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Nocera Umbra è un comune italiano di 5 515[1] abitanti della provincia di Perugia in Umbria.

Nocera Umbra
comune
Nocera Umbra – Veduta
Nocera Umbra – Veduta
Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Amministrazione
SindacoVirginio Caparvi (lista civica Futura Nocera) dal 5-10-2021
Territorio
Coordinate43°07′N 12°47′E
Altitudine520 m s.l.m.
Superficie157,17 km²
Abitanti5 515[1] (30-6-2022)
Densità35,09 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiAssisi, Fabriano (AN), Fiuminata (MC), Foligno, Gualdo Tadino, Serravalle di Chienti (MC), Valfabbrica, Valtopina
Altre informazioni
Cod. postale06025
Prefisso0742
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT054034
Cod. catastaleF911
TargaPG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 318 GG[3]
Nome abitantinocerini
Patronosan Rinaldo
Giorno festivo9 febbraio
Cartografia
Nocera Umbra
Nocera Umbra – Mappa
Nocera Umbra – Mappa
Posizione del comune di Nocera Umbra all'interno della provincia di Perugia
Sito istituzionale

Geografia fisica



Storia


Fu un insediamento di origine umbra (dal nome Noukria, sign. "La Nuova"), fondata dai Camers (Camerinesi) a 109 miglia da Roma e vicina alla catena degli Appennini Nocerini.

La località si sviluppò prevalentemente in età romana (col nome di Nuceria Camellaria), grazie alla sua ubicazione lungo la via Flaminia, proprio dove si diramava un ramo della Flaminia che portava a Fanum. I Romani costruirono anche un'altra strada, la Septempedana, che attraversati i vici di Dubios, Prolaqueum e Septempeda proseguiva per Ancona. Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, nell'elenco dei Popoli Umbri cita i "Nucerini cognomine Favonienses et Camellani", (i Nocerini chiamati Favoniensi e Camellani), i primi (Favoniensi) avrebbero abitato nella vicina località oggi chiamata Pievefanonica, mentre un gruppo di Camellani si sarebbero trasferiti vicino ad Arcevia nel Piceno.

Dal V secolo fino alla fine del XX fu sede di diocesi e prima del sec. X inglobò anche il vastissimo territorio già delle antiche città di Tadinum, Plestia e Sentinum.

Il primo saccheggio, se non una vera e propria distruzione, come ci tramanda lo storico Jordanes, si ebbe al passaggio dei circa 100.000 Goti di Alarico, diretti verso Roma (che presero nel 410). Occupata nel 571 dai Longobardi, data la sua importanza strategica, divenne sede di un Gastaldo, (uno dei 10 del Ducato di Spoleto, con un'autorità simile al prefetto di provincia attuale) che aveva responsabilità militari, amministrative e giudiziarie, coadiuvato da alcuni Sculdasci dislocati nel vasto territorio. Già dalla prima invasione longobarda fu sede anche di una Arimannia, formata da famiglie di guerrieri nobili e molto ricchi dei quali alla fine dell'Ottocento è stata trovata una vasta necropoli. Con i Franchi, divenne contea dell'estremo nord-ovest del Ducato di Spoleto, a ridosso di quella che, fino a non molto tempo prima, era stata zona di confine con le terre dipendenti dall'Esarcato Bizantino di Ravenna.

La città medioevale, chiusa nelle sue mura inaccessibili e con la sua rocca inespugnabile in cima, circondata da torri, aveva circa tremila abitanti. L'intera vastissima diocesi (1500 km²) intorno ai diecimila abitanti.

Fu presa e incendiata da Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero, nel 1248, per il suo essere di parte guelfa e per via di una ribellione, e pochi anni dopo, nel 1279, distrutta da un violento terremoto.

Ricostruita, fu prima sotto il governo di conti longobardi e poi, dalla metà del XV secolo, pur avendo un proprio governatore, fece parte dello Stato della Chiesa fino all'Unità d'Italia, nel 1860.

