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Melito di Porto Salvo (Mèlitu in calabrese, Μελιτος in greco-calabro) è un comune italiano di 10 497 abitanti[1] della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. È il comune più a sud della Calabria e dell'Italia continentale.

Melito di Porto Salvo
comune
(IT) Melito di Porto Salvo
(EL) Μελιτος
Melito di Porto Salvo – Veduta
Melito di Porto Salvo – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoSalvatore Orlando (lista civica Risorgimelito) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate37°55′N 15°47′E
Altitudine28 m s.l.m.
Superficie35,41 km²
Abitanti10 497[1] (30-4-2022)
Densità296,44 ab./km²
FrazioniAnnà (in greco-calabro: Anne), Lacco, Lembo, Musa, Musupuniti, Pallica, Pentidattilo, Pilati, Prunella, San Leonardo, Sbarre, Marina, Concessa, Paese Vecchio, Caredia, Porto Salvo, Armà, Pilati,
Comuni confinantiMontebello Jonico, Roghudi, San Lorenzo
Altre informazioni
Cod. postale89063
Prefisso0965
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080050
Cod. catastaleF112
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona B, 805 GG[3]
Nome abitantimelitoti
PatronoImmacolata Concezione
Giorno festivo8 dicembre
Cartografia
Melito di Porto Salvo
Melito di Porto Salvo – Mappa
Melito di Porto Salvo – Mappa
Posizione del comune di Melito di Porto Salvo all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il centro storico di Melito, posto a sud-est di Reggio Calabria, sorge su una collina a 85 metri s.l.m., detta colle Calvario, che digrada dolcemente verso il Mar Ionio. Il Municipio sorge a 24 metri s.l.m.

Melito fa parte dell'Area metropolitana di Reggio Calabria.


Idrografia


Il territorio comunale è attraversato da alcune fiumare: il torrente Tuccio, ad est, separa il capoluogo comunale dalla frazione di Pilati; la fiumara Tabacco, ad ovest, è interposta tra il capoluogo e la frazione di Annà. Il torrente Marosimone, di più modesta importanza, attraversa il paese.


Storia


Secondo gli storici locali (tra cui R. Cotroneo) la località era sicuramente abitata in epoca tardo-romana, anche se la conferma di tale assunto è data solamente dal ritrovamento nella parte più antica (presso la collinetta Calvario) di una necropoli del V-VI secolo d.C. si suppone inoltre che in tale periodo il posto fosse una stazione di scambio e riposo per chi viaggiava da Reggio Calabria a Locri (Decastadium).

Secondo la storia popolare, nel 1600 un quadro con l'effigie della Vergine Maria è stato trovato sulla spiaggia, giunto dal mare e ritrovato da marinai; sul luogo del ritrovamento i Melitesi edificarono un santuario. Il quadro fu tenuto nei pressi del ritrovamento,in una edicola posta dove oggi sorge una nicchia, e poi fu portato nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Pentedattilo durante i lavori di costruzione del santuario. Nel 1680 fu costruito il santuario e, per un antico voto del marchese Domenico Alberti, fu deciso che il quadro della Madonna ritorni a Pentedattilo il 25 marzo di ogni anno, per poi scendere l'ultimo sabato del mese di aprile.

Con l'eversione della feudalità, le terre di Melito e Pentedattilo furono acquistate dai Ramirez, famiglia di origine spagnola che intensificò la produzione agricola introducendo agrumeti e vigneti, colture più pregiate come quella del bergamotto.

Nella seconda metà del XIX secolo fu ultimato il trasferimento di tutte le istituzioni civili e religiose da Pentedattilo a Melito.

Sulla spiaggia melitese di Rumbolo il 19 agosto 1860 avvenne lo sbarco dei Mille di Giuseppe Garibaldi che, dopo aver occupato la Sicilia, puntavano alla conquista delle terre del regno borbonico "al di qua del Faro". Un secondo, meno fortunato, sbarco dei garibaldini avvenne il 25 agosto 1862, quando giunsero in Calabria con l'intento di muovere alla conquista di Roma ancora soggetta al Papa: una stele commemorativa ed un mausoleo ricordano questo secondo sbarco. Il piroscafo a vapore Torino, affondato dai Borboni durante lo sbarco dei garibaldini, giace sul fondale a 12 m di profondità.


