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Giffoni Valle Piana (Jifuni in dialetto locale[6]) è un comune italiano sparso di 11 429 abitanti della provincia di Salerno in Campania. Il nome del comune identifica la frazione Mercato, nella quale è ubicata la sede del municipio.[7]

Giffoni Valle Piana
comune
Giffoni Valle Piana – Veduta
Giffoni Valle Piana – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoAntonio Giuliano (lista civica "Giffoni Bene Comune") dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate40°43′N 14°56′E
Altitudine200 m s.l.m.
Superficie88,61 km²
Abitanti11 429[1] (31-8-2022)
Densità128,98 ab./km²
FrazioniCatelde, Chiaravallisi, Chieve, Curti, Curticelle, Gaia, Mercato[2], Ornito, Pozzarolo[3] San Giovanni, Santa Caterina, Santa Maria a Vico, Sardone, Sovvieco, Terravecchia, Vassi
Comuni confinantiAcerno, Calvanico, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Montella (AV), Pontecagnano Faiano, Salerno, San Cipriano Picentino, Serino (AV)
Altre informazioni
Cod. postale84095
Prefisso089
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065056
Cod. catastaleE027
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona C, 1 294 GG[5]
Nome abitantigiffonesi
PatronoSanta Maria Annunziata
Giorno festivo25 marzo
Cartografia
Giffoni Valle Piana
Giffoni Valle Piana – Mappa
Giffoni Valle Piana – Mappa
Posizione del comune di Giffoni Valle Piana all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale
La congrega è dedicata a Maria Immacolata. È datata intorno al 1570 anche se sulla porta d'ingresso si legge la data 1621, in realtà quella data è riferita alla fondazione dell’ordine mariano che si riuniva qui. Il locale all'inizio era un ospedale ed era stato costruito perché accanto alle chiese dedicate alla Madonna si costruiva una struttura adatta a raccogliere i bambini abbandonati chiamata la ruota degli innocenti.
La congrega è dedicata a Maria Immacolata. È datata intorno al 1570 anche se sulla porta d'ingresso si legge la data 1621, in realtà quella data è riferita alla fondazione dell’ordine mariano che si riuniva qui. Il locale all'inizio era un ospedale ed era stato costruito perché accanto alle chiese dedicate alla Madonna si costruiva una struttura adatta a raccogliere i bambini abbandonati chiamata la ruota degli innocenti.
Vista notturna Complesso Monumentale San Francesco
Vista notturna Complesso Monumentale San Francesco

Geografia fisica


Giffoni Valle Piana sorge alle falde del monte Licinici e ospita la sorgente del Picentino e la vetta del Monte Accellica. Fa parte della comunità montana Monti Picentini e sul suo territorio si estende l'omonimo parco.


Origini del nome


Il nome si presta a varie interpretazioni: secondo alcuni deriverebbe da Junonis Phanum, per la presenza di un tempio dedicato a Giunone[8] sul quale è stata edificata la basilica di Santa Maria a Vico, secondo altri dal verbo greco foneo, nel significato di mandar suoni, secondo altri ancora da genus furis, ossia "terra di gente furfante e ribelle", mentre Valle Piana deriva dalle sue caratteristiche geografiche.


Storia


La sua storia appare intimamente legata, così come avvenuto per gli altri centri dei Monti Picentini, alle vicende di cui fu protagonista la città di Picentia, fondata da una parte della popolazione picena, costretta all'emigrazione dopo essere stata sconfitta dai Romani intorno al 268 a.C., nella valle del Picentino.

L'ostilità dei Piceni li portò a schierarsi con i Cartaginesi contro i Romani i quali, battuto Annibale, decisero di distruggere nel 201 a.C. Picentia. I Picentini insorsero nuovamente durante la guerra sociale dell'89 a.C., ma furono nuovamente sconfitti e stavolta furono costretti ad abbandonare Picentia, rasa al suolo definitivamente, e vivere in piccoli villaggi sulle zone collinari circostanti, che sarebbero poi diventati gli odierni paesi di San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Faiano e Giffoni Sei Casali, oltre che Giffoni Valle Piana.

