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Timișoara (AFI: [ˌtimiˈʃo̯ara], in ungherese Temesvár [ˈtɛmɛʃvaːr], in tedesco Temeswar o Temeschwar o Temeschburg, in serbo Темишвар, Temišvar, in turco Temeşvar) è un municipio della Romania di 332 983 abitanti[2], capoluogo del distretto di Timiș, capitale storica del Banato.

Timișoara
comune
Timișoara – Veduta
Timișoara – Veduta
Timișoara
Localizzazione
Stato Romania
Regione Banato
Distretto Timiș
Amministrazione
SindacoDominic Samuel Fritz (USR-Plus) dal 27 settembre 2020
Territorio
Coordinate45°47′N 21°17′E
Altitudine89 m s.l.m.
Superficie129,27 km²
Abitanti332 983[1] (2016)
Densità2 575,87 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale300001–300789
Prefisso56
Fuso orarioUTC+2
TargaTM
Cartografia
Timișoara
Timișoara – Mappa
Timișoara – Mappa
Posizione del comune all'interno del distretto
Sito istituzionale

Tutte le varianti del suo nome derivano dal fiume Timiș, che attraversa la città per sfociare così nel Danubio, vicino alla città di Belgrado. Timișoara è una città multiculturale, con influenti minoranze, principalmente tedeschi, magiari e serbi, ma anche ebrei, greci e recentemente italiani. Importante centro industriale, fu la prima città europea ad avere lampioni elettrici[3]. È stata scelta per essere capitale europea della cultura nel 2021, insieme alla greca Eleusi e alla serba Novi Sad; a seguito della pandemia di COVID-19 si è deciso di modificare il calendario delle capitali europee della cultura, per cui Timișoara deterrà il titolo nel 2023 insieme a Eleusi e Veszprém.


Origini del nome


Il nome attuale della città è la traduzione rumena dell'originario nome Temesvár, unione del nome del fiume omonimo Timiș, Temes in ungherese, Timiș in rumeno, e della parola ungherese vár (castello, ovvero città fortificata), abbreviazione di város, ovvero della sua traduzione rumena oraș.


Storia


Sull'attuale territorio della città sono state trovate tracce di insediamenti umani che risalgono al neolitico; in seguito vi si sono insediati i Geto-Daci e successivamente i Romani.

La prima menzione scritta si ha in un documento storico dell'XI-XII secolo, nel quale la città viene citata usando il nome di Tibiscum o Tibiskos.

Nel 1175 è menzionato il "comitato di Temes", ma le fonti non specificano quale sia il suo centro economico e amministrativo. La prima attestazione documentata del nome Timesvar è incerta (1212 o 1266): in quel momento Timesvar faceva parte del comitato di Temes, una suddivisione amministrativa territoriale del Regno d'Ungheria. Il territorio, conosciuto più tardi come Banato, con centro amministrativo nell'Urbis Morisena (poi Cenad), era stato conquistato dai Magiari attorno all'anno 1030.

Collocandosi in una posizione strategica, da dove poteva essere controllata una gran parte della pianura del Banato, sia la città di Timișoara che il titolo di conte di Timiș divennero sempre più importanti. Timișoara conobbe eccezionale sviluppo al tempo del re Carlo Roberto d'Angiò che, dopo la sua visita del 1307, ordinò la costruzione di un palazzo reale e vi trasferì la capitale del regno.

Segnò un nuovo capitolo nella storia della città, nel 1440, la nomina a conte di Temes di János Hunyadi, che sarà conosciuto nell'intera regione per l'importante vittoria di Belgrado del 1456 sui Turchi Ottomani e sarà considerato difensore della cristianità. Il conte trasformò la città in un accampamento militare permanente, trasferendosi qui con la famiglia. La città rimase quindi in possesso del figlio Mattia Corvino fino al 1490.

Episodio importante della storia di Temesvár è rappresentato dall'assedio della città da parte dei contadini insorti guidati da György Dózsa. Gli insorti, romeni e ungheresi, dopo alcune vittorie riportate sulle armate nobiliari, furono sconfitti nei pressi di Timișoara dal conte Ioan Zapolya. Dózsa ispiratore e guida dei rivoltosi, venne catturato e torturato su una sedia di ferro[4], quindi arso vivo nei pressi del castello, attuale Museo del Banato (Muzeul Banatului).

