Il centro abitato si estende su una collina alle pendici dei Monti Alburni, a 200 m di altezza sul livello del mare.
Serre dista circa 23km dal mare in linea d'aria, il suo territorio è attraversato da due fiumi, il fiume Sele ed il fiume Calore lucano (affluente), che ne costeggiano i confini rispettivamente a Nord-Ovest ed a Sud.
I due fiumi costituiscono quindi i confini naturali del territorio che assume perciò una conformazione a cuneo caratteristica.
Il punto in cui i due fiumi confluiscono è detto Jonta, termine dialettale che indica una giuntura.
Il fiume Sele e la piana omonima che lo circonda, costituiscono ancora oggi le maggiori risorse per la popolazione locale.
A Nord-Est il territorio di Serre è prevalentemente collinare (contrade: Difesa, Strada vecchia, Macchia sottana, Macchia soprana, Chiusa, Vespariello), ricco di vegetazione boschiva (salice, ginestra, pioppo, quercia,...), vigneti e di verdeggianti uliveti dai quali si ricava un olio tra i migliori della Campania (Serre è Città dell'Olio).
A Nord-Ovest, nel bacino artificiale creatosi con la costruzione della diga sul fiume Sele, è sita una delle più preziose oasi naturali della Campania, l'Oasi di Persano, comprendente anche zone del comune di Campagna, è gestita dal WWF Italia.
A sud-ovest invece il territorio è di tipo pianeggiante (contrade: Pagliarone, Campo fiorito, S. Berardino, Padula, Jonta e le uniche due frazioni, Borgo San Lazzaro e Persano), incastonato nella piana del Sele, una delle maggiori risorse agricole della Campania. Il territorio pianeggiante ha una estensione di 1.200 ettari (circa un quinto del territorio comunale)
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003
Clima
Classificazione climatica: zona C, 1294 GR/G
La stazione meteorologica più vicina è quella di Battipaglia. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +9,0°C; quella del mese più caldo, agosto, è di +23,6°C.
Le precipitazioni medie annue sfiorano i 1.000mm, distribuite mediamente in 84 giorni, e presentano un minimo estivo ed un picco in autunno-inverno[5].
BATTIPAGLIA
Mesi
Stagioni
Anno
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Inv
Pri
Est
Aut
T. max. media (°C)
13,2
14,0
16,1
18,6
22,9
26,7
29,1
29,5
27,0
22,8
18,1
14,2
13,8
19,2
28,4
22,6
21,0
T. min. media (°C)
4,9
5,2
6,5
8,4
11,7
15,1
17,5
17,8
15,9
12,6
8,7
6,0
5,4
8,9
16,8
12,4
10,9
Precipitazioni (mm)
121
99
94
78
45
27
14
43
64
111
158
134
354
217
84
333
988
Giorni di pioggia
10
9
9
9
5
4
2
3
5
7
11
10
29
23
9
23
84
Vento (direzione-m/s)
N 5,1
N 5,3
E 5,1
E 4,5
E 4,4
E 4,1
E 4,1
E 4,1
E 4,8
E 5,6
E 5,1
E 5,7
5,4
4,7
4,1
5,2
4,8
Storia
La facciata della chiesa di San Martino
Il paese è di origine medioevale (X-XI secolo) ed è sorto intorno ad un castello non più esistente. Per molti secoli è stata feudo dei Sanseverino fino al 1532 quando subentrarono i Rossi grazie al matrimonio di Giulio Cesare con Maddalena Sanseverino.[6] Nel 1626 Giulio de' Rossi divenne primo duca di Serre.[6][7] Nel 1758 Gherardo de' Rossi vendette il feudo di Serre e Persano a Carlo III di Borbone[6]. Dal 1752 al 1754 Carlo III fece realizzare la Casina Reale di caccia di Persano su progetto iniziale dell'ingegnere Giovanni Domenico Piana e in seguito di Luigi Vanvitelli.[8][9]
Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Postiglione, appartenente al distretto di Campagna del regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Postiglione, appartenente al circondario di Campagna.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture civili
Real Casina di Caccia di Persano (1752), casino e tenuta di caccia dei Borboni
Palazzo ducale (XVI secolo)
Architetture religiose
Chiesa di San Martino, risalente al XIII secolo, in seguito a l'incendio del 24 ottobre 1822 venne completamente restaurata.[10]
Santuario Madonna dell'Olivo, chiesa medioevale che allo stato attuale si presenta con un'architettura che risale al XVI secolo, in cui fu realizzato il portale di ingresso. L'interno è Barocco, gli altari infatti presentano una conformazione barocca. Nella nicchia centrale dell'altare maggiore vi è l'effige della Madonna dell'Olivo, in stucco, risalente circa all'ultimo decennio del XIII secolo ed è la più antica immagine mariana di questo tipo nel comprensorio degli Alburni e della provincia di Salerno. Stilisticamente è vicina alla ieraticità bizantina, con un chiaro richiamo ai modi artistici bizantini. Uno studio recente ha messo in luce l'importanza del simulacro mariano, pregevole.
La facciata del Santuario Madonna dell'Olivo
Chiesa di Gesù Cristo Redentore
Altro
Ponte romano sulla via Capua-Rhegium, in loc. Pagliarelle
Rovine del ponte del Verticillo, realizzato sul fiume Sele tra il 1624 e il 1625, ricostruito nel 1757 sotto la direzione di Luigi Vanvitelli, durante la seconda guerra mondiale venne distrutto dai bombardamenti.
Epigrafe fatta realizzare nel 1779 da Ferdinando IV di Borbone, in loc. Pagliarone, per la realizzazione della Strada delle Calabrie
Lavatoio pubblico
Centrale fotovoltaica di Serre Persano, con una superficie di pannelli installati di 26501m².
Al 31 dicembre 2015 a Serre risultano residenti 177 cittadini stranieri. Le nazionalità principali sono[12]:
Romania: 69
India: 35
Bulgaria: 23
Marocco: 20
Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[13]; il comune appartiene alla diocesi di Teggiano-Policastro ed è suddivisa in due parrocchie:
San Martino Vescovo
Santa Maria delle Grazie
L'altra confessione cristiana presente è quella Evangelica con una comunità:
Ministero "Cilento terra di Cristo" - Comunità di Serre[14].
Cultura
Musei
Il vecchio municipio, attuale sede del museo della civiltà contadina
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