In particolare i casali che oggi costituiscono questi ultimi due comuni si riunirono nello Stato di Giffoni, che dalla metà del XVI secolo al 1808 incorporava pure l'Universitas di Gauro, divenuta prima frazione di Giffoni Valle Piana (1808) e poi passata al comune di Montecorvino Rovella (1815). La regione detta Stato di Giffoni fu contea longobarda, e nel 1066 il feudo era in possesso Guaimaro, nipote del principe di Salerno. In tempi medioevali, la dorsale principale dei Monti Picentini faceva da confine tra i ducati longobardi di Benevento e Salerno. Numerosi sono i ruderi di fortini longobardi sulle cime strategiche per il controllo dei valichi, tra cui il castello di Terravecchia.

Tra gli eventi storici che hanno interessato questo territorio, va ricordata l'elevazione a diocesi dello Stato di Giffoni avvenuta per volere del papa Clemente VII nel concistoro del 6 marzo 1531. Il papa trasformò in cattedrale la chiesa dell'Annunziata e nominò primo vescovo Innico d'Avalos, vescovo di Aquino. A tale decisione si oppose in maniera talmente energica il cardinale Ridolfi, arcivescovo di Salerno, che la Santa Sede dovette revocare la sua decisione.

In epoca angioina appartenne al conte Andria, quindi a Giacomo di Brussone e Giacomo d'Aquino. Poi fu concesso da Ladislao a sua madre Caterina di Durazzo e poi al marchese del Vasto; nel 1508 a Ferdinando d'Avalos d'Aquino, marchese di Pescara. Nel 1602 fu concesso a Matteo di Capua, principe di Conca e in seguito pervenne nel 1700 ai Doria, principi di Melfi. Lo stato di Giffoni si disgregò nel 1808. Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di San Cipriano, appartenente al distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia, ha fatto parte del mandamento di San Cipriano, appartenente al circondario di Salerno.


Simboli


Lo stemma di Giffoni Valle Piana è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 20 dicembre 1928.[9]

«D'azzurro, al monte di tre colli di verde, quello centrale cimato da un grifo sedente, al naturale, recante nel becco un ramoscello d'olivo, ed i due laterali pure cimati da due pini al naturale. Il monte caricato di un tempio, al naturale.»

Il gonfalone municipale, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 7 aprile 1959[9], è costituito da un drappo di azzurro.


Onorificenze


Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica»
 25 settembre 1989[9]

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture



Aree naturali



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[10]

Dal 2001 al 2010 la popolazione di Giffoni Valle Piana è salita del 10%, anche il numero di famiglie, di conseguenza, è aumentato e in questo modo aumentano ancora di più le nascite, rendendo Giffoni un paese molto giovane e moderno. Alla fine del 2010 il numero delle famiglie era 4 527. Nel 2010 la natalità è stata del 9,3 e la mortalità del 7,3 più un migratorio del +5,2 che ha attestato una crescita del 7,1 (calcolato per mille abitanti), quindi un aumento di quasi 100 persone in un anno. Nel 2007 la popolazione era divisa in: 16,2% dai 0 ai 14 anni, 68,5% dai 15 ai 64, 15,4% dai 65 in poi. L'età media era di 38 anni. Anche i cittadini stranieri stanno costantemente aumentando, nel 2005 i cittadini stranieri erano 125, nel 2009 invece erano aumentati a 333, quindi più che raddoppiati. Inoltre Giffoni Valle Piana ha una delle più alte percentuali di nuclei familiari, e quindi una delle più basse percentuali di divorziati nella provincia di Salerno, infatti su 12 117 persone solo 86 sono divorziate (quindi 43 coppie) mentre più di 6 100 sono sposati.


Religione


La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[11]; il comune appartiene all'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.

Una delle reliquie più importanti della cristianità, la Sacra Spina, è conservata a Giffoni Valle Piana, dove è oggetto di un'antica devozione. La Spina Santa, è stata staccata dalla corona che cinse il capo di Cristo sulla Croce ed è giunta nel cuore dei Monti Picentini nel medioevo.

Conservata per secoli a Costantinopoli dove l'aveva portata Sant'Elena, la corona venne trasferita a Parigi il 2 agosto 1239 da Luigi IX. Una delle sue spine, alla fine del XIV secolo, venne donata da Carlo IV al cardinale Leonardo Rossi che la portò al suo paese natale: Giffoni. Leonardo De Rossi da Giffoni fu una figura notevole della Chiesa del XIV secolo. Francescano, professore dello studio generale di San Lorenzo Maggiore a Napoli e dell'Università di Cambridge, venne eletto Ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori dal capitolo di Tolosa del 1373. Operò durante lo scisma d'occidente e venne nominato cardinale dall'antipapa Clemente VII, titolo di cui fu poi spogliato da Papa Urbano VI che, anni dopo, lo avrebbe confermato nel cardinalato.

