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Gambara (Gàmbara in dialetto bresciano[4]) è un comune italiano di 4 499 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Gambara (disambigua).
Gambara
comune
Gambara – Veduta
Gambara – Veduta
La Via Garibaldi a Gambara
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoTiziana Panigara (centro-destra) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate45°15′22.32″N 10°17′40.2″E
Altitudine51 m s.l.m.
Superficie31,59 km²
Abitanti4 499[1] (30-11-2021)
Densità142,42 ab./km²
FrazioniCorvione
Comuni confinantiAsola (MN), Fiesse, Gottolengo, Isorella, Ostiano (CR), Pralboino, Remedello, Volongo (CR)
Altre informazioni
Cod. postale25020
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017073
Cod. catastaleD891
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 348 GG[3]
Nome abitantiGambaresi
Patronosan Gottardo
Giorno festivo4 maggio
Cartografia
Gambara
Gambara – Mappa
Gambara – Mappa
Posizione del comune di Gambara nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Il territorio comunale confina con Gottolengo e Fiesse, anch'essi appartenenti alla provincia di Brescia, e con Ostiano e Volongo, appartenenti alla provincia di Cremona. Gambara è un centro agricolo con diverse fabbriche.


Geografia fisica


Il suo territorio è delimitato dai fiumi Mella e Chiese, tributari del vicino fiume Oglio. Il paese sorge inoltre sul lato destro del fiume Gambara.


Storia


Le lande della Bassa Bresciana sono inquadrabili in età storica come zona di occupazione dei Cenomani. La cultura di questo popolo nasce dalla mescolanza di guerrieri, provenienti dall'Europa centro-orientale che si vanno a sovrapporre a gruppi indoeuropei dalla tarda età del Bronzo. Da quest'ultima evoluzione, all'inizio della tarda età del Ferro (XI a.C.), nasce appunto la cultura di Hallstatt nell'Europa centrale alla quale farà seguito nella seconda età del Ferro (VI-I a.C.) la cultura di La Tène della quale faranno parte i Celti.

Il territorio di Gambara fu intensamente abitato fin dall'epoca romana, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici.

Nel X secolo le terre di Gambara appartenevano all'abbazia che aveva sede nel vicino comune di Leno, i monaci benedettini della Badia ne bonificarono le terre ricoperte da fitte paludi, rendendo coltivabili le zone attorno al paese. Nel 1154 il paese venne ceduto al vescovato di Brescia. Più tardi, attorno al 1240 transitò qui l'imperatore Federico II, diretto contro la vicina città di Cremona, dalla quale Gambara dista 25 chilometri.

Poi, il comune passò sotto il controllo dei nobili Gambara e divenne teatro di combattimenti e di conquiste, come avvenne nel 1516, periodo nel quale si scontrarono veneziani e francesi contro Massimiliano d'Asburgo. Entrata a far parte dei possessi della repubblica di Venezia insieme a tutto il Bresciano, Gambara divenne sede di vicariato.

Terminata la Seconda guerra mondiale, ai vecchi mestieri tradizionalmente agricoli iniziarono ad affiancarsi attività industriali.


Simboli


«Partito; nel primo d'argento, ai tre gamberi di rosso, posti 1 e 2, il primo più grande, alla campagna d'azzurro; nel secondo d'argento, al leone di rosso, al capo d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma, privo di concessione ufficiale, è liberamente adottato e usato dal Comune.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.


Monumenti e luoghi d'interesse


Chiesa Madonna della Neve
Chiesa Madonna della Neve

All'interno, nel catino dell'abside, un affresco raffigurante "Cristo Re con angeli" e, nel soffitto del presbiterio, un tondo raffigurante "San Pietro che riceve le chiavi" , opera del 1933 di Guido Antonio Margoni di Asola, che, con i fratelli Enrico e Renzo costituì una delle ultime compagini di pittori "frescanti" in Lombardia.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[5]


Lingue e dialetti


Nel territorio di Gambara, accanto all'italiano, è parlato il dialetto bresciano appartenente al gruppo orientale dei dialetti lombardi.


Cultura



Eventi



Corvione


Nel territorio è presente un'unica frazione, Corvione[6], oltre a diversi cascinali.

Corvione, porta di ingresso
Corvione, porta di ingresso

La frazione di Corvione, è divenuta famosa per l'arco tardo settecentesco e per l'aristocratico palazzo della famiglia Gambara, sempre dello stesso stile architettonico.

L'antica origine di Corvione è testimoniata e legata al ritrovamento di una lapide, dietro la quale è stata costruita un'antica leggenda, secondo la quale alcuni sacerdoti romani avrebbero seppellito, al disotto di un tempio, un tesoro, costituito da una capra d'oro e da molte monete. Il tesoro non è mai stato trovato, ma oggi la capra d'oro così come l'arco settecentesco, sono ormai divenuti il simbolo di Corvione.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Emma Barozzi lista civica (PPI poi L'Ulivo) Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Roberto Arturi lista civica (UDC) Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Tiziana Panigara Il Popolo della Libertà-Lega Nord Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Ferdinando Lorenzetti lista civica (PD)[7] Sindaco
27 maggio 2019 2 agosto 2020 Franco Stringhini lista civica (FI) Sindaco [8]
2 agosto 2020 4 ottobre 2021 Simone Gibellini lista civica (FI) Vicesindaco f.f.
4 ottobre 2021 in carica Tiziana Panigara Forza Italia-Lega-Fratelli d'Italia Sindaco

Infrastrutture e trasporti


Fra il 1914 e il 1932 Gambara rappresentò il capolinea orientale dell'omonima diramazione della tranvia Brescia-Ostiano[9].


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Toponimi in dialetto bresciano
  5. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. Statuto comunale di Gambara (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  7. Partito Democratico - Sezione di Gambara
  8. Deceduto in carica.
  9. Claudio Mafrici, I binari promiscui - Nascita e sviluppo del sistema tramviario extraurbano in provincia di Brescia (1875-1930), in Quaderni di sintesi, vol. 51, novembre 1997.

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Gambara (Lombardei)

Gambara ist eine norditalienische Gemeinde (comune) mit 4660 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Brescia in der Lombardei. Die Gemeinde liegt etwa 31,5 Kilometer südsüdöstlich von Brescia. Gambara grenzt unmittelbar an die Provinzen Cremona und Mantua. Die Nachbargemeinden sich Asola (MN), Fiesse, Gottolengo, Isorella, Ostiano (CR), Pralboino, Remedello und Volongo (CR).

[en] Gambara

Gambara (Brescian: Gàmbara) is a town and comune in the province of Brescia, in Lombardy. Bordering communes are Asola (MN), Fiesse, Gottolengo, Isorella, Ostiano (CR), Pralboino, Remedello and Volongo (CR).

[es] Gambara

Gambara es una localidad y comune italiana de la provincia de Brescia, región de Lombardía, con 4.523 habitantes.

[fr] Gambara (Italie)

Gambara est une commune italienne d'environ 4 800 habitants, située dans la province de Brescia, dans la région Lombardie en Italie, dans le nord-est de l'Italie.
- [it] Gambara

[ru] Гамбара (коммуна)

Га́мбара (итал. Gambara, ломб. Gàmbara) — коммуна в Италии, в провинции Брешиа области Ломбардия.



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