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Sorbolo (Sòrbol in dialetto parmigiano[4], Sòrbel in dialetto locale) è stato un comune italiano di 9 571 abitanti[1] e una superficie di 39,33 km² della provincia di Parma, parte dell'Unione Bassa Est Parmense, precedentemente Unione di Sorbolo e Mezzani, di cui era capoluogo.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Sorbolo (disambigua).
Sorbolo
frazione
Sorbolo – Veduta
Sorbolo – Veduta
Piazza della Libertà
Localizzazione
Stato Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
ComuneSorbolo Mezzani
Territorio
Coordinate44°50′46.6″N 10°26′54.9″E
Altitudine34 m s.l.m.
Superficie39,33 km²
Abitanti7 444[1] (30-9-2018)
Densità189,27 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale43058
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT034037
Cod. catastaleI845
TargaPR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 359 GG[3]
Nome abitantisorbolesi
Patronosanti Faustino e Giovita
Giorno festivo15 febbraio
Cartografia
Sorbolo
Sito istituzionale

Dal primo gennaio 2019 ha dato vita, assieme al comune di Mezzani, al nuovo comune di Sorbolo Mezzani, del quale è sede comunale.


Geografia fisica


Distante 12 km dal capoluogo Parma e posto sul lato sinistro del torrente Enza che costituisce il confine della provincia di Parma con la provincia di Reggio Emilia, è attraversato dalla SS 62 della Cisa.

Sorbolo fa parte dell'area della provincia denominata Bassa parmense.


Idrografia


Dal punto di vista idraulico, sono da segnalare i numerosi canali artificiali che attraversano il territorio sorbolese, tra cui spiccano i canali (o cavi) Gambalone, Naviglio-Terrieri, Fumolenta e Parmetta; quest'ultimo, lambendo la frazione di Coenzo, segna il confine tra il comune di Sorbolo e quello di Mezzani. Tutti e quattro i corsi d'acqua sono affluenti di sinistra dell'Enza, monitorati dalla competente autorità di bacino (AdBPO)[5].


Origini del nome


La toponomastica ufficiale concorda nel vedere l'origine del nome come fitonimo, derivante dal latino Sorbus, e cioè il nome dell'albero da frutto detto sorbo, con il suffisso –ulus. Nell'antichità la pianta del sorbo era molto presente in zona mentre oggi in Emilia-Romagna è poco diffusa ed è tutelata come antico albero da frutto autoctono.[6]


Storia


Le tracce più antiche di insediamento umano nel territorio di Sorbolo risalgono al periodo protostorico delle terramare (XVII-XIII secolo a.C.) rinvenute presso le frazioni di Coenzo e Casaltone. Tracce di insediamenti dell'età del ferro sono invece stati rinvenuti presso Ramoscello.

Con la deduzione della colonia di Parma nel 183 a.C., anche Sorbolo entrò a far parte dell'Impero Romano. Il territorio venne centuriato in proprietà agricole facenti capo ad una villa rustica, dove si potevano anche produrre vasellame e oggetti di ferro e bronzo. L'area di Sorbolo era il crocevia dei commerci e delle comunicazioni tra Parma e l'importante centro romano di Brixellum, oggi Brescello. Ancora oggi la zona di Ramoscello, assieme alla contigua area di Pedrignano nel comune di Parma, preserva ancora gran parte della centuriazione romana. Negli anni '50 venne scoperto nell'orto della canonica un cippo di età imperiale dedicato a tale Vitor Arniense, appartenente ad una tribù ben documentata a Brescello. Il cippo era stato riutilizzato come pietra di fondazione nel XVII secolo, come testimonierebbe una seconda iscrizione frammentaria databile a quest'epoca.[7].

In seguito alla caduta di Roma, i campi furono progressivamente abbandonati. Solo secoli dopo l'attività di bonifica riprese grazie all'opera dei monasteri della zona. Alcuni toponimi riportano ancora alla memoria antichi boschi[8]: Ramoscello e Frassinara, nonché ovviamente Sorbolo.

Sorbolo è citata per la prima volta nell'835 in un atto con il quale la regina Cunegonda conferisce Sorbulo al monastero di Sant'Alessandro di Parma. L'attività monastica si fa particolarmente intensa tra i secoli X e XVI, periodo durante il quale operano sul territorio del comune i monasteri di San Giovanni Evangelista, di Sant'Uldarico e dell'Abbazia Cistercense di San Martino dei Bocci. Altra importante attività monastica a Sorbolo è quella ospedaliera: San Macario a Chiozzola, l'Ospizio di San Leonardo della Formicola a Ramoscello (fino al XVI secolo) e l'Ospedale della Scolopia, costruito dai frati ospedalieri presso il ponte dell'Enza nel 1170[9].

Il potere politico era invece rappresentato dalle caseforti (a Ramoscello e a Frassinara), ma soprattutto dai ponti fortificati di Coenzo e di Sorbolo.

