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Pìzzoli (Pizzuli in dialetto aquilano) è un comune italiano di 4 330 abitanti[2] della provincia dell'Aquila in Abruzzo, nella zona dell'Alto Aterno. Fa parte della comunità montana Amiternina e parte del territorio rientra nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga costituendone di fatto una delle porte di accesso nella sua parte occidentale.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Pizzoli (disambigua).
Pìzzoli
comune
Pìzzoli – Veduta
Pìzzoli – Veduta
Veduta della chiesa di santo Stefano Protomartire
Localizzazione
Stato Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoGiovannino Anastasio[1] (Lista Civica Intesa Democratica) dal 31-5-2015
Territorio
Coordinate42°26′09.71″N 13°17′55.9″E
Altitudine740 m s.l.m.
Superficie56,44 km²
Abitanti4 330[2] (31-07-2022)
Densità76,72 ab./km²
FrazioniCavallari, Cermone
Comuni confinantiBarete, Capitignano, L'Aquila, Montereale
Altre informazioni
Cod. postale67017
Prefisso0862
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066072
Cod. catastaleG726
TargaAQ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Cl. climaticazona E, 2 613 GG[4]
Nome abitantipizzolani
Patronosanto Stefano Protomartire
Giorno festivo26 dicembre
PIL(nominale) 98 mln [5]
PIL procapite(nominale) 21 619 [5]
Cartografia
Pìzzoli
Pìzzoli – Mappa
Pìzzoli – Mappa
Posizione del comune di Pizzoli all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Il comune di Pizzoli è situato nell'entroterra abruzzese, nella conca aquilana, a poca distanza dal confine con il Lazio ad ovest, estendendosi, all'imbocco dell'alta Valle dell'Aterno e alle pendici del monte Marine (1463 m) (Monti dell'Alto Aterno), tra il fiume Aterno a ovest ed il Gran Sasso d'Italia ad est; l'altitudine del territorio comunale varia tra i 682 di Cermone e i 2.132 m s.l.m. di Monte San Franco[6] con l'abitato che si sviluppa lungo la direttrice che va da sud-est a nord-ovest, parallelamente al corso del fiume. È circondato per tre quarti dal territorio comunale dell'Aquila, città a cui è congiunto da legami di natura sociale e storica, mentre ad ovest confina con il comune di Barete ed a nord tocca i territori comunali di Capitignano e Montereale. Il suo territorio fa parte, per metà, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga[7].


Clima


Il clima è tipicamente continentale con forti escursioni termiche giornaliere e annuali e con il tipico fenomeno dell'inversione termica tra fondovalle e fascia montana durante le ore notturne. La stagione più piovosa è l'autunno seguita dalla primavera e dall'inverno. La neve d'inverno compare frequentemente nella fascia montana, meno frequentemente e con accumuli inferiori nel fondovalle. L'estate è la stagione secca e calda.


Storia


Piazza del Municipio
Piazza del Municipio

Epoca romana


Il paese è situato non lontano dalla città romana di Amiternum. Viste le particolari caratteristiche geo-morfologiche del territorio, la zona era di fatto un'area di confine[8] sin dai tempi delle migrazioni delle popolazioni picene che in epoca preromana, quando divenne la zona di confine tra le popolazioni sabine e vestine. In seguito seguì le sorti della città di Sallustio, che in epoca augustea divenne una Prefettura della Regio IV Samnium.


Epoca medievale e la diocesi di Amiterno


A seguito della decadenza di Amiternum, gli abitanti si distribuirono nei molti vici o ville abitati sino all'alto Medioevo, prima di subire un lento e progressivo abbandono. Il territorio appartenne all'Abbazia di Farfa, alla diocesi di Amiterno, ed in seguito alla diocesi di Rieti. Nel VI secolo si ha notizia di una comunità premonastica che si riuniva attorno a Sant'Equizio, che qui fu sepolto, ed un nucleo abitato sito in località San Lorenzo, resistette alle incursioni saracene ed alla dominazione longobarda. Nel 1185 Castrum Piczolum (Pizzoli) risulta appartenere, insieme a San Vittorino e Rocca di Corno, a Vetulo Gentile.


