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Sappada (Plodn in sappadino, Bladen in tedesco[5], Sapade in friulano, Sapada in ladino[5][6]) è un comune italiano di 1 300 abitanti[1] del Friuli-Venezia Giulia. È stato un comune della Regione Veneto fino al 2017, quando il parlamento ha approvato l'esito del referendum del 2008 in cui i cittadini hanno espresso la volontà di passare alla Regione Friuli Venezia Giulia[7]. Si trova amministrativamente in provincia di Udine (anche se l'ente locale provinciale è stato abolito, al pari degli altri presenti in regione) e fa parte della Comunità di montagna della Carnia.

Sappada
comune
Sappada – Veduta
Sappada – Veduta
Panorama di Sappada nell'Alta Valle del Piave dai monti circostanti
Localizzazione
Stato Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Udine
Amministrazione
SindacoManuel Piller Hoffer (lista civica Turismo territorio tradizione) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate46°33′55.94″N 12°40′48.93″E
Altitudine1 245 m s.l.m.
Superficie62,06 km²
Abitanti1 300[1] (30-11-2021)
Densità20,95 ab./km²
Frazioninessuna[2]; vedi elenco borgate
Comuni confinantiForni Avoltri, Prato Carnico, Santo Stefano di Cadore (BL), Vigo di Cadore (BL)
Altre informazioni
Cod. postale33012
Prefisso0435
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT030189
Cod. catastaleI421
TargaUD
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona F, 4 736 GG[4]
Nome abitantisappadini
Patronosanta Margherita
Giorno festivo20 luglio
Cartografia
Sappada
Sappada – Mappa
Sappada – Mappa
Posizione del comune di Sappada nella ex provincia di Udine
Sito istituzionale
Vista di Sappada
Vista di Sappada
Monti di Sappada
Monti di Sappada
Il Monte Peralba
Il Monte Peralba

Anche se appartenente alla regione Friuli Venezia Giulia, fa ancora parte della regione storica del Cadore e della Magnifica Comunità del Cadore di cui è membro attivo e partecipe nelle decisioni dell'intera comunità cadorina.

Isola linguistica germanofona, è una rinomata stazione turistica estiva e invernale ed è il comune più alto della regione Friuli-Venezia Giulia, superando Sauris di 33 m.


Geografia fisica


Sorge ad un'altitudine di 1.245 m s.l.m. nell'estremità nord-orientale delle Dolomiti tra Cadore e Carnia al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il paese si estende in direzione est – ovest lungo tutta la valle attraversata dal fiume Piave; alcune sorgenti infatti si trovano proprio nel territorio comunale a 1.800 m s.l.m. alle falde del monte Peralba (altre sorgenti del fiume sacro si trovano in Comelico).


Orografia


Circondata da imponenti e suggestivi massicci dolomitici, con il paesaggio caratterizzato da verdi pascoli ed estesi boschi di conifere con numerose cascatelle e laghetti alpini, oltre al Peralba, che con i suoi 2.694 m è la quarta vetta delle Alpi Carniche, le cime principali sono il Pic Cjadenis (2.490 m) e il Monte Lastroni (2.450 m) che insieme al Peralba si trovano nella Val Sesis settentrionale; il Monte Chiadenis (2.454 m); la Creta Forata (2460 m), il Monte Geu, il Monte Cimon, il Monte Siera (2.442 m), Piccolo Siera, il Gruppo dei Clap (2.487 m) sul versante meridionale, il Gruppo delle Terze (Monte Terza Grande 2.586 m, Monte Terza Media 2.433 m, Monte Terza Piccola 2.333 m, Cresta di Enghe 2.414 m), a ovest, il Monte Rinaldo, il Monte Ferro (2.348 m), la Cresta del Righile, il Monte Hochbolt sul versante settentrionale della valle.


Ambiente


L'ambiente che circonda Sappada è ancora incontaminato e questo si riflette positivamente nella varietà di specie animali e vegetali che vivono nella valle.

Nelle foreste di abeti e di larici che circondano Sappada con un po' di fortuna si possono osservare: il gallo cedrone, il fagiano di monte, la pernice bianca, l'ermellino, la volpe rossa, la lepre alpina e lo scoiattolo. Tra i fiori, tutti rigorosamente protetti crescono: la stella alpina, il raponzolo di roccia, l'erica, la genziana, il ranuncolo; inoltre nella regione dolomitica crescono oltre cinquanta specie di orchidee selvatiche.