La Spina Santa è stata custodita nel convento di San Francesco fino al 1808, anno della sua soppressione, dopo pochi mesi dalla quale venne affidata alla chiesa dell'Annunziata che la custodisce ancora oggi. La Santa Reliquia viene esposta ai fedeli i venerdì di marzo ed il Venerdì santo. Secondo la tradizione, dopo la solenne processione dell'ultimo venerdì di marzo, che mobilita tutti i fedeli e che rappresenta uno dei momenti più importanti nella vita della comunità locale, la Sacra Spina, esposta al bacio dei fedeli, si tinge miracolosamente di rosso sangue.


Cultura



Media



Televisione


Radio


Stampa


Teatro



Cinema



Eventi


Il paese è molto noto per il Giffoni Film Festival rassegna più importante al mondo per la cinematografia per ragazzi, fondata nel 1971 dall'allora diciottenne Claudio Gubitosi.

La cittadina ospita anche nel mese di agosto una rassegna teatrale denominata Giffoni Teatro. Di notevole importanza è la "Mostra Internazionale d'Arte Presepiale" che ogni anno nel periodo natalizio ospita presepi provenienti dalla Campania, da altre regioni italiane e dall'estero.


Economia


L'economia di Giffoni Valle Piana è abbastanza varia; si basa su parecchie aziende che sorgono soprattutto nella frazione di Santa Maria a Vico e in quella di Chieve, poi è sviluppata anche l'agricoltura con la tipica Nocciola di Giffoni. Ha molti impiegati anche l'organizzazione del Giffoni Film Festival, il settore amministrativo e quello commerciale. La ricchezza di Giffoni Valle Piana è in piena crescita come risulta dai recenti dati del ministero dell'economia, infatti i contributi IRPEF e i dichiarati IRPEF sono in forte rialzo, quindi mentre nel 2006 c'erano 3.995 lavoratori con reddito (34.6% pop.), nel 2010 sono passati a 4.610 (38,4% pop.), il reddito medio dei cittadini è salito da 13.794 € annui (nel 2006) a 17.415 € annui (nel 2010).


Turismo


La prima fonte di turismo è sicuramente il Giffoni Film Festival che attira ogni anno migliaia di persone da tutto il mondo. Per il resto, venendo da Salerno, la prima frazione che s'incontra è Santa Maria a Vico, distante circa 4 km dal capoluogo, il cui nome deriva dall'antico tempio pagano dedicato a Giunone Argiva, costruito con otto colonne sormontate da capitelli corinzi, trasformato in tempio paleocristiano a croce greca in epoca bizantina; monumento di inestimabile valore storico ed artistico.

Nella zona Piani, alle pendici del monte Acellica, oggi parte del Parco regionale Monti Picentini, vi è la grotta dello Scalandrone, antico rifugio di briganti, luogo paradisiaco per gli amanti di speleologia. Ai piedi del monte Pettine si trovano invece i resti di una miniera di ittiolo.


Agricoltura


Il prodotto tipico è la Nocciola di Giffoni[12], che gode del marchio IGP.

Un altro prodotto tipico è l'olio chiamato Colline Salernitane.


Infrastrutture e trasporti



Strade



Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
28 ottobre 1984 27 gennaio 1986 Francesco Di Feo Democrazia Cristiana Sindaco
27 gennaio 1986 14 aprile 1988 Ugo Carpinelli Partito Comunista Italiano Sindaco
14 aprile 1988 27 giugno 1990 Sabato D'Alessio Partito Socialista Italiano Sindaco
27 giugno 1990 27 novembre 1992 Generoso D'Alessio Partito Socialista Italiano Sindaco
27 novembre 1992 24 aprile 1995 Nicola D'Alessio Democrazia Cristiana Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Ugo Carpinelli Giffoni Democratica (PDS, DS) Sindaco
14 giugno 1999 8 gennaio 2002 Ugo Carpinelli Giffoni Democratica (DS) Sindaco
28 maggio 2002 30 maggio 2005 Ugo Carpinelli Giffoni Democratica (DS) Sindaco
30 maggio 2005 28 maggio 2006 Federico Andria (f.f.) Giffoni Democratica (IND) Sindaco
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Paolo Russomando Giffoni Democratica (DS, PD) Sindaco
15 maggio 2011 24 settembre 2015 Paolo Russomando Democratici per Giffoni (PD) Sindaco
5 giugno 2016 in carica Antonio Giuliano Giffoni Bene Comune (PD) Sindaco

Altre informazioni amministrative


Il comune fa parte della Comunità montana Monti Picentini.

