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Viareggio è un comune italiano di 60 669 abitanti[1] della provincia di Lucca in Toscana[4][5][6][7]. Il nome deriva da Via Regia, antica via di comunicazione intorno alla quale si sviluppò il borgo di Viareggio.

Viareggio
comune
Viareggio – Veduta
Viareggio – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Toscana
Provincia Lucca
Amministrazione
SindacoGiorgio Del Ghingaro (PD, lista civica) dal 14-6-2015 (2º mandato dal 22-9-2020)
Territorio
Coordinate43°52′02.06″N 10°15′02.18″E
Altitudine2 m s.l.m.
Superficie32,42 km²
Abitanti60 669[1] (30-4-2022)
Densità1 871,34 ab./km²
FrazioniTorre del Lago Puccini
Comuni confinantiCamaiore, Massarosa, Vecchiano (PI)
Altre informazioni
Cod. postale55049
Prefisso0584
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT046033
Cod. catastaleL833
TargaLU
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 416 GG[3]
Nome abitantiviareggini
PatronoMaria Santissima Annunziata
Giorno festivo25 marzo
Cartografia
Viareggio
Viareggio – Mappa
Viareggio – Mappa
Posizione del comune di Viareggio all'interno della provincia di Lucca
Sito istituzionale

È conosciuta come località di turismo balneare, per le architetture liberty, per la pesca, la floricoltura e per il Carnevale, nato nel 1873.

La città è un attivo centro industriale[8] e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale. Viareggio è nota anche in ambito storico-religioso (tra le vicende più significative quelle di Antonio Maria Pucci, di Maria Valtorta e di Clelia Merloni) ed è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio Répaci, istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985, il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio, istituito nel 1949, e il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano.


Geografia fisica



Territorio


Il territorio viareggino si estende completamente sulla pianura alluvionale costiera della Toscana. La città è situata sul mar Ligure e presenta dieci chilometri di spiaggia sabbiosa, di cui sei gestiti dagli stabilimenti balneari e quattro di spiaggia libera; quasi tutta la spiaggia libera fa parte del parco naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, nel territorio della Piana di Lucca. Confina con i comuni di Camaiore, Massarosa e Vecchiano (PI).

Il territorio comunale è bagnato dal lago di Massaciuccoli e attraversato dai canali Burlamacca, Farabola, Fossa dell'Abate (che segna il confine con il comune di Camaiore), Fosso Le Quindici e i molti altri canali provenienti dalle paludi che circondano il lago di Massaciuccoli.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Viareggio.

Il clima viareggino è di tipo mediterraneo, pur presentando un tasso piuttosto elevato di umidità (tra il 60 e l'80% di umidità relativa nei mesi estivi, con estati calde e afose) e una piovosità di 900–1000 mm annui, causati dalla vicinanza delle Alpi Apuane alla costa[9]. Durante la stagione invernale, può capitare che si verifichi l'assenza di sole per più giorni consecutivi.

In base alla media trentennale di riferimento (1961-1990), la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +5,7 °C; quella del mese più caldo, luglio, si attesta a +27,9 °C.

Temperature record massime sono state raggiunte il 5 agosto 2003, con +38 °C, nel luglio 2017 con +38,6 °C, nel 2019, 2021 e nel 2022 toccate massime di +36 °C. Nel gennaio 1985 è stata raggiunta invece la temperatura minima di -11 °C e -7 °C nel febbraio 2012.

Le nevicate avvengono prevalentemente senza accumulo, le ultime più note sono quella del dicembre 2005 e febbraio 2012. L'ultima grande nevicata che ha imbiancato la città è avvenuta tra il 27 febbraio e il 1º marzo 2018.

Le precipitazioni medie annue si attestano a 960 mm e sono distribuite mediamente in 80 giorni di pioggia, con un minimo relativo in estate ed un picco in autunno.

L'umidità relativa media annua fa registrare il valore di 65,1% con minimi di 60% a gennaio e a febbraio e massimo di 69% a settembre.

L'eliofania assoluta media annua si attesta a 5,9 ore giornaliere, con massimo di 9,2 ore giornaliere a luglio e minimo di 2,8 ore giornaliere a dicembre.[10]

VIAREGGIO
(1961-1990)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 11,111,513,516,620,123,526,326,024,020,215,612,611,716,725,319,918,4
T. min. media (°C) 4,45,27,010,113,617,119,519,116,812,99,36,05,210,218,613,011,8
Precipitazioni (mm) 66757366654330737513616296237204146373960
Giorni di pioggia 67877524681192222112580
Umidità relativa media (%) 60606164676868686968666260,7646867,765,1
Eliofania assoluta (ore al giorno) 3,24,25,36,27,57,99,28,37,25,53,02,83,46,38,55,25,9

Origini del nome


Il nome della città deriva dal termine latino via regis, nome della strada tracciata nel Medioevo che collegava la fortificazione sulla spiaggia a Lucca. Anticamente e fino al XIX secolo era utilizzato anche il toponimo Vioreggio[11][12][13][14].

Secondo altri invece deriva da vicus regius, in quanto, in località Gli Ortacci, esisteva un piccolo nucleo abitato (vicus) in età imperiale ed essendo questo centro di proprietà imperiale era definito regius.

La città aveva anche alcuni soprannomi:


Storia



Antichità


Lo stesso argomento in dettaglio: Migliarina (Viareggio).

In zona, sia sui colli che in pianura, si trovano testimonianze di attive presenze di popolazioni preistoriche. Da indagini archeologiche sappiamo che l'area circostante il lago di Massaciuccoli, compresa la zona di San Rocchino e del quartiere viareggino della Migliarina, dall'VIII secolo a.C. fu abitata da gruppi di Etruschi che commerciavano con le popolazioni liguri stanziate nell'entroterra collinare e montuoso (Comune di Camaiore e parte Nord di quello di Massarosa)[16].

Nel III secolo a.C. nel territorio montuoso circostante imperversarono i Liguri Apuani, nel 180 a.C. i Romani sconfissero i Liguri Apuani e iniziarono la colonizzazione della zona (attuali territori di Massaciuccoli, Camaiore, Pietrasanta). Nel Medioevo si svilupparono i primi villaggi collinari, molti dei quali esistono ancora. Il futuro territorio di Viareggio era paludoso e non venne abitato. Intorno al 1000 d.C. iniziarono le prime lotte fra Lucca e Pisa per il controllo della costa versiliese, che dall'Alto Medioevo era una selva (Selva Regia o Palatina) di proprietà di feudatari (cattani o capitanei) spesso in lotta tra loro.

