Sutri è un comune italiano di 6 609 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.
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Sutri comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Vittorio Sgarbi (lista civica di centro-destra) dall'11-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 42°14′52″N 12°12′57″E |
Altitudine | 291 m s.l.m. |
Superficie | 60,94 km² |
Abitanti | 6 609[1] (31-8-2022) |
Densità | 108,45 ab./km² |
Frazioni | Casal Piumarone, Carnardo, Colle Diana, Fontevivola, Forcone, Gabellette, Monte Calderone, San Benedetto, San Martino, Valdiano |
Comuni confinanti | Bassano Romano, Bracciano (RM), Capranica, Monterosi, Nepi, Ronciglione, Trevignano Romano (RM) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 01015 |
Prefisso | 0761 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 056049 |
Cod. catastale | L017 |
Targa | VT |
Cl. sismica | zona 3B (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 937 GG[3] |
Nome abitanti | sutrini |
Patrono | santa Dolcissima |
Giorno festivo | 16 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Sutri sorge su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch'esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa (intitolata alla Madonna del Parto), il Duomo di origine romanica.
Francesco Petrarca, scrivendo del suo primo viaggio a Roma nella lettera al cardinale Giovanni Colonna, descrive Sutri:
«A due sole miglia sta Sutri, sede diletta a Cerere, e antica colonia, secondo che dicono, di Saturno: ove non lungi dalle mura mostrano il campo che narrano fosse il primo in Italia a ricevere la sementa del grano, segato indi a poco dallo stranio re che con tal beneficio mansuefatti e cattivatisi gli animi di quei primi abitatori regnò su loro tranquillo infin che visse, e venuto dopo morte in voce di Dio, dalla gratitudine degli uomini qual vecchio nume con in mano la falce fu venerato. Saluberrimo, a quanto la breve dimora mi concede di giudicarne, è questo clima. |
(Lettere di Francesco Petrarca delle cose familiari, lettera XXIII, ca. 1337) |
La storia di Sutri (anticamente Sutrium) è testimoniata dai numerosi ritrovamenti archeologici nella zona appartenenti a diverse epoche. Le sue origini sono molto antiche, probabilmente risalenti all'età del bronzo. La sua fondazione è, secondo la leggenda, da attribuirsi ad un antico popolo di navigatori orientali, i Pelasgi. Altre leggende parlano della fondazione da parte di Saturno, che appare a cavallo con tre spighe di grano in mano nello stemma ufficiale del comune.
Ebbe un forte sviluppo nel periodo di dominazione etrusca, come centro agricolo e commerciale. Come passaggio obbligato per l'Etruria, fu conquistata definitivamente nel 383 a.C. dai Romani, dopo la caduta di Veio. Successivamente sostenne il passaggio di diverse orde barbariche in viaggio per la via Cassia alla volta di Roma, fungendo da baluardo del consolato e dell'impero.
Tra il V e l'VIII secolo Sutri fu coinvolta nelle lotte tra Longobardi e Bizantini, fino a che, nel 728, il re dei Longobardi Liutprando offrì la città e le terre circostanti al papa Gregorio II. Questa donazione viene considerata l'inizio del dominio temporale della Chiesa, ovvero il primo passo per la costruzione del Patrimonio di San Pietro.
Nel IX secolo si colloca la leggenda di Berta, sorella di Carlo Magno, diseredata ed esule per aver avuto rapporti con un uomo di umili origini. Secondo tale leggenda, lungo la strada per Roma, ella si fermò a Sutri (secondo alcuni avendola ricevuta in dono dal fratello come dimora) e partorì in una grotta Orlando (o Rolando), poi nominato paladino di Francia dallo stesso imperatore e protagonista di numerose opere sulle sue gesta cavalleresche.
Si svolse a Sutri nel 1046 un Concilio indetto dall'imperatore Enrico III, che pose fine allo scisma che vedeva opporsi tre rivali per il papato: vi fu eletto papa Clemente II.
In età feudale fu al centro degli scontri tra guelfi e ghibellini, che culminarono nell'incendio che distrusse il borgo nel 1433, ad opera di Nicolò Fortebraccio, capitano di ventura. Da quel momento la città vide un rapido declino della sua importanza demografica ed economica, dovuto anche al dirottamento delle rotte commerciali lungo la Via Cimina, a favore di Ronciglione, fortemente potenziata dai Farnese. Sutri si ridusse quindi ad una cittadina rurale di secondo piano nello Stato Pontificio, facile merce di scambio per le famiglie nobili.
