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Massa (ascolta[?·info]), anticamente anche Massa di Carrara[5] è un comune italiano di 66 266 abitanti[1], capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la città raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la città passò ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si unì al Regno di Sardegna.

Disambiguazione – Se stai cercando altre località italiane omonime, vedi Massa#Italia.
Massa
comune
Massa – Veduta
Massa – Veduta
Palazzo Ducale in Piazza Aranci
Localizzazione
Stato Italia
Regione Toscana
Provincia Massa-Carrara
Amministrazione
SindacoFrancesco Persiani (LSP) dal 26-6-2018
Territorio
Coordinate44°02′N 10°08′E
Altitudine65 m s.l.m.
Superficie93,84 km²
Abitanti66 266[1] (30-6-2022)
Densità706,16 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiCarrara, Fivizzano, Minucciano (LU), Montignoso, Seravezza (LU), Stazzema (LU), Vagli Sotto (LU)
Altre informazioni
Cod. postale54100
Prefisso0585
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT045010
Cod. catastaleF023
TargaMS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 525 GG[3]
Nome abitantimassese, massesi[4]
Patronosan Francesco d'Assisi
Giorno festivo4 ottobre
Cartografia
Massa
Massa – Mappa
Massa – Mappa
Posizione del comune di Massa all'interno della provincia di Massa-Carrara
Sito istituzionale

La città di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si è indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami. Massa è gemellata con la città tedesca di Bad Kissingen, in Baviera.


Geografia fisica



Territorio


« È talmente privilegiata questa città di un clima temperato, di un'aria balsamica, mentre che la natura la difende dalla parte di grecale sino a maestro dai venti più molesti mediante contrafforti, i quali davanti a Massa si umiliano in deliziose colline ai di cui piedi corrono spumanti le limpide acque del Frigido, per formare della vallecola uno spettacoloso teatro, cui serve di scena il vicino mare, il promontorio e le isole del golfo di Luni, che essendo inoltre ben fornita, sotto il rapporto fisico-meteorologico, può dirsi la Nizza della nostra Toscana. »

(Emanuele Repetti)[6]

In origine il borgo di Bagnara, così chiamato dalle tanti fonti d'acqua presenti nel territorio, era un piccolo paese che si sviluppava attorno alla Pieve di San Pietro, ora non più esistente, nella valle del Frigido, fiume così chiamato già in epoca romana a causa della freddezza delle sue acque. Massa oggi è una città della Toscana nord-occidentale, situata allo sbocco della valle del Frigido, a 65 m sul livello del mare alle falde occidentali delle Alpi Apuane, a circa 5 km dal mare (mar Tirreno), sulle quali si sviluppano caratteristici borghi di montagna. La città è sovrastata da un colle sulla cui sommità si erge il castello Malaspina che domina tutta la piana circostante. Il territorio comunale ha un'altitudine minima pari al livello del mare e un'altitudine massima di 1 891 m sul Monte Tambura. Massa si estende su una pianura alluvionale, ma la parte più estesa del territorio è montana.


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Massa.

Il clima della città è particolarmente mite e non presenta picchi elevati di caldo in estate e di freddo in inverno; il clima dominante è di tipo submediterraneo, influenzato da influssi atlantici e caratterizzato generalmente da inverni miti, grazie all'azione mitigatrice del mar Tirreno e dello scirocco proveniente dall'Africa. La temperatura media a gennaio è di 7,25 °C. Le estati sono decisamente calde con medie a luglio di 28 °C

La piovosità è elevata, sia per la presenza della Alpi Apuane, investite dai venti umidi, sia per l'azione di copertura degli Appennini e delle Apuane. Il regime pluviometrico è di tipo sub-litoraneo appenninico, con picchi di massimi in autunno (maggiore) e in primavera, e picchi di siccità in inverno e in estate. La media pluviometrica è di 1300 mm di pioggia annui. Pur non essendo tipiche del clima mediterraneo, le nevicate non sono infrequenti in città, soprattutto negli ultimi anni, e più copiose sulle alture e nelle zone dell'entroterra.

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 10,911,614,317,521,626,028,027,525,021,015,712,311,617,827,220,619,3
T. min. media (°C) 3,64,36,39,412,816,018,718,515,812,18,05,04,39,517,712,010,9
Precipitazioni (mm) 152118130871295224391171851751674373461154771 375

Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Massa.

