Cevio è situato al centro della Valle Maggia. La regione gode d'un buon soleggiamento con un numero moderato di precipitazioni annue[1].
Storia
Dal suo territorio nel 1858 è stata scorporata la località di Linescio, divenuta comune autonomo; il 22 ottobre[senzafonte] 2006 Cevio ha inglobato i comuni soppressi di Bignasco e Cavergno[2].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
La chiesa di Santa Maria Assunta e di San Giovanni Battista
Chiesa di Santa Maria Assunta e di San Giovanni Battista, attestata dal 1253[2];
Chiesa della Beata Vergine del Ponte in località Rovana, eretta nel 1651[2];
Oratorio della Madonna del Buon Consiglio, eretto nella metà del XVIII secolo[senzafonte];
Dal 1907 al 1965 è stato congiunto con Locarno con la ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco a trazione elettrica, attraverso le stazioni di Cevio e di Cevio Ospedale.
Cevio è servito da un servizio di autobus, è collegato alla rete di trasporto pubblico dalla linea 315 della FART, Locarno - Cavergno. È anche il punto di partenza delle autolinee Cevio - Bosco Gurin e Cevio - Cimalmotto. La strada da Locarno alla Vallemaggia è sicura per l'inverno
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. L'ufficio patriziale è presieduto da Luca Moretti[senzafonte].
Note
(DE) Clima: precipitazioni (PDF), su meteoswiss.admin.ch (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
Daniela Pauli Falconi, Cevio, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 30 novembre 2017.
Dizionario storico della Svizzera
Daniela Pauli Falconi, Cavergno, in Dizionario storico della Svizzera, 26 giugno 2017. URL consultato il 30 novembre 2017.
Bibliografia
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 123, 227, 287.
Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
Agostino Robertini et alii, Cevio, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 73-94.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 179-182, 188, 194.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 200323, 53, 58, 301, 340.
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