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Casoria (Casòria in napoletano) è un comune italiano di 73 202 abitanti[1] della città metropolitana di Napoli in Campania.

Casoria
comune
Casoria – Veduta
Casoria – Veduta
Vista della città
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Città metropolitana Napoli
Amministrazione
SindacoRaffaele Bene (Lista civica di centro-sinistra Campania libera) dal 9-6-2019
Territorio
Coordinate40°54′N 14°18′E
Altitudine70 m s.l.m.
Superficie12,13 km²
Abitanti73 202[1] (31-7-2022)
Densità6 034,79 ab./km²
FrazioniArpino Cittadella [2]
Comuni confinantiAfragola, Casalnuovo di Napoli, Arzano, Cardito, Casavatore, Frattamaggiore, Napoli, Volla
Altre informazioni
Cod. postale80026
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT063023
Cod. catastaleB990
TargaNA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 263 GG[4]
Nome abitanticasoriani
Patronosan Mauro
Giorno festivo15 gennaio
Cartografia
Casoria
Casoria – Mappa
Casoria – Mappa
Posizione del comune di Casoria nella città metropolitana di Napoli
Sito istituzionale

Geografia fisica



Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Clima di Napoli.

Gode di un clima mediterraneo, con inverni miti e piovosi e estati calde e secche, ma comunque rinfrescate dalla brezza marina che raramente manca sul suo golfo. Il sole splende mediamente per 250 giorni l'anno.[5] Secondo la classificazione climatica italiana, è ubicata nella zona C.[6]

Napoli[7][8][9] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12121518232629302622171412,718,728,321,720,3
T. min. media (°C) 4468121618181512854,38,717,311,710,5
Precipitazioni (mm) 10498867650342442801301621213232121003721 007
Umidità relativa media (%) 75737170707170697374767574,370,37074,372,3

Storia


Il nome di Casoria viene citato per la prima volta in alcuni documenti degli anni 993-998, ma va certamente ricollegato alla "casa aurea raviosa" che compare in alcuni documenti degli anni 952-988.[10] Il toponimo, infatti, deriva dal latino "casa aurea" (dizione utilizzata insieme a "Casoria" fino al XIV secolo), che vuol dire letteralmente "casa d'oro": casa, abitazione rurale; e oro, riferito forse alla fertilità del territorio.[10]

Una casa d'oro compare anche nei più antichi stemmi del comune, della prima metà del XVIII secolo, che campeggiano nella chiesa di San Mauro.[10] Proprio al santo protettore è legata un'altra ipotesi sull'origine del toponimo, che potrebbe derivare dalla "Casa Mauri" che compare in un paio di documenti stilati intorno all'XI secolo tra Napoli e Aversa.[10] Un'ipotesi suggestiva quanto problematica, come quella meramente linguistica, che guarda al greco κασάυρον (kasáuron, letteralmente postribolo, bordello).[10]

Numerosi ritrovamenti archeologici attestano che il territorio era abitato già nel III secolo prima di Cristo.[10] Era un territorio agricolo di confine, tra l'area Atellana e l'Ager Neapolitanus, sul quale nei secoli sono sorti e sviluppati diversi villaggi.[10] E spesso anche scomparsi: un'epigrafe greco-latina del 198 d.C., ritrovata in località Carbonella, testimonia proprio la grave crisi in cui versava l'agricoltura in quel periodo.[10]

La ripresa arrivò solo dopo il VI secolo, con l'azione dei monaci Cassinensi, ovvero dei Benedettini.[10] Secondo la tradizione popolare, Casoria sarebbe addirittura il "territorium gentianum" donato nel 529 dal padre di San Mauro al maestro Benedetto da Norcia.[10] Ma questa, benché confortata da tanto di falsi atti di donazione, è solo una leggenda.[10] Il territorio di Casoria, infatti, fa parte di una vastissima zona compresa tra l'area aversana e le pendici del Vesuvio sviluppatasi certamente sotto la spinta dei Benedettini a partire dal IX secolo.[10] Il villaggio di Casoria, tuttavia, si è sviluppato in modo determinante intorno all'XI secolo, a opera del monastero benedettino napoletano di San Gregorio Armeno, che ha rinverdito o addirittura introdotto il culto di San Mauro.[10]

Del XIII secolo Casoria era feudo dell'arcivescovo di Napoli e nel XV secolo costituiva un feudo insieme ai villaggi oggi non più esistenti di Casignano e Olivola.[10] Nel 1580 il feudo fu aggregato al demanio regio e nel 1631 venne messo all'asta e fu riscattato dagli stessi abitanti (all'epoca circa 300 famiglie), a opera del sindaco Giovanni Pisa.[10] Fece quindi parte dei casali demaniali, più tardi divenuti comuni.[10]

Nel 1806 furono emanate le Leggi eversive della feudalità che decretarono la fine di tutti i privilegi feudali nel Regno di Napoli e l'inizio dell'Amministrazione comunale.

