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San Luca è un comune italiano di 3 443 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.

San Luca
comune
San Luca – Veduta
San Luca – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoBruno Bartolo (lista civica San Luca ai sanluchesi) dal 26-5-2019
Data di istituzione19 dicembre 1807
Territorio
Coordinate38°09′N 16°04′E
Altitudine250 m s.l.m.
Superficie105,35 km²
Abitanti3 443[1] (31-10-2021)
Densità32,68 ab./km²
FrazioniIentile, Polsi, Ricciolio, Vorea (Greco Calabro: Vorià)
Comuni confinantiBenestare, Bovalino, Careri, Casignana, Cosoleto, Delianuova, Samo, Sant'Agata del Bianco, Santa Cristina d'Aspromonte, Scido
Altre informazioni
Cod. postale89030
Prefisso0964
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080074
Cod. catastaleH970
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantisanluchesi
Patronosan Luca evangelista
Giorno festivo2 settembre: festa della Beata Vergine di Polsi - 14 settembre: festa della Santa Croce - 18 ottobre: festa di San Luca Evangelista - 20 gennaio: festa San Sebastiano - 13 giugno: festa Sant'Antonio
Cartografia
San Luca
San Luca – Mappa
San Luca – Mappa
Posizione del comune di San Luca all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Geografia fisica


Pietra Cappa
Pietra Cappa

Il comune è posto sul versante ionico, alle falde del massiccio dell'Aspromonte. Il suo territorio è attraversato dalla fiumara Bonamico. Il comune sanluchese ricopre una vasta area territoriale, con notevole escursione altimetrica pari a 1919 metri: l'altitudine minima è infatti di 36 metri s.l.m. e la massima è di 1955 (cima di Montalto), all'interno del Parco nazionale dell'Aspromonte, fornendo alcuni dei luoghi più belli e caratteristici del massiccio aspromontano. Di grande interesse, dal punto di vista naturalistico, è il lago Costantino e alcune formazioni di pietra conglomerata delle quali Pietra Lunga e Pietra Castello; ma la più monumentale è Pietra Cappa, che risulta essere uno dei più grandi monoliti d'Europa.


Storia


La storia di San Luca parte da molto lontano nel tempo, inizia con il Neolitico . Le aree dove i primi abitanti si stanziarono furono Palazzo, Calarìa, Pietra Cappa, Cuppo e Serro Papà. I reperti trovati a conferma della presenza umana del neolitico sono asce litiche, ossidiane, nuclei e schegge di selce, ceramiche del neolitico stentinelliano di 56001 1 anni a.C., ceramiche grezze, avvicinabili alla seconda fase del neolitico, databili intorno al quarto millennio a.C. Si tratta di un’ascia a mano ottenuta da un sasso di granito grigio scuro, con banda più chiara del tutto uguale a quelle rinvenute nel territorio di Bova (Italia). Una seconda ascia a martello rinvenuta nei pressi del vecchio cimitero di San Luca: questa tipologia di ascia a martello è stata rinvenuta diffusamente lungo le coste del mediterraneo. Le asce a martello 2 sono state usate fino alla prima età dei metalli, per cui la datazione è incerta in quanto le asce a martello si rinvengono dalla fine del neolitico, 4000 anni a.C. fino a 3000 anni a.C..

Alla fine dell’ottavo sec. a. C. cominciava l’occupazione del territorio da parte dei greci. Bisogna dire che i greci arrivavano nei territori dove in passato avevano già avuto contatti con le popolazioni locali. Alcuni eruditi locali menzionano uno dei primi siti presso il fiume Butatros, (da cui Butramo) forse l’odierno Buonamico. Alcuni anni or sono, nello scavo dell’acquedotto presso il bivio di San Luca, ho potuto osservare alcune anforette corinzie e altre ceramiche nello stile di Corinto, databili tra la fine dell’VIII secolo e l’inizio del VII secolo a.C.. Altri elementi ceramici riconducibili al periodo greco li abbiamo osservati:

Davanti al casello forestale di San Giorgio abbiamo osservato resti di grandi Pithos (plurale pithoi) dal greco (πίθος, πίθοι), che significa grande giara per immagazzinamento di derrate alimentari. I siti in altura nelle nostre zone non sono molti. Generalmente questi sono posti in luoghi strategici, ad esempio come frurion, ovvero castelletti o torre di guardia. Altri reperti del periodo greco sono stati riutilizzati nella costruzione della chiesa di San Giorgio. Questi sono tegoloni e marmi. Altri minuti frammenti di ceramiche greche si rinvengono presso serro Papà. Sono queste ceramiche miniaturistiche (o votive) oppure da corredi funebri.

Immagini del territorio qui: https://www.sanlucaillustrato.it/il-nostro-territorio/ Ulteriori approfondimenti qui: https://www.sanlucaillustrato.it/la-storia/ [3]


Seconda guerra mondiale


Giuseppe Cenni (MOVM), il leggendario asso della 2ª Guerra Mondiale, perse la vita a San Luca sul torrente Bonamico.
Giuseppe Cenni (MOVM), il leggendario asso della 2ª Guerra Mondiale, perse la vita a San Luca sul torrente Bonamico.

Durante la Seconda guerra mondiale il cielo dell’Aspromonte fu protagonista, il 4 settembre 1943, di uno scontro tra i piloti italiani della Regia Aeronautica e quelli Alleati e che vide l’epilogo a San Luca. L’armistizio era stato firmato il giorno prima, ma fino all’8 settembre non sarebbe stato reso noto. I piloti del 5º Stormo Tuffatori, guidati dall'asso Giuseppe Cenni, dopo aver sganciato il loro carico bellico contro i mezzi Alleati, che stavano invadendo la Calabria, furono intercettati dai caccia Spitfire. Il comandante Cenni, che era solito restare dietro, in copertura dei suoi uomini, fu attaccato da 5 caccia: cercò di trovare scampo a volo radente, ma fu sopraffatto dal numero dei velivoli nemici. Il suo Re.2002 si schiantò sul letto del torrente Bonamico nel Comune di San Luca. Cenni aveva 28 anni e fu insignito della Medaglia d'oro al valor militare e 6 d'argento, la Croce di Ferro tedesca di 2ª classe e 2 promozioni per merito di guerra.[4][5]

I resti del corpo di Cenni verranno raccolti e resteranno sepolti presso il cimitero di San Luca per molti anni fino a quando, circa nel ’48, saranno traslati presso il cimitero di Parma. Dal 1996 un monumento sul lungomare di Reggio Calabria ricorda il sacrificio del comandante Cenni e i fatti del 4 settembre 1943.[6]


Centro storico


L’abitato si sviluppa intorno alla Piazza Umberto I. La struttura urbana irregolare è cresciuta seguendo la morfologia del terreno, pertanto ha un andamento a gradoni, costituito da case monofamiliari con tipologia a schiera a uno, due o tre livelli, le aggregazioni a schiera hanno principalmente un allineamento sull’asse est-ovest ottenendo così un buon soleggiamento. La struttura dei fabbricati antecedenti al 1900 risulta costituita da muratura di pietrame e argilla; successivamente si fa uso di muratura in pietrame, laterizi e calce, o malta cementizia; le costruzioni recenti hanno la struttura in cemento armato. Le costruzioni erano dotate di tetto a falde inclinate con copertura in coppi, caratteristica che in gran parte delle abitazioni viene ancora mantenuta. Il centro storico si caratterizza per le stradine strette e lastricate originariamente pedonali, sufficientemente larghe per essere percorsi con animali da soma, i dislivelli erano superati con ampi gradoni. Oggi gran parte di queste strade, soprattutto quelle più larghe, sono strade modificate, allargate ove possibile, il fondo lastricato è stato ricoperto con un massetto in cemento, eliminando gran parte dei gradoni, in modo da renderli percorribili con mezzi meccanici. Il centro abitato si presenta abbastanza compatto conservando in gran parte le sue caratteristiche originarie con poche case di recente edificazione ai margini del centro storico. La parte più antica del paese è quella attorno alla piazza Umberto I° dove è ubicata la casa natale di Corrado Alvaro.