Timișoara nel 1602 sotto la dominazione ottomana
Timișoara nel 1602 sotto la dominazione ottomana

Nel 1552 un'armata ottomana di 160 000 uomini sotto il comando del pascià Sokollu Mehmed attaccò e conquistò la città, trasformandola in capitale dell'Eyalet ottomano, guidato da un "Wali" o "beylerbey". Per quasi 200 anni Timișoara si trovò sotto la dominazione ottomana, sotto il controllo diretto del sultano, godendo di uno statuto speciale come le città di Belgrado e Buda. In questo periodo la città conobbe diverse trasformazioni: le chiese furono trasformate in moschee, numerosi musulmani si trasferirono qui e la cittadella fu trasformata secondo le necessità strategiche ottomane. Nonostante tutto l'occupazione turca coincise con un periodo di relativa pace essendo la città utilizzata dai turchi soprattutto come punto strategico di partenza per le campagne militari del nord-ovest.

Nel 1716, dopo ripetuti tentativi, Eugenio di Savoia conquistò la città, aprendo la via alla dominazione austro-ungarica per più di 200 anni.

Solo nel 1920, dopo la sconfitta austro-ungherese nella prima guerra mondiale, il Banato si unì alla Romania e a Timișoara venne instaurata l'amministrazione romena, dopo un'effimera indipendenza come Repubblica del Banato, di cui era la capitale.

Il 16 dicembre 1989 scoppiò a Timișoara la rivoluzione che avrebbe portato alla caduta di Nicolae Ceaușescu e del regime comunista rumeno. Tutto ebbe inizio con la protesta dei parrocchiani contro il trasferimento forzato del pastore calvinista László Tőkés; ai fedeli che manifestavano davanti alla parrocchia si unirono i passanti e in breve tempo la protesta si estese, raccogliendo nel centro della città decine di migliaia di persone. In seguito a scontri sanguinosi, ci furono 73 morti e 253 feriti il 20 dicembre 1989. Gli avvenimenti di Timișoara portarono una settimana più tardi alla caduta del regime di Ceaușescu. L'11 marzo 1990 gli stessi gruppi che avevano contribuito alla riuscita della rivoluzione presentarono anche il documento programmatico della Proclamazione di Timișoara, che fu di ispirazione anche per altri movimenti civici, politici e culturali.


Monumenti e luoghi d'interesse


Timișoara detiene il più ampio numero di edifici storici della Romania, costituito dagli insiemi architettonici urbani dei quartieri Cetate, Iosefin e Fabric. La varietà architettonica, le influenze del barocco viennese e il gran numero di parchi hanno valso a Timișoara il soprannome di "Piccola Vienna" e di "Città dei parchi". Alcune delle più importanti attrazioni turistiche sono:


Piazze


Piazza dell'Unione
Piazza dell'Unione

Architetture civili


Palazzo Neptun
Palazzo Neptun

Architetture religiose


Chiesa del Millennio
Chiesa del Millennio

Architetture militari



Clima


Timisoara[5] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 2,35,511,817,322,525,627,727,523,918,010,04,34,017,226,917,316,4
T. min. media (°C) −4,4−2,01,45,810,213,514,714,411,26,42,3−1,4−2,65,814,26,66,0
Precipitazioni (mm) 393736486579625142404851127149192130598