Nel 1815 divenne capoluogo di un circondario del Regno delle Due Sicilie nel quale erano ricompresi 19 comuni.[10] Nell'organizzazione ecclesiastica apparteneva all'arcidiocesi di Napoli e dipendeva dall'arciprete di Afragola.[10]

Nel corso dell'Ottocento diede un grande impulso alla vita amministrativa e politica di Casoria la famiglia Rocco: i quattro fratelli Giovanni, Gennaro, Nicola e Giuseppe Rocco, che percorsero importanti carriere accademiche e giudiziarie, fino ai vertici del Regno delle Due Sicilie. Al Parlamento Napoletano del 1848 e poi al primo Parlamento del Regno d'Italia del 1861 fu deputato del collegio il nobile napoletano Francesco Proto. Mentre dal 1882 furono a più riprese deputati del collegio gli esponenti della successiva generazione dei Rocco: i cugini Pietro e Marco Rocco (di Nicola), e poi Marco Rocco (di Giovanni) fino al 1913.

Il territorio paludoso venne bonificato agli inizi del XIX secolo,[10] rendendo la terra fertilissima e in grado di fornire fino a 5 raccolti l'anno, grazie alla fertilità della terra vulcanica, della superficialità e abbondanza della falda freatica e alla laboriosità dei contadini.[10] Fino agli anni 1950 fu un centro prevalentemente agricolo, con un'economia fondata principalmente sulla produzione e commercializzazione del vino e della pasta e della lavorazione della canapa e della mela annurca.[10] L'abitato presentava un nucleo storico, riconducibile alle attuali via San Benedetto, via Padre Ludovico, via Santa Croce e via San Mauro, da cui dipendevano masserie e casali, in particolare sulle strade di collegamento verso la vicina Napoli.[10]

Gonfalone comunale
Gonfalone comunale

Il centro abitato, oggi è uno dei maggiori della Campania (la popolazione è quasi quadruplicata tra il censimento del 1951 e quello del 1991), ha conosciuto la maggiore espansione demografica negli anni 1960, quando divenne il principale polo industriale del Mezzogiorno, oggi interamente dismesso.[10] Il centro di Casoria è situato tra Afragola e Casavatore, già frazione del comune, nonché i quartieri napoletani di San Pietro a Patierno, Scampia e Secondigliano.[10] Alcune lingue di territorio si insinuano tra Afragola, Carditello e Frattamaggiore.[10]


Monumenti luoghi di interesse



Architetture religiose



Società


La sua popolazione è distribuita tra il centro abitato che dà il nome al comune, che costituisce un'unica conurbazione con Afragola, e l'unica frazione, denominata Arpino, con un rapporto di 3 a 1. Il territorio comunale confina con quelli dei comuni di Napoli, Casavatore, Arzano, Cardito, Frattamaggiore e Volla, Casalnuovo di Napoli. Il comune comprende inoltre anche alcune aree geograficamente ricomprese nella città di Afragola, le maggiori delle quali sono contrada Casamerola e contrada Arcopinto.


Evoluzione demografica


Abitanti censiti[12]


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 i cittadini stranieri residenti a Casoria erano 1 393, corrispondenti al 1,8% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano:[13]

  1. Ucraina 335 0,4%
  2. Romania 122 0,1%
  3. Indonesia 115 0,1%
  4. Bulgaria 86 0,1%

Religione


Sul territorio casoriano sono presenti molti monumenti e santuari di religione cattolica. Sono presenti anche chiese evangeliche, come la Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I. Casoria, nata durante la metà degli anni '80, la quale è stata una delle prime realtà evangeliche, ancora oggi in attività, sul territorio napoletano. Oltre la suddetta chiesa, sono presenti anche altre appartenenti e non alle assemblee di Dio in Italia, come la chiesa situata nella frazione di Arpino, e la chiesa Più che Vincitori di denominazione libera.


Cultura



Musei



Biblioteche



Eventi



Gastronomia


In occasione della festa di San Mauro, è tradizionale a pranzo preparare Manfredi con la ricotta.


Opera lirica


Casoria è il luogo dove è ambientata Le cantatrici villane opera buffa in due atti del compositore Valentino Fioravanti su libretto di Giuseppe Palomba.


Geografia antropica



Urbanistica


Oggi l'abitato risulta saldamente collegato ai comuni di Napoli, Casavatore, Afragola, Cardito ed Arzano, tale da formare una singola conurbazione.

Il nucleo storico della città è costituito da tre piazze (piazza Cirillo, piazza Trieste e Trento e piazza Santa Croce), collegate per mezzo della via Santa Croce al largo della chiesa di San Mauro.

I vecchi quartieri del centro storico si sono fusi con quelli creati nel boom economico degli anni ottanta: oggi la denominazione dei quartieri è affidata alla memoria degli anziani.

I Quartieri più antichi prendono il nome (in dialetto) dai punti di interesse nelle vicinanze (chiese o infrastrutture); per altri è ancora ignota l'origine etimologica.

