Genazzano è un comune italiano di 5 652 abitanti[1] nella città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.
Genazzano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Alessandro Cefaro (lista civica) |
Territorio | |
Coordinate | 41°50′N 12°58′E |
Altitudine | 375 m s.l.m. |
Superficie | 32,07 km² |
Abitanti | 5 652[1] (31-3-2021) |
Densità | 176,24 ab./km² |
Frazioni | San Filippo, San Sebastiano, Acqua Santa, Maccareccia, La Madonnella, La Creta |
Comuni confinanti | Capranica Prenestina, Cave, Colleferro, Olevano Romano, Paliano (FR), Rocca di Cave, San Vito Romano, Valmontone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00030 |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058042 |
Cod. catastale | D964 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 886 GG[3] |
Nome abitanti | genazzanesi |
Patrono | san Nicola, Madre del Buon Consiglio |
Giorno festivo | 6 dicembre, 25 aprile |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Genazzano è un centro di suggestiva rusticità posto al confine tra la provincia di Roma e quella di Frosinone; sorge edificato su di uno stretto sperone di tufo vulcanico a 375 m s.l.m. che, con tenue inclinazione, declina dalle propaggini meridionali dei Monti Prenestini per immergersi nella vallata del Sacco. Si trova a 45 km da Roma.
La falda tufacea è orientata lungo l'asse nord-sud; parallelamente ai lati est ed ovest scorrono a fondo valle due corsi d'acqua: rispettivamente il Fossato, di modesta portata, tranquillo, ed il Rio, impetuoso e torrentizio. Il loro incessante lavoro di erosione ha, nel tempo, reso ripidi e scoscesi i fianchi della struttura tufacea sulla quale si estende l'abitato; quest'ultimo si eleva dai 320 m s.l.m. della valle sino a raggiungere la quota di circa 388 metri all'altezza del ponte che unisce il castello al parco comunale; la larghezza della piattaforma non supera mai in larghezza i 70-80 metri.
L'altezza massima del comune di Genazzano è 600 metri, quella minima intorno ai 280 metri. Vicino al comune si trova una collina chiamata Colle Pizzuto (445 m), dove c'è la Selva di Genazzano. Si trova nella parte alta del paese un parco chiamato Parco degli Elcini dove prima era collocata la "Castegna Rotonda", uno degli alberi più antichi e simbolici del parco: nel 2011 la Castegna Rotonda è stata abbattuta da un fulmine. Il campo sportivo di Genazzano si chiama "Campo Comunale Le Rose". I fiumi che scorrono a Genazzano sono il Fosso Ciaffo, il Ceraso, il Rio e il Sacco.
Classificazione climatica: zona D, 1886 GR/G
Conosciuto già ai tempi dell'antica Roma quando era meta di villeggiatura della Gens Genucia, Antonina e Iulia. Il borgo si costituì nell'XI secolo successivamente divenne feudo storico dei Colonna, che dal Palazzo Baronale, comunemente chiamato "Castello Colonna" (o ancora più semplicemente "Castello" dai paesani), controllavano il passaggio verso Napoli e verso Roma. Diede i natali a Papa Martino V nato Ottone (o Oddone) Colonna (Genazzano, 1368 – Roma, 20 febbraio 1431) e a Giovanni Bracalone de Carlonibus detto Brancaleone, uno dei cavalieri della disfida di Barletta.
Lo stemma di Genazzano deve la sua ideazione alla Disfida di Barletta, avvenuta nel 1503, che vide in contrapposizione 13 cavalieri italiani, che risultarono vincitori, e 13 cavalieri francesi. La partecipazione del cavaliere genazzanese Giovanni Brancaleone diede motivo all'amministrazione comunale, nella seconda metà dell'Ottocento, di rappresentare lo stemma cittadino inserendovi tredici triangolini bianchi e tredici celesti, uno per cavaliere. Inoltre, a Genazzano, ogni anno, per celebrare questa vittoria di Brancaleone, viene inscenata la suddetta Disfida. Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.
È la chiesa più importante di Genazzano e ha il rango di basilica minore. L'attuale santuario è meta di pellegrinaggi grazie a numerose guarigioni miracolose, che sarebbero avvenute in seguito a un evento narrato dalla tradizione, riguardante un affresco della Madonna col Bambino comparso miracolosamente su una parete della chiesa il 25 aprile 1467[4]. L'altare del Crocifisso custodisce un affresco di Gesù Crocifisso risalente al XV secolo, anch'esso ritenuto miracoloso dalla tradizione.
Abitanti censiti[5]
Al 31 dicembre 2015 a Genazzano risultano residenti 558 cittadini stranieri (9,24%), le nazionalità più rappresentate sono:[6]
La Banda Musicale Comunale "L. Gardini" di Genazzano è stata costituita intorno al 1860 con il nome di "Concerto Civico" e partecipa regolarmente a manifestazioni in Italia ed all'Estero.
Alcune scene della serie tv Mediaset I liceali (tra cui quelle iniziali e della gita in Ciociaria, anche se il paese si trova in provincia di Roma) sono state girate a Genazzano, nel settembre del 2007. Nella finzione scenica il paese viene chiamato Rocca Storta e vi è nato il prof. Antonio Cicerino (interpretato da Giorgio Tirabassi).
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1992 | 2003 | Margherita Coluccini | centro-sinistra | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 26 settembre 2008 | Francesco Pitocco | centro-sinistra | Sindaco | |
27 settembre 2008 | 7 giugno 2009 | Ferdinando Santoriello | Commissario Prefettizio | ||
8 giugno 2009 | 26 maggio 2019 | Fabio Ascenzi | Partito Democratico | Sindaco | |
27 maggio 2019 | 20 maggio 2021 (ora commissario prefettizio | Alessandro Cefaro | Lista Civica di centro-sinistra | Sindaco | |
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