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Francavilla al Mare (AFI: [franka'villa 'al 'mare]) è un comune italiano di 25 635 abitanti[1] della provincia di Chieti.

Francavilla al Mare
comune
Francavilla al Mare – Veduta
Francavilla al Mare – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
Amministrazione
SindacoLuisa Ebe Russo (PD lista civica) dal 18-10-2021
Territorio
Coordinate42°25′05.01″N 14°17′30.87″E
Altitudine19 m s.l.m.
Superficie23,09 km²
Abitanti25 635[1] (31-12-2021)
Densità1 110,22 ab./km²
FrazioniArenaro-Santa Cecilia (frazione che è parte sia del comune di Francavilla al Mare sia del comune di Ripa Teatina), Castelvecchio, Cese, Cetti San Biagio, Coderuto, Fontechiaro, Piane, Piane di Vallebona, Piattelli, Pretaro, Quercianotarrocco, San Giovanni, Setteventi, Torre Ciarrapico, Valle Anzuca, Villanesi
Comuni confinantiChieti, Miglianico, Ortona, Pescara (PE), Ripa Teatina, San Giovanni Teatino, Torrevecchia Teatina
Altre informazioni
Cod. postale66023
Prefisso085
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT069035
Cod. catastaleD763
TargaCH
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 830 GG[3]
Nome abitantifrancavillesi
Patronosan Franco, monaco basiliano vissuto tra i secoli X e XI
Giorno festivo18 agosto
PIL(nominale) 469,4 mln [4]
PIL procapite(nominale) 18 695 [4]
MottoFrentana Villa Vel Franca Villa Olim Frentana Civitas
Cartografia
Francavilla al Mare
Francavilla al Mare – Mappa
Francavilla al Mare – Mappa
Posizione del comune di Francavilla al Mare all'interno della provincia di Chieti
Sito istituzionale

È situata a sud di Pescara, con la quale confina e forma un unico agglomerato urbano. Fa parte dell'area metropolitana centro-abruzzese che supera i 350 000 abitanti, in un territorio ad alta densità abitativa[5].

Si estende su un territorio basso collinare e costiero, immediatamente a nord della Costa dei Trabocchi. L'antico passato della città è testimoniato dai ritrovamenti archeologici sul territorio risalenti al periodo preistorico e protostorico, italico, frentano e romano[6].


Geografia fisica



Territorio


Il territorio comunale si estende lungo la costa adriatica abruzzese e ha una estensione di 23,09 km²; è attraversato dal fiume Alento, mentre il fiume Foro segna il confine meridionale con Ortona. Diviso tra una stretta pianura costiera e la fascia collinare immediatamente retrostante, il centro urbano si sviluppa prevalentemente sulla riva, mentre il centro storico (andato quasi interamente distrutto nella Seconda guerra mondiale)[7] sorgeva su una collina prospiciente il mare.

La Classificazione sismica del comune è zona 3 (sismicità bassa)[8].


Clima


Il clima della città, di tipo temperato caldo[9], presenta caratteristiche mediterranee con una temperatura media annua di 14,9 °C, oscillante fra i 6,4 °C del mese di gennaio e i 23,6 °C di luglio. Gli inverni sono generalmente miti (la media stagionale è di 7,6 °C) e le estati calde, ma non torride (22,6 °C di media stagionale). Le precipitazioni, pari a 730 mm annui, sono per lo più concentrate fra settembre e aprile. La siccità estiva è meno marcata che in altre contrade mediterranee.[10]

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 9,711,513,617,120,725,428,427,924,720,315,612,311,217,127,220,218,9
T. media (°C) 6,47,79,812,916,621,023,623,120,316,412,28,87,613,122,616,314,9
T. min. media (°C) 3,23,96,08,812,516,618,818,416,012,58,85,34,19,117,912,410,9
Precipitazioni (mm) 675464594343364964818486207166128229730

Origini del nome


Il toponimo Francavilla, in uso sino al 1863, è il risultato dell'unione di Franca nel senso di esente da obblighi fiscali e di Villa, termine latino il cui significato originario era casa di campagna ma che in età medievale assunse anche l'accezione di località abitata o paese[11]. La specifica al Mare si rese necessaria dopo l'unificazione italiana nel 1861 per distinguere la cittadina dai numerosi centri abitati italiani omonimi, e venne prescelta in considerazione del recente sviluppo dell'abitato lungo le rive del Mare Adriatico[12]. Fu quindi aggiunta alla vecchia denominazione nel 1863.