Dalla piazza si irradiano le principali vie del centro storico (Via Garibaldi, Via Nazionale), che si inerpicano lungo il costone che accoglie le povere case, che stanno l’una sopra l’altra e distanziate dai percorsi pedonali che seguono orizzontalmente il pendio. Sulla piazza si affacciano la chiesa Matrice di Santa Maria della Pietà e dalla casa natale di Corrado Alvaro che si “innalza come un torrione”. Intorno alla piazza sorgevano le principali attività del paese, essa è infatti sede della vita pubblica e spazio rappresentativo dei valori collettivi, luogo di incontro, di relazioni, di sosta, di culto, di svago, mercato. Alcune case presentano una mirabile tipologia costruttiva tradizionale, altre invece sono mal costruite e rifinite e danno il senso della caoticità e del degrado. La piazza ha una forma irregolare ed è formata da un “Centro” prospiciente l’ingresso laterale della chiesa Matrice, mentre sul lato opposto si inerpica la Via Garibaldi, teatro un tempo della vita paesana e principale arteria di ingresso al centro storico. Dalla parte della facciata principale e leggermente decentrata sulla destra, arriva la Via Nazionale. La piazza e le strade un tempo pavimentate in pietra locale erano state sostituite in modo disordinato ed abbruttite dalle mattonelle in bitume che degradavano ulteriormente il sipario della memoria storica di San Luca, nell’ultimo decennio la pavimentazione è stata rifatta riportando strade e piazza allo stato originario.


Monumenti e luoghi d'interesse



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[8]


Cuore della 'Ndrangheta


Il comune di San Luca è considerato il cuore pulsante della 'ndrangheta calabrese.[9] Sono presenti e operano la 'Ndrina Nirta, la 'Ndrina Pelle, la 'Ndrina Strangio, la 'Ndrina Romeo e la 'Ndrina Giorgi. Il territorio fu teatro della Faida di San Luca.


Cultura


Sotto l'aspetto culturale e religioso, il comune di San Luca possiede uno dei centri di culto e di pellegrinaggio più visitati della Calabria. Di San Luca è frazione, infatti, Polsi, dove sorge il Santuario della Madonna di Polsi.


Economia


L'economia di San Luca si basa esclusivamente su agricoltura e pastorizia. Numerose sono, infatti, le aziende agricole locali.


Infrastrutture e trasporti


La strada principale che collega San Luca alla Strada Statale 106 è la Strada Provinciale 72. Gli autobus sono i mezzi di trasporto che garantiscono il collegamento con i paesi vicini effettuando diverse corse al giorno tranne la domenica.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Francesco Pelle lista civica di centro Sindaco
14 giugno 1999 14 settembre 2000 Sebastiano Strangio lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 settembre 2000 26 maggio 2003 Giuseppe Priolo
Maria Stefania Caracciolo
Valerio De Joannon
Commissione
straordinaria
[10]
26 maggio 2003 14 aprile 2008 Giuseppe Mammoliti lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 aprile 2008 17 maggio 2013 Sebastiano Giorgi lista civica Sindaco
17 maggio 2013 26 maggio 2019 Rosaria Giuffrè
Vito Turco
Giulia Rosa
Salvatore Gullì
Commissione
staordinaria
[10]
26 maggio 2019 in carica Bruno Bartolo lista civica Sindaco

Il 14 settembre 2000 e il 17 maggio 2013 il Consiglio dei Ministri ha sciolto il Comune di San Luca per infiltrazioni della 'ndrangheta.[11]


Gemellaggi



Sport


La maggiore società calcistica con sede nella città di San Luca è l'Associazione Sportiva Dilettantistica San Luca, nota più comunemente come ASD San Luca. Fondata nel 1961 sotto il nome di Folgore San Luca, nella stagione 2022-23 milita per il terzo anno consecutivo nel girone I di Serie D.