Sono stati anche pubblicati dei libri che sostengono nuove teorie sulle origini di Viareggio, supportate da ritrovamenti di piccoli reperti (frammenti ceramici..) nelle località limitrofe e da alcuni documenti antichi che citerebbero questo antico insediamento. Per quanto affascinanti queste teorie si discostano dalla storia tradizionale (molto più verificata) della costa versiliese e non sono supportate da prove sufficienti a ritenerle vere.


Medioevo


Al 1169 risale il primo fatto storico riguardante Viareggio: venne costruita una torre di legno a guardia del litorale. Poco più di due anni dopo (1172) fu edificata l'opera militare che prese il nome "Turris de Via Regia", dal nome della via che doveva essere percorsa per accedervi (poi diventata via Montramito). Il territorio di Viareggio, negli anni successivi, fu coinvolto nelle dispute fra Pisa e Lucca per la supremazia e il controllo del territorio litorale. Tale conflitto traeva le sue origini, da una parte, dal desiderio di Lucca di avere uno sbocco sul mare e, dall'altra, da Pisa che temeva la concorrenza economica della rivale. In questi anni i feudatari viareggini sono costretti ad abdicare per fare spazio alla signoria di Castruccio Castracani. In generale fino al 1400 il territorio su cui si sarebbe sviluppata Viareggio rimase segnato da un susseguirsi di guerre e dispute minori, invasioni di eserciti e saccheggi. Oltre a tali "sciagure" determinate dall'uomo, anche la natura fece il suo corso con la pestilenza che, raccontata anche da Giovanni Boccaccio nel Decameron, interesserà l'Italia intera.


Storia moderna


Torre Matilde
Torre Matilde

In questi anni Firenze espanse il proprio controllo sulla Toscana. Lucca riuscì, con grandi sacrifici finanziari, a mantenere l'indipendenza.

Con lodo arbitrale di Leone X, il 10 settembre 1513, Lucca perse il controllo del porto di Motrone. Tale evento avrebbe interessato direttamente Viareggio che, da quel momento, vide concentrare gli sforzi di Lucca per farlo diventare il centro dei propri commerci. Oltre alla costruzione della nuova torre quadrata (1534) a protezione del porto, si cominciò a costruire i primi insediamenti della futura città.

Questo secolo fu uno dei più difficili per i circa 300 abitanti di Viareggio: la zona era insalubre, malaria e epidemie mortali rendevano la vita dei pescatori e dei contadini molto difficile. Il 1735 fu una data importante per la storia di Viareggio, che subirà uno sviluppo straordinario; il matematico ed ingegnere Bernardino Zendrini (per bonificare l’aria malsana, l’insabbiamento della foce e la conseguente sistemazione del porto) esegue l’abbattimento totale della macchia e la costruzione di cateratte che avrebbero impedito all’acqua di mare di entrare nei fossi e da qui nel lago. Lucca, dopo questa determinate bonifica, incentiva il trasferimento della popolazione lucchese nel nuovo borgo.

Piano piano Viareggio cambiò volto, furono costruite due chiese e due piccole fabbriche, altre botteghe sorsero intorno, il porto diventò sempre più attivo. Le terre, bonificate, iniziarono ad essere sempre più coltivate.

Nel 1701 Viareggio diventò Comune. Nel 1739, grazie all'ingegnere idraulico Bernardino Zendrini la zona paludosa fu finalmente bonificata, il paese diventò una città dove i nobili lucchesi iniziarono a costruire i propri palazzi.


Storia contemporanea


Viareggio in una foto aerea degli anni '30
Viareggio in una foto aerea degli anni '30

Nel 1797 fu costituita da Napoleone la Repubblica Cisalpina. Dopo varie scaramucce, nel 1799 le truppe cisalpine iniziarono l'occupazione della Repubblica di Lucca (il 6 gennaio fu occupata Viareggio). Terminata l'occupazione della repubblica oligarchica furono indette delle elezioni, ma il risultato modesto per i giacobini li spinse a eliminare il governo lucchese e formarne uno provvisorio. Inizialmente i viareggini non reagirono, anzi sembrarono accettare le nuove idee. Il 6 maggio, tuttavia, insorsero contro la milizia giacobina, aiutati dagli abitanti delle città vicine. Il 7 arrivarono le truppe da Livorno per placare le sommosse e gli insorti si dovettero arrendere.

Napoleone era imperatore e Lucca, come altre città, fu trasformata in principato la cui sovranità fu assegnata a Felice Baciocchi, anche se il potere era esercitato effettivamente dalla sorella maggiore di Napoleone, Elisa. Il governo di Elisa fu caratterizzato da provvedimenti come quelli contro il patrimonio ecclesiastico, l'adozione del Codice Napoleonico, l'adozione del sistema metrico, l'introduzione della vaccinazione obbligatoria e gratuita contro il vaiolo. Più in generale il governo di Elisa contribuì positivamente a migliorare gli aspetti relativi all'assistenza, alla beneficenza e all'istruzione.

Con la caduta di Napoleone, Viareggio fu teatro di fatti sanguinosi. Nel marzo 1814, dopo la caduta e la fuga dei Baciocchi, i viareggini manifestarono contro i francesi. La manifestazione, però, sconfinò in atti di puro teppismo.

Viareggio rimase sotto il dominio austriaco fino al 1817 quando il Congresso di Vienna assegnò a Maria Luisa di Borbone-Spagna il nuovo Ducato di Lucca. Gli anni seguenti videro la Restaurazione, quanto di buono era stato fatto sotto l'Impero napoleonico venne perduto. Anche il nuovo regno tuttavia contribuì al miglioramento strutturale di Viareggio dove fu costruita la prima darsena. Nel 1820 Viareggio fu dichiarata città per decreto della duchessa di Maria Luisa di Borbone. Dopo la morte della madre (13 marzo 1824) è la volta di Carlo Ludovico di Borbone che contribuì a migliorare la città dotandola di una nuova chiesa, un regio casinò e di due stabilimenti balneari, i primi costruiti a Viareggio.

Il 5 ottobre 1847 Lucca fu ceduta alla Toscana. Viareggio, nella nuova realtà, si sviluppò come centro balneare, non più limitato alla sola Lucca ma esteso a tutta la Toscana. Nel 1848 Viareggio scelse il proprio stemma, che è rimasto immutato, in cui sono presenti: un'ancora con tanto di gomena e uno scudo bianco, rosso e verde. Il tricolore, simbolo dell'unità d'Italia, è vanto dei Viareggini, unici ad averlo nel proprio stemma.