Se si sale più in alto si possono incontrare marmotte, camosci, cervi e caprioli. Inoltre, sono presenti in questa zona due coppie di aquila reale, che si possono notare osservando in particolare le creste del Monte Ferro, le cime del gruppo delle Terze, il Monte Chiadin ed il Peralba, dove nidifica in luoghi poco accessibili.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Sappada.

Il clima è tipicamente alpino con estati fresche (specie tra agosto e settembre quando il periodo risulta anche più piovoso a differenza di luglio che risulta più caldo) e inverni rigidi e nevosi; il periodo di innevamento si protrae dai primi di dicembre ai primi di aprile. Le mezze stagioni invece, si presentano solitamente ventilate, fresche e abbastanza piovose. Inoltre l'orientamento della valle est-ovest permette un ottimo soleggiamento sia in estate sia in inverno, infatti la conca sappadina è anche detta "La valle del sole".


Origini del nome


Lo stesso nome di Sappada, Plodn in dialetto e Bladen in tedesco, è un toponimo di origine controversa quanto alla sua etimologia: potrebbe derivare da Zepodn, termine dialettale con cui si designa oggi Cima Sappada, posta in alto, sul piano (zum Boden), o da zapata/sapada, da cui Sappada, che indicherebbe il modo in cui gli abitanti avrebbero lavorato la terra. Da Longaplave, termine con cui i patriarchi di Aquileia designavano la località (Longa Plavis) e che fa riferimento al fiume che vi scorre, il Piave, avrebbe origine Plodn.


Storia


Le origini di Sappada non sono certe: l'ipotesi più probabile è che nell'XI secolo alcune famiglie provenienti dalla vicina Austria (secondo la leggenda dal paese di Villgraten nel Tirolo orientale) si insediarono nella valle con l'autorizzazione del patriarca di Aquileia su invito dei conti di Gorizia e dietro pagamento di una somma annuale. Si tratta quindi di un'isola linguistica, che ha conosciuto successive ulteriori migrazioni di famiglie dalla Val Pusteria.

La valle cadorina era disabitata e incolta e i sappadini iniziarono una paziente opera di disboscamento e coltivazione; in breve nacque un piccolo paese formato da masi, sviluppatesi nel tempo in borgate. Il paese è costituito da caratteristiche case in legno adagiate nel soleggiato versante nord della valle. Intorno al paese verdi pascoli per l'allevamento dei bovini, campi di segale, avena, orzo e legumi e oltre ad essi boschi ricchi di selvaggina.

Nel 1500, oltre alle attività agricole e di pastorizia prosperava anche il commercio del legname grazie alla forte richiesta di legno per barche da parte della Repubblica di Venezia. Dopo una breve parentesi di dominazione francese nel 1814 Sappada passò sotto gli austriaci cui si devono le prime scuole e opere pubbliche. Nel 1852 Sappada, allora parte del Regno Lombardo-Veneto, passava dalla provincia del Friuli a quella di Belluno. I 263 capifamiglia chiamati a votare se volessero passare alla provincia di Belluno oppure no, all'unanimità scelsero Belluno. Nel 1866 veniva annessa all'Italia.

Durante la prima guerra mondiale non furono combattute battaglie decisive sulle montagne circostanti ma vennero mantenute posizioni sul fronte, di cui si possono ancora oggi trovare i resti. Molte sappadine inoltre furono portatrici carniche, donne che volontariamente compivano centinaia di metri di dislivello per diverse volte al giorno per rifornire di viveri e munizioni i soldati italiani al fronte. Dopo la rotta di Caporetto il paese fu evacuato anche a causa del sospetto che gli abitanti potessero nutrire simpatie filo-austriache a causa del loro dialetto: la popolazione fu raccolta in Toscana e presso il comune di Arezzo fu istituita la sede provvisoria del comune di Sappada dal 1917 al 1919; alcuni arrivarono in Campania ed in Sicilia.

Nella seconda guerra mondiale il paese fece parte della Repubblica libera della Carnia e fu teatro di scontri tra partigiani e tedeschi. Alcuni sappadini furono condotti ai campi di concentramento, tra cui Dachau. Nel dopoguerra a causa della carenza di lavoro molti sappadini emigrarono all'estero, in particolare in Svizzera e Germania. In seguito lo sviluppo del turismo cambiò anche l'economia del paese e molti emigrati tornarono a casa per dedicarsi all'attività terziaria.

