Castelnuovo di Conza è un comune italiano di 510 abitanti[1] della provincia di Salerno in Campania, nell'alta valle del Sele.
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Castelnuovo di Conza comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Campania | ||
Provincia | Salerno | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Francesco Di Geronimo (lista civica Uniti per Castelnuovo) dal 27-5-2019 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 40°49′N 15°19′E | ||
Altitudine | 650 m s.l.m. | ||
Superficie | 14,06 km² | ||
Abitanti | 510[1] (31-3-2022) | ||
Densità | 36,27 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Caposele (AV), Teora (AV), Conza della Campania (AV), Laviano, Pescopagano (PZ), Santomenna | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 84020 | ||
Prefisso | 0828 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 065033 | ||
Cod. catastale | C235 | ||
Targa | SA | ||
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 127 GG[3] | ||
Nome abitanti | castelnuovesi | ||
Patrono | san Nicola | ||
Giorno festivo | 6 dicembre | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Castelnuovo di Conza all'interno della provincia di Salerno | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il paese sorge alle propaggini nord-occidentali dell'Appennino lucano, a 650 metri nell'alta valle del fiume Sele. Il comune, esteso su una superficie di 13,98 km², comprende il valico appenninico della sella di Conza, sin dall'antichità importante nodo viario che attraverso le valli del Sele, dell'Ofanto e del Calore permetteva il passaggio dal versante adriatico al Tirreno nella direzione est-ovest, congiungendo la Campania e l'Irpinia con la Lucania sulla direttrice nord-sud.
La conformazione naturale del territorio e la sua posizione offrono una spiccata esposizione alle correnti ventose. Negli ultimi anni, il comune è diventato importante sito eolico, con l'installazione di diversi aerogeneratori di taglia media e grande.
Lo stesso argomento in dettaglio: Terremoti in Irpinia. |
Situato nel distretto sismico dell'Irpinia, Castelnuovo di Conza fu il centro abitato più vicino all'epicentro del violento terremoto del 23 novembre 1980[4]. Altri eventi disastrosi erano stati il sisma del 1466 (il cui epicentro era localizzato qualche chilometro più a sud) e il devastante terremoto del 1694.
La stazione meteorologica più vicina è la Stazione meteorologica di Andretta.
In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +3,2 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +21,9 °C[6].
Il territorio di Castelnuovo di Conza era già abitato tra il V e il III secolo a.C., come dimostrano i ritrovamenti archeologici di alcuni siti sannitici sottoposti a saggi di scavo da parte del professor Werner Johannowsky della Soprintendenza di Salerno e non ancora portati completamente alla luce.
Fu proprietà di don Francesco Gesualdo, che poi vendette a Stefano Di Conza, e poi a Fabio Bavosa della terra di Pescopagano, suo vassallo. La presenza di un castello è una probabile ricostruzione di una precedente struttura longobarda posta a guardia della valle e del confine con i territori bizantini.
Nella Cronista Conzana (1689-1691) si parla ancora della sua "forte torre".
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Laviano, appartenente al distretto di Campagna del regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Laviano, appartenente al circondario di Campagna.
Dopo i terremoti storici del 1466 e del 1694, il centro è stato oggetto di una distruzione quasi totale dovuta al sisma del 23 novembre 1980.
Oggi Castelnuovo di Conza presenta un'urbanistica molto variegata. Il centro storico è stato riedificato quasi nella sua interezza, ripristinando molti degli antichi vicoli digradanti in cui si snodava la vita di un tempo. I quartieri ricostruiti dopo il sisma del 1980 presentano un tessuto edilizio formato da abitazioni disposte in serie parallele, allineato secondo la direzione di penetrazione all'interno. A nord-est sopravvive un caratteristico quartiere di edifici prefabbricati in legno, impiantati per offrire accoglienza provvisoria agli sfollati, in attesa che il processo di ricostruzione giungesse a termine, ma mai più dismessi.
Lo stemma è composto da uno scudo di colore azzurro con al centro una torre sormontata da una corona con ai lati due leoni. Il tutto è circondato da un ramo di ulivo e da un ramo di quercia[7].
Medaglia d'oro al Merito Civile | |
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione» — terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980 |
Abitanti censiti[9]
Al 31 dicembre 2007 a Castelnuovo di Conza risultano residenti 22 cittadini stranieri. Le nazionalità sono:[10]
Paese di nascita | Popolazione (2007) |
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Romania | 19 |
Marocco | 4 |
Bulgaria | 1 |
Germania | 1 |
Portogallo | 1 |
La maggioranza della popolazione[11] è di religione cristiana di rito cattolico; il comune appartiene alla forania di Colliano dell'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, con una parrocchia:
L'unico centro abitato del territorio comunale è Castelnuovo. Le località abitate al di fuori del centro sono: Cupone, Perillo, Petralonga, Piana Voglino, Quercia, Sant'Ilarione, Scorzo, Serrone.
La mobilità è affidata, per quanto riguarda i trasporti extraurbani, alla società Sita Sud che collega il paese con Salerno e Pescopagano.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Giuseppe Venutolo | centro-sinistra | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 12 giugno 2004 | Carmine Terralavoro | centro-sinistra | Sindaco | |
13 giugno 2004 | 6 giugno 2009 | Carmine Terralavoro | lista civica | Sindaco | |
7 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Francesco Custode | lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Michele Iannuzzelli | lista civica Paese mio | Sindaco | |
27 maggio 2019 | in carica | Francesco Di Geronimo | lista civica Uniti per Castelnuovo | Sindaco | |
Il comune fa parte della Comunità montana Tanagro - Alto e Medio Sele.
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.
In materia di Mercato del lavoro, il comune ricade nel bacino territoriale del Centro per l'impiego di Oliveto Citra.
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