Villanova d'Ardenghi (Vilanöva in dialetto lomellino) è un comune italiano di 775 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina orientale, sul ciglio del terrazzo che domina la valle alluvionale del Ticino.
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Villanova d'Ardenghi comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Claudia Cecilia Maria Mussi (lista civica Insieme per Villanova) dal 26-5-2019 | |
Territorio | ||
Coordinate | 45°10′N 9°02′E | |
Altitudine | 86 m s.l.m. | |
Superficie | 6,61 km² | |
Abitanti | 775[1] (31-12-2021) | |
Densità | 117,25 ab./km² | |
Comuni confinanti | Carbonara al Ticino, Gropello Cairoli, Zerbolò, Zinasco | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 27030 | |
Prefisso | 0382 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 018179 | |
Cod. catastale | L983 | |
Targa | PV | |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | |
Cl. climatica | zona E, 2 619 GG[3] | |
Nome abitanti | villanovesi | |
Patrono | San Cristoforo Martire | |
Cartografia | ||
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Sito istituzionale | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Villanova fu un possesso del monastero di Santa Maria Teodote di Pavia fin dal X secolo. Il nome di Villanova indica che fu fondata o rifondata, probabilmente in quel periodo, come insediamento agricolo. Poco dopo ne divennero signori gli Ardenghi, tanto che già nel 1250 era detta Villanova de Ardenghis. Ebbe sempre un forte legame con la vicina Carbonara al Ticino, tanto che in qualche periodo la sua chiesa dipese dalla parrocchia di Carbonara, e anche i comuni furono forse uniti. Comunque feudalmente le sorti dei due paesi furono diverse: mentre infatti Carbonara fu legata al feudo di Gropello, Villanova appartenne dal XV al XVII secolo agli Eustachi di Pavia, feudatari di gran parte della Lomellina sudorientale (Cava Manara, Zinasco ecc.), e dal 1666 ai Peverelli di Milano. Nel 1713 passò, con tutta la Lomellina, sotto la sovranità dei Savoia, appartenendo alla Provincia di Lomellina, e dal 1859 alla Provincia di Pavia.
L'abitato si trova sul percorso storico della Via Francigena in Lombardia, proveniente da Gropello Cairoli e successivamente dirigentesi verso Pavia.
Lo stemma del Comune di Villanova d'Ardenghi è stato concesso con il decreto del presidente della Repubblica del 2 ottobre 2006.[4]
«Partito: il primo, di azzurro, alle sette spighe di grano d'oro, impugnate, legate di rosso; il secondo, di rosso, al grifone d'oro, coronato con corona all'antica di tre punte visibili, di argento, tenente con entrambi gli artigli il ramo di verde, fogliato di diciotto, dello stesso, convesso verso la linea di partizione. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di bianco.
Abitanti censiti[5]
Nella campagna appena fuori dal centro urbano di Villanova d'Ardenghi, lungo la ferrovia Pavia-Vercelli (sulla quale è presente una stazione a servizio di Villanova), è stata girata la celebre sequenza del film del 1984 Il ragazzo di campagna, diretto da Castellano e Pipolo e interpretato da Renato Pozzetto, in cui il protagonista, il contadino Artemio, osserva insieme agli amici il transito del treno.
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