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Benestare (Benastàri in calabrese) è un comune italiano di 2 458 abitanti[1] della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. Situato in collina, non lontano dalla costa Jonica della Locride, gode anche di un'ottima panoramica sull'Aspromonte.

Benestare
comune
Localizzazione
Stato Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoAvv. Domenico Mantegna (lista civica Benestare unita-La ginestra) dal 26-5-2019
Data di istituzione4 maggio 1811
Territorio
Coordinate38°11′N 16°08′E
Altitudine250 m s.l.m.
Superficie18,72 km²
Abitanti2 439[1] (31-05-2022)
Densità130,29 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiArdore, Bovalino, Careri, Platì, San Luca
Altre informazioni
Cod. postale89030
Prefisso0964
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080008
Cod. catastaleA780
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantibenestaresi
Patronosan Michele arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Benestare
Benestare – Mappa
Benestare – Mappa
Posizione del comune di Benestare all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Origini del nome


Stando alla tradizione popolare, il nome del Comune deriverebbe dall'ottima posizione geografica di cui gode. Anche secondo alcune fonti storiche in origine fu Buonostare, nome datogli dai contadini e dai pastori che abitavano nella zona dove oggi sorge il paese, mentre altri ritengono che il nome derivi dal latino bostar-are ovvero "stalla per buoi", oppure a causa dell'amenità del luogo.


Storia


Le prime tracce del nome di Benestare risalgono al 1450, quando il luogo dove sorgeva l'attuale apparteneva alla Baronia di Bianco, i cui feudatari erano i Carafa di Roccella, in qualità di casale di Mocta Bubalina (oggi corrispondente alla frazione di Bovalino Superiore del comune di Bovalino). Si dice infatti che, quando i primi abitanti di questo territorio andavano dal feudatario per omaggiarlo, alla domanda del signore su come stessero le bestie essi rispondevano: «Bene! Da noi è tutto un benestare». Così il nobile, prendendo le parole alla lettera, quando si trattava di definire la località lo faceva con quell’epiteto[3].

Benestare seguì le vicende storiche come Casale di Bovalino, passando dal successivo dominio dei Caracciolo di Morano a quello dei Pescara Diano, sotto i quali giunse all'eversione della feudalità nel 1806. Il terremoto del 1783 vi fece danni valutati 30 000 ducati. Dopo lo scardinamento del sistema feudale, attuato dai nuovi dominatori francesi, venne imposto un nuovo ordinamento amministrativo: Benestare divenne dapprima un Luogo, assegnato al cosiddetto Governo di Ardore, mentre il successivo riordino amministrativo del 1811, con il quale venivano istituiti i Comuni, fu elevato a tale posizione e ottenne l'autonomia comunale da Bovalino, con giurisdizione sul Villaggio di Careri e sul Casale di Cirella. Questo ordinamento fu confermato anche dopo il ritorno dei Borbone, con apposita legge del 1816; alcuni anni dopo, un decreto reale del 18 luglio 1836 distaccò Careri dal governo di Benestare e lo aggregò a Natile, che venne costituire Comune autonomo. Invece Cirella continuò ad essere frazione del comune benestarese fino a dopo l'Unità d'Italia, quando nel 1875 venne aggregata al comune di Platì, dal quale tuttora dipende.

Benestare ha conosciuto due momenti di ribellione all'autorità costituita di particolare rilevanza: nel 1906 i cittadini si ribellarono al malgoverno dell’amministrazione locale retta dalla famiglia Guidace, tanto che vi furono un morto e molti feriti; l’altro episodio accadde nel 1934, durante il Fascismo, quando nella sede del Fascio locale fu dato fuoco al gagliardetto. Era un gesto simbolico con un palese significato politico che portò all’apertura di un’inchiesta, ma alla fine non venne mai chiarito[3].


Simboli


Lo stemma e il gonfalone di Benestare sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 marzo 1956.[4]

«Stemma d'azzurro, al campanile d'argento, finestrato, cuspidato, fondato su un monte, addestrato da un ramoscello di ulivo, fruttato, e sinistrato da un fascio di tre spighe di grano, ambedue poste in palo, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è costituito da un drappo di azzurro.


Monumenti e luoghi di interesse



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[5]


Cultura



Tradizioni


I casolari ed i vari rioni erano tutti concentrati attorno all'area detta della Timpa, che è difatti la zona più vecchia di Benestare. Essa prese questo nome, perché sorgeva su di un dirupo. Al centro di questa zona, sorse la più antica piazza del paese, l'Ariaporu, luogo d'incontro di numerose generazioni. In questa piazza, si radunavano a sera, i contadini ed i pastori, che stanchi del duro lavoro si riunivano attorno ad un grande falò per raccontarsi le loro vicende. Tra i rioni più antichi si ricordano quelli degli Zzimbegli, della Zzimba, del Vaccaru e della Terrata. La peculiarità più importante, anzi unica, che contraddistingue questo paese dagli altri centri del comprensorio Locrideo, è il suo borgo antico.