Storia



Origini ed età medievale


Ostensorio di Nicola da Guardiagrele (1412), conservato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore
Ostensorio di Nicola da Guardiagrele (1412), conservato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore

L'abitato si costituì, con ogni probabilità, in epoca longobarda[13] e fece parte del Ducato di Spoleto. Era per lo più popolato da contadini e pescatori e fu edificato secondo un piano urbanistico a spina di pesce tipico del Medioevo, estendendosi da La Civitella (posta nel centro del paese), fino al mare. Era circondato da mura perimetrali con tre porte d'accesso, e difeso da dodici torri.

Nel XIII secolo si sviluppò in paese una florida attività commerciale imperniata sul porto (che aveva un proprio fondaco per il sale). Nel 1307 fu istituita la Fiera dell'Assunzione. In quegli anni Roberto d'Angiò autorizzò ufficialmente il commercio del vino con Chieti. La peste nera, scoppiata attorno al 1350, decimò la popolazione della cittadina che successivamente dovette subire saccheggi e razzie prima da Frate Monreale di Provenza, poi dal Conte Lando. Attorno alla metà del Quattrocento fu accolta in città una colonia di profughi albanesi che avevano abbandonato il proprio paese a seguito dell'invasione ottomana.[14] In quell'epoca fu edificata a Francavilla la chiesa più antica, ancora esistente, santa Maria della Croce.


Età moderna


Nel 1501 la località fu data in feudo a Costanza, dei d'Avalos-d'Aquino, famiglia che possedeva già i titoli di marchesi di Pescara e del Vasto.

Nel luglio 1566 una flotta ottomana guidata dall'ammiraglio Piyale Paşa, assaltò la fortezza di Pescara, in via di completamento. Le comunque importanti fortificazioni indussero gli ottomani a desistere dall'attacco, ripiegando a sud dove saccheggiarono dapprima Francavilla e poi Tollo, Miglianico, Ortona, Vasto e Termoli[15]. Francavilla venne espugnata, saccheggiata e in parte distrutta dall'armata mussulmana, come ricordato anche da Serafino Razzi nei Viaggio negli Abruzzi[16].

Nel 1602 fu ceduta ai Caracciolo e sei anni dopo ai Di Palma. Quarant'anni più tardi fu recuperata dai D'Avalos, che ne mantennero il possesso fino all'ultimo decennio del XVIII secolo. Nel Settecento le fu conferito il titolo di città.


Età contemporanea


La città in un'illustrazione ottocentesca di Francesco Paolo Michetti
La città in un'illustrazione ottocentesca di Francesco Paolo Michetti

Negli anni successivi all'apertura della tratta ferroviaria Ancona-Pescara-Bari del 1865, iniziò a svilupparsi sulle rive dell'Adriatico il quartiere della Marina, con al centro il Palazzo della Sirena edificato nel 1887 da Antonino Liberi come luogo di svago della nuova borghesia, avviando la trasformazione del borgo in una stazione balneare.

Fu tuttavia nei decenni successivi, e in particolare a partire dagli anni ottanta dell'Ottocento, che Francavilla acquistò notorietà a livello nazionale grazie alle capacità e allo spirito di iniziativa di Francesco Paolo Michetti, che creò attorno alla sua persona un cenacolo letterario ed artistico con sede prima in un suo studio nella Marina, poi in un ex convento francescano, divenuto noto come convento Michetti, da lui acquistato nel 1885[17].