Le sue origini sono indiscutibilmente di età pre-romana (Liguri Apuani), quando, in zona montana ed in prossimità del fiume Frigido, in località poco distante dalla città attuale, sorsero i primi insediamenti umani. Tracce di questo popolo sono state trovate a Resceto[7] e Pariana[7]; rispettivamente delle incisioni, un vaso contenente delle ceneri, una tomba ed utensili. Tuttavia, storici come Ubaldo Formentini ipotizzano una serie di castellari liguri nelle zone di Mirteto, Buita e Antona.

Nella Tabula Peuntingeriana, una rappresentazione redatta tra il II ed il IV secolo d.C., nella zona di Massa compare il toponimo Ad tabernas Frigidas: possibile che quei tempi la zona fosse luogo di sosta per viandanti in transito lungo la via consolare Aemilia Scauri che da Pisa conduceva a Luni; era in zona presente probabilmente una mansio, a ridosso del fiume Frigido, sul quale doveva esistere anche un ponte. Erede di questa struttura fu l'ospedale gerosolimitano di San Leonardo al Frigido, di cui rimane l'omonima cappella. Tuttavia non si esclude la presenza di un insediamento romano anche nella successiva borgata di Bagnara, poi l'attuale Massa, provata dal ritrovamento in Piazza Mercurio di due fornaci, vasellame e monete di epoca romana; era una fabbrica di anfore destinate contenere il vino locale.[8]

Nell'882 appare in un documento la borgata di Curtis De Quarantula, opposta alla Massa Prope Frigidum: una è sul colle dell'attuale castello, l'altra nei pressi del Frigido. In seguito il territorio fu di proprietà degli Obertenghi che ampliarono e ristrutturarono la precedente fortificazione sul colle di Bagnara. Negli anni a venire la zona fu proprietà dei Lucchesi di Castruccio Castracani, il quale potenziò ulteriormente la rocca. Nel 1441, gli abitanti della zona si affidarono al marchese di Fosdinovo Antonio Alberico I Malaspina.

Nata come marchesato, dal XV al XIX secolo fu la capitale del principato indipendente, poi ducato, di Massa e Carrara, che fu retto dalle famiglie dei Malaspina e dei Cybo-Malaspina. Durante questo periodo il borgo di Bagnara cambiò radicalmente: venne unito alla Massa Vetere alle pendici del castello con un'ampia cinta di mura, nacquero piazze come Piazza Aranci e Mercurio, strade come Via Piastronata e Alberica, chiese come il vecchio Duomo di San Pietro, San Francesco e Madonna del Carmine, palazzi come Palazzo Ducale, Bourdillon e Cadetti, fortificazioni come ampliamenti al castello e le varie porte della città. Viene elevata da Ferdinando II, nel 1620, al rango di città.[9]

Durante la dominazione napoleonica, la città fu annessa al Principato di Lucca e Piombino, ed Elisa Baciocchi la scelse inizialmente come luogo di residenza. Creò istituzioni pubbliche, risanò la marina e collegò la città a Carrara con la strada della Foce. Nel 1815, durante la guerra austro-napoletana vi fu combattuta una battaglia tra napoletani e austro-toscani. Col Congresso di Vienna Massa tornò nelle mani di Maria Beatrice d'Este, che abolì ogni decisione di Elisa presa sulla città. Nel 1829 la città passò ai duchi di Modena della famiglia degli Austria-Este. Nel 1823 fu fondata la diocesi, per mano di Leone XII.[10] Nel 1859 si unì al Regno di Sardegna in un contesto di tensioni sociali tra fedeli alla Casa d'Asburgo-Este e nuove istituzioni sabaude. Il processo di unificazione nazionale a Massa è assai complesso e vede larghi strati della popolazione, senza distinzione di censo, schierarsi contro il processo unitario in movimenti di resistenza che sfociano nella rivolta di Antona (frazione montana di Massa) e portano la recente storiografia a parlare di un controrisorgimento apuano.[11]