Tutti gli edifici di quest'ultimo infatti, sono costruiti in gesso. Si tratta di un borgo incantevole, tinto di bianco, un bianco rilucente che nei periodi di luce intensa abbaglia ed affascina tanto i visitatori, quanto gli emigranti di ritorno al paese natio. Le case del centro storico erano tutte costruite e rifinite in gesso, materiale presente in maniera abbondante nel territorio. Fino agli anni '50-'60, la quasi totalità dei fabbricati era costruita in gesso. Questo per due motivi. Il primo, perché il solfato di calcio è presente in maniera abbondante nelle cave e nel sottosuolo del territorio, quindi di facile reperibilità. Il secondo, perché è un materiale a presa rapida. Nell'arco di una sola giornata era possibile costruire un'abitazione dalle fondamenta al tetto.

Con il gesso estratto dal territorio, Benestare ha costruito il suo centro abitato e si è guadagnato l'appellativo di “Paese di gesso”. Calde d'inverno e fresche d'estate (il bianco delle pareti evitava in grandi percentuali l'assorbimento della luce e quindi del calore solare), le case di gesso hanno rappresentato per secoli, un segno distintivo di questa comunità. Tra le famiglie più antiche presenti già dal ‘700, nel paese, ricordiamo gli Albanesi, i Blefari, i Caminiti, i Capogreco, i Ceravolo, i Cicciarello, i Cristarella, i De Lorenzo, i Filastro, i Garreffa, i Giorgio, i Graziano, i Guidace, i Macrì, i Marta, i Musolino, i Napoli, i Parisi, i Pascale, i Pelle, i Perri, i Piccolo, i Pollifrone, i Pollifroni, i Rocca, i Romeo, gli Scopacasa, i Talladira, gli Zappia e gli Zito.


Festività



Geografia antropica



Frazioni


Ammendolara, Ancone (Dialetto Greco-Calabro: Angòn), Armerà (Dialetto Greco-Calabro: Almyrà), Belloro, Bosco, Bruca, Canale, Cullaro, Drafà, Esopo (Dialetto Greco-Calabro: Aesopos), Fego (Dialetto Greco-Calabro: Fengo), Ientile, Martilli, Meta, Nasida (Dialetto Greco-Calabro: Nesida), Pignataro, Piraino, Ricciolio, Rodia (Dialetto Greco-Calabro: Rhodià), Russellina, S.Giovanni, Scarparina, Varraro, Zopà.


Infrastrutture e trasporti


Il centro abitato si raggiunge percorrendo la SP2 (ex SS 112 d'Aspromonte), che da Bovalino giunge a Bagnara Calabra.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2019 in carica Domenico Mantegna Lista civica - Benestare unita-La ginestra Sindaco eletto per due mandati consecutivi vicesindaco (2009-2019)
2009 2019 Rosario Rocca Lista civica - Vivere Benestare - Rondine Sindaco eletto per due mandati consecutivi sindaco


1999 2009 Vincenzo Rocca Lista civica - Insieme per Benestare Sindaco eletto per due mandati consecutivi
1995 1999 Vincenzo Garreffa Lista civica - Pace e bene Sindaco eletto per due mandati (non consecutivi)
1990 1995 Francesco Elia Lista civica - Ramoscello Sindaco
1985 1990 Vincenzo Garreffa Lista civica - Pace e bene Sindaco
1983 1985 Domenico Mannino - - - Commissario prefettizio
1970 1982 Francesco Pascale Lista civica - Ramoscello Sindaco eletto per tre mandati consecutivi
1960 1970 Pietro Teodoro Lista civica - Pace e bene Sindaco
1952 1960 Attilio Giurato Lista civica - Pace e bene Sindaco eletto per due mandati consecutivi
1946 1952 Domenico Spanò Lista civica - Scudo crociato Sindaco

Sport



Calcio


Nel 2010, dalla fusione delle società ASD Natile 2003 e A.C. Benestare, è nata l'A.S.D. Benestarnatilese. Nella stagione 2010/11 la Benestarnatilese ha disputato il suo primo campionato, nel girone "D" della 1ª Categoria Calabrese[6], mentre nella stagione 2012/13 ha vinto il campionato della 1ª Categoria Calabrese - girone "D".[7]


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Storia - Comune di Benestare
  4. Benestare, decreto 1956-03-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 5 aprile 2022.
  5. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. Gazzetta del Sud del 02-08-2010[collegamento interrotto]
  7. www.approdonews.it

Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Calabria
Portale Provincia di Reggio Calabria

На других языках


[de] Benestare

Benestare ist eine süditalienische Gemeinde (comune) mit 2515 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Metropolitanstadt Reggio Calabria in Kalabrien.

[en] Benestare

Benestare is a comune (municipality) in the Province of Reggio Calabria in the Italian region Calabria, located about 90 kilometres (56 mi) southwest of Catanzaro and about 40 kilometres (25 mi) east of Reggio Calabria.

[es] Benestare

Benestare es un municipio sito en el territorio de la provincia de Reggio Calabria, en Calabria (Italia).

[fr] Benestare

Benestare est une commune italienne de la province de Reggio de Calabre dans la région Calabre en Italie.
- [it] Benestare

[ru] Бенестаре

Бенестаре (итал. Benestare) — коммуна в Италии, располагается в регионе Калабрия, подчиняется административному центру Реджо-Калабрия.



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