Molte delle personalità artistiche abruzzesi del tempo parteciparono al movimento culturale cittadino stimolato dell'artista di Tocco da Casauria, tra i quali Gabriele D'Annunzio, Francesco Paolo Tosti, Edoardo Scarfoglio, Matilde Serao e Basilio Cascella.[18]


Seconda guerra mondiale

La città, descritta negli anni 1930 come una frequentata stazione balneare composta da eleganti villini e alberghi,[19] fu in larga parte devastata durante la Seconda guerra mondiale, subendo i bombardamenti alleati e le distruzioni dell'esercito tedesco in ritirata, con la perdita pressoché integrale del centro storico.[7] Durante l'occupazione tedesca si verificò l'episodio noto come strage di Santa Cecilia: il 30 dicembre 1943, durante un'operazione di rastrellamento delle truppe tedesche volta a catturare civili da impiegare nei lavori di fortificazione del territorio chietino, un soldato tedesco che prese di mira una ragazza fu ucciso dal padre di questa, e come rappresaglia i nazisti radunarono undici uomini, presi tra gli sfollati di passaggio e i prigionieri, e una volta condotti al comando tedesco di Villa Perenich li trucidarono, gettandone i resti in un vallone; in un secondo episodio, un maresciallo tedesco uccise altri nove civili impiegati nel lavoro coatto, facendoli poi seppellire dai superstiti in un letamaio. La riesumazione delle vittime e le celebrazioni funebri furono possibili solo nell'agosto 1944.[20][21][22]

Liberata dagli alleati il 9 giugno 1944, la città fu ricostruita, in forme moderne, nell'immediato dopoguerra. Al termine del conflitto, infatti, la città era per lo più ridotta in macerie, con la notevole eccezione del convento Michetti, uno dei pochi edifici superstiti.[7]


Secondo dopoguerra

Veduta di Francavilla dal belvedere Setteventi
Veduta di Francavilla dal belvedere Setteventi

Superate le criticità più immediate e le prime ricostruzioni del dopoguerra, come la riattivazione ferrovia Adriatica nel 1947 e la ricostruzione del 1948 in stile razionalista di Palazzo della Sirena, uno dei precedenti simboli dell'architettura liberty in città andato distrutto nel 1943, la città iniziò una veloce crescita demografica (trainata dalla vicinanza con Pescara e dal fenomeno dalle emigrazioni interne abruzzesi), che la portò dai 9.974 abitanti del censimento del 1951 ai 21.675 del 1991.


Simboli


Lo statuto comunale[23][24] così descrive lo stemma: "Il Comune ha un proprio gonfalone ed un proprio stemma che raffigurano graficamente una torre con un triremi come da simbolo allegato al presente Statuto. Inoltre sono presenti alcuni versi tratti dall'Inno a San Franco, antico inno scritto in latino e dedicato appunto al Patrono della cittadina."

«Trinciato: il primo, di azzurro, alla barca all'antica, equipaggiata di quattro, tre marinai rivoltati ai remi, il nocchiero in piedi a destra, addestrato dall'albero con la vela serrata, il tutto d'argento, essa barca munita a sinistra della bandiera bifida e svolazzante a destra, di rosso, astata di nero; il secondo, di oro, alla torre di rosso, murata di nero, finestrata dello stesso, merlata alla guelfa di tre, posta a destra e fondata in punta. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, Frentana Villa vel Franca Villa olim Frentana Civitas. Ornamenti esteriori da Città.[25]»

(D.P.R. del 13 dicembre 2011)

Il gonfalone è un drappo di azzurro con la bordatura di giallo.[26]


Onorificenze


Medaglia d'oro al valor civile
«Ridente cittadina degli Abruzzi, gravemente provata, nell'ultimo conflitto mondiale, da spaventose rappresaglie del nemico invasore, resisteva impavida alle più dure sofferenze e contrastando l'offesa, sopportava con fiero coraggio le più rovinose distruzioni e la crudele perdita di vite umane. Mai piegando la sua fede in un'Italia migliore, offriva magnifico esempio di patriottismo e di devozione alla Patria.»
 1943-1944

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Sorgono a Francavilla diversi edifici religiosi, situati in tutto il territorio comunale, fra cui le chiese di san Giovanni Battista e san Francesco; quest'ultima fu edificata secondo moduli architettonici romanici.