Il 5 novembre 2017 si è gemellata ufficialmente con Arezzo. Il 16 dicembre dello stesso anno, Sappada è passata dal Veneto (provincia di Belluno) al Friuli-Venezia Giulia (legge 182/2017), pur rimanendo parte della Magnifica Comunità di Cadore.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architettura


Una casa di Sappada vecchia
Una casa di Sappada vecchia

L'architettura sappadina appare ispirata alle tendenze alpine, con la predominanza di rustici e case completamente in legno, che costituiscono il prezioso patrimonio architettonico del paese. Queste abitazioni sono costruite con l'antica tecnica del blockbau a travi sovrapposte in orizzontale e incassate agli spigoli. Le tipiche blockhaus sappadine si trovano a Sappada Vecchia e a Cima Sappada. Abitazioni più recenti si hanno in borgata Lerpa all'inizio di Sappada per chi proviene dal versante veneto, e nella parte di Sappada centro.


Architetture religiose


Chiesa di Santa Margherita
Chiesa di Santa Margherita
Chiesa di Sant'Osvaldo
Chiesa di Sant'Osvaldo
La chiesetta di Cima Sappada, Francesco Giancotti (1878-1940)
"La chiesetta di Cima Sappada", Francesco Giancotti (1878-1940)

Chiesa di Sant'Osvaldo, sita a Cima Sappada, fu costruita nel 1732 al posto di un precedente edificio più modesto. Venne restaurata da famiglie della borgata nel 1819, poi altri lavori vennero eseguiti nel 1906 e nel 1954. Ha il portico aperto ai lati, sul modello delle chiesette della vicina Carnia, dalle linee semplici e armoniose.

La cappella di Sant'Antonio
La cappella di Sant'Antonio

Inoltre in tutte le Borgata di Sappada e sui prati circostanti sono presenti altre cappelline, numerosi capitelli e crocifissi lignei.


Sappada Vecchia


Nove delle quindici borgate di Sappada (Pill, Mühlbach, Cottern, Hoffe, Fontana, Kratten, Soravia, Ecche e Puiche) costituiscono la cosiddetta Sappada Vecchia, della quale passeggiando lungo la strada è possibile ammirare le antiche e tipiche case (blockhaus) che d'estate presentano tutte coloratissimi balconi fioriti, e stalle in legno costruite col sistema dell'incastro delle travi detto blockbau. Più isolata e caratteristica è anche la borgata Cima Sappada, con numerosi rustici in legno risalenti al XIX secolo.

Dal 2017 Sappada Vecchia è entrata a far parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia.


Aree naturali


Le sorgenti del Piave
Le sorgenti del Piave
Cascatelle di Mühlbach
Cascatelle di Mühlbach
I laghi d'Olbe a quota 2.156 m s.l.m.
I laghi d'Olbe a quota 2.156 m s.l.m.
L'orrido dell'Acquatona d'inverno
L'orrido dell'Acquatona d'inverno
Monte Chiadenis
Monte Chiadenis
Monte Siera
Monte Siera

I rifugi


Il Rifugio Pier Fortunato Calvi
Il Rifugio Pier Fortunato Calvi
Rifugio Fratelli De Gasperi (Dolomiti Pesarine)
Rifugio Fratelli De Gasperi (Dolomiti Pesarine)

Nelle montagne di Sappada sono presenti alcuni rifugi alpini, punto di ristoro e di accoglienza:

Tutti i rifugi ad esclusione del Bivacco Damiana hanno un servizio di bar-ristorante.


Altri luoghi d’interesse



Geografia antropica


Veduta di Cima Sappada
Veduta di Cima Sappada
Borgate Kratten e Soravia
Borgate Kratten e Soravia

Le borgate


Una casa di Sappada
Una casa di Sappada

Si tratta di un comune sparso: la sede comunale si trova in borgata Bach. Il comune è suddiviso in 15 borgate, che da est a ovest sono nell'ordine:

alcune di esse presentano edifici molto antichi (che costituiscono Sappada Vecchia). Ogni borgata ha una propria chiesetta, cappelle, fontane. Le borgate Granvilla, Palù e Bach costituiscono il centro del paese, con negozi, alberghi e ristoranti e locali vari.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[8]


Nel 2007[9] i nati sono stati 12 (9,0‰), i morti 11 (8,3‰) con un incremento naturale di 1 unità rispetto al 2006 (0,8‰). Le famiglie contano in media 2,3 componenti.
Il 31 dicembre 2007, su una popolazione di 1.333 abitanti si contavano 23 stranieri (1,7‰).


