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Volgograd (AFI: [ˈvɔlɡoɡrad][1][N 1]; in russo: Волгоград? ascolta[?·info]), già Caricyn (in russo: Царицын?[N 2] ascolta[?·info], traslitterato anche Tsaritsyn o in passato Zarizin) dal 1598 al 10 aprile 1925; Stalingrado (in russo: Сталинград?, traslitterato: Stalingrad ascolta[?·info], fino al 10 novembre 1961); è una città della Russia di circa un milione di abitanti, capoluogo dell'oblast' omonima. Si trova nella Russia europea, lungo le rive del fiume Volga.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Volgograd (disambigua).
Disambiguazione – "Stalingrado" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Stalingrado (disambigua).
Volgograd
città
Волгогра́д
Volgograd – Veduta
Volgograd – Veduta
Localizzazione
Stato Russia
Circondario federaleMeridionale
Soggetto federale Volgograd
Territorio
Coordinate48°42′N 44°31′E
Altitudine80 m s.l.m.
Superficie859,353 km²
Abitanti1 008 998 (2020)
Densità1 174,14 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale400001–400138
Prefisso8442
Fuso orarioUTC+4
Cartografia
Volgograd
Volgograd – Mappa
Volgograd – Mappa
Sito istituzionale

L'antica Caricyn, ai tempi dell'impero zarista, era la residenza dello Zarevic, delfino della casa imperiale ed erede al trono. Roccaforte "bianca", fu espugnata durante la guerra civile (1918-1921), dopo una sanguinosa battaglia, dalle milizie bolsceviche agli ordini del comandante Dmitrij Petrovič Žloba, che con la sua "brigata d'acciaio" era stato richiamato sul posto dal giovane Stalin, a cui fu poi intitolata la città. Durante la seconda guerra mondiale la città fu teatro di una gigantesca e lunga battaglia, tra la Wehrmacht tedesca e l'Armata Rossa che si concluse, dopo oltre sei mesi di combattimenti, con la decisiva vittoria dell'Unione Sovietica. Stalingrado venne completamente distrutta nel corso della sanguinosa battaglia.

La città si estende per circa 70 km sul lato ovest del fiume Volga. È formata da vari quartieri, autonomi per quanto riguarda servizi come scuole, ospedali e centri commerciali. Nella parte meridionale si trova la chiusa che dà l'inizio al canale Volga-Don, sul quale possono transitare navi anche di grosso tonnellaggio.


Bandiera


La bandiera della città di Volgograd è un rettangolo di tessuto rosso, con una medaglia al centro. Il colore rosso, colore molto rappresentato sulle bandiere russe, simboleggia il coraggio, lo spargimento di sangue in nome della patria, la forza, l'energia e la potenza.


Storia


Le rovine della città dopo il secondo conflitto mondiale
Le rovine della città dopo il secondo conflitto mondiale

La storia di Volgograd ha inizio con la fondazione, nel 1589, della fortezza di Caricyn, proprio nel punto di confluenza tra il fiume Carica e il Volga. La fortezza, che prese il nome dalla locale lingua tatara, aveva lo scopo di difendere l'instabile confine meridionale della Russia e divenne presto un importante centro economico. Fu catturata due volte dai Cosacchi ribelli, da Sten'ka Razin durante la ribellione del 1670 e da Emel'jan Pugačëv nel 1774. Caricyn divenne un importante porto fluviale e un centro di commercio nel XX secolo.

La città è stata teatro di furiosi combattimenti durante la Guerra civile russa. Le forze bolsceviche occuparono la città durante il 1918, ma furono poi attaccate da forze controrivoluzionarie al comando di Anton Ivanovič Denikin. Durante la battaglia per Caricyn (Volgograd) i bolscevichi furono respinti indietro e circondati, e solo l'intervento di Iosif Stalin, successivamente nominato locale presidente del comitato militare, spostò l'ago della bilancia in favore dei bolscevichi, richiamando sul posto, dal vicino Caucaso, la Brigata d'Acciaio agli ordini del comandante Dmitrij Žloba. In onore di Stalin e dei suoi sforzi, la città fu rinominata Stalingrado (letteralmente: "città di Stalin" da Stalin e di gorod, città in russo) il 10 aprile 1925. Sotto Stalin, la città divenne fortemente industrializzata e si sviluppò come centro di industria pesante e di trasporto sia su ferrovia che su fiume.

Casa di Pavlov
Casa di Pavlov

Durante la seconda guerra mondiale, la città assunse un'estrema importanza durante la battaglia di Stalingrado, che divenne il punto di svolta cruciale della guerra contro la Germania nazista e i suoi alleati. La battaglia durò dal 17 luglio 1942 al 2 febbraio 1943. Due milioni di soldati sia dell'Asse sia sovietici furono uccisi, feriti o catturati; circa 40 000 civili persero la vita.