Essi sono:


Frazioni


Arpino è l'unica frazione del comune di Casoria; gli abitanti sono detti arpinesi, e la patrona è Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, che si festeggia il 6 ottobre.

La frazione nacque per scorporo dai comuni di Afragola e di San Sebastiano al Vesuvio, da cui nacque anche il comune di Volla. In particolare, comprende la località San Salvadore delle Monache, uno dei villaggi dalla cui riunione ebbe origine la città di Afragola. Per essere esatti, la località Cittadella di Arpino è costituita in parte dell'antico villaggio di San Salvatore delle Monache (adesso contrada San Salvatore) e in parte dall'antico casale del Salice, suddiviso tra i comuni di Afragola, Casoria e Casalnuovo di Napoli (frazione Tavernanova).

Oggi la contrada di San Salvatore di Arpino, presso cui sono situati i primi grandi insediamenti commerciali della zona, si avvia a costituire un'unica zona commerciale con la località Cantariello di Afragola. La zona non ha una popolazione significativa; quando fu trasferita al comune di Casoria era praticamente disabitata e non aveva neanche gli odierni insediamenti di tipo commerciale o industriale.


Infrastrutture e trasporti



Ferrovie


La stazione di Casoria-Afragola è ubicata sulla ferrovia Roma-Formia-Napoli; situata in piazza Dante, è servita da relazioni regionali svolte da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Campania.

Nel territorio comunale, in contrada Lufrano ad Arpino, è inoltre presente la stazione di Volla, posta sulla ferrovia Napoli-Nola-Baiano della ex Circumvesuviana, gestita dall'Ente Autonomo Volturno.


Strade


Dalla città si dipartono


Aeroporti


L'aeroporto di Napoli-Capodichino, insiste in parte sul territorio del comune di Casoria.


Mobilità urbana


Casoria è servita dalle autolinee pubbliche urbane e suburbane gestite rispettivamente da ANM e Leoncino che offre un servizio di trasporti all'interno della città stessa collegando i principali punti di riferimento di Casoria.

Fra il 1881 e il 1957 era inoltre presente una stazione della tranvia tranvia Napoli-Caivano, gestita dalla Société Anonyme des Tramways Provinciaux (SATP).


Amministrazione


Segue la cronotassi dei sindaci di Casoria, dal 1944 ad oggi.


Sindaci di Casoria (restaurazione borbonica)



Sindaci di Casoria (epoca repubblicana)



Commissari prefettizi



Sport



Calcio


La principale squadra di calcio è l'A.S.D. Città di Casoria che milita nel campionato di Promozione Campania.


Pallacanestro


La squadra di pallacanestro è la Polisportiva Casaurea che milita in promozione.


Pallavolo



Citazioni su Casoria


Nella serie animata Futurama nell'episodio 3x16 "Una Leela tutta speciale" vengono citati degli strani alieni che hanno la forma di formiche giganti come provenienti da Casoria.[17]

È l'ambientazione principale della canzone di Tony Tammaro O' Trerrote.


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Comune di Casoria - Statuto
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Previsioni del tempo e clima a Napoli, su portanapoli.com, Portanapoli.
  6. Dati Confedilizia, su confedilizia.it. URL consultato il 30 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2009).
  7. (EN) Dati climatici, su weatherbase.com, WeatherBase..
  8. Napoli, su ilmeteo.it, Il Meteo..
  9. Atlante climatico - Napoli Capodichino (PDF), su clima.meteoam.it, Ministero della Difesa (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2012)..
  10. Storia della Città, su comune.casoria.na.it, Comune di Casoria. URL consultato il 28 marzo 2020.
  11. (EN) Catholic.org Basilicas in Italy
  12. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ISTAT 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 4 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  14. Dettaglio Biblioteca, su anagrafe.iccu.sbn.it. URL consultato il 1º settembre 2015.
  15. Addio all'amato preside: liceo napoletano in lutto, Napoli today, 9 giugno 2021.
  16. Giuseppe Pesce, La scomparsa di Francesco Paone, Archivio Casoria, 15 ottobre 2013.
  17. metacafe.com, Futurama Casoriani.., su Metacafe. URL consultato il 19 maggio 2016.

Bibliografia



Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Casoria (Kampanien)

Casoria (.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}[kaˈzɔːrja]) ist eine Stadt mit 76.205 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der italienischen Metropolitanstadt Neapel, in der Region Kampanien.

[en] Casoria

Casoria (Italian pronunciation: [kaˈzɔːrja; -ˈsɔː-]; Neapolitan: Casòria) is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Naples in the Italian region Campania, located about 5 kilometres (3 miles) northeast of Naples.

[es] Casoria

Casoria es un municipio italiano localizado en la Ciudad metropolitana de Nápoles, región de Campania. Cuenta con 77.357 habitantes[3] en 12,13 km².

[fr] Casoria

Casoria (prononcé : [kaˈzɔːrja]) est une ville italienne de la ville métropolitaine de Naples dans la région Campanie en Italie.
- [it] Casoria

[ru] Казория

Казория (итал. Casoria) — город в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Неаполь.



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