Il comune si trova nella valle centrale della Dora Baltea, a circa 18chilometri ad est da Aosta e circa 7chilometri ad ovest di Saint-Vincent.
Il territorio comunale si estende sia sulla sinistra orografica della Dora Baltea (Adret), che alla sua destra orografica (Envers).
All'adret, si sviluppa all'incirca fino a 800 metri sul livello del mare. Il col Saint-Pantaléon collega Chambave con Torgnon.
Buona parte del territorio è occupato dalle vigne che producono alcuni tra i più rinomati vini valdostani.
All'envers, arriva fino ai 3006 metri, la cima del Mont Avic. Fino agli 800/900 metri s.l.m., il territorio è costituito da prati e boschi di castagni, sopra questa quota si trovano boschi di conifere (soprattutto larici e pino rosso).
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[5]
Clima
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Storia
Grazie alla sua posizione, lungo la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia, e al suo ruolo di sede della Signoria di Cly, Chambave fu in passato un importante polo commerciale, e ospitò molte fiere e mercati importanti.
A partire dal Trecento, Chambave cominciò a diventare famosa per la sua attività vinicola, in particolare del Muscat de Chambave.
In epoca fascista, il comune incluse quelli di Verrayes e di Saint-Denis, e il toponimo viene italianizzato in Ciambave dal 1939[6] al 1945.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 marzo 1997.[7]
«Inquartato: nel primo, di rosso, al grappolo d'uva d'oro, unito al tralcio di verde, posto in sbarra, pampinoso di uno, dello stesso; nel secondo e nel terzo, troncato d'argento e di azzurro, al sole di rosso nel primo e alla mezzaluna crescente d'argento nel secondo; nel quarto, d'oro, al grappolo d'uva di porpora, unito al tralcio di verde, posto in sbarra, pampinoso di uno dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»
I grappoli d'uva ricordano la produzione vitivinicola del territorio; nel secondo e nel terzo quarto è riprodotto lo stemma della famiglia Roncas.
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
La Casa della Contessa (Maison de la comtesse), al villaggio Thuy
Il palazzo Roncas;
Casa cinquecentesca della famiglia Guidonis;
Casa con torre scalare accanto alla chiesa parrocchiale;
La casa cinquecentesca dalle finestre gotiche in frazione Arlier.
Il grenier de Thuy, edificio medievale in larice in avanzato stato di degrado. Sottoposto ad analisi dendrocronologica, ha rivelato un campione su 17 che è stato abbattuto nel terzo quarto del XV secolo.[8]
Architetture religiose
La chiesa parrocchiale di San Lorenzo, la cui base romanica risale al XII secolo, mentre l'edificio è settecentesco;
La cappella della Madonna della Pietà (Notre-Dame-de-Pitié), San Luigi IX di Francia e San Giorgio (1676).
Sagra dell'uva (Fête du raisin) - ultima domenica di settembre;
Jouà de la rouletta, si tiene nelle vie del borgo, il giorno di "Saint Laurentin" ovvero l'11 agosto, giorno seguente a San Lorenzo, patrono del paese. Il gioco simile alle bocce è praticato anche a Lillianes con il nome di rouotta, in costume tradizionale, in cui ogni giocatore cerca di avvicinare la propria boccia al pallino imitando gesti buffi e divertenti del giocatore precedente.
Economia
La tradizione vinicola di Chambave, già citata in documenti risalenti al XIV secolo, ruota oggi attorno alla cooperativa La Crotta di végneron (dal patois valdostano, La Cava dei vignaioli), creata nel 1980, che dispone di impianti per la vinificazione tra i più avanzati.
Tappa fondamentale della Route des vins, l'itinerario enologico valdostano, nel 2001 Chambave è entrato a fare parte dell'associazione nazionale Città del Vino.
I vigneti di Chambave producono oggi diversi vini di alta qualità, tra i più rinomati figurano il Muscat de Chambave, il Gamay, il Pinot Noir e il Passito di Chambave.
In questo comune si gioca sia a palet che a tsan, caratteristici sport tradizionali valdostani[11]. In particolari occasioni si gioca anche all'antico gioco della rouletta.[12]·[13]
Galleria d'immagini
Le scuole elementari e materne di Chambave, viste da piazza Roncas
Vista del borgo di Chambave da Pilliolet
Casa cinquecentesca (1550) nel borgo
La chiesa parrocchiale
La chiesa e il borgo
Il borgo
Note
Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
Claudine Remacle in Revue valdôtaine d'histoire naturelle n. 45, 1991, p. 143, cit. in Il grenier di Thuy di Chambave 890 m circa, Tapazo Valdoten, consultato il 31 agosto 2018.
Dati 2011. Cfr. Anna Maria Pioletti (a cura di), Giochi, sport tradizionali e società. Viaggio tra la Valle d'Aosta, l'Italia e l'Unione Europea, Quart (AO), Musumeci, 2012, pp.74-100, ISBN978-88-7032-878-3.
Stefano Carletto, Joseph-Gabriel Rivolin (a cura di), Chambave: l'ambiente e la storia, Aosta: Tipografia valdostana, 2005
Lin Colliard, Yves Lavoyer, Hameaux habités et disparus de l'envers de Chambave, Société académique, religieuse et scientifique du Duché d'Aoste, 50, 1982, pp.273–283
Lin Colliard, Familles disparues de l'envers de Chambave, 1981
Parrocchia
Pierre-Étienne Duc, Histoire de l'église paroissiale de Chambave sous le vocable de S. Laurent diacre martyr, Aoste: Imprimerie Damien Lyboz, 1866
Paul-Félix Tisserand, Lin Colliard, Le prieuré, l'église et la paroisse de Chambave, a cura di Archives Historiques Régionales, Quart: Musumeci, 1981
Viticoltura
Séverin Bich, Vins de la champagne d'Oley, Diémoz-Chambave, Vallée d'Aoste, Aoste: imprimerie Duc, 1906
Nathalie Dorigato, Fêtes DOC: 50 anni di feste dell'uva a Chambave, a cura del Comune di Chambave, Aosta: Tipografia valdostana, 2009
AA. VV., Les petits mondes: la famille rurale et la viticulture. Il moscato di Chambave, Aosta: Tipografia valdostana, 2006
Altro
Lin Colliard, La banda musicale di Chambave = La Société philharmonique de Chambave, a cura dell'Archivio storico regionale, Aosta: Tipografia valdostana, 1988
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