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Valle di Maddaloni è un comune italiano di 2 643 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Situato alle falde del Monte Castello, confina con la provincia di Benevento.[4]

Valle di Maddaloni
comune
Valle di Maddaloni – Veduta
Valle di Maddaloni – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoBuzzo Francesco (lista civica Cambiamo Valle) dall'11-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022)
Territorio
Coordinate41°04′44″N 14°24′53″E
Altitudine156 m s.l.m.
Superficie10,9 km²
Abitanti2 643[1] (31-8-2022)
Densità242,48 ab./km²
FrazioniPonti della Valle
Comuni confinantiCaserta, Cervino, Durazzano (BN), Maddaloni, Sant'Agata de' Goti (BN)
Altre informazioni
Cod. postale81020
Prefisso0823
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061097
Cod. catastaleL591
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 399 GG[3]
Nome abitantivallesi
Patronosan Pancrazio martire
Giorno festivo12 maggio
Cartografia
Valle di Maddaloni
Valle di Maddaloni – Mappa
Valle di Maddaloni – Mappa
Posizione del comune di Valle di Maddaloni nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Origini del nome


Il nome ha una chiara origine: deriva dal latino vallis valle. La specifica Maddaloni identifica la zona. In passato era conosciuto con il nome di Valle Tifantina, in riferimento ai monti limitrofi.


Storia


Non è nota l’epoca di fondazione di Valle di Maddaloni, ma la sua nascita sembra legata strettamente alla presenza di un castello edificato su un'altura poco distante dal nucleo abitativo originario in epoca alto medievale. Il castello dovette sopportare le scorrerie dei Goti, dei Vandali e dei Saraceni. Il tessuto abitativo del paese presenta perciò la tipica conformazione degli insediamenti medievali, con un percorso principale, l’odierna Corso Umberto I, e delle piccole diramazioni collaterali.[5]

La storia di Valle ruota per tutto il medioevo attorno alle sorti del castello che a partire dal 1300 e fino al 1500, fu oggetto di passaggi ereditari o “forzati” tra varie dinastie, tra le quali la famiglia catalana dei “de La Rath” e la stirpe francese degli Artois.

Alle soglie del XIV sec, il castello ebbe diversi dominatori: passò dalle mani di Onorato I Caetani di nuovo a quelle dei “Della Ratta” e precisamente da Giovanni, a Francesco a Caterina.

Sotto il governo spagnolo, Ferdinando il Cattolico confermò a Caterina il possesso dei territori di Valle, Caserta, Limatola, Dugenta e Sant'Agata de' Goti.

Nel 1509 Caterina sposò Andrea Matteo Acquaviva, duca d’Atri. In queste complesse vicende di successione, si inserisce la notizia della vendita, nel 1470, del Feudo di Valle da parte di Francesco della Ratta ad un suo omonimo per la somma irrisoria di 1500 ducati, al punto da far pensare più ad una donazione che ad una compravendita. Francesco godette per 23 anni del feudo, fino a quando tra lasciti, confische, riscatti e vendite, passò da un Andrada agli Acquaviva (1544), da costoro ai Gaetani Sermoneta (1635) ed infine a Carlo III di Borbone nel 1753.

Tra queste vicende la popolazione vallese tra il XVI ed il XVII sec. passò da 3090 anime (1620) a meno di 500 a causa di una grave pestilenza. L’acquisto da parte di Carlo di Borbone della Terra di Vallata di Maddaloni è strettamente correlato alla costruzione del Palazzo Reale nella città di Caserta. Motivo principale fu la necessità di rifornire il sito reale e la stessa Caserta di abbondanti quantità d’acqua che sarebbe dovuta passare in gran parte per il Feudo di Valle; ciò portò alla costruzione del maestoso Acquedotto Carolino. I lavori dei “Ponti” iniziarono nel 1752 e vennero portati a termine nel 1759. L’inaugurazione ebbe luogo nel 1760, cui seguì quella dell’acquedotto nel 1764. In età borbonica, la popolazione lievitò a circa 700 abitanti.

