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Avigliano (Avigliàne in dialetto lucano[5]) è un comune italiano di 10 708 abitanti[2] della provincia di Potenza in Basilicata. Con decreto del 27 dicembre 1991 a firma del presidente della Repubblica Francesco Cossiga, ad Avigliano è stato conferito il titolo araldico di città[6].

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Avigliano (disambigua).
Avigliano
comune
Avigliano – Veduta
Avigliano – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoGiuseppe Mecca (centro-destra) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate40°44′N 15°43′E
Altitudine800 m s.l.m.
Superficie85,48[1] km²
Abitanti10 708[2] (31-12-2021)
Densità125,27 ab./km²
FrazioniBadia, Bancone di Sopra, Bancone di Sotto, Bruciate di Sopra, Bruciate di Sotto, Bufolaria (o Bufalaria), Canarra, Canestrelle, Carpinelli, Cascia, Castel Lagopesole, Cerza Montanara, Chicone, Ciccolecchia, Contrada Cefalo, Frusci, Gallicchio, Gianturco di Sant'Angelo, Giardiniera Inferiore, Giardiniera Superiore, Lacciola, Lazzi e Spilli, Limitone, Masi, Masseria Bozzelli, Masseria Nardella, Mezzomiero, Miracolo, Moccaro, Montemarcone Alto, Montemarcone Basso, Pantani, Paoladoce, Patacca, Piano del Conte, Piano del Lago, Possidente, Riseca Don Ciccio, Salinas, Sant'Angelo, Sarachelle, Sarnelli, Sassano, Serra Ventaruli, Stagliuozzo, Torretta
Comuni confinantiAtella, Bella, Filiano, Forenza, Pietragalla, Potenza, Ruoti
Altre informazioni
Cod. postale85021
Prefisso0971
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076007
Cod. catastaleA519
TargaPZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Cl. climaticazona E, 2 284 GG[4]
Nome abitantiaviglianesi
Patronosan Vito
Giorno festivo15 giugno
Cartografia
Avigliano
Avigliano – Mappa
Avigliano – Mappa
Posizione del comune di Avigliano all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Panoramica di Avigliano
Panoramica di Avigliano

Avigliano sorge a 800 m nella parte nord-occidentale della provincia.

Nel territorio si trovano diverse montagne:


Clima


Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Avigliano-Castel Lagopesole.

La temperatura media annua è di 12 °C; la temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di 3.3 °C e quella del mese più caldo (luglio) è di 21.4 °C. La temperatura minima assoluta è stata di -17 °C e la massima di 38 °C.

La precipitazione media annua è pari a 844 mm, con punte di 1192 mm (precipitazione massima annua) e 679 mm (precipitazione minima annua). Il numero di giorni piovosi in un anno è di 92.


Origini del nome


Il toponimo deriverebbere da avis locum ("luogo dell'uccello"), una denominazione che sarebbe stata data da alcuni marinai orientali, oppure da locum avellani ("luogo dei noccioli")[7].

Nel territorio si è ipotizzata la presenza di un fondo tra la fine dell'età repubblicana e gli inizi di quella imperiale; sotto Traiano è menzionato un fundus Avillanus o Avilius[8], mentre successivamente una lapide funeraria dedicata ad una Villiana ha fatto supporre che l'abitato prendesse il nome da questa famiglia[9].


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Avigliano.

Medioevo


I primi reperti archeologici e documenti che testimoniano con certezza l'esistenza di Avigliano risalgono agli inizi dell'alto medioevo.

Il primo documento nel quale la città è citata risale al 13 novembre 1127, sotto il dominio normanno[10]. Il 18 luglio 1137 a Lagopesole, frazione di Avigliano, si tenne il quinto concilio di Melfi, nel corso del quale il papa Innocenzo II annullò la scomunica ai monaci di Montecassino, sostenitori dell'antipapa Anacleto II. Durante il concilio trovò qui ospitalità anche l'imperatore Lotario II, le cui milizie si erano unite a quelle del pontefice per sedare una rivolta a Bari.

Nel secolo successivo, Federico II di Svevia decise di erigere un castello a Lagopesole, da destinare a soggiorno estivo e alla caccia con il falcone. Nel 1290 vi venne costruito il primo convento dei padri domenicani (1290) in Basilicata.


Cinquecento e Seicento


Avigliano era legata fin dal XIV secolo al feudo di Melfi, dominato dalla famiglia Caracciolo. Nel secolo XVI fu costituita in università del Regno e i poteri dei feudatari furono limitati con una convenzione stipulata nel 1579. Nel 1612 il feudo di Avigliano passò ai Doria.