In questi anni Viareggio era meta di esuli risorgimentali tollerati dal potere locale.

In questi anni l'economia di Viareggio era in rapida espansione, infatti all'industria balneare già affermata si aggiunse quella della marineria velica. Iniziarono nel contempo le prime lotte sociali con l'affermarsi di una coscienza di classe. I lavoratori fondarono le società di mutuo soccorso e successivamente si organizzarono nei primi movimenti politici di varia ispirazione (anarchici, socialisti, cristiani).

Agli inizi del secolo Viareggio vide un notevole sviluppo del litorale e dell'industria balneare che determinò un mutamento su un tratto vasto di costa. Nacque la Passeggiata, con i suoi caffè e negozi. La città fu definita "Perla del Tirreno". Il legno era però il materiale di gran lunga più usato nelle costruzioni e nel 1917 questo alimentò un incendio destinato, in una notte, a distruggere gran parte delle costruzioni presenti. Il legno tuttavia restò largamente utilizzato fino al periodo fascista quando si iniziò a costruire con materiali diversi.

Lo stesso argomento in dettaglio: Giornate rosse di Viareggio e Occupazione dei cantieri Ansaldo di Viareggio del 1919.

Il 2 maggio 1920 scoppiò il malessere sociale dei viareggini in una rivolta non organizzata, una ribellione che trasse origine dalla tradizione anarchica e libertaria della città. È la storia di una partita di calcio tra il Viareggio e i poco amati cugini della Lucchese che si conclude in tragedia e dà l'avvio alla rivolta. La ribellione prende le mosse dall'assassinio del guardalinee della partita (un ex militare, persona da tutti benvoluta che da anni risiedeva a Viareggio) ad opera di un carabiniere che dopo la fine della partita, e a poche centinaia di metri dal campo sportivo, spara un colpo ed uccide a sangue freddo il guardalinee. L'uccisione del guardalinee è l'ennesima violenza e sopruso a danno del popolo viareggino, tale violenza fa esplodere una rabbia antica che da anni covava nella società; è il motore da cui prenderà l'avvio della ribellione che porterà alla nascita per tre giorni della libera Repubblica di Viareggio. Fra i libri che ricordano quei fatti sicuramente il racconto di Mario Tobino nel suo Sulla spiaggia e al di là del molo e il romanzo di Andrea Genovali Viareggio 1920 - Storie di calcio e di rivoluzione.

Nel 1921, in piazza Grande (poi diventata piazza Nieri e Paolini), furono uccisi a revolverate da alcuni militanti fascisti Pietro Nieri ed Enrico Paolini, due giovani di estrema sinistra. Le due fazioni si erano accordate per scontrarsi senza armi, ma così non fu. Si trattò del primo delitto politico di quegli anni tesi, ma non l'ultimo. Infatti anche l'11 settembre 1931 si tinse di sangue, con l'omicidio di Ottavio Barsottelli.


Seconda guerra mondiale


Lo stesso argomento in dettaglio: Sfollamento di Viareggio e Attentato al balipedio di Viareggio.
1944: Cineoperatore americano di fronte alle rovine del Balipedio di Viareggio
1944: Cineoperatore americano di fronte alle rovine del Balipedio di Viareggio

Durante la seconda guerra mondiale Viareggio subì bombardamenti pesantissimi: interi quartieri furono distrutti completamente o quasi. L'11 settembre 1944 le truppe alleate raggiunsero la periferia della città e il 16 settembre 1944 venne interamente occupata e liberata dagli Alleati.

Nel secondo dopoguerra iniziò con grande passione la ricostruzione (primo sindaco dopo la Liberazione fu Corrado Ciompi, che guidò la Giunta Comunale dal 18/7/44 al 1/4/46); in quel periodo fu avviata la costruzione del "vialone" (oggi Viale Europa) e si ridette vita al Carnevale (1946). Tra alti e bassi, la città ha continuato a crescere e svilupparsi ed è ancora una nota località turistica balneare, famosa per il suo carnevale e per la cantieristica navale.


Incidente ferroviario del 2009


Lo stesso argomento in dettaglio: Incidente ferroviario di Viareggio.

Alle 23:48 del 29 giugno 2009, un treno merci composto da 14 vagoni-cisterna contenenti gas GPL deragliò a causa di un cedimento strutturale di un carrello del primo vagone. La fuoriuscita di GPL scaturita dalla rottura della cisterna 1 del convoglio saturò in pochi attimi la zona circostante la stazione e prese fuoco inondando di fiamme tutto ciò che incontrò sul suo percorso. A causa della deflagrazione crollarono immediatamente due intere palazzine e se ne incendiarono altre decine che furono poi per lo più abbattute. La via Ponchielli rimase tristemente famosa per questo evento, uno dei momenti di lutto più pesanti per la città. Il disastro provocò 32 morti (l'ultimo dei quali nel dicembre 2009), tra cui alcuni bambini, e centinaia di feriti.[17]


"Invenzioni" viareggine


Darsena
Darsena

I cantieri navali viareggini, di importanza internazionale, conobbero un periodo di grande importanza nel XIX secolo in cui a Viareggio furono inventati alcune tipologie di imbarcazioni.

Altre invenzioni sono:


Progetti incompiuti


Sulla città, a partire da tempi antichi, sono stati fatti molti progetti mai attuati e moltissime sono le proposte di cui si discute da anni[18].


Simboli


Lo stemma è stato scelto nel 1848 con piccole modifiche. Quello precedente fu scelto nel 1752 e raffigurava sant'Antonio di Padova, primo patrono della città.

Nello stemma della città sono presenti: un'ancora con gomena e uno scudo bianco, rosso e verde. Viareggio fu tra i primi comuni ad avere il tricolore nel proprio stemma[19].


Onorificenze


Titolo di Città
 7 giugno 1820

Monumenti e luoghi d'interesse


La città ha perso una parte notevole dei suoi beni storici e artistici durante la seconda guerra mondiale, a seguito dei pesanti bombardamenti che la colpirono. Nonostante questo in città si possono trovare architetture, monumenti o anche semplici targhe interessanti. Notevoli le architetture liberty, decò ed eclettiche di molti edifici. La zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico è la Passeggiata e i Viali a mare (Viale Regina Margherita, Viale Manin, Viale Carducci, Viale Marconi, Viale Buonarroti) ed il centro città.