Nei secoli XIX e XX, grazie al governo borbonico ed alle abbondanti derrate alimentari prodotte da una popolazione quasi del tutto dedita all’agricoltura, la densità degli abitanti salì da 800 anime a quasi 1200 nel 1840. Il 1º ottobre 1860 fu combattuta la famosa battaglia del Volturno presso i Ponti della Valle, tra le truppe garibaldine, guidate da Nino Bixio, e l’esercito borbonico[6]. Fu proprio grazie ad essa che l’esercito garibaldino evitò l’accerchiamento delle truppe borboniche e la disfatta finale.[7]

Oggi, a ricordo di questa battaglia, sorge, nelle immediate vicinanze dei Ponti di Valle, un monumento ossario in memoria di quanti diedero la vita per la conquista dell’Unità d’Italia.[8]


Simboli


Lo stemma attuale è composto da uno scudo sannitico, obbligatoriamente adottato per gli Enti, cioè composto da uno scudo rettangolare con angoli inferiori arrotondati. Tale elemento deve mantenere una proporzione di sette moduli di larghezza e nove moduli di altezza, nella cui area, detta campo, avvengono le varie suddivisioni.

Lo stemma di Valle di Maddaloni è troncato, ossia suddiviso in due registri orizzontali, tale tipologia di suddivisione appare per la prima volta, tra gli stemmi e gonfaloni, nel XIV sec. Nel registro superiore è raffigurata l'Annunciazione, con a sinistra l'arcangelo Gabriele e a destra, in genuflessione, la Beata Vergine Maria. Fa da sfondo, a tale campo, una campitura verde, indice di vittoria, onore e abbondanza. Nel registro inferiore, invece, è presente un castello in muratura a tre torri, cinque finestre ed una porta centrale, simbolo di nobiltà e potestà feudale, il tutto su di una campitura blu, simbolo di gloria virtù e fermezza. Ai lati di detto castello è presente la scritta "Valle", che per ragioni di equilibrio è stata suddivisa per entrambi i lati.

Il gonfalone, rispetta in pieno le caratteristiche dettate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è cioè costituito da una drappo rettangolare di cm 90 x 180, il campo interno deve essere riempito da uno o più colori degli smalti, nel nostro caso specifico risulta di colore rosso porpora, indice di vittoria e pace. Il drappo è sospeso, tramite un bilico mobile, ad un'asta con bullette poste a spirale e terminante con una punta di freccia. Di forma rettangolare terminante in basso a punta, presenta l'iscrizione centrata conversa verso il basso COMUNE mentre nella riga sottostante DI. L'iscrizione sovrasta una corona turrita composta da un cerchio d'oro aperto, nella quale cortina sono presenti due cordonate, con otto posterle ciascuna, di cui solo cinque visibili per piano, il tutto terminante con otto torri, di cui solo cinque visibili, riunite tra loro da una cortina muraria, il tutto in color oro e nero. Segue in basso lo stemma del Comune, che sovrasta due racemi, uno di alloro e uno di quercia, legati tra loro in basso a centro da un nastro a coccarda. In basso si chiude il tutto con un'iscrizione centrata conversa verso l’alto recante VALLE DI MADDALONI. La scritta, come vuole il decreto, si presenta con lettere maiuscole romane posta al di sotto dello scudo. Il gonfalone termina con una frangia dorata.