Nel settembre 1997, un terremoto del 6º grado Richter, con epicentro nel segmento Colfiorito-Nocera, ha reso completamente inabitabile l'antico centro storico, causando l'esodo degli abitanti e delle attività commerciali, sia in altre zone del comune, sia nelle vicine città della Valle Umbra Sud. Le notevoli dimensioni del centro storico di Nocera e l'importanza del patrimonio artistico e monumentale presente nell'area, hanno allungato i tempi di riparazione e restauro, che in alcuni casi si sono protratti fino al biennio 2015/2016, a quasi vent'anni di distanza dagli sconvolgimenti sismici del 1997. Solo allora sono stati definitivamente completati i lavori di ripristino del capoluogo comunale e di quelle frazioni che più avevano riportato danni e distruzioni a causa del sisma.[4]


Monumenti e luoghi d'interesse


Il Campanaccio, dopo la sua ricostruzione a seguito del sisma del 1997
Il Campanaccio, dopo la sua ricostruzione a seguito del sisma del 1997

Caratteristica città medioevale arroccata su una collina e famosa per la bontà delle acque del suo territorio, portate nel Seicento fino a Costantinopoli, è dotata di diversi monumenti storici:

Nel Museo dell'Alto Medioevo di Roma, sono conservati importanti reperti trovati a fine Ottocento in quasi duecento tombe longobarde, del VI e VII secolo, dell'arimannia stanziata nel territorio di Nocera.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[6]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT[7] al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 640 persone (10,96%). Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:


Geografia antropica



Frazioni


Acciano, Africa, Aggi, Bagnara, Bagni, Bandita, Boschetto, Capannacce, Casaluna, Casa Paoletti, Case, Case Basse, Castiglioni, Castrucciano, Catecuccio, Cellerano, Ceresole, Colle, Collecroce, Colpertana, Colsaino, Gaifana, Grillo, Isola, La Costa, Lanciano, Largnano, Le Cese, Le Molina, Le Prata, Maccantone, Mascionchie, Molinaccio, Montecchio, Mosciano, Mugnano, Nocera Scalo, Pettinara, Ponte Parrano, Salmaregia, Schiagni, Sorifa, Stravignano, Villa Postignano, Ville Santa Lucia.

Abitata sin dal Paleolitico e Neolitico, testimoniato dal ritrovamento di alcuni reperti d'epoca, venne in seguito occupata dagli umbri e dai romani. Il nome attuale gli venne dato nel Basso Medioevo, quando i Longobardi calarono dal nord e si stabilirono in questa zona: il nome Sorifa, in longobardo, significherebbe costruzione tra le rocce.
L'economia è da sempre basata sulla coltivazione e sull'allevamento.
In seguito al terremoto del 26 settembre 1997, il paese è andato per la gran parte distrutto e gli abitanti sono stati costretti a trasferirsi in un campo container. I lavori di ricostruzione, ancorché avanzati, non sono ancora del tutto conclusi.

Infrastrutture e trasporti



Strade


Il comune è servito dalla SS3 Via Flaminia ricostruita in variante tramite gli svincoli di Nocera Scalo, Nocera Umbra e Colle/Gaifana. Dalla Flaminia vecchia presso Colle di Nocera si dirama la ex-Strada statale 361 Septempedana, la quale attraversando l'Appennino presso il Passo del Termine unisce Nocera ad Ancona percorrendo la valle del Potenza e passando fra l'altro per Fiuminata, Pioraco e San Severino Marche. Essa riprende il nome di un'antica strada militare romana, la quale collegava la Via Flaminia con gli avamposti di Prolaqueum e Septempeda.


Ferrovie


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Nocera Umbra.