Chiesa di Santa Maria Maggiore

Il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore
Il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore

La chiesa (in origine dedicata a San Franco) fu costruita nel XV secolo. Ricostruita completamente nel 1948 dopo la distruzione totale della Seconda guerra mondiale, fu progettata da Ludovico Quaroni, ed è costruita su un ampio basamento in pietra sul quale si eleva l'unica navata a forma di ottagono irregolare, con una schiacciata cupola a volta. L'edificio è stato decorato da Pietro Cascella, sia esternamente, con un gruppo di statue e la decorazione della facciata, sia all'interno con il fregio in terracotta del deambulatorio, le grate delle finestre, il pulpito, il cero pasquale e i seggi presbiteriali in pietra. Nella chiesa è custodito un ostensorio gotico del 1413, opera dell'orafo Nicola da Guardiagrele, ed altri oggetti sacri moderni.


Chiesa di San Bernardino

La chiesa di San Bernardino presenta una pianta ellittica, con facciata di stile tardo barocco, scandita da paraste angolari a capitello dorico, trabeazione che divide la facciata dall'architrave a forme rialzate e curvilinee, con due pinnacoli laterali piramidali, e un ulteriore rialzo a piccolo timpano triangolare.


Chiesa di Santa Maria della Croce

La chiesa di Santa Maria della Croce, risale al XV secolo. L'esterno è a pianta rettangolare, con tetto spiovente, e la facciata decorata da un oculo centrale per la luce, e un nartece ad arco a tutto sesto, che immette al portale.


Convento Michetti

Il convento dei Frati Minori Osservanti, dedicato a Sant'Antonio di Padova o anche Santa Maria del Gesù, noto come Convento Michetti o anche come "Cenacolo michettiano" o "Cenacolo dannunziano", è uno dei simboli della città. L'edificio fu eretto nel 1430, e venne acquistato nel 1885 da Francesco Paolo Michetti che, dopo averlo radicalmente ristrutturato, vi stabilì la propria residenza e ne fece un centro di incontri e di scambi culturali[27].


Chiese secondarie

La chiesa di San Rocco
La chiesa di San Rocco

Architetture civili


Palazzo San Domenico
Palazzo San Domenico
Facciata del convento Michetti con il monumento a Francesco Paolo Michetti
Facciata del convento Michetti con il monumento a Francesco Paolo Michetti

Architetture militari


In città sono conservate alcune torri di origine medievale, sopravvissute alle distruzioni della Seconda guerra mondiale:


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[32]


Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2018 erano presenti 1.658 residenti di origine straniera, in prevalenza provenienti dall'Europa orientale, che costituivano il 6,4% della popolazione complessiva del comune[33]. Sono riportati di seguito i principali gruppi di stranieri residenti in città:


Lingue e dialetti


Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetti d'Abruzzo.