Nel 1998 fu fondato il "Centro Studi Cultura Eclettica, Liberty, Decò" dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio per studiare e promuovere questa parte del patrimonio artistico della città.


Architetture religiose


Facciata della chiesa di Sant'Andrea
Facciata della chiesa di Sant'Andrea
Facciata della chiesa di San Paolino
Facciata della chiesa di San Paolino

Cimiteri

Molto interessante è il complesso cimiteriale, formato dal Cimitero comunale, inaugurato nel 1876, e dal Camposanto della Misericordia, la cui prima pietra fu posta nel 1915, che costituisce un vero e proprio museo all'aperto degli scultori e degli storici laboratori del marmo apuo-versiliesi attivi tra Ottocento e Novecento, come quello carrarese di Carlo Nicoli e quello pietrasantino di Ferdinando Palla (1852-1944). Si segnalano in particolare gli scultori Antonio Bozzano, Giacomo Zilocchi e Ferruccio De Ranieri (1867-1957) in collaborazione col figlio Lelio (1890-1967)[Collaborò solo col padre o anche con gli artisti precedentemente citati?]. Suggestivo è il viale delle Cappelle Gentilizie, con opere dei due maggiori architetti viareggini del Novecento, Goffredo Fantini (1857-1923) e Alfredo Belluomini. Nel Cimitero comunale, molto conosciuta è la statua tradizionalmente denominata Bimba che aspetta (1895) che adorna l'edicola metallica della famiglia Barsanti-Beretta, opera dello scultore carrarese Ferdinando Marchetti,[21] intorno alla quale sono fiorite alcune credenze e leggende viareggine tramandatesi per intere generazioni.

La Torre Matilde e il canale Burlamacca
La Torre Matilde e il canale Burlamacca
Palazzo Liberty
Palazzo Liberty
Villa Paolina
Villa Paolina
Villa Borbone, situata in località La Lecciona a metà del Viale dei Tigli, Torre del Lago Puccini
Villa Borbone, situata in località "La Lecciona" a metà del Viale dei Tigli, Torre del Lago Puccini

Architetture civili



Centro storico

«Bella mi' te!/ Matilde vecchia tôre,/ sbatacchiata dal vento e sempre fiera,/ che di Viareggio rappresenti il côre.»

(Carlo Francesconi)

Il centro storico di Viareggio ha subito perdite molto pesanti a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e per scelte urbanistiche fatte nel passato; nonostante ciò esistono ancora alcune tracce del passato più antico della città.


Passeggiata e viali a mare

Veduta della Passeggiata
Veduta della Passeggiata
Bagno Balena
Bagno Balena
Il 48
"Il 48"

È la zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico. Alcuni tra i più importanti sono:


Centro odierno


Altre zone

Carro del Carnevale alla Cittadella del Carnevale
Carro del Carnevale alla Cittadella del Carnevale

Monumenti

Statua del Burlamacco sul Belvedere delle Maschere
Statua del Burlamacco sul Belvedere delle Maschere
Monumento ai Caduti in Piazza Garibaldi, Piazza delle Paure per i viareggini
Monumento ai Caduti in Piazza Garibaldi, "Piazza delle Paure" per i viareggini
Fontana Monumentale con il Grand Hotel Royal sullo sfondo
Fontana Monumentale con il Grand Hotel Royal sullo sfondo

Ritrovamenti

Il Liberty

Caffè Margherita
Caffè Margherita

All'inizio del XX secolo si arricchisce di edifici in stile liberty, eclettico e déco progettati e decorati da artisti famosi come Galileo Chini, Alfredo Belluomini e Ugo Giusti. Un gran numero di questi edifici si trova in Passeggiata.

Nel 1998 fu fondato il "Centro Studi Cultura Eclettica Liberty e Decò" dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio per studiare e promuovere questa parte del patrimonio artistico della città.


Aree naturali


La pineta di Ponente
La pineta di Ponente

Viareggio ha una notevole estensione di verde pubblico grazie alle sue "Pinete".


La pineta di Ponente

Lo stesso argomento in dettaglio: Pineta di Ponente di Viareggio.

Si estende per buona parte della lunghezza della parte nord della città. Fu piantata nel 1747 per difendere la zona dalle intemperie e dai venti che dal mare flagellavano la costa. In realtà i pini sono solo una parte degli alberi presenti in questo parco pubblico. All'interno del parco ci sono attività commerciali e ricreative, piste ciclabili, viali e sentieri pedonali, attrezzature sportive, servizi igienici, tavolinetti per pic-nic. Da vedere il Laghetto dei Cigni. Nel periodo primaverile ed estivo lungo il viale Capponi, il viale pedonale che attraversa la parte centrale della Pineta, vengono organizzati mercatini.


La pineta di Levante

Vasta area verde che va dal quartiere Darsena fino a Torre del Lago Puccini. Fa parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. L'antropizzazione è minore rispetto alla Pineta di Ponente a causa dei vincoli naturalistici che la tutelano. In questa pineta si trova la Villa Borbone.


Piante monumentali

A Viareggio esistono alcune piante monumentali, la più nota di queste è:

Le più note piante in città invece sono:


Altro

Un quartiere con molti spazi verdi è l'ex-Campo d'aviazione; è stata data maggior importanza al verde e nell'urbanizzare i nuovi quartieri sono stati spesso previsti dei parchi pubblici. I quartieri più antichi sono caratterizzati dalle Pinete.


Dintorni

Lo stesso argomento in dettaglio: Lago di Massaciuccoli, Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, Lecciona e Santuario dei cetacei.

Viareggio si trova a circa 25 km dalle città di Pisa e Lucca e a ridosso di ambienti naturali di notevole valore come le Alpi Apuane (dal 1985, parco naturale regionale delle Alpi Apuane), il lago di Massaciuccoli, il parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e il santuario dei cetacei. Ogni città e paese circostante è degno di nota, nelle località collinari dell'entroterra si trovano incredibili testimonianze storiche come le pievi medievali. Viareggio, infine, dista circa 97 km da Firenze e a pochi chilometri dalla Versilia storica


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[22]


Etnie e minoranze straniere


Viareggio è storicamente una città spiccatamente multietnica[23].

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 4 841 persone, ovvero il 7,8% della popolazione totale.[24] Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Lingue e dialetti



Il vernacolo viareggino

Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto viareggino.