Società



Evoluzione demografica


Abitanti


Etnie e minoranze straniere


Statistica Nazionalità
Anno Popolazione (capi) Rumeni Tedeschi Magiari Serbi Ebrei Rom Slovacchi Bulgari Ucraini Altri / non dichiaranti
1880 38 702 5 188 21 121 7 745 2 487 n. d. n. d. 416 n. d. 29 1 716
1890 45 948 5 594 24 973 11 100 2 363 n. d. n. d. 332 n. d. 27 1 559
1900 60 551 6 312 30 892 19 162 2 730 n. d. 288 n. d. 13 1 154
1920 86 850 16 047 32 097 27 189 n. d. 8 307 n. d. n. d. n. d. 3 210
1930 102 390 25 207 33 162 31 773 2 237 7 264 379 652 279 56 1 381
1941 125 052 46 466 37 611 24 891 n. d. n. d. n. d. n. d. n. d. n. d. 16 084
1956 142 257 75 855 24 326 29 968 3 065 6 700 122 575 280 56 1 310
1966 174 243 109 100 25 058 31 016 4 188 2 590 120 490 475 71 1 135
1977 269 353 191 742 28 429 36 724 6 776 1 629 1 109 404 942 299 1 299
1992 334 115 274 511 13 206 31 785 7 748 549 2 668 675 1 314 756 903
2002 317 660 271 677 7 157 24 287 6 311 367 3 062 570 1 218 762 2 249
2011 319 279 259 754 4 193 15 564 4 843 176 2 145 385 859 556 30 804

Abitanti:

I tedeschi costituivano, fino alla seconda guerra mondiale, il gruppo etnico più numeroso, ma nel corso del XX secolo la comunità si è drasticamente ridotta passando dal 54,6% della popolazione cittadina del 1880 all'1,3% del 2011.[6]

La comunità ucraina sta attualmente crescendo, in parte anche grazie alle agevolazioni di insegnamento in lingua ucraina.

Negli anni recenti, gli investimenti di compagnie italiane hanno stimolato la creazione e la crescita di una comunità italiana[7] (stimati tra le 10 000 e le 15 000 persone in tutto il distretto), nonché alla nascita di un Centro Culturale Italiano.[8]


Religione


La Cattedrale ortodossa di Timişoara
La Cattedrale ortodossa di Timişoara

Timișoara è una città con una delle più diversificate strutture confessionali della Romania. Questo si deve in gran parte alla tradizione multietnica e multiconfessionale della città; tuttavia la tendenza a partire dal XX secolo è stata nettamente a favore della religione ortodossa. A oggi circa l'80% degli abitanti si dichiara ortodosso mentre il 10% cattolico di rito romano. Seguono la religione pentecostale con 8 408 fedeli (2,6%), riformata, con 6 194 fedeli (approssimativamente 2%), battista con 4 780 e greco-cattolica con 4 191 fedeli. Sono presenti anche diverse altre comunità più piccole, come quella ebraica, con una storia di 450 anni, adesso solo di circa 300 membri, la maggior parte anziani. 359 residenti si dichiarano atei.


Economia


Timișoara si affermò come importante centro economico nel XVIII secolo, con l'insediarsi dell'amministrazione asburgica. La colonizzazione con popolazioni tedesche, la diversificazione etnica e religiosa, la ricostruzione della cittadella ma anche il sistema legislativo favorevole alla proprietà privata, determinarono il formarsi di un fitto tessuto di artigiani e commercianti. Questo tessuto di artigiani ha costituito per ben più di 200 anni il segreto dello sviluppo economico della città. Quando la Rivoluzione industriale iniziò a manifestare i propri effetti, Timișoara presentava tutti i requisiti per la sua affermazione. Un po' per volta furono introdotte tutte le più moderne innovazioni del tempo. Le piccole botteghe artigiane lasciarono il posto a piccole e medie industrie. Altro grande vantaggio fu la realizzazione del Canale Bega. Questo permise un notevole sviluppo del commercio, permettendo il trasporto di merci via acqua; collegato al Danubio, permise il commercio tanto verso l'Europa, quanto verso il resto del mondo attraverso i porti sul Mar Nero. Nel 1857 a Timișoara arrivò la ferrovia, completando così tutte le premesse necessarie ad uno sviluppo economico industriale moderno. Questo modello economico, sviluppatosi in modo organico per quasi 250 anni, ebbe fine nel 1948 con la nazionalizzazione, con la soppressione della proprietà privata e l'instaurazione di un'economia di stato pianificata. Timișoara fu successivamente industrializzata in modo massiccio, seguendo tuttavia criteri ben diversi dallo sviluppo degli anni precedenti. Furono creati colossi industriali in diversi settori produttivi, in particolare nel settore dell'industria chimica e meccanica, la cui manodopera era assicurata attraverso la massiccia immigrazione in città della popolazione rurale della zona e del resto del paese.