Monumenti e luoghi di interesse



Acquedotto Carolino


 Bene protetto dall'UNESCO
Palazzo Reale di Caserta
con il Parco, Acquedotto di Vanvitelli
e complesso di San Leucio
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(i) (ii) (iii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1997
Scheda UNESCO(EN) 18th-Century Royal Palace at Caserta
with the Park, the Aqueduct of Vanvitelli
and the San Leucio Complex

(FR) Scheda

Nel comune di Valle di Maddaloni si trovano i Ponti della Valle, l'acquedotto Carolino costruito da Luigi Vanvitelli per portare l'acqua dalle fonti del Monte Taburno fino alla Reggia di Caserta e inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. L'opera ha richiesto 16 anni di lavori e il supporto dei più stimati studiosi e matematici del regno di Napoli, destando, per l'intero tempo di realizzazione, l'attenzione da parte dell'Europa intera, tanto da essere riconosciuta come una delle opere di maggiore interesse architettonico e ingegneristico del XVIII secolo.


Monumento Ossario ai Caduti garibaldini


Autore del progetto, per la parte architettonica fu l'ingegner Carmelo Destino, mentre lo scultore Enrico Mossuti realizzò la statua bronzea raffigurante la vittoria alata e gli altorilievi in pietra con il ritratto dei protagonisti dell'epopea garibaldina. La costruzione fu realizzata da Giuseppe Cozzolino.


Acquedotto Medievale


Non è ancora nota l'epoca di costruzione della struttura, risale molto probabilmente all'epoca medievale, grazie anche alla presenza del Castello sul borgo.[9] Attualmente l'acquedotto non è accessibile, ma è possibile visitarlo su richiesta. È situato in linea d'aria con il Carolino, patrimonio dell'UNESCO.

Acquedotto Medievale a Valle di Maddaloni
Acquedotto Medievale a Valle di Maddaloni

Architetture religiose



Altro



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[11]

L'età media è di 41,6 anni. Il tasso di natalità è del 8,4%.[12]


Cultura



Scuole



Geografia antropica



Urbanistica


Nel corso dei decenni è stato effettuato un adeguamento antisismico del sistema viario e urbanistico, a partire dalla Casa Comunale fino ad arrivare ai giorni nostri con il resto delle costruzioni comunali.


Frazioni e località


Sul territorio sono presenti 4 località e 1 frazione.


Località di Oschito

La località di Oschito è prevalentemente composta da fabbriche, è situata nella parte Sud del paese e conta circa 20 abitanti[16].


Località di Campanariello

La frazione o località di Campanariello sorge a 145 metri sul livello del mare, alle falde del Monte Longano. Nella frazione o località di Campanariello risiedono 15 abitanti[17].


Località (Via) Bagnoli e Variante Sannitica

Le località di Via Bagnoli e Variante Sannitica sono per lo più località di passaggio, situate lungo le strade SS 265var e SP 120[18], al momento non si hanno informazioni sulla popolazione presente.


Frazione di Ponti della Valle

La frazione Ponti della Valle è situata lungo la Strada statale 265 dei Ponti della Valle verso l'abitato di Maddaloni[19].


Economia



Agricoltura


Il comune è un importante centro agricolo e industriale (lavorazione della mela annurca e materiali da costruzione). Fa parte di: Regione Agraria n. 5 – Colline di Caserta.


Industria


Molto sviluppata dal punto di vista commerciale e imprenditoriale vantando un gran numero di negozi e imprese private.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il comune di Valle di Maddaloni, è completamente attraversato dalla Strada statale 265 dei Ponti della Valle, che al livello della zona Oschito, prende il nome di "Strada statale 265 Variante Sannitica". Nella parte Est del paese, parte l'innesto della Ex SS265/SP335 ora SP 116 Sannitica. L'asse viario principale del paese è la Strada statale 265 var di Fondo Valle Isclero ex SP 115, la strada prende il nome dallo stesso fiume Isclero.


Ferrovie


A servizio del comune vi è la stazione di Valle di Maddaloni ubicata sulla linea Napoli-Foggia. Sono presenti 4 passaggi a livello, tra cui 3 chiusi e 1 percorribile (situato presso Via Sannitica SP 314).


Mobilità urbana


Il paese è servito dall'agenzia Autoservizi Irpini (AIR) per raggiungere il più vicino paese di Sant'Agata de' Goti, Maddaloni, Caserta. Possibili collegamenti con Limatola e Dugenta tramite bus Damiano Autolinee e Trasporti (TPL).