A Viareggio si parla un vernacolo caratteristico. Il Vernacolo Viareggino usa tra l'altro diverse espressioni e modi di dire tipici. Come molti dialetti e vernacoli viene di rado più parlato quotidianamente, ma è ancora piuttosto vitale grazie ai numerosi spettacoli teatrali in vernacolo che vengono organizzati (i più importanti sono le "Canzonette", spettacoli comici in parte cantati organizzati nel periodo di Carnevale di Viareggio) e alla pubblicazione di opere in prosa e in poesia in viareggino. Esistono in commercio raccolte di modi di dire e veri e propri dizionari di vernacolo.


Religione



Confessione cattolica


Chiesa di San Giovanni Bosco
Chiesa di San Giovanni Bosco

Simpatie per il socialismo, il comunismo e l'anarchia, narrate da Lorenzo Viani e Mario Tobino, nei viareggini hanno convissuto con una radicata religiosità. Le testimonianze storiche ci mostrano una Viareggio dal duplice animo socialista laico e cattolico. Particolarmente sentita tra i marinai era la devozione verso Maria Addolorata, come testimoniano gli ex voto conservati nelle Basilica di Sant'Andrea, restano vecchi marinai devoti a Maria. Più su posizioni laiche o atee i diversi intellettuali ed artisti del territorio viareggino.

Patrona della città è Maria Santissima Annunziata, precedentemente era Sant'Antonio da Padova.

Per il notevole movimento di persone, che ha sempre contraddistinto l'attività marinara ed il turismo, i viareggini sono sempre stati affetti da un minore provincialismo, rispetti ad altri centri della zona, che ha favorito, rispetto a questi, una maggiore circolazione di idee, religioni diverse (leggi sotto) ed una secolarizzazione più rapida.


Note storico-religiose

Dal punto di vista storico-religioso in città sono conservate le spoglie di sant'Antonio Maria Pucci, che vi operò lungamente e qui morì.

Il 30 maggio 1894, la forlivese Clelia Merloni fondò qui la Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, diffusa dall'Italia al Brasile agli Stati Uniti.


Parrocchie

Viareggio fa parte dell'arcidiocesi di Lucca. Le parrocchie viareggine sono:


Conventi

Facciata della Chiesa di Sant'Antonio
Facciata della Chiesa di Sant'Antonio

Altre confessioni cristiane e altre religioni



Tradizioni e folclore



Festa patronale

Nella settimana che precede il 25 marzo, festa di Maria Annunziata, patrona della città di Viareggio, viene organizzata la tradizionale Fiera dei Ciottorini, organizzata dal "Comitato Vecchia Viareggio". I ciottorini sono piccoli oggetti artistici, giocattoli e vasellame in terracotta, quasi sempre non colorata, prodotti artigianalmente. La fiera, di dimensione molto ridotta, si svolge in piazza del Mercato Vecchio e in piazza Ragghianti, un tempo in piazza Grande (poi diventata piazza Nieri e Paolini). Vi si possono acquistare i "ciottorini", prodotti alimentari tipici, libri di storia locale, oggetti artigianali, e altri oggetti. La locandina dell'evento è disegnato dagli studenti delle scuole medie inferiori, selezionato tramite un concorso.


Le Baldorie

Come ringraziamento per aver fatto cessare la grave epidemia di colera, che aveva colpito la zona nel luglio del 1854, era tradizione da quell'anno accendere la sera del 7 settembre fuochi nelle piazze dei quartieri. Questa tradizione, dopo qualche incidente, è stata interrotta forzatamente negli anni novanta per volere delle autorità, anche se a volte in alcuni quartieri i cittadini hanno provato ad organizzarle comunque.


Volontariato

A Viareggio sono presenti molte associazioni di volontariato, le più importanti sono:


Cultura



Istruzione



Biblioteche e archivi


Musei



Musei Civici di Villa Paolina


Altri musei


Teatro


Il Teatro Pacini presentava la stagione d'opera; non più esistente, fu distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.


Cucina


La cucina viareggina è stata poco nota, anche a livello locale, rispetto ad altre cucine ma si sta un po' riscoprendo. In generale è una cucina abbastanza povera, più di mare che di terra (a causa dell'economia cittadina che nel passato era largamente basata sulla pesca) e che fa abbondante uso di quello che i cuochi chiamano "pesce povero". (Vedi: Cacciucco) Fra i piatti locali degni di nota vi è la pasta alla trabaccolara, con sugo di pomodoro e pesce[25] e la scarpaccia.


Eventi


A Viareggio vengono organizzati numerosi eventi (vedi anche il paragrafo dedicato allo sport). La manifestazione più importante è sicuramente il Carnevale.


Il Carnevale

Carro del Carnevale, 2007
Carro del Carnevale, 2007
Lo stesso argomento in dettaglio: Carnevale di Viareggio, Burlamacco, Torneo di Viareggio e Rioni del Carnevale di Viareggio.

«Salutiamo il Carnevale
Ch'è rumore, ch'è follia,
l'universa frenesia
che rinascere ci fa. [...]»

(da "Il Carnevale a Viareggio" (Su la coppa di champagne), L. Maffei)

È considerato uno dei più importanti carnevali d'Italia. Nacque nel 1873, ma la cartapesta nella costruzione dei carri fu introdotta nel 1925. Maschere ufficiali sono Burlamacco e Ondina, disegnate per la prima volta da Uberto Bonetti nel 1931 (i nomi vennero dati nel 1939) e ritoccate in seguito. Dal 1954 la RAI segue la manifestazione. Dal 2001 i carristi lavorano nella Cittadella del Carnevale, spazio dove vengono organizzati anche manifestazioni ed eventi non legati al carnevale. Nel periodo di carnevale e collegati a questa manifestazione, vengono organizzati molti eventi, sia di interesse locale che nazionale o internazionale come il Torneo Mondiale di calcio "Coppa Carnevale".


Premi


Manifestazioni legate alla musica


Manifestazioni culturali


LFFEC Lucca film festival Europa cinema

LFFEC è un festival cinematografico internazionale dedicato esclusivamente al cinema europeo. È stato fondato nel 1984 a Rimini, ma dopo le prime quattro edizioni è approdato a Bari nel 1988, e si è poi trasferito definitivamente a Viareggio dal 1989.


Media


Emittente cittadina è Radio e Rete Versilia. Il 16 dicembre 2007 è tornato in onda Canale 39, ripristinando il vecchio duopolio televisivo locale. Quotidiani che interessano Viareggio sono: Il Tirreno e La Nazione negli inserti locali.

A Viareggio sono state girate molte scene di film, tra l'altro i carristi, oltre a dedicarsi al carnevale, producono anche scenografie cinematografiche.


Cucina


Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina viareggina.