Con l'Unità Massa, che inizialmente è unita all'Emilia[12], è con il censimento del 1871 separata da questa e posta a far parte della regione Toscana. Grazie al ruolo di capoluogo di provincia la città vive una grande espansione, la costruzione di nuovi edifici, la creazione di una nuova classe di burocrati e professionisti, le nuove linee ferroviarie e stradali, un commercio moderno legato però ai lavori tradizionali del luogo, quali l'escavazione del marmo e di altri materiali. Si diffonde inoltre il turismo balneare, vengono erette sul litorale le ville liberty, e Marina di Massa inizia a prendere forma e ottenere fama, tanto che, durante il periodo fascista, viene scelta da molte industrie come sede delle loro colonie estive.[13]

Nel 1938 venne fusa con i comuni di Carrara e Montignoso, formando il nuovo comune di Apuania. Questo venne soppresso nel 1946, e furono ricostituiti i tre comuni preesistenti.[14]

La città di Massa e la sua popolazione subirono gravi danni nel corso della seconda guerra mondiale. Massa, infatti, era situata lungo la Linea Gotica e dal settembre 1944 all'aprile 1945 fu duramente provata dai bombardamenti anglo-americani. La città fu poi liberata dalle truppe statunitensi, che la occuparono il 10 aprile 1945.


Simboli


Gonfalone civico
Gonfalone civico

Stemma

«Di rosso, alla mazza d'armi d'argento, con una banda e una sbarra d'oro attraversanti in decusse. Lo scudo è sormontato dalla corona marchionale. Sotto lo scudo, due fronde di alloro e di quercia, di verde, fruttate d'oro, decussate in punta, legate dal nastro tricolorato dai colori nazionali.»

(D.P.R. 24 giugno 2003[15])

Secondo Tommaso Giuseppe Farsetti, come mostra in un suo trattato, l'arme originale era composto da una sola mazza di legno; ciò è un altro dettaglio che collega Massa al mito di Ercole, rappresentato anche nell'edicola dei Fantiscritti a Carrara assieme a Giove e Bacco[16] come protettore della zona.


Gonfalone

Il gonfalone del Comune di Massa è composto da un drappo interzato in palo di giallo, di bianco, di rosso, su cui campeggia lo stemma del comune.[15] Al di sotto di esso decorazioni formate da rametti dorati. Il tutto sovrastato dalla scritta Città di Massa, anch'essa dorata.


Onorificenze


Medaglia d'oro al Merito Civile
«Città strategicamente importante, situata sulla linea gotica, fu oggetto di atroci rappresaglie e rastrellamenti e di devastanti bombardamenti che causarono la morte di centinaia di concittadini e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione, costretta all'evacuazione, dovette trovare rifugio sulle montagne e nei paesi vicini, tra stenti e dure sofferenze. Partecipava generosamente alla guerra partigiana e con dignità e coraggio affrontava, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale.»
 Massa, 1944-1945
Titolo di Città
 Massa— 1620

[10]


Ricorrenze



Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Nelle mura albericiane

Facciata del Duomo
Facciata del Duomo

Fuori dalle mura albericiane

Chiesa della Misericordia
Chiesa della Misericordia

Altre chiese


Architetture civili


Lo stesso argomento in dettaglio: Palazzi di Massa .

Edifici rinascimentali e barocchi


Edifici settecenteschi e ottocenteschi


Edifici moderni


Architetture militari



Altro



Piazze

Piazza Mercurio
Piazza Mercurio
Piazza Aranci
Piazza Aranci
La Chiesa di San Sebastiano riedificata nel 1945
La Chiesa di San Sebastiano riedificata nel 1945

Alcuni dei molti monumenti


Aree naturali



Società



Evoluzione demografica


Il comune di Massa ha avuto una forte espansione urbanistica con conseguente aumento della popolazione dal dopoguerra. Oggi conta una popolazione di 70 973 abitanti (31 dicembre 2011). La maggior parte degli abitanti vivono nella parte pianeggiante del comune. Dal 2002 al 2011 la popolazione è cresciuta di 4 197 unità con un incremento pari al 6%. In questi anni il tasso medio di natalità è stato dello 0,81% mentre quello di mortalità dello 0,99%. Hanno contribuito all'aumento della popolazione i trasferimenti da altri comuni e soprattutto dall'estero. Dal 2005 al 2010 gli stranieri residenti in città sono quasi raddoppiati arrivando ad essere 4 596 nel 2010. Al 1º gennaio 2012 i centenari viventi nel comune erano 11 di cui 8 donne e 3 uomini.