Nel comune è parlato il dialetto francavillese, definibile, nella sua forma più arcaica, un dialetto di tipo "chietino orientale": esso infatti presenta legami con altre parlate della provincia di Chieti, specie quelle dei paesi limitrofi, come testimoniato dal frequente passaggio di "a" intervocalica e tonica in "e" (Libbërètë per "Liberata", paghè per "pagare"), oppure dalla metafonesi sempre di "a" in "e" (tu èbbëtë per "tu abiti"). Tuttavia, solamente le generazioni più anziane si esprimono ancora oggi in questo modo, mentre la maggior parte della popolazione preferisce utilizzare un dialetto definibile come di tipo "pescarese meridionale": il vernacolo francavillese attuale, specie quello delle generazioni più giovani, risulta infatti influenzato in maniera sempre più preponderante dalla parlata del vicino capoluogo adriatico, che costituisce per i francavillesi un punto di riferimento lavorativo, ricreativo e di conseguenza anche linguistico. Le persone più giovani sono peraltro spesso discendenti da cittadini francavillesi "acquisiti", dunque non autoctoni ma che per i più disparati motivi, lavorativi e non, hanno fissato la loro dimora nella cittadina, specialmente nell'area a nord del fiume Alento, la più vicina a Pescara, con cui forma ormai un unico agglomerato urbano. La popolazione più giovane pertanto tende ad aprire maggiormente le vocali e ad usare vocaboli e cadenza del tutto simili a quelli in uso a Pescara e dintorni, salvo al massimo qualche lievissima sfumatura territoriale, specie nelle aree più interne del comune. Francavilla rappresenta perciò il comune più meridionale di quella che può essere definita a buon diritto una vera e propria "koinè pescarese", fenomeno dialettale di recente sviluppo e in continua estensione, che sulla costa si protrae a nord fino a Silvi e oltre, e che presenta inoltre diramazioni più o meno ampie verso l'interno.


Tradizioni e folclore


La festa patronale di san Franco si festeggia il 18 agosto, con un programma festivo che parte dal 15, giorno di Ferragosto.


Cultura



Istruzione


Nel territorio comunale, in aggiunta a un liceo scientifico e tecnologico, sono presenti diverse scuole paritarie private che coprono tutti i campi della formazione primaria e secondaria.


Università

Presso la Fondazione Istituto "Santa Caterina" Fondazione Istituto Santa Caterina di Francavilla al mare, è presente un corso di laurea dell'università Cattolica del Sacro Cuore.


Musei

Sono attivi il dal 1998 Museo Michetti in Palazzo San Domenico, che ospita diverse tele del pittore abruzzese, e il Museo navale Ezio Masci, contenente diversi cimeli marinari.[34]


Cinema



Eventi



Premio Michetti

Nata nel 1947, nel corso degli anni la manifestazione si è trasformata dall'originario premio di pittura, a una manifestazione che include varie discipline artistiche come fotografia, scultura e produzioni video. Circa centosessanta opere esposte nel tempo nella manifestazione costituiscono una collezione permanente del Museo Michetti.


Carnevale d'Abruzzo

Lo stesso argomento in dettaglio: Carnevale d'Abruzzo.

Tradizione cittadina nata nel secondo dopoguerra, la manifestazione del Carnevale d'Abruzzo si svolge con carri costruiti dai cartapestai del luogo, decorati con caricature dei personaggi di attualità.


Economia


Lo stesso argomento in dettaglio: Economia dell'Abruzzo.
La rotonda Michetti lungo viale Francesco Paolo Tosti
La rotonda Michetti lungo viale Francesco Paolo Tosti

Agricoltura


Il territorio di Francavilla rientra nel comprensorio del disciplinare di produzione del Montepulciano d'Abruzzo D.O.C. e del Trebbiano d'Abruzzo D.O.C., e sono attive numerose cantine e aziende vinicole.


Artigianato


Tra le attività economiche più tradizionali e diffuse, la lavorazione della maiolica e la tessitura.[35]


Industria


Nella contrada Fondo Valle Alento è presente uno dei principali nuclei industriali della provincia.


Turismo


Il centro storico da contrada Quercetti: sulla destra il convento Michetti, a sinistra il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore
Il centro storico da contrada Quercetti: sulla destra il convento Michetti, a sinistra il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore
Lo stesso argomento in dettaglio: Turismo in Abruzzo.

.Le lunghe e attrezzate spiagge della cittadina, una delle principali stazioni balneari abruzzesi, sono tradizionale meta di turismo estivo locale e nazionale. Il comune aderisce inoltre alle associazioni Città Slow e Città del Vino.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Lo stesso argomento in dettaglio: Statale Adriatica e Autostrada A14 (Italia).