Alla fine del XVIII secolo, Sutri fu conquistata dalle truppe francesi e accomunata a Ronciglione. Nella Restaurazione fu resa allo Stato Pontificio.
Sutri è un'importante sede vescovile almeno dal V secolo, sebbene la leggenda voglia che San Pietro stesso vi inviò San Romolo[non chiaro] come vescovo, agli albori del cristianesimo. Il primo vescovo residente di cui si ha notizia certa è Sant'Eusebio, nel 465. Tra il 1243 ed il 1244 la città è stata per breve tempo sede papale, quando papa Innocenzo IV vi si stabilì per fuggire dall'imperatore Federico II, che egli aveva scomunicato. Nel 1435 la sede vescovile fu unificata con quella di Nepi, a riprova del declino demografico ed economico avvenuto all'epoca. Nel 1556 è stata sede vescovile del futuro papa Pio V, poi canonizzato, a cui sono dedicate molte opere nel Duomo cittadino.
Abitanti censiti[4]
Al 31 dicembre 2019 risultavano residenti nel territorio comunale 601 cittadini stranieri [5]. Le nazioni più rappresentate erano:
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Dal 24 ottobre 2019 Sutri è entrato a far parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia.[6][7]
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[10]
2015 | 2014 | 2013 | ||||||||
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Numero imprese attive | % Provinciale Imprese attive | % Regionale Imprese attive | Numero addetti | % Provinciale Addetti | % Regionale Addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | Numero imprese attive | Numero addetti | |
Sutri | 438 | 1,87% | 0,01% | 863 | 1,45% | 0,06% | 464 | 880 | 486 | 949 |
Viterbo | 23.371 | 5,13% | 59.399 | 3,86% | 23.658 | 59.741 | 24.131 | 61.493 | ||
Lazio | 455.591 | 1.539.359 | 457.686 | 1.510.459 | 464.094 | 1.525.471 |
Nel 2015 le 438 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,87% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 863 addetti, l'1,45% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di due persone (1,97).
Il comune di Sutri ha ricevuto nel 2003 dal Touring Club Italiano e dalla Regione Lazio la Bandiera arancione come attestato di qualità turistica ed ambientale.
Sutri può essere raggiunta in auto da Roma o da Viterbo percorrendo la via Cassia (da Roma si consiglia dal GRA l'uscita Cassia Bis/Veientana).
Sutri è collegata, tramite la Strada Provinciale 83 Beccacceto, a Ronciglione.
Un ulteriore collegamento disponibile è il treno della ferrovia regionale FL3 Roma-Cesano-Viterbo, fino alla stazione di Capranica-Sutri, a circa 6 km. Tuttavia la stazione è collegata a Sutri solo con qualche sporadico bus Cotral della linea scolastica Ronciglione-Capranica Stazione-Bassano Romano-Sutri-Ronciglione, o, sempre nel periodo scolastico, dai bus urbani a servizio del Comune di Bassano Romano.
Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Sutri passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 novembre 1994 | 29 novembre 1998 | Anna Guadagnini | Alleanza dei Progressisti | Sindaco | |
29 novembre 1998 | 25 maggio 2003 | Vincenzo Petroni | Lista civica di centrodestra | Sindaco | |
25 maggio 2003 | 14 aprile 2008 | Vincenzo Petroni | Lista civica di centrodestra | Sindaco | |
15 aprile 2008 | 26 maggio 2013 | Guido Cianti | Lista civica di centrodestra | Sindaco | |
26 maggio 2013 | 11 giugno 2018 | Guido Cianti | Lista civica di centrodestra | Sindaco | |
11 giugno 2018 | in carica | Vittorio Sgarbi | Lista civica di centrodestra | Sindaco | |
Il comune di Sutri fa parte dell’Associazione dei Comuni Italiani sulla Via Francigena[11], come passaggio per i pellegrini diretti a Roma da nord.
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 142867703 · GND (DE) 4118918-8 · BNF (FR) cb13734544c (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n94018957 |
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