Dopo la caduta del regime comunista, nonostante il declino di alcuni settori economici tradizionali, sostituiti da attività industriali più moderne, il settore industriale di Timișoara continua ad assicurare più del 3% della produzione industriale nazionale. Caratteristico delle economie di mercato avanzate, il terziario ricopre una percentuale sempre maggiore dell'economia della città.

Negli ultimi anni l'economia di Timișoara ha conosciuto una crescita economica significativa, dovuta agli investimenti stranieri, in modo particolare nel settore dell'high tech. In un articolo del 2005 la rivista francese L'Expansion ha definito Timișoara "vetrina economica della Romania", riferendosi al gran numero di investimenti stranieri, considerati come una "seconda rivoluzione" che la città sta vivendo.

I capitali stranieri investiti a Timișoara provengono principalmente da Germania, Italia - il suo distretto è detto "l'ottava provincia veneta" per l'alto numero di imprese regionali che qui hanno delocalizzato la produzione - e Stati Uniti. Fra le maggiori industrie presenti si possono citare il produttore di pneumatici Continental, la compagnia statunitense Solectron (telefonia, elettronica), Dräxlmaier (componenti auto per BMW e Audi), Linde AG (gas industriali), Procter & Gamble (detergenti), Nestlé, Siemens e molte altre.


Infrastrutture e trasporti


Trasporto pubblico in Timișoara
Trasporto pubblico in Timișoara
Timișoara: autobus Mercedes-Benz Conecto della RATT sulla linea 33
Timișoara: autobus Mercedes-Benz Conecto della RATT sulla linea 33

Sul piano delle infrastrutture Timișoara è un importante nodo della più fitta rete ferroviaria della Romania, fatto che le assicura molti collegamenti con le diverse località del Paese. La principale stazione viaggiatori è Timișoara Nord, costruita nel 1857. Altre stazioni importanti per il traffico locale sono Timișoara Est, Timișoara Ovest e Timișoara Sud. Da Timișoara esistono collegamenti internazionali diretti verso Belgrado, Budapest e Vienna. La città è inoltre collegata all'Italia mediante il treno Euronight Venezia, che parte da Venezia e giunge a Budapest, del quale alcune vetture proseguono da Timișoara per Mosca.

Il trasporto automobilistico ha conosciuto una vera e propria esplosione dopo il 1990, sicché nel 2003, il livello di motorizzazione registrato a Timișoara era il più alto di Romania, con una media di 361 autovetture ogni 1 000 abitanti, contro solo 315 immatricolate nella capitale. Per questo motivo il traffico è diventato uno dei principali problemi con cui si confronta la città, essendo le infrastrutture esistenti insufficienti a sopportare un traffico sempre più elevato.

Grande importanza ha il trasporto aereo: Timișoara dispone dell'Aeroporto di Timișoara-Traian Vuia, il secondo per dimensioni in Romania.

La RATT (Regia Autonoma de Transport Timișoara), azienda che svolge il servizio di trasporto pubblico in città, gestisce 15 autolinee, 11 tranvie e 9 filovie.


Amministrazione


Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Timișoara.

Dal 2012 è sindaco Nicolae Robu, esponente del Partito Nazionale Liberale.


Gemellaggi


Timișoara è gemellata con le seguenti città:


Sport



Calcio


Hanno rappresentato la città sono il Chinezul Timișoara che è stata la prima squadra a riuscire a vincere sei campionati di fila negli anni '20, e il Ripensia Timișoara che ha vinto quattro titoli nazionali e che oggi milita nella Liga II.

È stata sede del Fotbal Club Timișoara, società di calcio che ha militato nella massima serie rumena vincendo anche due Coppe di Romania. Dopo la sua dissoluzione, nel 2012 cominciò la diatriba tra due società che si riconoscono come eredi sportive della squadra universitaria: il ACS Poli Timisoara, fondata nel 2012 e a cui appartiene di diritto il titolo sportivo della società disciolta, e il ASU Politehnica Timisoara, società creata dai tifosi che non considerano l'ACS Timisoara moralmente continuatrice della tradizione sportiva.