Nocera è servita dalla linea ferroviaria Roma-Ancona, sulla quale è ubicata la omonima stazione.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
8 agosto 1988 19 ottobre 1991 Antonio Petruzzi Partito Socialista Italiano Sindaco [11]
30 ottobre 1991 7 giugno 1993 Valter Ruggiti Partito Democratico della Sinistra Sindaco [11]
26 giugno 1993 27 aprile 1997 Valter Ruggiti Partito Democratico della Sinistra Sindaco [11]
28 aprile 1997 13 maggio 2001 Antonio Petruzzi Centro Sindaco [11]
14 maggio 2001 29 maggio 2006 Antonio Petruzzi Centro-destra Sindaco [11]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Donatello Tinti Centro-sinistra Sindaco [11]
17 maggio 2011 5 giugno 2016 Giovanni Bontempi Vivere Nocera Sindaco [11]
6 giugno 2016 5 ottobre 2021 Giovanni Bontempi Vivere Nocera Sindaco [11]
5 ottobre 2021 in carica Virginio Caparvi Futura Nocera Sindaco

Gemellaggi



Sport



Calcio


La principale squadra di calcio della città era l’A.S.D. Nocera Umbra, nata nel 1969.

Ha vissuto il suo periodo d'oro negli anni 70, sotto la presidenza di Mario Timi "Mr. Panu", in cui è arrivata a militare in Serie D.

Mentre il picco più basso è stato toccato nella stagione calcistica 2017/2018 in cui la Città non è riuscita a iscrivere nessuna squadra ai campionati dilettantistici.

Discorso diverso per la stagione 2018/2019 in cui sono state iscritte due squadre al campionato di Seconda categoria Umbra girone B, la ASD Nocera Umbra 2017 e la ASD Calcio Nocera 1969. La prima si è classificata seconda perdendo i Play Off contro il Costano e mancando così la promozione, mentre la seconda si è classificata nona.


Note


  1. Bilancio demografico anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Vita it
  5. "Umbria", guida TCI, 1996, pag. 101.
  6. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 18 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
  8. istat.it
  9. Toponomastica: BUSCHECTUS (1304); Buschictus(1437) secondo A.N.N.U., rogiti del Notaio Liberto Vitali, A,I,14; c.20 v. Il toponimo dal chiaro significato di luogo ricco di vegetazione, come è tuttora la zona intorno al castello, è diminutivo di bosco del latino tardo "buscus". ("Archivium Buschictus" n.1º giugno 2008 - a cura del Comitato Difesa Rio Fergia)
  10. Proloco Isola, su proloco-isola.it. URL consultato il 23 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  11. http://amministratori.interno.it/
  12. Patto di Amicizia tra i due comuni, sul sito web del Comune di Gabicce Mare, su comune.gabicce-mare.ps.it. URL consultato il 18 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2016).

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Nocera Umbra

Nocera Umbra ist eine italienische Gemeinde mit 5647 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Perugia, in der Region Umbrien, in Mittelitalien. Sie liegt im Naturpark des Monte Subasio. Im Ortsteil Bagnara am Monte Pennino entspringt der Fluss Topino.

[en] Nocera Umbra

Nocera Umbra is a town and comune in the province of Perugia, Italy, 15 kilometers north of Foligno, at an altitude of 520 m above sea-level. The comune, covering an area of 157.19 km², is one of the largest in Umbria.

[es] Nocera Umbra

Nocera Umbra es una comuna italiana situada en la provincia de Perugia, en la región de Umbría, en el centro de la península italiana. La ciudad se encuentra 15 kilómetros al este de Foligno. Desde el 29 de mayo de 2007 su alcalde es Donatello Tinti. En la ciudad se encuentra la Catedral de Nocera con pinturas murales obra de Niccolò Alunno.

[fr] Nocera Umbra

Nocera Umbra est une commune italienne d'environ 6 000 habitants, située dans la province de Pérouse, en Ombrie, dans l'Italie centrale.
- [it] Nocera Umbra

[ru] Ночера-Умбра

Ночера-Умбра (итал. Nocera Umbra) — коммуна в Италии, располагается в регионе Умбрия, подчиняется административному центру Перуджа.



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