Con la creazione del Ducato di Parma inizia l'età farnesiana (1545-1731) durante la quale il potere monastico è progressivamente sostituito da quello borghese e nobiliare. Diverse famiglie sono investite di titoli nobiliari e di beni nel territorio di Sorbolo: i Calvi (a Coenzo), i Campori-Menafoglio, i Gruppini (che lasciano il nome alla principale via centrale di Sorbolo) e dei Lalatta.

Nel 1801 il Ducato di Parma viene annesso alla Francia napoleonica e con esso Sorbolo il quale diventa Comune nel 1806 (il primo sindaco è Giovan Battista Pinetti). Due anni dopo viene realizzata la prima scuola.

Durante la seconda metà del XIX secolo la progressiva industrializzazione dell'economia porta alla nascita di società di mutuo soccorso: degli artigiani (1864), cooperativa di previdenza (1885), dei lavoranti (1891), di mutuo soccorso a Coenzo (1893). Quest'ultima tra l'altro disponeva di una biblioteca e organizzava corsi scolastici serali. Lo sviluppo dell'economia comporta quindi la crescita demografica di alcune frazioni, ma soprattutto del capoluogo.

Nel 1964 cedette la borgata di Quadra Cantarano al Comune di Mezzani[10].


Movimento partigiano


Alla causa partigiana diedero il loro contributo anche alcune centinaia di giovani del paese che, insieme ad altri volontari provenienti dalla Bassa parmense e reggiana, furono inquadrati nella 7/a Brigata S.A.P. "Julia", ufficialmente istituita in data 7 marzo 1945. Essa operò principalmente nella zona della Val Parma dove fu impiegata per la difesa dello schieramento partigiano dislocato a monte; la Brigata ebbe anche il compito di intralciare, mediante azioni di sabotaggio, i movimenti nemici lungo la Strada Nazionale della Cisa nonché di raccogliere informazioni ed aiuti dalle zone della Bassa. Tra il 6 ed il 13 aprile 1945 un distaccamento della 7/a "Julia" fu inoltre impiegato per un'ardita azione di sabotaggio che portò, tra l'altro, alla definitiva inservibilità del ponte sull'Enza, obiettivo di importanza strategica. Per tale motivo, alla pattuglia responsabile dell'azione fu tributato un "encomio solenne" da parte del Comando partigiano.


Casati nobiliari legati a Sorbolo


A Sorbolo sono legati, in ragione della presenza di terreni e ville di loro proprietà in paese e nelle frazioni, i nomi di alcune famiglie nobili non solo del Parmense, ma anche del Modenese (Marchesi Campori-Menafoglio):


Simboli



Stemma

Il Comune aveva un proprio gonfalone e un proprio stemma, già storicamente in uso così descritto:

«Nel primo partito, vi è un Ponte a due arcate sul quale compare una guardiola, una casa sulla sinistra e una stella d'argento che sormonta il Ponte; nel secondo partito viene rappresentato un grande albero di sorbo; nella parte inferiore compare una campagna erbosa.»

(Stemma, Art. 12, Capo III, Statuto Comunale[11])

Lo stemma era stato ufficializzato nel 1930 tramite Regio Decreto. Due i simboli contenuti: il ponte sull'Enza a sinistra e una pianta di sorbo a destra. Il ponte, di fondamentale importanza per la vita di questo paese, per molto tempo ha rappresentato un vero e proprio confine; mentre il simbolo del sorbo e la base verde dello stemma stanno ad indicare la prevalente attività agricola che contraddistingueva all'epoca Sorbolo[12].


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa dei Santi Faustino e Giovita
Chiesa dei Santi Faustino e Giovita
Chiesa dei Santi Faustino e Giovita
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Faustino e Giovita (Sorbolo Mezzani).

Essa è menzionata per la prima volta in un rogito notarile dell'835. Pesantemente danneggiato dal terremoto del 1831, l'edificio subì una radicale ristrutturazione in seguito alla quale assunse l'attuale aspetto neoclassico. Restauri effettuati dopo il terremoto del 1971 hanno riportato alla luce, in corrispondenza dell'abside, tracce di una preesistente ecclesia romanica. L'interno, a tre navate, consta di sei altari laterali, oltre a quello maggiore. Di particolare pregio storico-artistico è l'ottocentesco organo Serassi, recentemente restaurato. Gli altari sono ornati da alcuni dipinti di scuola parmigiana (come la pala dell'altare maggiore raffigurante il Martirio dei SS. Faustino e Giovita, opera di Giuseppe Peroni del 1748) e bolognese (Assunzione), risalenti ai secoli XVII-XVIII[13].