Fondazione dell'Aquila (1254) ed epoca moderna


Nel XIII secolo Castrum Piczolum era uno dei castelli del contado dell'Aquila e partecipò alla fondazione della città[8] cui contribuì con la costruzione della chiesa di San Lorenzo nel quartiere di San Pietro. Quando, all'inizio del XVI secolo, la città si ribellò a Carlo V, Pizzoli, su ordine del Re, venne infeudata a Gonzalo de Aldana (1529)[9], passando in seguito a Giovanni De Felicis, Pietro Gonzales, Alfonso Basurto, e Dianora di Nocera che, nel 1575, la vendette a Ferrante de Torres, i cui discendenti la tennero fino all'eversione della feudalità[8].

Strade dell'abitato
Strade dell'abitato

Il terremoto del 1703 e del 2009


Nel 1703 Pizzoli venne quasi completamente rasa al suolo dal grande terremoto che fece numerose vittime e che distrusse anche la vicina città dell'Aquila. Il paese venne colpito anche dal sisma del 2009 e risultò epicentro di una delle maggiori scosse di assestamento, di magnitudo 5.0 e verificatasi lo stesso giorno del main shock (il 6 aprile 2009).


La Grande Aquila (1927) e riappropriazione dello status di comune


Il 29 luglio 1927 il territorio del comune di Pizzoli fu ridotto per la perdita di San Vittorino annesso al comune di Aquila degli Abruzzi (L'Aquila dal 1939).

Trattasi del Regio Decreto legge del 29 luglio 1927 numero 1564 che prevede la soppressione e l'annessione al comune di Aquila degli Abruzzi dei comuni di Arischia, Bagno, Camarda, Lucoli, Paganica, Preturo, Roio, Sassa, nonché la frazione di San Vittorino del comune di Pizzoli. Nel 1947 Lucoli dopo essere stato per 20 anni una frazione dell'Aquila fu il solo a riuscire a ritornare comune autonomo a differenza degli altri 7 comuni soppressi.


Monumenti e luoghi d'interesse


castello Dragonetti De Torres
castello Dragonetti De Torres
Chiesa ottagonale di Santa Maria dell'ospedale
Chiesa ottagonale di Santa Maria dell'ospedale
Chiesa di Santo Stefano del monte
Chiesa di Santo Stefano del monte
Chiesa di San Lorenzo o Sant'Equizio in località Marruci; fu il sepolcronper secoli del compatrono aquilano Sant'Equizio abate, ora le reliquie sono nella chiesa del Gesù, a l'Aquila
Chiesa di San Lorenzo o Sant'Equizio in località Marruci; fu il sepolcronper secoli del compatrono aquilano Sant'Equizio abate, ora le reliquie sono nella chiesa del Gesù, a l'Aquila

Per la sua vicinanza strategica all'Aquila, Pizzoli fu spesso sede di acquartieramenti militari; vi si stanziarono spesso truppe di passaggio come quelle francesi nell'Ottocento e quelle tedesche nell'ultima guerra. Circa il 50% del territorio comunale di Pizzoli fa oggi parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. I principali monumenti del paese sono:

Chiesa abbazia di San Lorenzo o Sant'Equizio abate
posta al centro di contrada Marruci, risale al VI secolo, rifatta nel XIV-XVIII secolo. La chiesa è molto antica e di grande importanza, perché per 1000 anni ospitò le reliquie dell'abate Sanr'Equizio, compatrono dell'Aquila con San Massimo di Aveia, San Bernardino e San Pietro Celestino. Successivamente sono state spostate nella chiesa del Gesù a L'Aquila. La chiesa mostra un aspetto barocco con tracce medievali, come nel campanile a torre, e conserva il chiostro abbaziale.

