La Comunità montana Amiternina (zona A) era una comunità montana istituita con la Legge regionale 6 luglio 1976, n. 35 della Regione Abruzzo, che ne ha anche approvato lo statuto.
Comunità montana Amiternina comunità montana | |
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I ruderi di Amiternum, da cui prende il nome la comunità montana | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Amministrazione | |
Capoluogo | L'Aquila |
Data di istituzione | 2008 |
Data di soppressione | 2013 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 42°21′15″N 13°23′31″E |
Abitanti | |
Comuni | Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Fossa, Lucoli, Montereale, Ocre, Pizzoli, Scoppito, Tornimparte, Villa Sant'Angelo, Sant'Eusanio Forconese |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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Accorpata alla Comunità montana Montagna di L'Aquila dopo una riduzione delle comunità montane abruzzesi che sono passate da 19 ad 11 nel 2008[1], è stata poi abolita insieme a tutte le altre comunità montane nel 2013[2].
Traeva il suo nome dall'antica città italica di Amiternum, aveva sede nel comune dell'Aquila e comprendeva i territori di tredici comuni della Conca Aquilana e dell'alta Valle dell'Aterno in provincia dell'Aquila:
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