Simboli


Lo stemma del Comune di Melito di Porto Salvo è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 22 luglio 1982.[4]

«D'oro, ad un castello di rosso, con cortina, murato di nero, torricellato di due pezzi, merlati alla ghibellina; il tutto, uscente dalla campagna d'azzurro, ondata d’argento, è addossato ad un albero di bergamotto fruttato al naturale. Ornamenti esteriori da Comune[5]»

(D.P.R. 22.07.1982)

Monumenti e luoghi d'interesse


Casina Ramirez (anche “dei Mille”) dove sostò Garibaldi; in alto a destra i segni del il colpo di cannone della nave borbonica Fulminante
Casina Ramirez (anche “dei Mille”) dove sostò Garibaldi; in alto a destra i segni del il colpo di cannone della nave borbonica Fulminante

Architetture religiose



Architetture civili e militari



Statue


Stele commemorativa dello sbarco garibaldino
Stele commemorativa dello sbarco garibaldino

La stele garibaldina, costruita sul lungomare in contrada Rumbolo in sostituzione di una più antica, ricorda il luogo in cui i Mille di Giuseppe Garibaldi sbarcarono il 19 agosto 1860. Ai caduti di tutte le guerre sono dedicati il monumento in corso Garibaldi e la lapide in viale delle Rimembranze. Sul lungomare, di fronte al santuario di Porto Salvo, si trova una scultura ritraente la Madonna.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[6]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 602 persone. Le comunità nazionali più numerose sono:


Geografia antropica


Negli anni settanta parte del territorio comunale di Melito di Porto Salvo è stato conferito al comune di Roghudi, allo scopo di costruire un abitato di nuova fondazione (denominato Roghudi Nuovo) dove trasferire gli abitanti e la sede comunale di Roghudi (Vecchio), situato sulle pendici meridionali dell'Aspromonte e abbandonato a seguito di due alluvioni verificatosi nel 1971 e nel 1973. L'abitato che va da Musa e Annà fino a Pilati e che raggiunge il quartiere Pallica costituisce un vero e proprio agglomerato urbano che raccoglie la maggior parte delle abitazioni e dei servizi del comune.


Divisione del territorio


Melito di Porto Salvo è suddivisa nelle seguenti contrade e frazioni (tra parentesi il nome in greco-calabro):


Economia


All'agricoltura, che durante gli anni settanta ha puntato sulla coltivazione del bergamotto, si affianca oggi una timida apertura al turismo balneare.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il comune è servito dalla Strada statale 106 Jonica Reggio Calabria-Taranto, il cui vecchio tracciato attraversava il centro abitato e ancora oggi porta il nome di via Nazionale; è inoltre il punto di arrivo della strada statale 183 e della strada provinciale 3 Aspromonte - Jonio.


Ferrovie


La stazione di Melito di Porto Salvo fa parte della linea ionica Reggio Calabria-Metaponto-Taranto, a doppio binario ed elettrificata fino a Melito, mentre per il restante tratto è a singolo binario e non dotata di elettrificazione. La stazione di Melito è la prima stazione sul lato ionico del Servizio ferroviario suburbano di Reggio Calabria. Dalla fine del 2007 è stato istituito il servizio ferroviario suburbano di Reggio Calabria che garantisce una corsa ogni 30 minuti verso Reggio Calabria ed una corsa ogni ora fino a Rosarno.


Istruzione


Il comune è sede delle seguenti istituzioni scolastiche:


Amministrazione


Il Consiglio dei Ministri n. 74 del 27/03/2013, su proposta del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, ha deliberato lo scioglimento, (per la terza volta) del Consiglio comunale di Melito di Porto Salvo ai sensi della normativa antimafia. Tale scioglimento è avvenuto in seguito all'arresto del sindaco Gesualdo Costantino il 12 febbraio 2013 per associazione mafiosa[7], Costantino è stato scarcerato, in attesa di processo, a giugno del 2016.[8]

Tale provvedimento scaturisce da indagini portate avanti della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che informato il Prefetto di Reggio Calabria dott. Vittorio Piscitelli ha disposto la gestione della Commissione Straordinaria, poi confermata con decreto del CdM n. 74 del 27/03/2013.

Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia la cosca Iamonte controlla il traffico di armi e di sostanze stupefacenti nel basso Jonio reggino e ha realizzato un'infiltrazione pervasiva all'interno del palazzo Comunale creando una grande emorragia socio-politica.

Il 31 maggio 2015 i cittadini di Melito di Porto Salvo sono stati chiamati alle urne per le elezioni comunali 2015. È stato eletto il sindaco Giuseppe Salvatore Meduri.

Il 24 agosto 2019 il sindaco Meduri informa la cittadinanza sulla crisi amministrativa locale, contestualmente annuncia le proprie dimissioni dalla carica di sindaco (con un anticipo di un anno rispetto alla conclusione naturale del mandato elettorale), rimanendo in carica per il disbrigo degli affari correnti, fino alla nomina, da parte del Prefetto di Reggio Calabria, di un commissario prefettizio.

Il 13 settembre 2019 le dimissioni del sindaco Giuseppe Meduri sono diventate efficaci secondo le disposizioni vigenti in materia.

Il 16 settembre 2019 il Prefetto di Reggio Calabria, ha individuato la dott.ssa Anna Aurora Colosimo, commissario prefettizio ordinario con i poteri di Giunta municipale e Consiglio comunale, alla quale è stato affidato il compito di guidare il comune melitese fino alle prossime consultazioni elettorali.

Il 20 e 21 settembre 2020 si è tenuto il turno straordinario delle elezioni amministrative del 2020. Le elezioni non sono risultate valide per il mancato raggiungimento del quorum dei votanti.

Il 3 e 4 ottobre 2021 i cittadini di Melito di Porto Salvo sono stati chiamati alle urne per elezioni amministrative del 2021. È stato eletto il sindaco Salvatore Arch. Orlando.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1809 1810 CURATOLA Fortunato Lista civica Sindaco
1811 1812 CILEA Giuseppe Lista civica Sindaco
1812 1816 MANDALARI Antonio Maria Lista civica Sindaco
1817 1818 DE BLASIO Giuseppe Maria Lista civica Sindaco
1819 1821 CILEA Francesco Lista civica Sindaco
1822 1830 MALAVENDA Bruno Lista civica Sindaco
1831 1834 SQUILLACI Mario Lista civica Sindaco
1835 1839 MALAVENDA Gian Battista Lista civica Sindaco
1840 1843 ALATI Antonino Lista civica Sindaco
1844 1846 MALAVENDA Gian Battista Lista civica Sindaco
1847 1850 ALATI Antonino Lista civica Sindaco
1851 1855 TROPEA Tommaso Lista civica Sindaco
1856 1860 VIOLA Domenico Lista civica Sindaco
1860 1869 AMATO Antonino Lista civica Sindaco
1870 1872 TROPEA Pietro Lista civica Sindaco
1873 1876 ALATI Domenico Lista civica Sindaco
1876 1878 TROPEA Alessandro Sindaco Sindaco
1878 1879 CASILE Saverio Lista civica Sindaco
1881 1884 ALATI Domenico Lista civica Sindaco
1885 1889 ZEMA Giovanni Lista civica Sindaco
1890 1891 CURATOLA Vincenzo Lista civica Sindaco
1892 ALATI Domenico Lista civica Sindaco
1893 1895 ZEMA Giovanni Lista civica Sindaco
1896 ALATI Domenico Lista civica Sindaco
1897 1898 PATAMIA Salvatore Lista civica Sindaco
1898 1899 FAMILIARI Pietro Lista civica Sindaco
1900 1901 EVOLI Edoardo Lista civica Sindaco
1902 1903 TROPEA Luigi Lista civica Sindaco
1905 1912 PATAMIA Salvatore Lista civica Sindaco
1914 1915 NAMIA Pasquale Lista civica Sindaco
1916 1920 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1920 1922 SERGI Paolo Lista civica Sindaco
1923 1926 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1927 1930 LAGANÀ Paquale Podestà Podestà
1931 1934 SURFARO Giuseppe Podestà Podestà
1935 1936 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1937 1941 TROPEA Francesco Podestà Podestà
1942 1943 LASCO Vincenzo Podestà Podestà
1944 1945 RAMIREZ Antonio Lista civica Sindaco
1946 1951 CURATOLA Gaetano Giuseppe Lista civica [Sindaco
1953 1955 SERGI Bruno Lista civica Sindaco
1956 ORLANDO Paolo Lista civica Sindaco
1957 PANSERA Salvatore Lista civica Sindaco
1958 1961 FAMILIARI Antonino Lista civica Sindaco
1962 1964 ZAMPAGLIONE Antonio Lista civica Sindaco
1965 1959 ORLANDO Paolo Lista civica Sindaco
1970 1976 FAMILIARI Antonino Lista civica Sindaco
Ottobre 1978 Luglio 1979 Commissario Dott.D.co MANNINO Prefettura di Reggio Calabria Gestione Commissariale
1979 1983 ALOI Antonino Lista civica Sindaco
1983 1991 IARIA Giuseppe Lista civica Sindaco
1991 1993 Gestione Commissariale[10] Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1993 1996 LAFACE Umberto Lista civica Sindaco
1996 1998 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
1998 2002 TRIPODI Mario Lista civica Sindaco
2002 2007 IARIA Giuseppe Lista civica Sindaco
2007 2012 IARIA Giuseppe Lista civica Sindaco
2012 2013 COSTANTINO Gesualdo Lista civica Sindaco
febbraio 2013 marzo 2013 FORTUNA Salvatore Gestione Commissariale Vice Prefetto
marzo 2013 maggio 2015 Gestione Commissariale Gestione Commissariale Gestione Commissariale
maggio 2015 16 settembre 2019 MEDURI Giuseppe Salvatore Lista civica Sindaco Dimissioni dal Sindaco
16 settembre 2019 4 ottobre 2021 COLOSIMO Anna Aurora Gestione commissariale Gestione commissariale Vice prefetto
4 ottobre 2021 in carica ORLANDO Salvatore lista civica "Risorgimelito" sindaco

Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Melito di Porto Salvo, decreto 1982-07-22 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato il 19 aprile 2016).
  5. Statuto del Comune di Melito di Porto Salvo (PDF), su comuniecitta.it. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato il 6 ottobre 2021).
  6. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. Maria Cristina Condello, Operazione Ada, scarcerato Gesualdo Costantino, su ntacalabria.it, 30 giugno 2016. URL consultato il 24 aprile 2017 (archiviato il 25 aprile 2017).
  8. Ritorna in libertà l'ex sindaco di Melito Porto Salvo, Gesualdo Costantino, su ildispaccio.com. URL consultato il 24 aprile 2017 (archiviato il 25 aprile 2017).
  9. Scioglimento del consiglio comunale di Melito Porto Salvo, su gazzettaufficiale.it. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato il 9 febbraio 2018).
  10. Scioglimento del consiglio comunale di Melito Porto Salvo, su gazzettaufficiale.it. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato il 9 febbraio 2018).

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[de] Melito di Porto Salvo

Melito di Porto Salvo ist eine italienische Stadt in der Metropolitanstadt Reggio Calabria in Kalabrien mit 10.941 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Melito di Porto Salvo

Melito di Porto Salvo (Calabrian: Mèlitu; Calabrian Greek: Μέλιτος or Μέλιτο (Mèlitos or Mèlito) is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Reggio Calabria in the Italian region Calabria, located about 130 kilometres (81 mi) southwest of Catanzaro and about 25 kilometres (16 mi) southeast of Reggio Calabria; and is also the southernmost municipality on the Italian Peninsula. It is part of the Bovesia Greek-speaking area of Calabria, occupying a hilly area which descends towards the Ionian Sea.

[es] Melito di Porto Salvo

Melito di Porto Salvo es un municipio sito en el territorio de la provincia de Reggio Calabria, en Calabria (Italia).

[fr] Melito di Porto Salvo

Melito di Porto Salvo est une commune italienne de la province de Reggio de Calabre dans la région Calabre en Italie.
- [it] Melito di Porto Salvo

[ru] Мелито-ди-Порто-Сальво

Мелито-ди-Порто-Сальво (итал. Melito di Porto Salvo) — город в Италии с населением 11 247 человек[2], располагается в Метрополитенском городе Реджо-ди-Калабрия в области Калабрия.



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