Annovera, tra i successi, la vittoria della Coppa Calabria nella stagione 1999-2000.[12] e la vittoria della Coppa Italia Dilettanti 2019-2020.[13] Uno dei record della compagine sanluchese è sicuramente quello della stagione 2018-2019 quando realizzò 134 gol nel campionato di Promozione calabrese, superando il record italiano di gol segnati in una stagione, fino a prima detenuto dal Grande Torino[14]

Il miglior piazzamento rimane la semifinale play-off di Serie D nella stagione 2020-21 [15] dopo aver concluso la regular season al quarto posto in classifica. In quella stagione, il San Luca ebbe come allenatore Ciccio Cozza, ex calciatore e capitano della Reggina in Serie A.

Una partita storica per l’ASD San Luca rimane quella del 28 settembre 2022 disputata in notturna allo Stadio Angelo Massimino contro il Catania di fronte ad una cornice di pubblico di 14.590 spettatori [16]. La gara, valevole per la seconda giornata del campionato di Serie D, finì con il punteggio di 2-1 a favore dei siciliani.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. NOTE (1) Paolo Orsi. Stazione Neolitica di Stentinello, Siracusa – Bollettino Paleontologico Italiano 1890 Santo Tine’- Il Neolitico. Storia della Calabria Antica Gangemi editore Reggio Calabria 1988. Jonh Robb.Bova Marina Archaelogical Projet-Survey and excavetion .University of Cambridge 2008 . (2) Sebastiano Stranges “in Aa Vv. Megale Ellas. Ellenofoni di Calabria Universita’ UTETEL Bova Marina 1993. (3) Sebastiano Stranges-Aa Vv-Monaci e Monasteri Italo Greci.
  4. Gen.Pesce - Uff.Storico AM, 2002, pp. 105-108.
  5. Pagliano - Aviatori it., 1964, pp. 278-279.
  6. D'Agostino - AAA R.Calabria, 1996, pp. 30-35.
  7. Comune di San Luca - Da Vedere
  8. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. La "mamma", le "cariche" e i "gradi" l'organizzazione e le gerarchie della Locale, www.repubblica.it
  10. Commissione straordinaria ex art. 143 TUEL (ente sciolto per infiltrazioni mafiose)
  11. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-20/calabria-luca-sciolto-mafia-144616.shtml
  12. http://www.crcalabria.it/new/index.php?page=pagina&id=17 Archiviato il 18 settembre 2017 in Internet Archive.
  13. http://www.crcalabria.it/index.php?page=news&id=846
  14. https://it.eurosport.com/calcio/il-riscatto-contro-la-ndrangheta-del-san-luca-134-gol-meglio-del-grande-torino_sto7253558/story.shtml
  15. https://www.infocilento.it/2021/07/06/gelbison-san-luca-play-off-semifinale/
  16. https://footballnews24.it/catania-secondo-passo-nel-segno-di-rapisarda-e-russotto-prima-gioia-al-massimino/

Bibliografia



Periodici



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] San Luca (Kalabrien)

San Luca ist ein Ort mit 3633 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in Kalabrien in Süditalien in der Metropolitanstadt Reggio Calabria.

[en] San Luca

San Luca is a comune (municipality) in the Province of Reggio Calabria in the Italian region Calabria, located about 100 kilometres (62 mi) southwest of Catanzaro and about 35 kilometres (22 mi) east of Reggio Calabria. The town is situated on the eastern slopes of the Aspromonte mountain, in the valley of the Bonamico river. At about 10 kilometres (6 mi) from San Luca up the mountain lies the Sanctuary of Our Lady of Polsi.

[es] San Luca

San Luca es un municipio italiano

[fr] San Luca

San Luca est une commune de la province de Reggio de Calabre dans la région de Calabre en Italie.
- [it] San Luca (Italia)

[ru] Сан-Лука

Сан-Лука (итал. San Luca) — коммуна в Италии, располагается в регионе Калабрия, подчиняется административному центру Реджо-Калабрия.



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