Dialetto sappadino


Alcuni dialettologi della scuola di Vienna, tra cui la studiosa Maria Hornung, sostengono che l'origine della colonia sia pustero-carinziana. La parlata tedesca rimase viva a lungo anche perché la comunità, almeno fino agli inizi del secolo scorso, cercò di evitare i matrimoni misti.[10]Il dialetto di Sappada è affine a quello bavaro-tirolese parlato nelle comunità germanofone della provincia di Udine come Sauris e Timau[senza fonte]. Per le sue particolari caratteristiche, è spesso oggetto di studi; recentemente è stato introdotto nelle aule scolastiche di Sappada come previsto dalla legge 482/99 e da trattati internazionali sottoscritti dall'Italia.


Tradizioni e folclore


Il folclore sappadino si esprime attraverso le danze e le musiche del gruppo folcloristico degli Holzhockar (i taglialegna), composto da una trentina di elementi, tra ballerini e musicisti. Il gruppo esegue le danze mimiche della vita di un tempo; con i loro costumi tipici sappadini e l'allegria dei balli e delle musiche animano le sagre e le feste del paese.

Le tradizioni sono numerose e tenute vive. La più nota riguarda il Carnevale con i suoi festeggiamenti e le maschere tipiche. Tra le tradizioni religiose, va ricordato il Pellegrinaggio annuale al Santuario della Madonna Addolorata nel paesino di Maria Luggau in Carinzia (Austria), che i sappadini ed alcuni turisti compiono a piedi, attraverso il sentiero che in circa 9 ore di cammino conduce in Austria.


Cultura



Musei



Eventi


Nel 1987 a Sappada si è conclusa una tappa del giro d'Italia la Lido di Jesolo-Sappada e nel 1994 una gara di Coppa del Mondo di sci nordico.

Il 20 maggio 2018 Sappada ha accolto la 15ª tappa dell'edizione 101 del Giro D'Italia, la tappa Tolmezzo-Sappada che ha visto vincere il britannico Simon Yates


Cucina tipica


A Sappada, grazie alla vicinanza con la Carnia e la Carinzia, sono presenti vari prodotti che risentono dell'influsso dei territori circostanti, oltre a richiamare quelli tipici delle Alpi. Tra questi vi sono i kneidl (canederli), gepitschta kròpfn (ravioli ripieni di patate e menta oppure ricotta acida), il saurnschotte (formaggio fresco con dragoncello), la gèrschtesuppe (minestra d'orzo), il frico (con patate o speck), le salsicce e la ville (sanguinaccio), con polenta o patate. Tra i dolci tradizionali vi sono i krischkilan (chiacchiere), gli hosnearlan (orecchiette di lepre), i mognkròpfn con il ripieno di papavero e le castagnole (muttn). A Pasqua viene preparata la focaccia dolce Oaschter proat, condita con fette di salame o carne affumicata (senkile), uovo sodo e rafano a piacimento.


Economia


Ricco di pascoli, è paese dedito all'allevamento delle mucche da latte, da cui trae una parte del proprio reddito, anche grazie alla varietà dei suoi saporiti formaggi e dei prodotti derivati dalla lavorazione del latte vaccino. Inoltre l'economia del paese si basa sul turismo, sia invernale, sia estivo.


Turismo


Oggi Sappada è una località montana prettamente turistica, che conserva ancora le antiche tradizioni: dalle caratteristiche case in legno al dialetto sappadino che è rimasto invariato per secoli; dall'artigianato locale alla produzione di formaggi e salumi tipici.

La maggior parte delle attività commerciali si trova nel viale centrale che attraversa le borgate di Granvilla, Palù e Bach, la cosiddetta Sappada Centro.

La stagione turistica invernale inizia di solito la prima domenica di dicembre e termina ad aprile nel periodo di pasqua, anche grazie all'innevamento artificiale che copre buona parte delle piste.

La stagione turistica estiva inizia verso fine giugno e termina a metà settembre. Durante l'estate vi sono numerosi sentieri e rifugi nelle montagne circostanti, inoltre funzionano le seggiovie Sappada 2000 da luglio a settembre che agevolano le escursioni verso i Laghi d'Olbe e il Passo del Mulo.