Abitanti censiti[47]


Etnie e minoranze straniere


Nuovo Ospedale delle Apuane
Nuovo Ospedale delle Apuane

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 5 007 persone.[48] Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:

  1. Romania, 1 970
  2. Albania, 792
  3. Marocco, 437
  4. Senegal, 387
  5. Cina, 161
  6. Ucraina, 94

Istituzioni, enti e associazioni



Cultura



Istruzione



Biblioteche


Scuole

La città di Massa in qualità di capoluogo di provincia accoglie numerose strutture scolastiche primarie e secondarie. Gli istituti scolastici secondari di secondo grado sono:

Castello Malaspina
Castello Malaspina

Musei


Media



Stampa


Radio


Televisione


Internet


Cucina



Arte


Massa, nel corso della sua storia, passò da borgo medievale contadino a una città ducale molto ricca, con palazzi, piazze, chiese, statue e strade, che hanno saputo mantenere la loro origine rinascimentale.

A Palazzo Ducale, da notare il chiostro rinascimentale e i grandi saloni decorati, come quello degli Svizzeri e quello degli Stucchi. Riccamente decorati anche Teatro Ducale e la Cappella.

Tracce rinascimentali le possiamo vedere anche a palazzo Bourdillon e a Palazzo Bergamini, entrambi affacciati su Piazza Mercurio. Da notare anche il Duomo, con il sepolcreto dei Malaspina, il castello e in generale tutto il centro storico, dalle strade alle fortificazioni.

La città ospitò quasi certamente anche Michelangelo, venuto qui per estrarre personalmente il marmo dalle cave massesi, e non quelle di Carrara, come molti pensano. A lui sono attribuiti un crocefisso ed altre opere; molte di più sono quelle realizzate dall'amico Felice Palma, ospitate per la maggior parte nel museo diocesano.


Poesia


Il poeta Giovanni Pascoli si trasferì a Massa il 5 ottobre del 1884, dove rimase fino al 1887. Alla città di Massa il poeta ha dedicato una poesia (di seguito il primo verso)[54]

Siede Massa tra lucida verzura

d’aranci, a specchio del tirreno mare;

vedi tagliente dietro lei spiccare

come un zaffiro immenso la Tambura


Teatro


La città ospita tre teatri:


Geografia antropica



Suddivisioni storiche


Il centro storico si divide nei rioni:


Suddivisioni amministrative


Il territorio comunale è stato suddiviso fino al 2013 in 5 circoscrizioni:

Altagnana
Altagnana

Ogni circoscrizione eleggeva un proprio consiglio circoscrizionale. Ogni consiglio circoscrizionale era composto da 16 consiglieri eletti a suffragio universale che eleggevano al loro interno un presidente e un vicepresidente.


Frazioni


Altagnana, Alteta, Antona, Baita, Bargana, Bergiola, Bondano, Borgo del Ponte, Bozzone, Ca' di Cecco, Caglieglia, Campareccia, Canevara, Capaccola, Casania, Casette, Casone, Castagnara, Castagnetola, Castagnola, Cervara, Cinque Vie, Ciremea, Codupino, Cupido, Forno, La Gioconda, Gotara, Gronda, Grondini, Guadine, Le Iare, Lavacchio, Marina di Massa, Mirteto, Monte Pepe, Ortola, Pariana, Partaccia, Pian della Fioba, Poggi, Poggiolo, Poggioletto, il Ponte, Porneta, Poveromo, Poveromo Macchie, Pratta, Puliche, Quercioli, Redicesi, Remola, Resceto, Ricortola, Rinchiostra, Rocca, Romagnano, Ronchi, San Carlo Terme, San Cristoforo, San Leonardo, San Lorenzo, Santa Lucia, Il Santo, Sei ponti, Tombara, Turano, Vergheto, Le Villette, Volpigliano, Zecca.


Economia


Dopo la chiusura delle principali fabbriche operanti nella zona industriale, l'economia locale si basa principalmente sul "terziario". Pubblica Amministrazione, Commercio e Servizi garantiscono le principali fonti di reddito della popolazione locale. Il settore del turismo rappresenta una buona opportunità di lavoro, anche se limitatamente al periodo estivo. Nonostante la presenza di infrastrutture adeguate (autostrada, ferrovia, porto di Marina di Carrara) il commercio si è sviluppato quasi esclusivamente nel settore del marmo. Tra i prodotti alimentari caratteristici della zona da segnalare il vino (Candia) e gli insaccati. Nel comune sono presenti molte cave di marmo, sulle Alpi Apuane, tra cui la cava di Renara, di Forno e del Passo del Vestito. I marmi sono spesso lavorati nei centri di raffineria in zona San Leonardo e a Carrara.

