Il territorio del comune di Bidogno prima degli accorpamenti comunali del 2008
Già comune autonomo che si estendeva per 3,48km², nel 2008 è stato accorpato al comune di Capriasca assieme agli altri comuni soppressi di Corticiasca e Lugaggia. La fusione è stata decisa con votazione popolare consultiva del 30 settembre 2007 ed è stata ratificata del Gran Consiglio ticinese il 20 aprile 2008[senzafonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
La Via Crucis dell'oratorio di Santa Maria delle Grazie
Chiesa parrocchiale di San Barnaba, consacrata nel 1487[1];
Oratorio di Santa Maria delle Grazie o della Maestà, eretto nel 1646, con Via Crucis[1].
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, rieletto il 26 aprile 2009, è presieduto da Ruggero Canonica[senzafonte].
Note
Antonio Gili, Bidogno, in Dizionario storico della Svizzera, 11 gennaio 2017. URL consultato il 18 ottobre 2017.
Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 227.
Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Arogno, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 51-60.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 295.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
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