Geografia antropica



Frazioni



Torre del lago Puccini

Lo stesso argomento in dettaglio: Torre del Lago Puccini.

L'unica frazione di Viareggio è la vicina Torre del Lago Puccini (oltre 11.000 abitanti).

Torre del Lago Puccini è l'unica frazione di Viareggio, il suo territorio corrisponde a quello della Circoscrizione 1- Torre del Lago Puccini di Viareggio e ha circa 11.000 abitanti. Al nome originario di Torre del Lago è stato aggiunto quello di Puccini per rendere onore al grande compositore Giacomo Puccini che qui visse e compose molte delle sue opere. Ogni anno, nel periodo estivo, in onore di Puccini si tiene il Festival Puccini, nel quale vengono rappresentate opere nel Gran teatro all'aperto che si affaccia sul lago di Massaciuccoli.La squadra di calcio è la Torrelaghese milita in prima categoria


Autonomia della frazione

Il lago di Massaciuccoli dal Belvedere di Torre del Lago Puccini
Il lago di Massaciuccoli dal Belvedere di Torre del Lago Puccini

Torre del Lago Puccini, o meglio una parte dei suoi abitanti, da molti anni aspira a diventare un comune autonomo. Nel 1988 i cittadini della frazione presero parte a un referendum sulla questione, il 27 e 28 giugno. Nonostante l'82,30%[26] dei voti fosse per l'autonomia, questa non fu concessa e la frazione rimase tale. Il 12 e 13 giugno del 2004 fu concesso un nuovo referendum per il quale però, in base alla nuova legge della Regione Toscana, votarono tutti i cittadini del comune e non solo quelli residenti nella frazione. Il centrodestra e la destra si fecero promotori dell'autonomia, il centrosinistra e la sinistra difesero l'unione con il comune capoluogo. Votarono il 66,26% degli aventi diritto, il 59,27% per il no e il 40,73% per il sì[27][28] (questi dati si riferiscono al totale dei votanti e non solo a quelli residenti nella frazione, nella quale comunque furono più i sì che i no, anche se sensibilmente meno del 1988). Anche questa volta Torre del Lago Puccini rimase frazione di Viareggio, ma ottenne nel suo statuto delle attribuzioni particolari diventando, se così si può dire, una circoscrizione "a statuto speciale".


Monumenti e luoghi d’interesse

Lo stesso argomento in dettaglio: Torre del Lago Puccini.
Darsena con la torre di Villa Orlando
Darsena con la torre di Villa Orlando

Edifici principali


Monumenti principali


Economia


I settori dell'economia viareggina sono:


Industria



Cantieristica navale

All'inizio dell'XIX secolo gli artigiani viareggini costruivano sulle sponde del Canale Burlamacca solo piccole barche da pesca; nel corso di quel secolo si sviluppò fino a diventare di importanza internazionale la cantieristica. Fra i produttori più noti, figurano i Cantieri Benetti ed Euroyacht.


Turismo


Principe di Piemonte
Principe di Piemonte

Commercio


Un'altra voce del settore terziario è quella del commercio: a Viareggio molti nomi noti della moda hanno una bottega. Notevole il "Centro Commerciale Naturale", "quartiere" che si sviluppa intorno ai Mercati Generali di piazza Cavour con un'elevata concentrazione di attività commerciali.

I mercati di Viareggio sono:


Infrastrutture e trasporti



Ferrovie


La Stazione di Viareggio progettata da Roberto Narducci nel 1935
La Stazione di Viareggio progettata da Roberto Narducci nel 1935

La città è servita dalla stazione di Viareggio, posta sulla linea Genova-Pisa dalla quale si dirama, poco più a sud in corrispondenza dell'impianto disabilitato di Viareggio Scalo, la linea per Lucca e Firenze.

La stazione è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la Regione Toscana denominate anche "Memorario" e delle quali costituisce località "nodo": arrivi e partenze sono strutturati in modo da garantire coincidenze sistematiche fra le relazioni per La Spezia/Pontremoli e Pisa/Firenze con quelle da/per Lucca e Firenze Pistoia.

A Viareggio fermano inoltre alcuni treni espressi, Intercity e Frecciabianca svolti anch'essi da Trenitalia.

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Viareggio.

Mobilità urbana


Viale Manin con il tram, in una cartolina d'epoca
Viale Manin con il tram, in una cartolina d'epoca

Il trasporto pubblico locale è garantito dalle autocorse gestite dalla società autolinee toscane.

Fra il 1909 ed il 1944 era in servizio la tranvia litoranea di Viareggio, le cui elettromotrici collegavano la città con Forte dei Marmi e Pietrasanta, costituendo un fondamentale volano per l'economia turistica del comprensorio.

Dal 1900, inoltre, Viareggio era collegata direttamente con Camaiore tramite tranvia a vapore Viareggio-Camaiore, fortemente voluta da quest'ultimo comune e la cui esistenza, sempre caratterizzata da basse prestazioni dei convogli e da un traffico merci non significativo, terminò nel 1938 in seguito alla soppressione della vecchia stazione di Viareggio, avvenuta due anni prima, all'interno della quale faceva capolinea.


Il molo e il porto


Lo stesso argomento in dettaglio: Porto di Viareggio.
Il molo e il canale Burlamacca
Il molo e il canale Burlamacca

Nel 1577 furono costruiti due prolungamenti del Canale Burlamacca, il molo. Su queste banchine si svilupparono le prime attività marittime. Nel 1740 l'ingegnere Bernardino Zendrini fece costruire una cateratta sul canale per evitare che l'acqua del mare arrivasse al lago di Massaciuccoli. Nel 1820 Maria Luisa di Borbone-Spagna, duchessa di Lucca fece costruire la prima darsena, la Darsena Lucca, completata nel 1823. Notevole il Moletto Sanità, esistente, vicino alla Chiesetta dei Pescatori. Dal 1871 al 1873 fu costruita la Darsena Toscana, la Darsena Italia fu costruita dal 1907 al 1911. Nel 1938 fu costruita la Darsena Impero, poi Italia e negli anni settanta la Darsena Viareggio (Darsena Nuova), la Darsena della Madonnina, la diga foranea ("il moletto") e il faro nuovo. L'approdo turistico della Madonnina, ampliato, può ospitare 500 imbarcazioni. L'area portuale è in sviluppo ed esistono progetti per i prossimi anni.


Sport


Lo stesso argomento in dettaglio: Torneo di Viareggio, Viareggio Calcio e C.G.C. Viareggio.