Cave di Carrara
Cave di Carrara

Settore primario


Il primario, si basa sull'escavazione di marmo dalle cave di Carrara e Massa, sulle Alpi Apuane. Il marmo apuano è tra i più pregiati nel mondo, e in Italia venne usato già dai romani. Sviluppata anche la coltura della vite nelle colline del Candia. Ci sono anche cave di materiale a scopo edilizio in zona Salto Della Cervia.

Da diversi anni, a causa dell'elevato impatto paesaggistico ed ambientale in un territorio ricco di biodiversità e geodiversità come quello delle Alpi Apuane, la filiera del marmo è oggetto di un'aspra battaglia ambientalista per la chiusura delle cave.


Settore secondario


Il secondario si basa soprattutto sulla lavorazione del marmo in tutte le raffinerie apuane, insaccati e distribuzione di acqua, di cui le Apuane sono piene, con sorgenti termali molto benefiche. La zona industriale si occupa di fabbricazione di materiali per l'edilizia.


Settore terziario


Il terziario è basato sul turismo, invernale per quanto riguarda il richiamo dei turisti da parte delle Alpi Apuane, ed estivo per quanto riguarda il mare e la città in sé.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Massa si è storicamente sviluppata come località posta lungo la strada statale 1 Aurelia, che collega Roma con la Francia lungo tutto il litorale tirrenico.

A Massa è inoltre presente l'omonimo casello sull'autostrada A12.

Sviluppati i collegamenti con Carrara e le montagne.


Ferrovie


La Stazione di Massa Centro è posta sulla Ferrovia Genova-Pisa, che la collega con tutti i centri principali e un buon numero di centri minori della costa tirrenica. Oltre che da traffico regionale la stazione è interessata anche da numerosi treni a lunga percorrenza come Intercity e Frecciabianca che la collegano con il Nord e il Sud della Penisola. La Stazione di Massa Zona Industriale è uno scalo utilizzato prettamente per l'industria marmifera e non effettua servizio viaggiatori.


Aeroporti


L'aeroporto di Massa-Cinquale è aperto al traffico turistico e commerciale nazionale e comunitario ma non ospita al momento alcun volo di linea.


Mobilità Urbana


Il trasporto pubblico locale a Massa e nella relativa provincia è gestito dalla società CTT Nord.


Tranvie del passato


Dal 1890 al 1935 il comprensorio era inoltre servito dalla tranvia di Massa, una linea a scartamento metrico con trazione a vapore che movimentava le merci ed i passeggeri lungo la vallata del fiume Frigido, dalla località Forni fino all'abitato di Marina di Massa, passando per il centro cittadino. Da quest'ultimo aveva origine una breve diramazione di collegamento con la stazione ferroviaria. Il comune sta tentando di emanare un progetto per riproporne la costruzione.


Amministrazione


Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Massa.

Gemellaggi



Sport



Calcio


La principale squadra di calcio della città è l'Unione Sportiva Massese 1919, che milita nel campionato di Eccellenza toscana. Gioca le sue partite interne allo Stadio Comunale Gianpiero Vitali [55].


Basket


La prima squadra di basket è Pallacanestro Sistemcoop Massa, che milita in Promozione Toscana. Gioca le partite casalinghe nel palazzetto cittadino


Beach Soccer


Cavalieri del Mare è la squadra di beach soccer detentrice di 2 scudetti.


Baseball


Prima e unica squadra di baseball della città è l' ABC Massa , nata e sviluppatasi dal 1977.