La cittadina attraversata dall'autostrada A14, dalla strada statale 16 Adriatica e dalla tangenziale di Pescara.


Ferrovie


La stazione di Francavilla al Mare
La stazione di Francavilla al Mare
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Adriatica.

Francavilla è servita dalla ferrovia Adratica grazie all'omonima stazione realizzata nel 1948.


Mobilità urbana


Il trasporto pubblico urbano è affidato alla TUA e viene gestito unitamente a quello di Pescara. Sulla costa francavillese è stato in parte realizzato il tratto locale del Corridoio Verde Adriatico.


Amministrazione


Stemma comunale
Stemma comunale
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 agosto 1985 24 maggio 1990 Roberto Angelucci DC Sindaco
29 maggio 1990 6 aprile 1992 Roberto Angelucci DC Sindaco
6 maggio 1992 7 giugno 1993 Antonio D'Argento DC Sindaco
6 agosto 1993 8 maggio 1995 Alfredo De Felice DC Sindaco
8 maggio 1995 13 maggio 1998 Alessandro Bruno Liste civiche di centro-sinistra Sindaco
13 maggio 1998 11 giugno 1998 Luigi Pizzi Commissario Prefettizio
11 giugno 1998 14 dicembre 1998 Luigi Pizzi Commissario Straordinario
14 dicembre 1998 27 maggio 2003 Roberto Angelucci centro-destra Sindaco
27 maggio 2003 29 aprile 2008 Roberto Angelucci Liste civiche di centro-destra Sindaco
29 aprile 2008 20 gennaio 2011 Nicolino Di Quinzio Liste civiche di centro-sinistra Sindaco
20 gennaio 2011 17 febbraio 2011 Domenica Calabrese Commissario Prefettizio
17 febbraio 2011 1º giugno 2011 Domenica Calabrese Commissario Straordinario
1º giugno 2011 11 giugno 2016 Antonio Luciani Liste civiche di centro-sinistra Sindaco
11 giugno 2016 17 ottobre 2021 Antonio Luciani Liste civiche di centro-sinistra Sindaco
18 ottobre 2021 in carica Luisa Ebe Russo PD - Azione - Liste civiche di centro-sinistra Sindaco

Gemellaggi



Sport


Stadio Valle Anzuca
Stadio Valle Anzuca

Calcio


Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Sportiva Dilettantistica Francavilla.

La principale squadra cittadina, erede della tradizione della Francavilla Calcio, milita nel campionato provinciale di promozione, disputando gli incontri di casa nello stadio cittadino Valle Anzuca.


Baseball e Softball


La società Francavilla Hawks Baseball e Softball era presente in città dal 1977. L'ultimo riconoscimento è stato il titolo di campione regionale categoria cadette softball, vinto nella stagione 2008.[36]