Luoghi di interesse naturalistico


Veduta della Chiesa di San Matteo
Veduta della Chiesa di San Matteo

Appartengono al territorio del comune:


Luoghi di interesse storico-letterario


La casa in cui abitarono Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli
La casa in cui abitarono Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli
Biblioteca comunale Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli
Biblioteca comunale Leone e Natalia Ginzburg a Pizzoli

Dal giugno 1940, Leone Ginzburg dimorò a Pizzoli, quale internato politico dal regime fascista, in una casa nel cuore del paese, all’angolo tra piazza del Municipio e Corso Sallustio. Qui lo raggiunse, nell’ottobre di quello stesso anno, la coniuge Natalia Ginzburg con i due figli Carlo e Andrea, mentre la terza figlia Alessandra nascerà durante il soggiorno pizzolano. L’internamento avrà termine nell’agosto del 1943, all’indomani della caduta del fascismo[10].

Dei rapporti che si instaurarono tra la coppia di intellettuali antifascisti ed il paese e i suoi abitanti, Natalia lasciò traccia in un meraviglioso racconto, scritto nel 1944, dal titolo Inverno in Abruzzo:

Nel paese di cui parlo, quasi tutti gli uomini scomparivano dopo gli ultimi raccolti: andavano a lavorare a Terni, a Sulmona, a Roma. Quello era un paese di muratori: e alcune case erano costruite con grazia, avevano terrazze e colonnine come piccole ville, e stupiva di trovarci, all’entrare, grandi cucine buie coi prosciutti appesi e vaste camere squallide e vuote. Nelle cucine il fuoco era acceso e c’erano varie specie di fuochi, c’erano grandi fuochi con ceppi di quercia, fuochi di frasche e foglie, fuochi di sterpi raccattati ad uno ad uno per via. Era facile individuare i poveri e i ricchi, guardando il fuoco acceso, meglio di quel che si potesse fare guardando le case e la gente, i vestiti e le scarpe, che in tutti su per giù erano uguali. Quando venni al paese di cui parlo, nei primi tempi tutti i volti mi parevano uguali, tutte le donne si rassomigliavano, ricche e povere, giovani e vecchie. Quasi tutte avevano la bocca sdentata: laggiù le donne perdono i denti a trent’anni, per le fatiche e il nutrimento cattivo, per gli strapazzi dei parti e degli allattamenti che si susseguono senza tregua. Ma poi a poco a poco cominciai a distinguere Vincenzina da Secondina, Annunziata da Addolorata, e cominciai a entrare in ogni casa e a scaldarmi a quei loro fuochi diversi [11].

A Pizzoli, Leone conosce e frequenta il muratore comunista Vittorio Giorgi, futuro deputato del PCI, con cui stringe un forte rapporto di amicizia[12]. Vittorio Giorgi è stato sindaco di Pizzoli dal 1962 al 1977[13].

Il Comune di Pizzoli ha dedicato a Leone e Natalia Ginzburg la sua Biblioteca, dove conserva quasi tremila volumi appartenuti a Natalia e donati dalla famiglia nel 2016[14].


Società


Veduta del Castello Dragonetti
Veduta del Castello Dragonetti

Evoluzione demografica


Abitanti censiti[15]


Geografia antropica


Fontana a Pizzoli
Fontana a Pizzoli

Situato ad un'altitudine di 740 m s.l.m., conta 4074 residenti, ma ha una popolazione attuale, comprensiva di domiciliati e studenti, superiore ai 7.000 abitanti[16], presentandosi come il comune più popoloso dell'alto Aterno ed il secondo (dopo il capoluogo L'Aquila) dell'intera conca aquilana. La cittadina è formata per lo più da un unico complesso abitativo con le uniche due frazioni, Cermone e Cavallari, poste a sud dell'abitato, in corrispondenza del confine comunale con L'Aquila; con il nome Marruci si indica invece una località della stessa Pizzoli comprendente diverse contrade.


Infrastrutture e trasporti


Pizzoli dispone di due uscite sulla strada statale 260 Picente, rispettivamente ad est e ad ovest del paese. Un'altra uscita è localizzata nei pressi di un'area commerciale e industriale sempre all'interno del territorio comunale. La statale 260, che ha origine nella località Cermone, al confine tra i territori di Pizzoli e L'Aquila, consente un veloce collegamento con il capoluogo e con gli altri centri dell'alta valle dell'Aterno. L'autostrada A24 (Roma-L'Aquila-Teramo) dista circa 10 km.

