Villar Perosa (Ël Vilar ëd Perouza in piemontese, Ou Vilar in villarese, Lhi Vialars in occitano[4]) è un comune italiano di 4 052 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Villar Perosa comune | |
---|---|
![]() ![]() | |
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Ventre (lista civica) dal 25-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°55′N 7°15′E |
Altitudine | 530 m s.l.m. |
Superficie | 11,42 km² |
Abitanti | 4 052[1] (30-11-2018) |
Densità | 354,82 ab./km² |
Frazioni | Artero, Azzario, Barbos, Bolombardo, Campassi, Cappelleria, Careiria, Casavecchia, Cascina Grossa, Cascina Marronea, Caserme, Cavallari, Ciabot, Ciabot Comba, Ciardossina, Ciardossini, Ciarriere, Comborsiera, Didiera, Droglia, Frieri, Gottieri, Icle, La Croce, Miandassa, Molliere, Morana, Muretti, Odriva, Pra Martino, Prietti, Russa, Saretto, Sartetti, Serre, Vignassa, Vinçon |
Comuni confinanti | Inverso Pinasca, Pinasca, Porte, San Germano Chisone, San Pietro Val Lemina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10069 |
Prefisso | 0121 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001307 |
Cod. catastale | M014 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 149 GG[3] |
Nome abitanti | villaresi |
Patrono | san Pietro |
Giorno festivo | 29 giugno; ultimo lunedì di luglio (festa patronale) |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Diversi comuni in Piemonte riportano il toponimo "Villar", probabilmente di derivazione medievale, quando si parlava la lingua occitana.
Si trova in Val Chisone.
Abitanti censiti[5]
La principale attività economica è l'industria meccanica: TEKFOR (ex SKF - componenti per autoveveicoli), SKF Avio, SKF HPB, SKF RBU.
Prima della massiccia industrializzazione gli abitanti erano principalmente dediti all'agricoltura, particolarmente alla coltivazione del gelso per i bachi da seta (cascine Agnelli) e della mela, come ricordato dai 3 frutti presenti nello stemma e dal soprannome in piemontese pomaté dato ai villaresi, che significa appunto "coltivatori di mele".
Fino al 1968 la località era attraversata della tranvia Pinerolo-Perosa Argentina, che svolgeva servizio passeggeri e merci. La stazione comprendeva un caratteristico fabbricato realizzato di fronte agli stabilimenti RIV[6], a loro volta raccordati alla linea tranviaria.
I trasporti interurbani di Villar Perosa vengono svolti mediante autocorse gestite da Sadem.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
28 aprile 1945 | 9 giugno 1980 | Gianni Agnelli | Lista civica | Sindaco | |
9 giugno 1980 | 1º luglio 1985 | Alberto Castagna | Lista civica l'Alpino[7] | Sindaco | |
1º luglio 1985 | 11 giugno 1990 | Alberto Castagna | - | Sindaco | [8] |
11 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Dario Storero | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [8] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Roberto Prinzio | Centro-sinistra | Sindaco | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Roberto Prinzio | Centro-sinistra | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Claudio Costantino | Centro-sinistra | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Claudio Costantino | Centro-sinistra | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Marco Ventre | Uniti si può | Sindaco | [8] |
26 maggio 2019 | in carica | Marco Ventre | Uniti si può | Sindaco | [8] |
Il comune faceva parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca.
Il comune ottenne notorietà a livello mediatico per aver ospitato, dagli anni 1930 fino allo scoppio della seconda guerra mondiale e, dagli anni 1950 agli anni 1990, la preparazione estiva, il primo incontro amichevole pre-stagionale e anche il ritiro precedente alle partite della società calcistica Juventus disputatasi a Torino nel corso dell'annata sportiva, oltreché la presentazione della rosa ai propri sostenitori, essendo quest'ultima un'attività tuttora in vigore.[9] Il primo incontro disputato dai bianconeri nel comune accadde durante i festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario di fondazione dell'Officine di Villar Perosa, un'azienda allora gestita dal senatore Giovanni Agnelli,[10] in un incontro amichevole contro la Pro Vercelli vinta per cinque reti a zero il 13 settembre 1931.[11] Circa un trentennio più tardi, su iniziativa del suo ex presidente Gianni Agnelli, dal 1959 è ufficialmente programmato annualmente al campo sportivo municipale sito a Val Chisone, intitolato a posteriori al futuro giocatore juventino Gaetano Scirea e con capienza per 5 000 spettatori,[12][13][14] un incontro tra la prima squadra maschile bianconera e la formazione Primavera, quest'ultima sostituita dal 2017 dalla squadra riserve – denominate per l'occasione Juventus A e Juventus B[13] –, che tradizionalmente è interrotta prima del novantesimo minuto da un'invasione pacifica dei simpatizzanti;[15] il cui è svolto dopo la presentazione della rosa alla tifoseria.[9] Per un biennio dal 2020 al 2022 l'incontro, divenuto una tradizione del club nonché un unicum del calcio italiano, fu sospeso per le restrizioni governamentali imposte dalla pandemia di COVID-19 in Italia.[15]
Il paese è gemellato con il comune calabrese di Pizzoni, in provincia di Vibo Valentia, e Großvillars, una frazione di Oberderdingen (Germania).
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126846439 · WorldCat Identities (EN) lccn-n98042210 |
---|
![]() |