Nel 1694 si verificò una carestia a seguito di una lunga siccità; nel terremoto dell'8 settembre ad Avigliano furono distrutte una ventina di abitazioni e danneggiati gravemente il palazzo baronale e la chiesa madre, ma non si contarono vittime. La popolazione fece voto di erigere una cappella votiva alla Madonna del Carmine che l'aveva salvata da maggiori danni. Due anni dopo, infatti, il capitolo ecclesiastico di Avigliano dette inizio alla costruzione della cappella sulla Montagnola, che assunse la denominazione di Monte Carmine.


Settecento e Ottocento


Nel 1799 nobili, popolani e religiosi appoggiarono la repubblica napoletana e l'albero della libertà vi fu piantato il 19 gennaio, prima ancora dell'ingresso delle truppe francesi a Napoli. Figura di primo piano e leader della Repubblica fu proprio l’aviglianese Nicola Palomba.

Gli aviglianesi ai moti del 1820 e del 1848, e successivamente a quelli unitari del 1860. Dopo lo sbarco di Garibaldi in Sicilia, nel maggio del 1860 fu costituito a Corleto il comitato rivoluzionario lucano. I 124 comuni della Basilicata vennero suddivisi in 10 sub-centri insurrezionali. Ad Avigliano le truppe cittadine furono comandate dal sacerdote Nicola Mancusi. Con la cosiddetta insurrezione lucana la regione fu liberata dai Borboni prima ancora dell'arrivo di Garibaldi: Mancusi riunì in seguito una colonna di 700 armati di Avigliano, unendosi alle truppe provenienti dal Sud e accompagnò il generale fino a Napoli.

Con il fenomeno del brigantaggio, nelle campagne e nei boschi di Lagopesole, frazione di Avigliano, ne sorsero i primi e più importanti nuclei, comandati da Carmine Crocco di Rionero in Vulture e da Giuseppe Nicola Summa, più noto come Ninco Nanco, di origine aviglianese. Tuttavia ad Avigliano i contadini e gli artigiani si riunirono ai borghesi respingendo nel 1861 la banda di Crocco dall'ingresso nel paese[11]. Nei mesi successivi, dopo aver subito alcune sconfitte, il 19 novembre 1861 Crocco, con le bande falcidiate dalle perdite subite, dalle malattie, dal freddo, e dalle diserzioni, decise di attaccare Avigliano malgrado la dichiarata contrarietà di José Borjes.[12] Giunti nella cittadina con la popolazione in armi e pronta a difendersi, le formazioni comandate da Crocco attaccarono ma non riuscirono a superarne le difese. Considerate le perdite subite e la manifesta impossibilità di ottenere il successo, Crocco fece suonare la ritirata rifugiandosi ancora una volta a Lagopesole. il consiglio provinciale della Basilicata dell'11 gennaio 1862, nel considerare eroica la resistenza di Avigliano dichiarò: “Benemeriti della Patria…anche i cittadini di Avigliano… che con tanto coraggio e tanto patriottismo seppero difendere le mura dei padri loro.”[13]

Arco della piazza
Arco della piazza

Avigliano fu inoltre toccato dal fenomeno dell'emigrazione: nel solo periodo 1884-1913 furono in 9.000 a lasciare il paese per raggiungere gli Stati Uniti in cerca di fortuna.


Novecento


Durante la prima guerra mondiale i soldati aviglianesi furono inviati a combattere sul Carso.

Nel 1926 venne inaugurato nella piazza principale un monumento dedicato a Emanuele Gianturco, giurista e politico nato ad Avigliano. Con il contributo degli aviglianesi emigrati negli Stati Uniti, il 25 maggio 1930 fu inaugurato inoltre un monumento ai Caduti del Mezzogiorno e, nel corso della stessa cerimonia anche la linea ferroviaria tra Avigliano città e Avigliano scalo, costruita dalla Società mediterranea per le linee ferrate calabro-lucane e che permetteva il collegamento di Avigliano alla linea ferroviaria Potenza-Foggia, e a quella verso Bari. Nel 1935, con la realizzazione del tronco autonomo Avigliano scalo - Potenza inferiore, la linea ferroviaria ebbe un collegamento diretto con la città di Potenza. Sempre nel 1935 furono edificati il Riformatorio giudiziario, dipendente dal Ministero di grazia e giustizia, e l'edificio scolastico elementare che in seguito fu intitolato a Silvio Spaventa Filippi.