Eventi sportivi


A Viareggio si svolge annualmente il Torneo Mondiale Giovanile di calcio "Coppa Carnevale", il più importante torneo di calcio giovanile del mondo. Ha ospitato i campionati europei di hockey su pista 1975.

Altri eventi sportivi che si svolgono a Viareggio sono i seguenti:


Squadre sportive



Strutture sportive comunali e private



Inquinamento e ambiente


La forte presenza di attività e complessi industriali nella Piana di Lucca e nella periferia di Viareggio, come si può notare lungo la A11 Firenze Mare, provoca elevati quantitativi di inquinamento: la presenza di cartiere nella zona di Lucca crea un forte stress ambientale causato dai fanghi espulsi, dalle emissioni, dal prelievo idrico e dai rischi di incidente industriale. A questi fattori si aggiunge il peso del trasporto su gomma lungo le autostrade e le strade statali che attraversano l'intera Versilia, il traffico cittadino soprattutto durante il periodo invernale, la presenza centri abitati di notevoli dimensioni (la città di Lucca, Capannori, Altopascio, Viareggio, Torre del Lago, Massarosa) che per abitazioni, per industrie, per traffico stradale, producono elevati livelli di smog soprattutto nei periodi di alta pressione e assenza di vento.

La qualità dell'aria è la peggiore della regione ed è uno dei luoghi più inquinati d'Italia e il livello di consumo di suolo è superiore alla media toscana[17].


Amministrazione



Sindaci


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1944 1944 Alessandro Petri Partito Comunista Italiano Amministrazione Provvisoria [32]
1944 1946 Corrado Ciompi Democrazia Cristiana Amministrazione Provvisoria
1946 1948 Alessandro Petri Partito Comunista Italiano Sindaco
1948 1949 Giuseppe Morini Comm.Pref. [33]
1949 1951 Antonio Garboli Democrazia Cristiana Sindaco
1951 1955 Lorenzo Marsigli Democrazia Cristiana Sindaco
1955 1956 Antonio Catelli Democrazia Cristiana Sindaco
1956 1958 Alberto Simone Partito Socialista Democratico Italiano Sindaco
1958 1960 Antonio Catelli Democrazia Cristiana Sindaco
1961 1962 Antonio Catelli Democrazia Cristiana Sindaco
1962 1967 Giulio Raffaelli Democrazia Cristiana Sindaco
1967 1968 Antonio Catelli Democrazia Cristiana Sindaco
1968 1968 Renzo Vecoli Democrazia Cristiana Sindaco
1968 1969 Renato Berchielli Partito Socialista Italiano Sindaco
1969 1970 Mario Pietrangeli Comm.Pref. [34]
1970 1975 Federigo Gemignani Democrazia Cristiana Sindaco
1975 1978 Paolo Barsacchi Partito Socialista Italiano Sindaco
1978 1980 Luigi Bisanti Partito Socialista Italiano Sindaco
1980 1981 Carlo Alberto Ferrari Partito Socialista Italiano Sindaco
1981 1982 Luigi Bisanti Partito Socialista Italiano Sindaco
1982 1984 Massimo Baldini Partito Socialista Italiano Sindaco
1984 1985 Carlo Alberto Ferrari Partito Socialista Italiano Sindaco
1985 1988 Angelo Bonuccelli Partito Socialista Italiano Sindaco
1988 1990 Lino Federigi Partito Comunista Italiano Sindaco
1990 1992 Antonio Cima Democrazia Cristiana Sindaco
1993 1994 Andrea Palestini Partito Socialista Italiano Sindaco
1994 1994 Giorgio Buonanno Comm.Pref. [34]
1994 1998 Marco Costa Partito Democratico della Sinistra Sindaco Elezioni 20/11/1994
1998 2003 Marco Marcucci Democratici di Sinistra Sindaco Elezioni 29/11/1998
2003 2008 Marco Marcucci Democratici di Sinistra Sindaco Elezioni 08/06/2003
27 aprile 2008 30 luglio 2012 Luca Lunardini Il Popolo della Libertà Sindaco Elezioni 13/04/2008
30 luglio 2012 10 giugno 2013 Domenico Mannino Comm.Pref. [33]
10 giugno 2013 18 ottobre 2014 Leonardo Betti Partito Democratico Sindaco Elezioni 26/05/2013
18 ottobre 2014 13 giugno 2015 Valerio Massimo Romeo Comm.Pref. [33]
14 giugno 2015 13 luglio 2016 Giorgio Del Ghingaro Liste civiche Sindaco Elezioni 31/05/2015
14 luglio 2016 22 novembre 2016 Fabrizio Stelo Comm.Pref. [35]
23 novembre 2016 21 settembre 2020 Giorgio Del Ghingaro Liste civiche Sindaco [36]
22 settembre 2020 In carica Giorgio Del Ghingaro Partito Democratico + Liste civiche Sindaco Elezioni 20/09/2020

Gemellaggi



Suddivisioni amministrative


La città era divisa in quattro Circoscrizioni[39]:


Viareggio sede di provincia


Veduta della Passeggiata
Veduta della Passeggiata

È stato proposto di istituire la Provincia della Versilia (Maria Claudia Ioannucci, n. 1333, 24 febbraio 2004)[40] La nuova provincia dovrebbe essere costituita dai 7 comuni di Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio (circa 165 000 abitanti). La città di Viareggio è stata designata come capoluogo della nuova provincia (proposta bocciata nel 1980). Viareggio è infatti di gran lunga il comune più popoloso della costa ed anche, dopo Forte dei Marmi, quello con un'estensione minore. Non fu però così fin dall'inizio della sua storia. Nel 1869 fu decretata l'istituzione del comune di Massarosa, prima territorio amministrato da Viareggio, nel 1870 il decreto fu applicato, con grandi polemiche (queste polemiche si risolsero completamente nel 1878).


