Calvanico (Cravànichë in campano[4]) è un comune italiano di 1 378 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
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Calvanico comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Gismondi (lista civica Calvanico 2000) dal 14-4-2008 (3º mandato dal 10-6-2018) |
Territorio | |
Coordinate | 40°47′N 14°50′E |
Altitudine | 600 m s.l.m. |
Superficie | 14,91 km² |
Abitanti | 1 378[1] (31-3-2022) |
Densità | 92,42 ab./km² |
Comuni confinanti | Fisciano, Giffoni Sei Casali, Castiglione del Genovesi, Giffoni Valle Piana, Montoro (AV), Serino (AV), Solofra (AV) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84080 |
Prefisso | 089 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065020 |
Cod. catastale | B437 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 669 GG[3] |
Nome abitanti | calvanicesi (cravagnuoli in dialetto campano)[non chiaro] |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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L'abitato di Calvanico è circondato da montagne su quasi tutti i lati. La vetta più alta è il monte Mai (1 607 metri), ma altre vette imponenti sono il Pizzo San Michele, il Toppo dell'Uovo, i monti Tre Cappelle e gli impervi crinali del monte Serrapiana e delle Serre del Torrione. A Sud il profilo montuoso è più dolce e le montagne sono meno impervie, tra queste annoveriamo il monte Monna, il monte Marano, il Mon Vosco e la Nevea che chiudono a Sud la Valle Calvanicese. Il territorio di Calvanico comprende estesi boschi misti di latifoglie e immensi castagneti. Il Faggio domina la scena su vaste porzioni del territorio Calvanicese, nelle fredde valli dei monti Mai forma faggete a perdita d'occhio (valle del Faggeto), ma è ben presente anche sulle colline a Sud del paese dove è presente la sorgente denominata acqua dei Faggi. La quercia domina i ripidi pendii del monte Serrapiana. Boschi misti di latifoglie sono ben presenti in tutto il territorio e si alternano a estesi Castagneti e Noccioleti di alta qualità.
La buona esposizione del territorio sia agli umidi e miti venti marittimi che a quelli più freddi appenninici rende ottima e unica la qualità delle Castagne e delle Nocciole di Calvanico.
Le Castagne di Calvanico appartengono alla qualità IGP di Serino, con caratteristiche organolettiche uniche (Qualità di castagna che cresce solo sulle pedemontane dei monti del Terminio, dei monti Mai e del Pizzo San Michele).
Anche le Nocciole di Calvanico sono di alta qualità appartenendo alla famiglia della famosa Nocciola Tonda di Giffoni, nota in tutta Italia. La tonda di Giffoni cresce lungo la fascia collinare tra la vicina Giffoni e Calvanico.
Gli uliveti a Calvanico sono pochi e sono presenti solo sui pendii ben aperti verso il mare e con esposizione a Sud. In alcuni inverni particolarmente rigidi (come il 2017 o il 1985) molte piante di Ulivo sono state danneggiate dalla neve e dal gelo
Il clima è quello tipicamente di alta collina interna esposta al versante Tirrenico dell'Italia centro-meridionale, caratterizzato da inverno piuttosto freddo e molto piovoso, estati miti, rese piacevoli dalla Brezza di Monte (Calata dal Pizzo San Michele secondo la denominazione locale) che rinfresca le serate calvanicesi. Di giorno si attiva una piacevole ventilazione di brezza da ponente, arriva dal golfo e risale la vallata. L'estate è la stagione meno piovosa (ma non mancano improvvisi temporali o acquazzoni che si formano dai monti Mai). Le stagioni intermedie sono parecchio piovose.
L'Acqua Pura di Calvanico
Sono innumerevoli le sorgenti sparse sul territorio di Calvanico, alcune scendono verso il golfo di Salerno e altre si dirigono verso la piana di San Severino per sfociare addirittura nel Golfo di Napoli.
Dai monti Mai si formano grandi Sorgenti ricche di acqua che alimentano anche vari acquedotti tra le province di Salerno, Napoli e Avellino. L'Acqua della Tagliata, del Faggeto, Del Gradone, della Nocciola, Acqua della Bugia , Acqua del Cerino e tante altre sorgenti si formano alle falde dei monti Mai. Dal Pizzo San Michele le sorgenti principali sono quelle dell'acqua Santa (anche essa alimenta alcuni Acquedotti), Acquella e Acqua Carpegna). Innumerevoli le sorgenti anche sulla fascia montuosa a Sud del Paese dove si annoverano, tra le principali, l'acqua dei Montemarano, di Tofa, della Nevea, dei Faggi, del Cannolicchio e altre sorgenti.
La ricchezza di acqua del territorio è stata motivo di ricchezza fin dai tempi antichi. Sul territorio di Calvanico ci sono almeno 5 mulini ad acqua che in passato sfruttavano l'acqua come fonte di Energia e lavoro per trasformare materie prime in prodotti finiti. A Capo Calvanico in passato si lavoravano anche i bachi da seta sul ruscello passante per il vallone della Tenda.
Calvanico nacque già nella Preistoria. Negli anni si evolve, e diventerà un vero e proprio feudo, verranno costruite molte chiese, palazzi e ville. Nel Medioevo, una leggenda, narra, che, sul Pizzo San Michele, apparse l'omonimo arcangelo, e venne eretta una chiesa in suo onore. Nel 1600 venne costruita una statua dedicata all'arcangelo, fatta interamente d'argento motivo di culto intenso da parte dei Calvanicesi, e non solo, anche di molti italiani provenienti da nord. Nel '700 vennero demolite alcune chiese, per fare spazio ad altre parrocchie. Nel 1973 vennero trovati degli scheletri nella congrega della chiesa del Salvatore, appartenenti alla prima metà del '700, forse alcuni schiavi morti proprio in quel luogo. Il territorio comunale fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1980.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Calvanico sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 febbraio 2015.[5]
«Stemma di rosso, all'albero di faggio, di verde, fustato e sradicato, al naturale, attraversante tre fasce, d'oro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante, di rosso, il motto, in lettere maiuscole, d'argento, QUIS UT DEUS. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.
L'area naturalistica "Frassineto" si estende su una superficie di 81,25 ettari, è ricoperta interamente da bosco ceduo avviato ad alto fusto, deve la sua denominazione al frassino, largamente presente. Essa è ubicata per la maggior parte nel territorio di Calvanico (circa (77,1 ettari) e per la restante parte nel territorio di Fisciano (circa 4,15 ettari). È percorsa da quattro sentieri[6].
Abitanti censiti[7]
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[8]; il comune appartiene all'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 novembre 1994 | 11 giugno 1998 | Michele Rega | UdC | Sindaco | |
11 giugno 1998 | 29 novembre 1998 | Raffaella De Asmundis | - | Commissario straordinario | |
29 novembre 1998 | 25 maggio 2003 | Antonio Conforti (1) | lista civica Calvanico 2000 (centro-sinistra) | Sindaco | |
25 maggio 2003 | 13 aprile 2008 | Antonio Conforti (2) | lista civica Calvanico 2000 | Sindaco | |
13 aprile 2008 | 26 maggio 2013 | Francesco Gismondi (1) | lista civica Calvanico 2000 | Sindaco | |
26 maggio 2013 | 10 giugno 2018 | Francesco Gismondi (2) | lista civica Calvanico 2000 | Sindaco | |
10 giugno 2018 | in carica | Francesco Gismondi (3) | lista civica Calvanico 2000 | Sindaco | |
Il comune fa parte della Comunità montana Irno - Solofrana e dell'Unione dei Comuni Valle dell'Orco.
Altri progetti
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