Sport



Principali Impianti sportivi pubblici



Calcio


Nel Comune di Valle di Maddaloni ha sede la società ASD VALLE 2020, che svolge attività di base e agonistiche, partecipando ai vari campionati federali sia provinciali che regionali, mentre dal 2021 ha riportato sul territorio la 1ª squadra partecipando al campionato di calcio a 11 di Terza Categoria provinciale ASI.


Amministrazione


L'attuale sindaco della Valle di Maddaloni è Francesco Buzzo, eletto dalla lista civica "Cambiamo Valle" del 2017. Rieletto per il secondo mandato dalla lista civica “Siamo Valle” nel 2022.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1992 Giuseppe Pascarella Lista civica Sindaco
1992 1993 Stefano Italiano commissario
1993 1997 Aniello Sacco Partito Popolare Italiano Sindaco
1997 2002 Aniello Sacco Centro Cristiano Democratico Sindaco
2002 2005 Alberto Della Peruta Lista civica Sindaco
2005 2006 Stefano Italiano commissario
2006 2009 Gioacchino Mennone Lista civica Sindaco
2010 2010 Immacolata Delle Curti commissario
2010 2012 Luigi Coscia Lista civica Sindaco
2012 2012 Daniela Chemi commissario
2012 2017 Giovanni Pascarella Lista civica Sindaco
2017 in carica Francesco Buzzo Lista civica Sindaco [20]

Gemellaggi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Enciclopedia treccani, su treccani.it.
  5. Percorso storico, su goo.gl.
  6. Battaglia del Volturno, su xoomer.virgilio.it.
  7. Cenni storici, su comune.valledimaddaloni.ce.it.
  8. Monumento ossario ai Garibaldini, su comune.valledimaddaloni.ce.it.
  9. https://www.instagram.com/p/CMc7dw0h5wk/
  10. Ponte Nuovo di Moiano, su comune.moiano.bn.it. URL consultato il 13 marzo 2022.
  11. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. Statistiche Valle di Maddaloni, su comuni-italiani.it. URL consultato il 10 dicembre 2022.
  13. openstreetmap.org, https://www.openstreetmap.org/way/934979075#map=19/41.07891/14.41569.
  14. openstreetmap.org, https://www.openstreetmap.org/way/934979073#map=19/41.07917/14.41610.
  15. openstreetmap.org, https://www.openstreetmap.org/way/934979074#map=19/41.07912/14.41695.
  16. Vedere mappa, su openstreetmap.org.
  17. Informazione della località, su italia.indettaglio.it.
  18. Vedere la mappa di sopra per la fonte ufficiale
  19. Territorio, su comune.valledimaddaloni.ce.it.
  20. 2º mandato dal 12 Giugno 2022

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti


Portale Campania
Portale Patrimoni dell'umanità

На других языках


[de] Valle di Maddaloni

Valle di Maddaloni ist eine italienische Gemeinde (comune) mit 2697 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Caserta in Kampanien. Die Gemeinde liegt etwa sieben Kilometer östlich von Caserta und grenzt unmittelbar an die Provinz Benevento.

[en] Valle di Maddaloni

Valle di Maddaloni is a comune (municipality) of 2 661 inhabitants in the Province of Caserta in the Italian region Campania, located about 30 kilometres (19 mi) northeast of Naples and about 7 kilometres (4 mi) east of Caserta.

[es] Valle di Maddaloni

Valle di Maddaloni es un municipio situado en el territorio de la Provincia de Caserta, en la Campania, (Italia).

[fr] Valle di Maddaloni

Valle di Maddaloni est une commune italienne de la province de Caserte dans la région Campanie en Italie.
- [it] Valle di Maddaloni

[ru] Валле-ди-Маддалони

Валле-ди-Маддалони (итал. Valle di Maddaloni) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, в провинции Казерта.



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