Architetture civili


Palazzo comunale
Palazzo comunale
Caserma dei Carabinieri
Caserma dei Carabinieri

Società



Evoluzione demografica


Sono qui riportati gli abitanti del comune autonomo di Sorbolo dal 1861 al 2018, che comprendeva oltre alla frazione capoluogo anche quelle di Bogolese, Casaltone, Coenzo, Enzano, Frassinara, Ramoscello. Abitanti censiti[15]


Infrastrutture e trasporti


Sorbolo è dotato di una propria stazione ferroviaria sulla linea Parma-Suzzara. Il paese è servito inoltre da due autolinee: esso è infatti capolinea dell'autobus 21 della parmigiana TEP che collega, a cadenza oraria, Sorbolo col capoluogo provinciale ed è dotato di alcune fermate sulla linea extraurbana 71 della società mantovana APAM che collega Parma con Viadana, passando per Brescello.


Amministrazione


Posizione dell'ex comune di Sorbolo nella provincia di Parma
Posizione dell'ex comune di Sorbolo nella provincia di Parma

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute nel comune prima della sua unione con Mezzani.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1946 1954 Giancarlo Bertani Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
1954 1957 Umberto Garilesi Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
1957 1961 Aldo Lambertini Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
1961 1973 Otello Gerbella Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
1973 1975 Lino Ceci Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
1975 1985 Walter Reverberi Partito Comunista Italiano Sindaco [16]
23 luglio 1985 23 luglio 1990 Walter Reverberi Partito Comunista Italiano Sindaco [17]
23 luglio 1990 31 gennaio 1992 Giancarlo Gelmi Partito Comunista Italiano Sindaco [17]
30 marzo 1992 24 aprile 1995 Franco Picelli Partito Democratico della Sinistra Sindaco [17]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Massimo Iotti Partito Democratico della Sinistra-Democratici di Sinistra Sindaco [17]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Massimo Iotti Democratici di Sinistra Sindaco [17]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Franco Picelli lista civica di centro-sinistra: Democratici Per Sorbolo Sindaco [17]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Angela Zanichelli lista civica di centro-sinistra: Democratici Per Sorbolo Sindaco [17]
26 maggio 2014 31 dicembre 2018 Nicola Cesari lista civica di centro-sinistra: Democratici e Civici Per Sorbolo (coalizione con Partito Democratico e liste civiche Volontà Sorbolese e Patto Per Sorbolo) Sindaco [17]

Gemellaggi



Sport


Sono presenti due società di calcio: A.S.D. Sorbolo e A.C.D. Biancazzurra, che hanno disputato campionati dilettantistici regionali.


Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2018.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Guglielmo Capacchi, Dizionario Italiano-Parmigiano. Tomo II M-Z, Artegrafica Silva, pp. 895ss.
  5. Scheda di sintesi sottobacino Enza
  6. Sorbolo - L'origine del nome[collegamento interrotto]
  7. Maria Giovanna Arrigoni, Il cippo romano di C.Metellus Vitor nella pieve di Sorbolo, in "Una storia in Comune, 1806-2006", numero unico per il Bicentenario dell'istituzione del comune di Sorbolo, Sorbolo, 2006.
  8. Cfr. Franca Zanichelli, Antichi habitat padani, in "Una storia in Comune" (op. cit.)
  9. Massimo Guenza, I frati pontieri di Sorbolo nel XIII secolo, in "Una storia in Comune" (op.cit.)
  10. Decreto del presidente della Repubblica 25 novembre 1964, n. 1554, in materia di "Distacco della borgata Quadra Cantarano dal comune di Sorbolo con aggregazione al comune di Mezzani (Parma)."
  11. Statuto Comunale Archiviato il 4 agosto 2014 in Internet Archive.
  12. Sorbolo.com - Stemma
  13. La chiesa plebana in Clivio e Cocconi, Parliamo un po' di Sorbolo, 1978, pp. 102-110
  14. Canepari e Pizzarotti, Saluti da Sorbolo. Viaggio nelle cartoline di cent'anni fa in Quaderni Sorbolesi di Storia, pp. 85-90, 2010
  15. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  16. http://www.ilborgodiparma.it/archivio_900/sindaci_prov_pr/sindaci_prov_pr_5.htm
  17. http://amministratori.interno.it/

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Sorbolo

Sorbolo ist eine Fraktion und Gemeindesitz der italienischen Gemeinde (comune) Sorbolo Mezzani in der Provinz Parma, Region Emilia-Romagna.

[en] Sorbolo

Sorbolo (Parmigiano: Sòrbol; locally Sòrbel) is a comune (municipality) in the Province of Parma in the Italian region Emilia-Romagna, located about 80 kilometres (50 mi) northwest of Bologna and about 11 kilometres (7 mi) northeast of Parma.

[es] Sorbolo

Sorbolo es un municipio situado en el territorio de la provincia de Parma, en Emilia-Romaña, (Italia).

[fr] Sorbolo

Sorbolo (en dialecte parmesan Sòrbel) est une commune italienne de la province de Parme dans la région Émilie-Romagne en Italie.
- [it] Sorbolo

[ru] Сорболо

Сорболо (итал. Sorbolo) — коммуна в Италии, располагается в регионе Эмилия-Романья, подчиняется административному центру Парма.



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