Trivento è un comune italiano di 4 428 abitanti[1] della provincia di Campobasso in Molise. È sede vescovile.
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Trivento comune | ||
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Panorama | ||
Localizzazione | ||
Stato | Italia | |
Regione | Molise | |
Provincia | Campobasso | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Pasquale Corallo (Trivento riparte) dal 27-5-2019 | |
Territorio | ||
Coordinate | 41°46′N 14°33′E | |
Altitudine | 599 m s.l.m. | |
Superficie | 73 km² | |
Abitanti | 4 428[1] (31-12-2021) | |
Densità | 60,66 ab./km² | |
Comuni confinanti | Castelguidone (CH), Castelmauro, Civitacampomarano, Lucito, Roccavivara, Salcito, San Biase, Sant'Angelo Limosano, Schiavi di Abruzzo (CH) | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 86029 | |
Prefisso | 0874 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 070081 | |
Cod. catastale | L435 | |
Targa | CB | |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | |
Cl. climatica | zona E, 2 140 GG[3] | |
Nome abitanti | triventini | |
Patrono | santi Nazario, Celso, Vittore | |
Giorno festivo | 28 luglio | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Trivento nella provincia di Campobasso | ||
Sito istituzionale | ||
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Si trova nella valle del Trigno, arroccato su un colle.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Trivento. |
Il clima è continentale: d'inverno freddo, ma d'estate mite. A volte, però, l'estate raggiunge i 40 °C.
Il primo nucleo, noto come Terventum, fu abitato dai Sanniti e colonizzato dai romani dopo le guerre sannitiche nel III secolo a.C. Fece parte della Regio IV sotto il governo di Augusto e nel Medioevo, già nel VI secolo, vide la costruzione della primaria cattedrale, che sarebbe diventata sede diocesana nel 1076.
In cima alla collina vicino alla chiesa, fu costruito il castello che passò nel XIII secolo agli Angioini e poi ai Caldora. Con la sconfitta dei Caldora, fautori degli Angioini nel contesto della conquista aragonese del regno di Napoli, diversi feudi vennero loro confiscati: tra questi Trivento, che passò nel 1465 a Galcerán de Requesens i Joan de Soler (ca. 1439-1505), politico e militare catalano. Nella titolarità del feudo di Trivento gli subentrò l'unica figlia ed erede, Isabel de Requesens y Enríquez de Velasco (ca. 1495-1532), nata dal matrimonio con Beatriz Enríquez de Velasco, cugina di Ferdinando II d'Aragona. Isabel vendette pochi anni dopo il feudo di Trivento a Michele d'Afflitto (morto nel 1521), luogotenente della regia Camera della Sommaria. I d'Afflitto rimasero titolari della contea di Trivento fino al XVIII secolo, quando questo feudo pervenne per matrimonio ai Caracciolo. Esso venne portato in dote nel 1704 da Cornelia d'Afflitto, figlia ed erede di Don Ferdinando Principe di Scanno, Duca di Barrea, Marchese di Taviano al marito Nicola (1669-1744), III Marchese di Amorosi, I Principe di Melissano e Reggente della Gran Corte della Vicaria. I Caracciolo di Melissano tennero il feudo di Trivento sino all'eversione della feudalità. L'ultimo feudatario fu Nicola (1774-1832), IV Principe di Melissano, III Principe di Scanno, III Duca di Barrea, VI Marchese di Amorosi, III Marchese di Taviano, Conte di Loreto e Trivento.
Nel 1806 fu inglobata nel distretto di Isernia, che successivamente si sarebbe trasformato in provincia nel 1970. A partire da quell'anno il comune è incluso nella provincia di Campobasso.
Lo stesso argomento in dettaglio: Diocesi di Trivento. |
Sarebbe stata fondata da San Casto di Larino, per volere di papa Clemente I, documentata però con certezza dal X secolo, voluta secondo alcuni come nuova sede diocesana dopo il decadimento di Aufidena in Abruzzo. La diocesi vide grande sviluppo nel XIV secolo, mentre dal XVII i vescovi trasferirono per breve tempo la sede nella vicina Agnone.
Noto anche come Palazzo Colaneri, si trova in posizione dominante sul borgo, risalente, per la forma esterna, al dominio dei Caldora nel XV secolo. La struttura presenta alte mura di cinta, con pianta irregolare, e due ingressi principali. L'interno è stato modificato nei secoli, la parte sotterranea è spartana perché usata in passato come carcere, mentre al piano nobile si conserva un salone con affreschi. Il palazzo venne venduto nel 1807 per 4 100 ducati dall'ultimo feudatario di Trivento, Nicola Caracciolo, al possidente locale Felice Colaneri (1757-1810), allevatore e commerciante di bestiame.
Principale edificio religioso, fu costruito sopra il tempio di Diana e dove ora si trova la Cripta di San Casto. La chiesa venne ampliata nel XIII secolo e restaurata completamente nel 1726 in stile barocco. L'altare maggiore è di Paolo Saverio di Zinno. Di intessere è la Cripta paleocristiana in sette piccole navate con volte a crociera; presso la tomba di San Casto si trova un bassorilievo della Trinità tra due delfini.