La città venne ridotta in macerie durante la feroce lotta, il combattimento spesso avvenne quartiere per quartiere e casa per casa. La ricostruzione della città iniziò poco dopo la vittoria sovietica. Per l'eroismo dimostrato durante la battaglia, a Stalingrado è stato assegnato il titolo di Città Eroina nel 1945 e il re Giorgio VI del Regno Unito incoronò i cittadini di Stalingrado per il coraggio che dimostrarono durante il conflitto. Negli anni sessanta, a ricordo della grande battaglia, è stato eretto sulla collina di Mamaev Kurgan, non lontano dal centro della città, un complesso monumentale, dominato dalla statua La Madre Patria chiama!. Il museo, che si trova lungo il fiume Volga, contiene numerosi cimeli della seconda guerra mondiale, tra cui una pittura panoramica del campo di battaglia dal monumento Mamaev Kurgan.

Il 10 novembre 1961, per decisione dell'allora segretario generale del PCUS Nikita Chruščёv, il nome della città fu cambiato in Volgograd, ovvero Città del Volga, nel quadro delle politiche di destalinizzazione dell'URSS. Questa scelta generò all'epoca diverse controversie, data la fama del nome Stalingrado. Vi furono parecchie proposte per ripristinare di nuovo il nome di Stalingrad durante la breve amministrazione nel 1985 del segretario generale Černenko.[Chi l'ha detto e quando?]

Il 31 gennaio 2013, l'autorità di Volgograd con voto unanime favorevole, ha approvato il ritorno all'utilizzo del vecchio nome della città "Stalingrado" in cinque date simboliche, tra le quali l'anniversario della vittoria dell'esercito Sovietico su quello Nazista. Il cambio simbolico del nome in queste date è stata voluta nell'ottica storico-patriottica adottata dal presidente Vladimir Putin.[3]

Nel 2021, il partito di centrosinistra Russia Giusta ha promosso un sondaggio per ridare il vecchio nome di Stalingrado alla città. Il 68% degli intervistati è risultato favorevole, mentre il 28% contrario.[4]


Onorificenze


Città eroina
 8 maggio 1965
Ordine di Lenin
 8 maggio 1965
Ordine della Bandiera rossa

Economia


Volgograd è un'importante città industriale. Vi sono cantieri navali, raffinerie petrolifere, produzioni di acciaio, alluminio e prodotti chimici. Vi sono, inoltre, stabilimenti per la fabbricazione di macchinari e veicoli. In ambito energetico, è degna di nota un'importante centrale idroelettrica situata a nord della città.


Monumenti e luoghi d'interesse


Viale degli eroi.
Viale degli eroi.
Il vecchio mulino, dopo la guerra.
Il vecchio mulino, dopo la guerra.

Geografia fisica



Territorio



Clima


La città ha un tipico clima continentale con inverni rigidi ed estati brevi ma calde. Le precipitazioni sono modeste (in media 347 mm).

Climogramma di Volgograd.
Climogramma di Volgograd.

Organizzazione territoriale


Distretti amministrativi di Volgograd
(secondo la posizione geografica da nord a sud)
DistrettoArea[5]
km²
Popolazione[6]
(al 1º gennaio 2011)
Traktorozavodskij54140 269
Krasnooktjabr'skij34,2151 698
Central'nij11,285 553
Dzeržinskij85,8180 774
Vorošilovskij27,883 141
Sovetskij63107 309
Kirovskij71,5104 355
Krasnoarmejskij230167 763

Da marzo del 2010 tutti i distretti sono stati amministrativamente fusi con l'amministrazione cittadina[7][8]


Krasnoarmejskij


È il più grande e il più meridionale distretto della città; occupa un'area di 23 000 ettari, pari al 45% della superficie di Volgograd, e si sviluppa per una lunghezza di 35 chilometri lungo il Volga.

È stato ufficialmente istituito il 21 marzo 1944 sul luogo di un insediamento del XVIII secolo, fino ad allora Sarepta.

Al suo interno c'è Staraja Sarepta, piccolo paese costruito nel 1765, ora diventato una sorta di museo[9]. Rimarchevole il Monumento a Lenin (si tratta di una scultura di 27 metri, la più alta della categoria) e una scultura di Zurab Konstantinovič Cereteli raffigurante un ippopotamo (costruzione alta mezzo metro).


Infrastrutture e trasporti



Trasporto pubblico


Lo stesso argomento in dettaglio: Rete tranviaria di Volgograd.

Volgograd è dotata di numerose linee tramviarie e di autobus. Vi è inoltre una linea metrotranviaria, nota come Volgograd Metrotram.


Aeroporto


Lo stesso argomento in dettaglio: Volga-Aviaexpress e Aeroporto di Volgograd.

La città è servita dall'Aeroporto di Volgograd, importante scalo aeroportuale internazionale nella Russia meridionale. La compagnia aerea russa Volga-Aviaexpress ha la propria base all'aeroporto ed effettua i voli di linea verso la capitale russa Mosca, San Pietroburgo, e Soči sul Mar Nero. Inoltre all'Aeroporto di Volgograd effettuano i voli di linea le compagnie aeree russe Aeroflot, Aeroflot-Nord, Rossiya Airlines, S7 Airlines, UTair, Kolavia.