Avigliano divenne luogo di confino per molti ebrei e internati politici di fede antifascista.


Simboli



Stemma

Stemma della Città di Avigliano
Stemma della Città di Avigliano

Lo Statuto comunale della Città di Avigliano, all'art. 3[14], afferma che:

«Il Comune ha diritto di fregiarsi dello stemma e del gonfalone attribuiti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.»

Il medesimo articolo afferma che:

«L'emblema del Comune è una raffigurazione costituita da un albero di nocelle con due leoni rampanti, sovrastati da una corona turrita.»


Onorificenze


Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica[15]»
 27 dicembre 1991

Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Chiese

Basilica di Santa Maria del Carmine
Basilica di Santa Maria del Carmine
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Chiesa di San Vito
Chiesa di San Vito
Portale della Chiesa di Santa Lucia
Portale della Chiesa di Santa Lucia
Facciata della Chiesa di Santa Maria degli Angeli e l'ingresso principale del monastero
Facciata della Chiesa di Santa Maria degli Angeli e l'ingresso principale del monastero

Monasteri e conventi

Chiesa e monastero di Santa Maria degli Angeli
Chiesa e monastero di Santa Maria degli Angeli
Pozzo del monastero di Santa Maria degli Angeli
Pozzo del monastero di Santa Maria degli Angeli

Architetture civili


Un portale rinascimentale
Un portale rinascimentale
Monumento ad Emanuele Gianturco
Monumento ad Emanuele Gianturco

Monumenti



Società


La piazza dedicata a Gianturco
La piazza dedicata a Gianturco

Evoluzione demografica


Abitanti censiti[35]


Etnie e minoranze straniere


Risiedono 207 cittadini stranieri in Avigliano al 31 dicembre 2019, pari all' 1,8% della popolazione[36]. La comunità nazionale numericamente più significativa è quella rumena, che conta 149 residenti.


Lingue e dialetti


Nei comuni di Avigliano e di Filiano ed in alcune frazioni di Ruoti e di Bella (San Cataldo, Serra di Pepe e Spinosa), di Pietragalla (San Giorgio, San Nicola), di Atella (Sant'Ilario) si parla un dialetto locale denominato "aviglianese", appartenente al gruppo dei dialetti italiani meridionali.

È presente nella pronuncia un suono di consonante occlusiva retroflessa sonora: ḏḏ ɖ, si pronuncia come d mettendo però la lingua fra i denti e il palato. Nell'aviglianese solitamente ha grado doppio (esempio: cavaḏḏe per cavallo).[senza fonte]

Altre caratteristiche di pronuncia:

Esempio: in italiano, l'espressione "ce ne andiamo" in dialetto aviglianese diventa "n sciam" (sciam: prima persona plurale del presente del verbo andare)


Cultura



Istruzione



Biblioteche

La biblioteca di Avigliano, dedicata a Tommaso Claps
La biblioteca di Avigliano, dedicata a Tommaso Claps

Nel 2007, per iniziativa della Società operaia di Mutuo Soccorso è stata inaugurata una biblioteca, intitolata a Tommaso Claps, ricca, soprattutto, di opere giuridiche, anche dei secoli scorsi.


Eventi


Cucina


Tipici prodotti della cucina aviglianese sono la strazzata, focaccia a ciambella con pepe, e la carchiola, focaccia azzima con farina di mais cotta in camino. Un tempo parte della "cucina povera" locale, oggi sono rivalutati come prodotti street food,[38][39] e certificati come prodotti agroalimentari tradizionali lucani.[40] La carchiola è altresì riconosciuta come prodotto Arca del Gusto Slow Food.[41]

Tipica è anche la fucuazza, una tradizionale focaccia cotta a legna con una storia secolare, risalente al 1500,[42] condita con pomodoro, olio e origano (fucuazza cu la prmmarora) o, nella versione bianca, con verdure e formaggi. Molto diffuso nella gastronomia locale è il baccalà, protagonista di ricette tradizionali come il baccalà aviglianese, preparato con peperoni cruschi, aglio e prezzemolo,[43] e le polpette di baccalà e patate, aromatizzate con peperone crusco in polvere.[44] Come dolci vi si trovano i taralli glassati aromatizzati all'anice detti mustazzuol' (da non confondere con i biscotti mustazzoli) e la paparotta, dolce a base di mosto cotto aromatizzato con cannella e/o chiodi di garofano. Liquore tipico di Avigliano è la China China Laguardia[45], un elisir ottenuto dall'infusione idroalcolica di cortecce di china calissaia.