Rugby


La città è rappresentata dal RCM Timișoara, partecipa al massimo campionato rumeno di rugby che ha vinto in più occasioni, inoltre è stata la prima squadra non di Bucarest a vincerlo. Dal 2014 fa parte del Saracens Global Network all'interno del progetto di promozione mondiale del rugby dei Saracens.


Tennis


Dal 2004 fino al 2013 si è giocato annualmente il Timișoara Challenger, il torneo faceva parte del ATP Challenger Series.


Pallacanestro


Le due squadre della città sono BC Timisoara, che vanta la vittoria di due edizioni della Coppa di Romania, e Timba Timișoara.


Infrastrutture sportive


Sorge a Timisoara il secondo stadio più grande della Romania, lo Stadio Dan Păltinișanu (32 972 spettatori), superato solo dall'Arena Națională (55 634), utilizzato per le partite di calcio più importanti e per le partite internazionali di rugby.

Il Palazzetto dello sport Sala Constantin Jude, conosciuta in passato come la Sala Olimpia, è una sala multifunzionale utilizzata per squadre maschili e femminili di basket, pallavolo, pallamano e futsal. La capienza è di 2 500 posti. Nel 2015 ha ospitato la prima fase del Campionato europeo femminile di pallacanestro.


Primati di Timișoara


Timișoreana, la più vecchia fabbrica di birra dell'Ungheria storica e poi della Romania.[9]
Timișoreana, la più vecchia fabbrica di birra dell'Ungheria storica e poi della Romania.[9]

Note


  1. Populaţia României pe localitati la 1 ianuarie 2016, su insse.ro, INS. URL consultato il 3 agosto 2021.
  2. (RO) Dati al 23 gennaio 2018 forniti dall'Institutul National de Statistica della Romania [collegamento interrotto], su insse.ro. URL consultato il 3 maggio 2017.
  3. (EN) University of Medicine and Pharmacy "Victor Babes" Timisoara: About Timisoara, su umft.ro. URL consultato il 26 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2009).
  4. http://www.nimrod-mohacs.hu/content/1514-dózsa-györgy-kivégzése L'esecuzione di Dózsa (il trono rovente era esagerazione)
  5. https://it.climate-data.org/location/997/
  6. Ethno-demographic Structure of Romania, su edrc.ro, The Ethnocultural Diversity Resource Center. URL consultato il 15 aprile 2011.
  7. Timișoara, mina de aur pentru investitorii italieni, su 9am.ro. URL consultato il 18 giugno 2010.
  8. QCT Connect, "Timișoara este floarea de la butonieră a relațiilor româno-italiene" | Primaria Timișoara | Secțiuni suplimentare | Cooperare internațională și dezvoltare economică [collegamento interrotto], su primariatimisoara.ro, 19 agosto 1992. URL consultato il 18 giugno 2010.
  9. Mădălina Panaete, Povestea fabricii Timișoreana, prima fabrică de bere din România, in Ziarul Financiar, 26 marzo 2017.

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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 1037145424674686830206 · SBN BASL000513 · GND (DE) 4078196-3 · BNF (FR) cb121324166 (data) · J9U (EN, HE) 987007310524005171
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[de] Timișoara

Timișoara ( [timiˈʃo̯ara]?/i, deutsch Temeswar, veraltet auch Temeschwar oder Temeschburg,[3] ungarisch Temesvár, serbokroatisch Темишвар/Temišvar) ist eine Stadt im westlichen Rumänien, die Hauptstadt des Kreises Timiș, Sitz der Planungsregion West und das historische, wirtschaftliche und kulturelle Zentrum des Temescher Banats. Die Stadt wies 2011 nach Bukarest und knapp hinter Cluj-Napoca die drittgrößte Einwohnerzahl des Landes auf.[1] Donauschwaben stellten bis zum Zweiten Weltkrieg die größte ethnische Gruppe der Stadt.
- [it] Timișoara

[ru] Тимишоара

Тимишоа́ра (рум. Timișoara [timiˈʃo̯ara], название происходит от венг. Temesvár, Тéмешвар) — третий по величине город Румынии, исторический центр области Банат, административный центр жудеца Тимиш на западе страны. Население — 303,7 тыс. жителей (2011). Площадь — 130,5 км². Тимишоара является важным промышленным, торговым, образовательным, научным и культурным центром Румынии.



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