È un grande parco giochi sulla neve che si sviluppa su un'ampia area sempre soleggiata a due passi dal centro del paese. Il parco è attrezato per discese con i gommoni, con una pista per bob e una per gli slittini, un'ampia pista di pattinaggio, un circuito per le motoslitte ed un trenino. Il parco si trova nell'area adiacente alle piste "Campetti", ideali per il primo sci a Sappada.


Infrastrutture e trasporti



Amministrazione



L'iter per il passaggio al Friuli-Venezia Giulia


Nel luglio 2007 il Consiglio comunale ha deliberato l'indizione di un referendum popolare consultivo, la cui richiesta era stata sottoscritta da oltre 400 cittadini, per il passaggio di Sappada alla regione autonoma Friuli-Venezia Giulia nell'ambito della provincia di Udine. La votazione si è tenuta il 9 e 10 marzo 2008. Su un totale di 1.199 aventi diritto si sono recati alle urne 903 elettori, pari al 75,3%. Di questi, per il hanno votato 860 sappadini, pari al 95%; per il no, 41.

Il 18 marzo 2009 il Consiglio provinciale di Udine ha approvato l'ordine del giorno per il passaggio di Sappada al Friuli-Venezia Giulia. Sia il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia (23 novembre 2010) che quello del Veneto (28 giugno 2012) hanno espresso il proprio parere favorevole.

L'8 gennaio 2014 la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso anch'essa parere favorevole al passaggio del comune di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia.[11]

Il 20 settembre 2017 il Senato della Repubblica ha dato parere positivo al trasferimento di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia con 168 favorevoli, 1 contrario e 8 astenuti.[12] Il 22 novembre successivo anche la Camera dei deputati ha dato parere positivo con 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti.[13].

L'aggregazione del comune di Sappada al Friuli-Venezia Giulia è stata ufficializzata il 16 dicembre 2017 tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 182 del 5 dicembre 2017.[14]


Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Comune di Sappada - Statuto,
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 605, ISBN 88-11-30500-4.
  6. Comunità Montana Comelico e Sappada - Sportello Ladino Archiviato il 26 aprile 2015 in Archive.is..
  7. Cambia la geografia del Veneto. Dopo Sappada anche Cortina pronta a lasciare, su oggitreviso.it. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  8. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. Fonte dal sito: demo.istat.it
  10. La cultura popolare nel bellunese, Cariverona, p. 165.
  11. Sì della Commissione bicamerale: Sappada più vicina al Fvg, in Il Piccolo, 8 gennaio 2014.
  12. Sì del Senato al distacco dal Veneto del comune di Sappada, in Il Sole 24 Ore, 21 settembre 2017.
  13. Sappada è in Friuli: 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti, su corrierealpi.gelocal.it, 22 novembre 2017.
  14. Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  15. La firma del gemellaggio tra Arezzo e Sappada, su comune.arezzo.it.
  16. Gemellaggio tra Sappada ed Arezzo, su sappada.soluzionipa.it.

Bibliografia



Voci correlate



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[de] Sappada

Sappada / Plodn (deutsch Bladen oder Pladen,[2] plodarisch/sappadino:[3] Plodn) ist eine Gemeinde in der oberitalienischen Region Friaul-Julisch Venetien. Der Ort bildet eine deutsche Sprachinsel und hat 1315 Einwohner (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Sappada

Sappada (German: Pladen or Bladen; Plodn in the local Southern Bavarian dialect;[3] Friulian: Sapade; Ladin: Sapada) is a comune (municipality) in the Province of Udine, in the Italian region of Friuli-Venezia Giulia.

[es] Sappada

Sappada (Plodn en el dialecto local de base alemana-tirolesa) es una localidad de 1.355 habitantes de la provincia de Údine. Está subdivida en 15 aldeas, algunas de ellas son muy antiguas que tienen origen en las primeras familias que, provenientes de Austria, habitaron el valle.

[fr] Sappada

Sappada est une commune de la province d'Udine dans la région Frioul-Vénétie Julienne, en Italie. Elle est rattachée à la région historique de la Carnia. Sappada, qui avait été détachée de la province d'Udine et rattachée à la province de Belluno en 1852, a souhaité rejoindre la province d'Udine et la région Frioul-Vénétie Julienne ; en 2008, un référendum local a voté ce transfert ; le processus s'est achevé avec l'approbation de ce transfert par la Chambre des députés le 22 novembre 2017.
- [it] Sappada

[ru] Саппада

Саппада (итал. Sappada) — коммуна в Италии, располагается в провинции Беллуно области Венеция.



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