Economia



Artigianato


Balestra aviglianese
Balestra aviglianese

Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, legate alla cultura contadina e pastorale. Queste attività, ben lungi dallo scomparire stanno invece rifiorendo, e si distinguono per la lavorazione del legno finalizzata sia alla produzione di mobili sia di oggetti casalinghi, oltreché per quella della paglia e del vimini, per l'intaglio a fini artistici, per la tessitura indirizzata alla realizzazione di tappeti e di costumi tradizionali, e infine per la lavorazione dei metalli, come il rame ed il ferro.[46][47][48]

L'artigianato aviglianese è altresì noto per la balestra, un coltello dalla lama a foglia di ulivo scanalata che si apre con caratteristici tre scatti, e il manico in corno di bufalo con fornimenti dorati o argentati. La tradizione, quasi del tutto scomparsa negli anni sessanta, è ancora viva grazie ad alcuni artigiani e la balestra è tuttora un oggetto ricercato dai collezionisti.[49]


Infrastrutture e trasporti


L'Area PAIP
L'Area PAIP

Ferrovie


Nel territorio di Avigliano sono presenti tre stazioni ferroviarie:

Sempre nel territorio di Avigliano, nella frazione Sant'Angelo, si trova la stazione di Pietragalla, lungo la linea Potenza Centrale-Foggia. Nella frazione Moccaro è presente una fermata della linea Potenza-Avigliano delle FAL.


Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
11 aprile 1946 27 ottobre 1947 Boemondo Colangelo Sindaco
28 ottobre 1947 24 settembre 1949 Andrea Mancusi Sindaco
25 settembre 1949 7 giugno 1952 Vincenzo Claps Sindaco
8 giugno 1952 7 febbraio 1953 Vincenzo Claps Sindaco
8 febbraio 1953 10 settembre 1955 Vito Zaccagnino Sindaco
11 settembre 1955 9 giugno 1956 Vincenzo Summa Sindaco
10 giugno 1956 26 novembre 1960 Andrea Viggiano Democrazia Cristiana Sindaco
27 novembre 1960 15 dicembre 1964 Gennaro Claps Democrazia Cristiana Sindaco
16 dicembre 1964 5 luglio 1970 Domenico Antonio Accuosto Democrazia Cristiana Sindaco
6 luglio 1970 14 marzo 1974 Domenico Antonio Accuosto Democrazia Cristiana Sindaco Secondo mandato
15 marzo 1974 26 agosto 1975 Giuseppe Possidente Democrazia Cristiana Sindaco
26 agosto 1975 12 settembre 1975 Domenico Santarsiero Sindaco
13 settembre 1975 19 marzo 1978 Vito Carmelo Rosa Partito Comunista Italiano Sindaco
20 marzo 1978 17 giugno 1978 Francesco Porretti Commissario Prefettizio
18 giugno 1978 22 luglio 1983 Gerardo Coviello Democrazia Cristiana Sindaco
23 luglio 1983 27 settembre 1985 Gerardo Coviello Democrazia Cristiana Sindaco Secondo mandato
18 settembre 1985 28 giugno 1988 Giuseppe Tripaldi Democrazia Cristiana Sindaco
29 giugno 1988 5 giugno 1993 Francesco Mancusi Democrazia Cristiana Sindaco
6 giugno 1993 28 maggio 1995 Giuseppe Tripaldi Democrazia Cristiana Sindaco
28 maggio 1995 18 novembre 1995 Nicola Coviello Democrazia Cristiana - Partito Popolare Italiano Vice Sindaco facente funzioni
19 novembre 1995 15 aprile 2000 Domenico Pace Centrosinistra Sindaco
16 aprile 2000 4 aprile 2005 Domenico Tripaldi L'Ulivo Sindaco
5 aprile 2005 29 marzo 2010 Domenico Tripaldi L'Ulivo Sindaco Secondo mandato
30 marzo 2010 30 maggio 2015 Vito Summa PD Sindaco
1º giugno 2015 22 settembre 2020 Vito Summa PD Sindaco Secondo mandato
22 settembre 2020 in carica Giuseppe Mecca Lista civica Sindaco

Sport


Stadio di Avigliano
Stadio di Avigliano

Ha sede nel comune la società Avigliano Calcio, nata nel 1927, che milita nel campionato di Promozione Lucana. Il campo di gioco è il "Comunale" in erba sintetica, con una capienza di circa 1.200 posti.

Ad Avigliano ha sede l'ASD Tennis Avigliano.