Il paese disponeva, sino al 1935 di una stazione ferroviaria sulla linea L'Aquila-Capitignano, poi dismessa; attualmente la stazione ferroviaria più vicina è quella di Sassa-Tornimparte sulla linea Terni-Sulmona. Nei pressi del paese (nella frazione aquilana di Preturo) è, inoltre, l'aeroporto dei Parchi. Dall'Aquila è attivo nei giorni feriali un servizio di trasporto pubblico locale bidirezionale tramite corriera TUA.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 1999 Renzo Testa Partito Democratico della Sinistra Sindaco [17]
13 giugno 1999 29 marzo 2010 Giovannino Anastasio Democratici di Sinistra Intesa Democratica Sindaco [18][19]
30 marzo 2010 30 maggio 2015 Angela D'Andrea Partito Democratico Intesa Democratica Sindaco [20]
31 maggio 2015 in carica Giovannino Anastasio Partito Democratico Intesa Democratica Sindaco [1]

Gemellaggi



Sport



Calcio


La principale squadra di calcio della città è l'ASD Pizzoli che milita nel girone A di Promozione Abruzzo. È nato nel 1963.


Note


  1. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, su elezionistorico.interno.gov.it.
  2. Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2022.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Filippo Tronca, I REDDITI ABRUZZESI: PRIMA PESCARA, L'AQUILA SECONDA E SEMPRE PIU' RICCA, su Abruzzo Independent, 5 maggio 2016. URL consultato il 27 marzo 2019.
  6. Abruzzo in dettaglio, Pizzoli, su abruzzo.indettaglio.it. URL consultato il 26 marzo 2011.
  7. Comune di Pizzoli, Pizzoli: il Territorio e le Origini, su comune.pizzoli.aq.it. URL consultato il 26 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2010).
  8. Provincia dell'Aquila, p. 338.
  9. Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, cosi Napoletane, come Forastiere, Napoli, 1691, p. 194
  10. Angelo d'Orsi, Nelle montagne d'Abruzzo, in L'intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg, Vicenza, Neri Pozza, 2019.
  11. Natalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo, in Le Piccole Virtù, Einaudi, 1962.
  12. Angelo d'Orsi, Nelle montagne d'Abruzzo, in L'Intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginzburg, Neri Pozza.
  13. Gilberto Marimpietri, On. Vittorio Giorgi, in Comunisti in Abruzzo, La memoria, L'Aquila, Textus Edizioni, 2010, p. 28.
  14. Alessandro Chiappanuvoli, I Ginzburg e l'inscindibile legame con Pizzoli a trent'anni dalla scomparsa di Natalia, in Virtù Quotidiane, 8 ottobre 2021.
  15. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  16. Il Centro, Pizzoli, boom di residenti: più imprese e nuove case [collegamento interrotto], su ilcentro.gelocal.it. URL consultato il 26 marzo 2011.
  17. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  18. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
  19. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
  20. Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, su elezionistorico.interno.gov.it.

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Pizzoli

Pizzoli ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 4344 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz L’Aquila in den Abruzzen. Die Gemeinde liegt etwa 12 Kilometer nordwestlich von L’Aquila am Nationalpark Gran Sasso und Monti della Laga und ist Teil der Comunità montana Amiternina. Der Aterno fließt durch die Gemeinde.

[en] Pizzoli

Pizzoli (Aquilano: Pizzuli) is a comune and town in the province of L'Aquila in the Abruzzo region of Italy. It is located in the Gran Sasso e Monti della Laga National Park.

[es] Pizzoli

Pizzoli es un municipio situado en el territorio de la Provincia de L'Aquila, en Abruzos, (Italia).

[fr] Pizzoli

Pizzoli est une commune italienne de la province de L'Aquila dans la région Abruzzes en Italie.
- [it] Pizzoli

[ru] Пиццоли

Пиццоли (итал. Pizzoli) — коммуна в Италии, расположена в регионе Абруццо, подчиняется административному центру Л’Акуила.



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