Il Comune Unico della Versilia


Da anni si parla di unire i comuni versiliesi e viareggini in un comune unico[41] per dare servizi migliori, evitare sprechi e attuare al meglio una politica territoriale su scale più vasta. Si è parlato molto di questo progetto e di progetti simili, come quello del Comune Unico dell'Alta Versilia o quello di istituire un'autorità sovracomunale, che decidesse su questioni che vanno oltre ai singoli comuni. Si è anche discusso di quali città dovessero far parte di questa nuova istituzione, alcuni ad esempio avrebbero preferito escludere Viareggio. Questa idea è utopica, infatti non sono stati fatti passi avanti nella collaborazione tra i comuni della Versilia, spesso concorrenti, ma l'istituzione di un comune unico è ancora lontana.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Girolamo Maccioni, Risposta di Girolamo Maccioni, al parere del sig. Gasparo Marcucci intorno alla qualità del sapon molle, nella quale si dimostra con ragioni euidenti, la uirtù del sapon sodo, .., nella stamperia de' Sermartelli, 1631. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  5. Archivio storico italiano: periodico trimestriale : ossia raccolta di opere e documenti finora inediti o divenuti rarissimi risguardanti la storia d'Italia, Olschki, 1853. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  6. Filippo Luigi Polidori, Vite di Illustri Italiani inedite o rare: con illustrazioni, Gio.Pietro Vieusseux, 1853. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  7. Luigi Amabile, Fra Tommaso Pignatelli: La sua congiura e la sua morte; narrazione con molti documenti inediti, e con un'appendice di documenti sulle macchinazioni di fra Epifanio Fioravanti, Rodolfo De Angelis e principe di Sanza, Morano, 1887. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  8. Breve storia della Viareggio industriale, su Welcome 2 Lucca, 28 luglio 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  9. Peter Carlo Kugler, Stefano Cavalli - Parchi, giardini e alberi monumentali (Guida alla flora autoctona ed esotica di Viareggio) - Pezzini Editore, Viareggio 2000
  10. http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/309%20%5BViareggio%5D%20capoluogo.Txt Tabella climatica
  11. Girolamo Maccioni, Risposta di Girolamo Maccioni, al parere del sig. Gasparo Marcucci intorno alla qualità del sapon molle, nella quale si dimostra con ragioni euidenti, la uirtù del sapon sodo, .., nella stamperia de' Sermartelli, 1631. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  12. Archivio storico italiano: periodico trimestriale : ossia raccolta di opere e documenti finora inediti o divenuti rarissimi risguardanti la storia d'Italia, Olschki, 1853. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  13. Filippo Luigi Polidori, Vite di Illustri Italiani inedite o rare: con illustrazioni, Gio.Pietro Vieusseux, 1853. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  14. Luigi Amabile, Fra Tommaso Pignatelli: La sua congiura e la sua morte; narrazione con molti documenti inediti, e con un'appendice di documenti sulle macchinazioni di fra Epifanio Fioravanti, Rodolfo De Angelis e principe di Sanza, Morano, 1887. URL consultato il 15 dicembre 2021.
  15. Gabriele Levantini, Marina di Lucca – Storia semiseria di uno sfottò inventato ma non troppo, su welcome2lucca.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  16. La Migliarina: Storia di un nuovissimo quartiere fondato dagli Etruschi, su Welcome 2 Lucca, 1º luglio 2020. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  17. Strage di Viareggio, mercoledì il processo a Lucca, su firenzepost.it. URL consultato il 9 aprile 2021.
  18. Gabriele Levantini, Se la mi' nonna aveva le rote - Storia della Viareggio che non fu, su Welcome 2 Lucca, 20 gennaio 2021. URL consultato il 10 agosto 2022.
  19. Quando Viareggio adottò il Tricolore Italiano prima dell’Italia, su Welcome 2 Lucca, 29 aprile 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  20. Viareggio ebraica e l’antica sinagoga di Via Fratti, su Welcome 2 Lucca, 1º settembre 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  21. Riccardo Mazzoni, La Bimba che aspetta tra storia e leggenda: un'icona dell’immaginario popolare viareggino, su cimiteroviareggio.it. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  22. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  23. Viareggio multietnica - Da Lord Byron alla piccola Soho di Via Mazzini, su Welcome 2 Lucca, 15 maggio 2020. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  24. ISTAT, Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  25. (EN) Gli spaghetti alla trabaccolara, su visittuscany.com. URL consultato il 27 agosto 2021.
  26. Sito della Pro Loco di Torre del Lago Puccini, su prolocotorredellagopuccini.it (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2009).
  27. Dati sul Referendum (Sito "Comune di Viareggio on line", servizio ufficiale del comune)[collegamento interrotto]
  28. Dati sul referendum (Sito del Sistema Informativo Territoriale)[collegamento interrotto]
  29. Una bella regata, da Viareggio a Livorno passando per Bastia A Mefistofele la Vela d'Oro, Il Tirreno, 26 giugno 1997
  30. Carnevultimate 2010
  31. https://web.archive.org/web/20130116032945/http://www.ultimatepirates.it/
  32. Si dimette a seguito di un ordine del Governatore militare alleato Waldron: in carica solo a Ottobre 1944
  33. Dimissioni consiglio comunale
  34. Dimissioni Sindaco
  35. Il T.A.R. Toscana annulla le elezioni svoltesi il 31/05/2015. In carica dal 14/07/2016.
  36. Il Consiglio di Stato annulla la sentenza del T.A.R. Toscana e conferma validi Sindaco e Consiglio Comunale; elezioni svoltesi il 31/05/2015. In carica dal 23/11/2016
  37. Premio Viareggio-Repaci, su ilmessaggero.it. URL consultato il 4 marzo 2014.
  38. Comunicato dell'Ente fondazione carnevale palmese. Archiviato il 30 ottobre 2012 in Internet Archive.
  39. Sito del Sistema Informativo Territoriale [collegamento interrotto], su comune.viareggio.lu.it.
  40. Sito istituzionale del Senato, su senato.it.
  41. Articolo su "Il Tirreno" Archiviato il 18 gennaio 2009 in Internet Archive.

Bibliografia



Storia



Architettura



Verde pubblico



Religiosità



Cucina



Varie



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[de] Viareggio

Viareggio ist eine Stadt mit 61.989 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) im Nordwesten der italienischen Region Toskana in der Provinz Lucca.

[en] Viareggio

Viareggio (Italian pronunciation: [vjaˈreddʒo; vi.aˈreddʒo]) is a city and comune in northern Tuscany, Italy, on the coast of the Tyrrhenian Sea. With a population of over 62,000, it is the second largest city within the province of Lucca, after Lucca.

[es] Viareggio

Viareggio es una ciudad italiana, situada en la provincia de Lucca, Toscana, en la costa del mar de Liguria, de 62 467 habitantes. Es famoso su carnaval, de gran interés turístico.

[fr] Viareggio

Viareggio est une ville de la province de Lucques en Toscane (Italie).
- [it] Viareggio

[ru] Виареджо

Виаре́джо (итал. Viareggio) — коммуна в Италии, располагается в регионе Тоскана, в провинции Лукка.



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