Zinasco (Zinàsch in dialetto lomellino[4]) è un comune italiano di 3 064 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si compone di due centri abitati, Zinasco Vecchio e Zinasco Nuovo che, con la frazione Sairano, sono allineati sul bordo del terrazzo della Lomellina, dominante la valle alluvionale del Po, poco a valle della confluenza del Terdoppio. Le altre frazioni minori che compongono il comune di Zinasco sono Bombardone, Cascinino e Gerone.
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Zinasco comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Massimo Nascimbene (lista civica) dal 26-5-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°08′N 9°03′E | ||
Altitudine | 84 m s.l.m. | ||
Superficie | 29,74 km² | ||
Abitanti | 3 064[1] (31-12-2021) | ||
Densità | 103,03 ab./km² | ||
Frazioni | Zinasco Vecchio, Zinasco Nuovo, Sairano, Cascinino e Bombardone | ||
Comuni confinanti | Bastida Pancarana, Carbonara al Ticino, Cava Manara, Cervesina, Corana, Dorno, Gropello Cairoli, Mezzana Rabattone, Pancarana, Pieve Albignola, Sommo, Villanova d'Ardenghi | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 27030 | ||
Prefisso | 0382 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 018190 | ||
Cod. catastale | M180 | ||
Targa | PV | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 619 GG[3] | ||
Nome abitanti | zinaschesi | ||
Patrono | sant'Antonio abate (Zinasco Vecchio), san Giovanni evangelista (Zinasco Nuovo), Sant'Alessandro martire (Sairano) e san Giuseppe (Cascinino e Bombardone) | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Zinasco, o meglio l'attuale Zinasco Vecchio, è noto fin dal XII secolo come Cinascum. Nell'ambito del dominio pavese fece parte della Lomellina, e precisamente della squadra (podesteria) di Sommo.
Nel XV secolo compare anche Zinaschino o Zinaschetto, l'attuale Zinasco Nuovo. Dal punto di vista feudale seguì le sorti di Cava Manara e di molti dei comuni della squadra di Sommo, passando dagli Eustachi di Pavia agli Arborio di Gattinara e infine (1650) ai marchesi Olevano di Pavia. Con la Lomellina fu acquisito dai Savoia nel 1713, e per trent'anni rimase un luogo di confine (l'Oltrepò Pavese con cui confinava restava infatti all'Austria). Sotto i Savoia fece parte della provincia di Lomellina. Oltre ai due centri Zinasco Vecchio e Zinasco Nuovo (o Zinaschetto), già nel XVII secolo del comune faceva parte la frazione Sairano (il nome del comune era Zinasco, Zinaschetto e Sairano). Era invece separato il comune di San Nazaro del Bosco (che faceva comunque parte dello stesso feudo, e comprendeva la frazione Bombardone). Questo comune era piuttosto singolare, poiché non era un paese a sé ma solo una parte di Sairano. Dopo l'abolizione del comune, che fu assorbito da Zinasco nel 1818, il toponimo scomparve, essendo appunto il paese indistinguibile da Sairano. Questa strana situazione fu probabilmente determinata dal fatto che, essendo il sito più antico di San Nazaro minacciato o distrutto dal Po, gli abitanti si trasferirono a Sairano, potendosi comunque conservare come comunità separata.
Nel 1866 fu unita a Zinasco la frazione Cascinino, staccata da Dorno.
Abitanti censiti[5]
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