Comano (511 ms.l.m.) è situato sul versante sud della collina di S. Bernardo (707ms.l.m.), importante selva castanile. La superficie territoriale del comune, di tipologia collinare, è praticamente rimasta invariata fin dal Medioevo[senzafonte].
Storia
Fino all'inizio degli anni 1970 la popolazione non superava i 600 abitanti[1], che abitavano per la maggior parte nei due nuclei abitati Terra di sopra (in dialetto ticineseTèra d'sura) e Terra di sotto (in dialetto ticinese Tèra d'sott). La campagna circostante aveva pochissime abitazioni e[senzafonte] alcuni appezzamenti erano coltivati[1]a cereali (granoturco in particolare), alberi da frutto[senzafonte], vite[1] o tabacco[senzafonte].
A partire dalla primavera 1972[senzafonte] la costruzione del centro di produzione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, aperto nel 1976, ha portato a un forte aumento delle residenze abitative nella periferia del villaggio e parallelamente all'incremento della popolazione[1].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
L'oratorio di San Bernardo
Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Purificazione, eretta nel 1359[1];
Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano in località Ca' d'sott, ricostruito nel 1671[senzafonte];
Eremo/Oratorio di San Bernardo in vetta al colle omonimo[1].
Architetture civili
Il centro di produzione della Radiotelevisione svizzera di lingua italianaVeduta del paese nel 2005
Casa Massalli detta Casa di San Carlo[1]in strécia di Viss, ospizio fondato dal parroco Giorgio Domengoni nel 1627 oggi abitazione privata[senzafonte];
Centro di produzione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana[1] (RSI), in via Cureglia, a sud-ovest del nucleo abitato[senzafonte].
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale. L'ufficio patriziale, rieletto il 28 aprile 2013, è presieduto da Giorgio Petrini[senzafonte].
Note
Antonio Gili, Comano, in Dizionario storico della Svizzera, 3 maggio 2005. URL consultato il 20 ottobre 2017.
Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona
Bibliografia
Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, Bellinzona 1894, 88.
Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 284-285.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003 52, 58, 376nota, 417, 421.
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