Impianti sportivi


Nel Comune sono presenti campi comunali di calcio e di tennis, ad Avigliano e nelle frazioni di Possidente, Lagopesole e Sant'Angelo.


Note


  1. Dati di riferimento alla superficie
  2. Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 273, ISBN 88-11-30500-4.
  6. M. Ostuni, pag. 103.
  7. Andrea Corbo, Memorie patrie e ricordi di famiglia, Roma 1895.
  8. Il fundus Avillanus o Avilius, avrebbe preso il nome dalla famiglia Avilia, Giacomo Racioppi, Giustino Fortunato
  9. Donato Imbrenda, Villianae.
  10. Il documento fu rinvenuto da Giustino Fortunato nell'archivio della Badia di Cava.
  11. Salvatore Lupo, L'unificazione italiana. Mezzogiorno, rivoluzione, guerra civile, Donzelli, 2011, p. 114, ISBN 978-88-6036-627-6.
  12. Da Frà Diavolo a Borjès – Con il diario del generale spagnolo - supplemento a “La Sicilia” – Capone Editore/Edizioni del Grifo. Pag. 212
  13. Basilide del Zio, Il Brigante Crocco e la sua autobiografia, ristampa dell'edizione di Melfi del 1903, Arnaldo Forni Editore, p. 31.
  14. Comune di Avigliano, Statuto comunale (PDF), su comune.avigliano.pz.it.
  15. ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali, su dati.acs.beniculturali.it.
  16. F. Manfredi, emergenze architettoniche e artistiche.
  17. R. Bochicchio, pag. 9.
  18. F. Manfredi.
  19. R.- Bochicchio, pag. 38.
  20. M. Ostuni, pag. 102.
  21. M. Ostuni, pag. 86.
  22. R. Bochicchio, pag. 22.
  23. R. Bochicchio, pag. 17.
  24. E. Gallicchio, pag. 160.
  25. R. Bochicchio, pag. 43.
  26. R. Bochicchio, pag. 38.
  27. M. Ostuni, pag. 100.
  28. R. Bochicchio, pag. 15.
  29. Emilio Gallicchio, La mia terra del sud, Potenza, 1969, pagg. 166 - 167.
  30. M. Ostuni, pagg. 100 - 102.
  31. E. Gallicchio, pag. 162 - 163.
  32. E. Gallicchio,  pag. 164.
  33. M. Ostuni,  pagg. 95 - 96.
  34. R. Bochicchio,  pag. 12.
  35. Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 25-10-2019.
  36. Dati Istat stranieri 2013, su demo.istat.it. URL consultato il 17 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2015).
  37. Parte la 18ª Fiera regionale di Lagopesole, su regione.basilicata.it. URL consultato il 23 marzo 2021.
  38. Fucuazza e strazzata: le due stelle lucane, su lacucinaitaliana.it. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  39. Carchiola, su intavoliamo.it. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  40. Lista prodotti agroalimentari tradizionali lucani (PDF), su regione.basilicata.it. URL consultato il 13 agosto 2020.
  41. Carchiola, su fondazioneslowfood.com. URL consultato il 17 marzo 2021.
  42. Lo street food lucano è la “fucuazza”. La storia dell’Antico forno Valvano, su quotidianodelsud.it. URL consultato il 13 agosto 2020.
  43. Avigliano (PZ) - Il baccalà aviglianese, su aptbasilicata.it. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
  44. Polpette di baccalà e patate, su saporilucani.com. URL consultato il 7 ottobre 2020.
  45. China China Laguardia
  46. Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 6.
  47. Artigianato in Basilicata, su regioni-italiane.com. URL consultato il 21 maggio 2016.
  48. Prodotti artigianali della Basilicata, su guidaconsumatore.com. URL consultato il 21 maggio 2016.
  49. Avigliano (PZ) - La balestra, su aptbasilicata.it. URL consultato il 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2020).

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Avigliano

Avigliano ist eine italienische Gemeinde in der Provinz Potenza in der Region Basilikata.

[en] Avigliano

Avigliano (Lucano: Avigliàne) is a town and comune in the province of Potenza, in the southern Italian region of Basilicata.

[es] Avigliano

Avigliano es un municipio de 12.032 habitantes que integra a la provincia de Potenza.

[fr] Avigliano

Avigliano est une commune italienne d'environ 11 100 habitants, située dans la province de Potenza, dans la région Basilicate en Italie méridionale.
- [it] Avigliano

[ru] Авильяно

Авилья́но[1][2] (итал.  Avigliano ) — город в Италии, расположен в регионе Базиликата, подчинён административному центру Потенца.



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