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Lajatico è il Comune più ricco d'Italia. La mappa dei redditi degli italiani pre-pandemia, in Il Sole 24 Ore, 27 maggio 2021.
  5. Demografia: Ronci, nel 2015 in Abruzzo decrescita dello 0,38%, su Agi. URL consultato il 16 giugno 2020.
  6. Abruzzo Promozione Turismo - Conoscere, su conoscere.abruzzoturismo.it. URL consultato il 25 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  7. Francavilla al Mare nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 16 giugno 2020.
  8. Dipartimento della protezione civile - Ufficio rischio sismico e vulcanico, Classificazione sismica al 2014 (PDF), su protezionecivile.gov.it, 2014.
  9. Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA. VV. Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235
  10. I dati riportati in tabella sono estratti dal sito: climate-data.org
  11. Internet Archive, Dizionario Di Toponomastica: Storia E Significato Dei Nomi Geografici Italiani, Garzanti, 1990. URL consultato il 29 aprile 2022.
  12. Autori vari, Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, ISBN 9788851115722.
  13. AA.VV. Guida d'Italia. Abruzzo e Molise, Milano, Touring Club Italiano, Mondadori, ed. 2007, p. 361
  14. Cfr. il sito del Comune di Francavilla al Mare Archiviato il 19 maggio 2011 in Internet Archive.
  15. Attacchi Turchi nei Balcani e in Adriatico – Unpli Pescara, su unplipescara.it. URL consultato il 16 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2020).
  16. Serafino Razzi, Viaggi Adriatici, A. Polla, 1984, pp. 60-64
  17. MICHETTI, Francesco Paolo in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 16 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2020).
  18. «È all'influenza dell'ambiente michettiano, ovvero del cenacolo di Francavilla, costituitosi agli inizi degli anni ottanta [...] che Papini e Guidotti pensano quando parlano di un'Italia conquistata dalla "moda" abruzzese...». La citazione è tratta da: Massimo Costantini e Costantino Felice (a cura di), AA.VV. Storia d'Italia, le Regioni dall'Unità ad oggi. L'Abruzzo, Torino, Giulio Einaudi Ed., 2000, p. 640, ISBN 88-06-15123-1
  19. FRANCAVILLA al Mare in "Enciclopedia Italiana" (1932), su treccani.it. URL consultato il 12 maggio 2022.
  20. Francesco Di Cintio, Strage di Santa Cecilia (Francavilla al Mare-CH), 30 Dicembre 1943, in Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia, 1º gennaio 2015. URL consultato il 12 maggio 2022.
  21. Santa Cecilia, Francavillla al Mare, 30.12.1943 (PDF), su straginazifasciste.it.
  22. Francavilla ricorda i martiri dell’eccidio di Santa Cecilia, su Il Centro. URL consultato il 12 maggio 2022.
  23. Statuto Comunale[collegamento interrotto]
  24. STATUTO della Città di Francavilla al Mare (PDF), su francavilla.etrasparenza2.it. URL consultato il 18 novembre 2022 (archiviato il 18 novembre 2022).
  25. Francavilla al Mare (Chieti) D.P.R. 13.12.2011 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato l'8 agosto 2022.
  26. Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) di concessione – 13/12/2011 (PDF).
  27. Comune di Francavilla a Mare, Il Convento Michetti, su comune.francavilla.ch.it. URL consultato il 4 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2009).
  28. Palazzo Sirena, su visitfrancavillaalmare.it, 9 maggio 2013. URL consultato il 25 agosto 2017.
  29. Palazzo Sirena e l’inaugurazione scritta da d’Annunzio, in Il Centro. URL consultato il 25 agosto 2017.
  30. Palazzo Sirena. Storia e identità di un simbolo di Francavilla, in Cap, 31 marzo 2017. URL consultato il 28 agosto 2017.
  31. Comune di Francavilla a Mare, Le torri, su comune.francavilla.ch.it. URL consultato il 27 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2009).
  32. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  33. Cittadini Stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2018 - Comune di Francavilla al Mare, su demo.istat.it. URL consultato il 16 giugno 2020.
  34. Home, su museonavalefrancavilla.it. URL consultato il 19 giugno 2020.
  35. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 16.
  36. Testo del collegamento, testo aggiuntivo.

Bibliografia



Voci correlate



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[de] Francavilla al Mare

Francavilla al Mare ist eine Stadt mit 26.110 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Abruzzen, Provinz Chieti in Italien.

[en] Francavilla al Mare

Francavilla al Mare (Italian: [ˌfraŋkaˈvilla al ˈmaːre]) is a comune and town in the province of Chieti, in the Abruzzo region of Italy.

[es] Francavilla al Mare

Francavilla al Mare es un municipio de 23.733 habitantes en la provincia de Chieti.

[fr] Francavilla al Mare

Francavilla al Mare est une commune de la province de Chieti dans les Abruzzes en Italie. Situé juste en dessous de Pescara une des grandes villes de la région.
- [it] Francavilla al Mare

[ru] Франкавилла-аль-Маре

Франкавилла-аль-Маре (итал. Francavilla al Mare) — коммуна и город в Италии, расположена в регионе Абруццо, подчиняется административному центру Кьети.



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