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Spignana (già Via di Chiusa Galli poi Spignana in Val di Lima) è una frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio, nella provincia di Pistoia, in Toscana.

Spignana
frazione
Spignana – Veduta
Spignana – Veduta
Veduta di Spignana
Localizzazione
Stato Italia
Regione Toscana
Provincia Pistoia
Comune San Marcello Piteglio
Territorio
Coordinate44°04′21.86″N 10°47′24.54″E
Altitudine780 m s.l.m.
Abitanti65 (2021)
Altre informazioni
Cod. postale51028
Prefisso0573
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleM377
Nome abitantispignanese, spignanesi[1], spignani/e, spignanini/e, gatti
PatronoSan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Spignana

Geografia fisica


Il borgo di Spignana si trova nella valle del torrente Verdiana, nella Montagna pistoiese, ad un'altitudine di 780 metri sul livello del mare, sulle pendici del Monte Cornaccio (Roncole e Poggio Fratone).

La chiesa di San Lorenzo durante la festa patronale
La chiesa di San Lorenzo durante la festa patronale

Storia


La zona dove sorge il centro abitato, è stata occupata dagli Etruschi, dai Liguri (probabilmente i Friniati) anche se per insediamenti di passaggio. Fu terra di conflitto fra i Romani e i Galli Boi nella fase conclusiva delle battaglie di Ancisa. I Boi si rifugiarono nella torre, dell'ormai scomparso insediamento in località Case Ferri (dove pare sorgesse un tempietto per la venerazione degli dei Feronia e Virdiano), situata nella zona sottostante l'attuale paese detta per questo Sospignana. Qui l'esercito dei centurioni venne sconfitto nello scontro di Cataracta Gallica, letteralmente Chiusa Galli. Dopo tale vicenda i tiberini misero a ferro e fuoco il territorio, cancellando ogni traccia della fondazione umana. Questo dunque era il nucleo originario del paese, spostatosi dove si trova attualmente all'insediamento dei Goti con la costruzione di due torri d'avvistamento (di queste rimane riconoscibile il campanile, mentre l'altra è stata inglobata nelle case della piazza). Venne poi acquisita dai Longobardi durante la conquista della penisola italiana.[2]

Il toponimo potrebbe avere origine da Spineanum o Spineana per la zona priva di vegetazione arborea e ricoperta da rovi; oppure dalla quivi praticata coltivazione della segale e quindi dalla parola "spiga" (Spigarum). È stata ipotizzata anche una provenienza di tipo prediale, in quanto possedimento terriero di una sedicente famiglia romana dei Vespinii, che avrebbe dato origine a Vespiniana.

Attorno al XII secolo il borgo era parte del comune di Lizzano Pistoiese in quanto tale parrocchia aveva facoltà di battesimare direttamente in chiesa anziché in battistero, lo stesso per quella di San Lorenzo a Spignana ma essa dipendeva dalla prima pieve[3][4].

Tra i due paesi esiste inoltre una rivalità di carattere storico e sociale in quanto nella lotta fra guelfi e ghibellini, a Lizzano sostenevano i Panciatichi, mentre a Spignana i Cancellieri[5].

Nel 1551-1568 si formò un ente di governo fra Spignana a la vicina Lancisa con redazione di un proprio statuto, da cui si evinceva che il vertice del governo fosse un Vicario affiancato dal Consiglio dei due Popoli e dalle cariche di Messo, Camarlingo dei dazi e dei sali, due Campai, due Stimatori dei beni e danni dati, più un Cancelliere. Tutti questi (eccetto il consiglio consultivo eletto) venivano estratti da un'apposita "Borsa delle cariche"[5]. Il territorio del comune di Lancisa e Spignana, oltre le prime due località comprendeva anche i vicini centri di L'Erta e Vitalatico (oggi conosciuti come Le frane di Lizzano) estendendosi da Macereti all'alta valle della Verdiana (fino ai confini di crinale). Comprendeva in parte Monte Castello, eccetto Castel di Mura rimasto a Lizzano.

Il primo maggio 1698 nacque a Spignana lo storico e letterato Gaetano Cenni.[6]

Nel 1775 venne creato il magistero della Comunità della montagna per il controllo unitario dei territori appenninici, tutte le autorità comunali vennero perciò sciolte.

Nel 1833 Spignana contava 279 abitanti.[7]

Il paese durante il secondo conflitto mondiale per la sua posizione geografica è stata sede delle cucine militari, prima tedesche, furono requisite delle case per adibirle a mattatoio e locali di cottura. Nel settembre del 1944 il generale Albert Kesselring, messo in fuga dalle forze alleate dal fronte dell'Arno, sostò per una notte nel paese, prossimo alla neo costituita Linea gotica; qualche movimento non sfuggì agli alleati che per una serie di mancate informazioni bombardarono Maresca.[8]. Durante l'occupazione alleata invece il borgo e i dintorni vennero adibiti a punti di tiro artiglieria verso il confine di crinale e nella valle del Lima, sotto il comando delle divisioni anglo-indiane e statunitensi.


Monumenti e luoghi d'interesse



Folklore



Geografia antropica[12]


Della frazione di Spignana fanno parte le varie località e piccole borgate così distribuite:


Sport


Spignana è il punto di partenza per escursioni trekking e in mountain bike verso le soprastanti località di Pian del Conte, Butale e il Lago Scaffaiolo, dove si trova un rifugio montano. È anche una sede per i praticanti del parapendio e deltaplano, in quanto nella vicina località di Pian del Conte si trova una terrazza naturale di lancio.

Il borgo è stato abituale luogo di villeggiatura del ciclista Gino Bartali.[14]


Curiosità


Il paese presenta un'omonimia con un altro insediamento posto nell'Appennino reggiano in Emilia Romagna, dove la località toscana viene riconosciuta come Spignana di San Marcello Pistoiese


Note


  1. Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 552.
  2. Parrocchie di Lizzano e Spignana, Storia, su massalizanum.it'.
  3. Diocesi di Pistoia, Parrocchia-Spignana-S.Lorenzo(PT), su Diocesi di Pistoia.
  4. Diocesi di Pistoia, Parrocchia-Lizzano-Santa Maria Assunta(PT), su Diocesi di Pistoia.
  5. Archivio del Comune di Lancisa e Spignana, Comune di Lancisa e Spignana, su AST Regione Toscana.
  6. Martina Caffiero, «CENNI, Gaetano», in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
  7. Emanuele Repetti, Spignana, su Repetti online: Dizionario geografico fisico storico della Toscana.
  8. Massalizanum, Spignana, su Parrocchie di Lizzano e Spignana. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).
  9. Associazione Culturale Vallelune, Itinerari Lancisa-Mammiano, su vallelune.it'.
  10. Associazione Culturale Vallelune, Itinerari Lancisa-Mammiano (p.2), su vallelune.it'.
  11. Pucci A.; Zagnoni R.; Fratoni D., Gli statuti cinquecenteschi del Comune di Lancisa e Spignana, San Marcello Piteglio; Alto Reno Terme, Gruppo Studi Alta Val di Lima; Gruppo Studi Alta valle del Reno, 2021.
  12. Regione Toscana, Territori montani a fini regionali, su Geoscopio Regione Toscana.
  13. In questo caso i nomi dei venti vengono usati come riferimento cardinale
  14. Letterappenninica, Luoghi, su letterappenninica.it.

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