Amministrazione



Gemellaggi


Volgograd è gemellata con:[10]


Note


Annotazioni
  1. Meno consigliata la pronuncia intenzionale "per fare sfoggio" [valɡaˈɡrat].
  2. Nei dintorni della città esiste ancora una località con questo nome.[2]
Fonti
  1. Luciano Canepari, Volgograd, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  2. Царицын (посёлок), su GeoHack.
  3. Volgograd tornerà Stalingrado, su Il Post, 1º febbraio 2013. URL consultato il 2 dicembre 2017.
  4. Rosalba Castelletti, "Chiamiamola di nuovo Stalingrado": in Russia la sfida per ripristinare il nome sovietico di Volgograd, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 1° agosto 2021.
  5. (RU) Краткая характеристика районов, su Портал разработан (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2009).
  6. (RU) Оглашены официальные итоги Всероссийской переписи населения в Волгограде [collegamento interrotto], su Портал разработан.
  7. (RU) Волгоградская областная Дума, su ГАРАНТ.РУ, НПП ГАРАНТ-СЕРВИС, 20 marzo 2010.
  8. (RU) Новое в законодательстве Волгоградской области, su КонсультантПлюс, Все права защищены, 20 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
  9. (EN) State Historical-Ethnographic and Architectural Museum-Preserve "The Old Sarepta", su www.Russian Museums.info, museum.ru.
  10. (EN) Friendly relationship, su Volgograd, volgadin.ru. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2008).
  11. Gemellaggio, su Comune di Olevano Romano. URL consultato il 3 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2013).

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 239459316 · LCCN (EN) n81011156 · GND (DE) 4079377-1 · BNF (FR) cb119577502 (data) · J9U (EN, HE) 987007548029005171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81011156
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[de] Wolgograd

Wolgograd (russisch Волгоград ?/i), bis 1925 Zarizyn (russisch Царицын ?/i), von 1925 bis 1961 Stalingrad (russisch Сталинград ?/i), ist eine russische Millionenstadt mit 1.021.215 Einwohnern (Stand 14. Oktober 2010).[1] Sie ist das administrative und wirtschaftliche Zentrum an der unteren Wolga. Die Stadt ist ein bedeutender Verkehrsknotenpunkt und ein wichtiges Industriezentrum.

[en] Volgograd

Volgograd (Russian: Волгогра́д, IPA: [vəɫɡɐˈɡrat] (listen)), formerly Tsaritsyn (Цари́цын, Tsarítsyn; [tsɐˈrʲitsɨn]) (1589–1925), and Stalingrad (Сталингра́д, Stalingrád; [stəlʲɪnˈɡrat] (listen)) (1925–1961), is the largest city and the administrative centre of Volgograd Oblast, Russia. The city lies on the western bank of the Volga, covering an area of 859.4 square kilometres (331.8 square miles), with a population of slightly over 1 million residents.[11] Volgograd is the sixteenth-largest city by population size in Russia,[12] the second-largest city of the Southern Federal District, and the fourth-largest city on the Volga.

[es] Volgogrado

Volgogrado, entre 1925 y 1961 llamada Stalingrado, es una ciudad rusa situada en el óblast homónimo. Su población era de 1 021 200 habitantes en 2010 (la duodécima ciudad más poblada de Rusia) y el área metropolitana de Volgogrado, que incluye también las localidades de Volzhski y Krasnoslobodsk, tenía 1,51 millones de habitantes (la octava más poblada).

[fr] Volgograd

Volgograd .mw-parser-output .prononciation>a{background:url("//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8a/Loudspeaker.svg/11px-Loudspeaker.svg.png")center left no-repeat;padding-left:15px;font-size:smaller}Prononciation (russe : Волгоград), anciennement appelée Tsaritsyne Prononciation (russe : Царицын ; 1589-1925) puis Stalingrad Prononciation(russe : Сталинград ; 1925-1961), est une ville de l'ouest de la Russie et la capitale administrative de l'oblast de Volgograd. Elle est située sur la rive ouest de la Volga. Durant la Seconde Guerre mondiale, la ville est le théâtre de la bataille de Stalingrad, l'une des plus meurtrières de l'histoire, au cours de laquelle elle est pratiquement anéantie. En 2016, sa population compte 1 016 137 habitants.
- [it] Volgograd

[ru] Волгоград

Волгогра́д (до 1925 года — Цари́цын, до 1961 года — Сталингра́д) — город на юго-востоке европейской части России с населением 1 028 036[3] человек (2021)[6]. Административный центр Волгоградской области. Город-герой, важнейший пункт обороны Царицына и Сталинградской битвы. Город областного значения, образует городской округ[7].mw-parser-output .ts-Переход img{margin-left:.285714em}.



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