Costruzione del XVI secolo, in con restauro barocco dei secoli successivi, dei quali risale la statua del Sacro Cuore. La chiesa è semplice e con un impianto a capanna, e facciata alternata da mattoni e intonaco, con campanile a vela.
Tra i monumenti e i luoghi d'interesse si annoverano inoltre:
L'evoluzione demografica ha risentito delle forti emigrazioni ed è diminuita costantemente dopo gli anni '50, fino a scendere al di sotto degli attuali 5 000 abitanti.
La popolazione al 30/11/2010 contava 4 916 abitanti, il fenomeno migratorio interno è notevole, le nuove coppie in maggior parte si trasferiscono sulla costa, in particolare a San Salvo che dista solo 38 km da Trivento.
Abitanti censiti[4]
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La scalinata di San Nicola ha un gradino per ogni giorno dell'anno, ovvero 365, che conducono alla parte alta del paese, chiamata Piano. La cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore vanta una cripta sorta su un antico altare dedicato alla dea Diana, risalente ad alcuni secoli a.C. Divenne anche municipio romano durante l'impero romano.
Inaugurato nel 2001, si trova presso la chiesa della Trinità, ma conservante specialmente opere provenienti dalla Cattedrale. Vi sono tre statue lignee trecentesche e una collezione di paramenti sacri del Settecento. Inoltre vi è la reliquia della Santa Spina.
Trivento è noto per essere il paese dell'uncinetto. Nel luglio 2018 è stato esposto, lungo la monumentale scalinata di San Nicola, il tappeto ad uncinetto più lungo del mondo, realizzato dal lavoro delle uncinettine di Trivento, da gruppi di crochet da tutta Italia, dal vicino Abruzzo e da Germania, Belgio, Paesi Bassi e dal Messico. 650 metri di tappeto realizzato con Granny square di 1 m x 1 m. Nel Natale dello stesso anno è stato realizzato un albero di Natale ad uncinetto, alto più di 6 metri. L'albero, esposto in Piazza Fontana, è stato composto con oltre 1 300 piccole Grannysquare provenienti da tutta Italia.
Il 9 e 10 agosto 2019 si è svolta la prima edizione dello Yarn Bombing Day. Oltre 130 artiste di Yarn Bombing provenienti da Italia, Francia, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Spagna, Israele, Inghilterra, Russia, Australia, USA, Canada, Repubblica Dominicana, Brasile, Messico, Cile, Porto Rico, Venezuela e Colombia hanno preso parte all'evento. Sono state realizzate oltre 70 opere di crochet e sono state esposte in un percorso che aveva inizio in Piazza Fontana per poi giungere in Piazza Cattedrale, nel cuore del centro storico. Le opere sono rimaste esposte per tutto il mese di Agosto 2019.
In occasione del Natale 2019 oltre 35 città dall'Italia fino al Belgio si sono unite a Trivento nel creare il proprio speciale albero di Natale ad uncinetto, eleggendo simbolicamente Trivento come propria capitale dell'uncinetto. Ogni anno in occasione delle festività natalizia il gruppo di uncinettine di Un filo che unisce riveste il borgo con opere realizzate nella tecnica dell'uncinetto, confermando la propria vocazione artistica. Ultimo lavoro del 2020 il presepe, tutto artigianale e completamente rivestito all'uncinetto, con personaggi ad altezza naturale.[5]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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6 agosto 1988 | 16 febbraio 1991 | Nicola Santorelli | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
16 febbraio 1991 | 19 maggio 1992 | Antonio Fossaceca | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
22 giugno 1992 | 6 maggio 1993 | Eldo Fierro | Democrazia Cristiana | Sindaco | [6] |
23 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Eldo Fierro | lista civica | Sindaco | [6] |
28 aprile 1997 | 12 giugno 2000 | Tullio Farina | Socialisti Italiani | Sindaco | [6] |
13 giugno 2000 | 13 maggio 2001 | Martino Coppola | Sindaco | ||
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Pasquale Corallo | lista civica | Sindaco | [6] |
30 maggio 2006 | 10 ottobre 2008 | Pasquale Corallo | lista civica | Sindaco | [6] |
10 ottobre 2008 | 8 giugno 2009 | Scipione Lombardi | Comm. straordinario | [6] | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Gianfranco Mazzei | lista civica | Sindaco | [6] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Domenico Santorelli | lista civica Un paese in comune | Sindaco | [6] |
27 maggio 2019 | in carica | Pasquale Corallo | lista civica Trivento riparte | Sindaco | [6] |
L'Atletico Trivento è stata la principale squadra di Trivento, calcisticamente parlando, fino al 2012. Essa è stata prima in eccellenza molisana (Eccellenza Molise), per poi gareggiare qualche anno in serie D (girone F). Si è però ritirata dai campionati in estate 2012, e non si è mai più riscritta. Il team amatoriale Terventum, e l'A.S.D. Trivento sono tuttora ciò che ne rimane del calcio.
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