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele.

Per quel che riguarda la gestione dell'irrigazione e del miglioramento fondiario, l'ente competente, solo per ha 7.368, è il Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele.


Gemellaggi



Sport



Calcio


Giffoni possiede una squadra di calcio, la U.S. Giffonese (fondata nel 1964), che attualmente milita nel campionato regionale di Promozione, anche se in passato ha partecipato a 10 campionati di Eccellenza. In Prima Categoria invece troviamo il Santa Maria 2012, squadra della frazione Santa Maria a Vico sorta nel 2012 sulle ceneri del Real Santa Maria, e in Seconda Categoria lo Sporting Giffoni, fondato nel 2017. In passato per anni hanno militato in Prima Categoria la Virtus Giffoni e in Seconda Categoria il F.C. Chieve (fraz. Chieve) e l'Atletico Vignadonica (rione Vignadonica). Le scuole calcio presenti sul territorio comunale sono l'A.S.D. Giffoni Salvatore Anselmo e la Virtus Junior Giffoni. L'impianto cittadino è lo Stadio Comunale "Giuseppe Troisi" (2000 posti), sito in via Cappuccini.


Ciclismo


Il 10 maggio 2005 la 3ª tappa del Giro d'Italia 2005, partita da Diamante, si è conclusa a Giffoni Valle Piana con la vittoria di Danilo Di Luca. Il giorno seguente la manifestazione ciclistica è ripartita da Giffoni con destinazione Frosinone. In precedenza Giffoni aveva già ospitato la partenza dell'8ª tappa del Giro d'Italia 2004, la Giffoni-Policoro.


Pallavolo


Attualmente la società ha rimodulato la propria organizzazione avviando il "Progetto Pallavolo a Scuola", ovvero un percorso di avviamento alla pallavolo nell'Istituto Comprensivo Fratelli Linguiti e, dopo due anni di partecipazione con la formazione maschile in Serie D (per la prima volta nella storia cittadina) ha deciso per la stessa di non partecipare per l'anno sportivo 2017/18 a campionati agonistici, mentre la formazione femminile milita in Prima Divisione (rinunciando al diritto a partecipare alla Serie D), l'allenatore della compagine femminile è Gianluca Sorgente. Dal 2012 l'Associazione organizza nella frazione San Giovanni un torneo di livello provinciale di "pallavolo a 4" denominato GREEN VOLLEY. Il Presidente fin dalla sua fondazione è Vincenzo Cavaliero, il vice-Presidente Gianluca Sorgente il direttore sportivo Carmine Marino.


Corsa



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Sede municipale, identificata come Giffoni Valle Piana
  3. Storia e arte, su Comune di Giffoni Valle Piana.
  4. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
  7. Antonio Canino e Touring club italiano, Campania, Touring Editore, 1981, ISBN 978-88-365-0018-5. URL consultato il 4 febbraio 2020.
  8. Euchia, GIFFONI VALLE PIANA, su salernoturismo.it. URL consultato il 4 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2020).
  9. Giffoni Valle Piana, su Archivio Centrale dello Stato, Ufficio araldico - Fascicoli comunali. URL consultato il 28 marzo 2022.
  10. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
  12. Per maggiori informazioni, vedi la scheda sul sito dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/nocciola-giffoni.html Archiviato il 20 febbraio 2017 in Internet Archive.

Bibliografia



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На других языках


[de] Giffoni Valle Piana

Giffoni Valle Piana ist eine italienische Gemeinde mit 11.835 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Salerno in der Region Kampanien.

[en] Giffoni Valle Piana

Giffoni Valle Piana, commonly known as Giffoni, is a town and comune in the Province of Salerno, Campania, southwestern Italy.

[es] Giffoni Valle Piana

Giffoni Valle Piana es una localidad y comune italiana de la provincia de Salerno, región de Campania, con 11.991 habitantes.

[fr] Giffoni Valle Piana

Giffoni Valle Piana est une commune italienne de la province de Salerne dans la région Campanie en Italie.
- [it] Giffoni Valle Piana

[ru] Джиффони-Валле-Пьяна

Джиффони-Валле-Пьяна (итал. Giffoni Valle Piana) — город в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Салерно.



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