Gavinana (già Cavinana[1]) è un antico borgo medievale, frazione del comune di San Marcello Piteglio in provincia di Pistoia.
Gavinana frazione | |
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Localizzazione | |
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Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°03′19″N 10°49′31″E |
Altitudine | 820 m s.l.m. |
Abitanti | 700 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 51028 |
Prefisso | 0573 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | gavinani, gavinanesi |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
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La località si trova a circa 821 m sul livello del mare, adagiato sulle pendici del monte Crocicchio.
Nei pressi di Gavinana si svolse il 3 agosto 1530 la famosa e strenua battaglia, che vide scontrarsi le truppe della Repubblica fiorentina guidate dal mercante «improvvisatosi prode e astuto condottiero» Francesco Ferrucci, provenienti da Calamecca, e quelle imperiali di Carlo V. Nello stesso luogo il condottiero fiorentino, già ferito gravemente, fu colpito a morte da Fabrizio Maramaldo, «un capitano di ventura calabrese al servizio dell'Imperatore» [2], al quale si rivolse pronunciando la famosa frase "Vile, tu uccidi un uomo morto".
Gavinana è anche il nome di un quartiere di Firenze e di una piazza di Pistoia, a ricordo della storica battaglia.
Qui officiò l'antipapa sedevacantista Padre Frediani.
Del borgo antico rimane la struttura del centro, con la bella piazza dedicata a Francesco Ferrucci, dove nel 1920[3][4] fu posta una statua equestre a ricordare l'avvenuta battaglia; di rilievo anche l'antica pieve di Santa Maria Assunta del XIII secolo, all'interno della quale si trova un grande organo a canne molto antico, e la sede del museo ferrucciano, dove sono raccolte armi e documenti sulla storia del Ferrucci.
Il borgo è meta di turismo e villeggiatura estiva.
Le ultime due organizzate dal Gruppo Giovani Gavinana e la Pro loco Gavinana.
Nei pressi di Gavinana si trova l'osservatorio astronomico di Pian dei Termini, sito sulla strada che porta alla piana di Pratorsi e al rifugio scout La Spianessa; qui, fino ai primi anni ottanta, è stato possibile praticare sport invernali grazie agli impianti di risalita oggi in disuso. A due ore di cammino è raggiungibile il Rifugio del Montanaro (1567 m s.l.m.) nella Foresta del Teso.
Gavinana è citata nel film Amici miei di Mario Monicelli (1975) come la località dove il conte Mascetti spedisce moglie e figlia ("le villeggianti") in estate, senza preoccuparsi di andarle a recuperare quando è già nevicato abbondantemente.
Gavinana è raggiungibile in auto o con i pullman di linea Copit dalla Strada statale 66 Pistoiese. Pur non trovandosi sulla provinciale (ex statale), vi sono una serie di strade che la collegano ad essa, attraversando Maresca, direttamente dal Passo dell'Oppio, tramite la via Casa Verde, costruita in parte sul vecchio sedime della Ferrovia Alto Pistoiese e tramite un collegamento diretto con San Marcello Pistoiese.
La strada provinciale Lizzanese, che attraversa Gavinana, la collega con le frazioni di Spignana (collegamento alternativo per San Marcello Pistoiese, il suo ospedale e la frazione Mammiano) e Lizzano Pistoiese terminando sulla Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero.
Dal 1926 al 1965 fu attiva la stazione ferroviaria, sulla linea FAP.
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