Ciclismo


La frazione di Marina di Massa è stata più volte arrivo di tappa del Giro d'Italia

"Apuania Unicorns" vice-campioni Italiani Campionato CIFAF 2019


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 311.
  5. Nelle mappe del XVII secolo la città era anche denominata così rispetto alla sua città vicina, Carrara. Questa denominazione è caduta in disuso dall'Unità d'italia.
  6. Repetti on-line, su stats-1.archeogr.unisi.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2015).
  7. Mario Torelli e Concetta Masseria, Atlante dei siti archeologici della Toscana, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 1º gennaio 1992, ISBN 978-88-7062-785-5. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 10 novembre 2015).
  8. La fornace di piazza Mercurio | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 4 marzo 2016).
  9. Giorgio Viani, Memorie della famiglia Cybo e delle monete di Massa di Lunigiana: (con XIV. tav.), 1º gennaio 1808. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 28 novembre 2015).
  10. Massa, su treccani.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 4 ottobre 2016).
  11. (PDF) Controrisorgimento. Il movimento filoestense apuano e lunigianese | Nicola Guerra - Academia.edu Archiviato il 24 settembre 2019 in Internet Archive. /Nicola Guerra, "Controrisorgimento. Il movimento filoestense apuano e lunigianese", Eclettica Edizioni 2009
  12. Decreto 27 dicembre 1859, n. 79
  13. Cenni storici | Comune di Massa, su comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 23 settembre 2015).
  14. Decreto legislativo luogotenenziale 1 marzo 1946, n. 48, articolo 1, in materia di "Ricostituzione dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso."
  15. Massa (Massa e Carrara) D.P.R. 24.06.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it.
  16. Cava Museo di Walter Danesi - Fantiscritti Carrara, su cavamuseo.com. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2015).
  17. 458° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELLA CITTA’ di MASSA NOVA,10 GIUGNO 2015. – PROGRAMMA UFFICIALE DAL 10 GIUGNO AL 3 LUGLIO 2015 | Quintana Cybea, su quintanacybea.it. URL consultato il 29 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2015).
  18. Duomo di Massa | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  19. Pieve S. Pietro | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  20. S. Sebastiano Vecchia | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  21. Oratorio di S. Giovanni Decollato | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 25 ottobre 2015).
  22. Santuario N. S. della Misericordia | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  23. S. Martino, Borgo del Ponte | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  24. Chiesa di S. Rocco, Rocca | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  25. S. Francesco ai Cappuccini | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  26. Santuario N. S. delle Grazie, Volpigliano | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 15 luglio 2015).
  27. Chiesa di S. Lucia | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 4 marzo 2016).
  28. Home page, su santuariodeiquercioli.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  29. S. Geminiano, Antona | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  30. Pieve di S. Vitale | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  31. Madonna degli Uliveti | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  32. Chiesa Madonna del Pianto, Castagnola | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  33. S. Antonio da Padova, Ortola | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  34. Palazzo Ducale | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  35. Villa Rinchiostra | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 30 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  36. Villa Massoni | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato il 25 giugno 2015).
  37. Porta Martana | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  38. Porta Quaranta | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  39. RIFUGIO ANTIAEREO, LA MARTANA | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  40. Arco del Salvatore (Portone) e Porta S. Francesco | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
  41. Piazza Conca | Terre del Frigido, su terredelfrigido.comune.massa.ms.it. URL consultato il 19 agosto 2015 (archiviato il 24 ottobre 2015).
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  54. Poesie varie (Pascoli)/1882-1895/Massa - Wikisource, su it.wikisource.org. URL consultato il 26 febbraio 2022 (archiviato il 26 febbraio 2022).
  55. Lo stadio intitolato a Giampiero Vitali quinewsmassacarrara.it

Bibliografia



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[de] Massa (Toskana)

Massa ist eine italienische Stadt mit 68.514 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Toskana. Sie ist die Hauptstadt der Provinz Massa-Carrara.

[en] Massa, Tuscany

Massa (Italian: [ˈmassa] (listen); Emilian: Masa) is a town and comune in Tuscany, central Italy, the administrative centre of the province of Massa and Carrara. It is located in the Frigido River Valley, near the Alpi Apuane, 5 km (3 mi) from the Tyrrhenian Sea.

[es] Massa

Massa es una ciudad italiana, capital de la provincia de Massa-Carrara, en la región de la Toscana. Tiene una población de 68 889 habitantes.[3] Se encuentra muy cerca de la costa del mar de Liguria.

[fr] Massa (Italie)

Massa est une ville d'Italie, capitale de la province de Massa-Carrara en Toscane.
- [it] Massa (Italia)

[ru] Масса (город)

Ма́сса (Massa) — главный город итальянской провинции Масса Мариттима (юго-запад региона Тоскана). Расположен в провинции Гроссето



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