Rosolina (Roxołina in veneto) è un comune italiano di 6 225 abitanti della provincia di Rovigo in Veneto.
Rosolina comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Michele Grossato (lista civica SiAmo Rosolina) dal 4-10-2021 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°04′N 12°14′E | ||
Altitudine | 1 m s.l.m. | ||
Superficie | 74,69 km² | ||
Acque interne | 6,31 km² (8,45%) | ||
Abitanti | 6 225[1] (30-6-2022) | ||
Densità | 83,34 ab./km² | ||
Frazioni | Albarella, Ca' Morosini, Norge, Rosolina Mare, Volto
Località: Bassafonda, Boccavecchia, Ca' Diedo, Caleri, Fossone, Fenilone, Moceniga, Porto Fossone, Porto Pozzatini, Portesine, Porto Caleri, Zoecca[2] | ||
Comuni confinanti | Chioggia (VE), Loreo, Porto Viro | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 45010 | ||
Prefisso | 0426 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 029040 | ||
Cod. catastale | H573 | ||
Targa | RO | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 276 GG[4] | ||
Nome abitanti | rosolinesi | ||
Patrono | sant'Antonio di Padova | ||
Giorno festivo | 13 giugno | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Si trova nel delta del Po, a 40 km da Rovigo, 65 km da Venezia e 55 km da Padova.
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Il toponimo è forse un adattamento dialettale di roggia, cioè "piccolo canale, fosso"[5].
Il territorio di Rosolina si estende sulle mutevoli foci del Po e presenta quindi parti più antiche e parti di recente formazione. Lungo il quarto cordone di dune che formano il delta, quello risalente all'epoca etrusco-romana, transitava una strada che, come testimoniato dalla Tavola Peutingeriana, si divideva dalla via Popilia all'altezza di Ariano nel Polesine, per poi raggiungere Altino dopo aver toccato la mansio Fossis presso l'Adige.
In seguito alla rotta di Ficarolo (seconda metà del XII secolo), il Po si divise in due rami principali di cui uno, detto Po delle Fornaci, andò a sfociare proprio in corrispondenza dell'odierna Rosolina. Il conseguente avanzamento della costa portò alla formazione dell'attuale territorio. In seguito, il Po delle Fornaci si divise ulteriormente, dando origine al Po di Tramontana (la cui bocca principale arrivò a sfociare nell'attuale piazza San Giorgio a Rosolina Mare), al Po di Levante (che è l'attuale asta fluviale ora declassata a canale) e al Po di Scirocco (successivamente interratosi). Alternativamente erano sbocchi principale nel mar Adriatico.
Nella seconda metà del XVI secolo il Po di Tramontana minacciava di interrare la laguna e danneggiare i porti veneziani di Chioggia e Venezia. Fu così che dal 1600 al 1604 si procedette al taglio di Porto Viro, che deviò il Po a Sud, nella sacca di Goro. Ciononostante il ramo di Tramontana era ancora minaccioso per la laguna, per cui fu intestato nel 1612. Negli anni successivi, senza afflusso d'acqua fluviale, la bocca si ostruì e, da allora, la località divenne la Boccavecchia. Per favorire l'afflusso di acque esclusivamente nel nuovo taglio, dopo averla decretata nel 1625, si procedette con l'intestatura anche del Po di Levante nel 1648. Fu così che nei secoli successivi il Delta del Po si formò con l'attuale forma triangolare. I nuovi lembi di territorio che si formarono nella parte est di Rosolina furono assegnati a famiglie benestanti e del patriziato veneto che ne organizzarono sfruttamento agricolo e valliivo. La toponomastica cittadina ricorda molte di queste famiglie: Ca' Diedo, Ca' Morosini, Moceniga, e le valli Veniera, Sagreda, Centona,e Capitania.
Dopo secoli di aggregazione a Loreo, nel 1806 Rosolina divenne autonoma come comune del napoleonico Regno d'Italia. Riaggregata a Loreo (1811) e nuovamente autonoma con l'arrivo degli Austriaci (1816). Da sempre in provincia di Venezia, nel 1851 fu aggregata alla provincia di Rovigo e nel 1866, con il Veneto, fu annessa all'Italia. Tornò ad essere frazione di Loreo tra il 1929 e il 1947[6]. Dal 1º gennaio 1948 è comune indipendente.
Lo stemma e il gonfalone di Rosolina sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 febbraio 1962[7] e modificati con il D.P.R. del 14 luglio 2020[8] in occasione della concessione degli ornamenti da Città.
«Stemma trinciato dalla banda diminuita di rosso: nel primo, d'azzurro, al sole d'oro, accompagnato in punta da tre fasce ondate, d'argento; nel secondo, d'argento, all'albero di pino con la chioma di verde, fustato al naturale, movente dal cantone destro della punta, accompagnato in capo da tre fasce di verde. Ornamenti esteriori da Città.» |
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.
![]() | Titolo di Città |
«Decreto del Presidente della Repubblica» — 23 ottobre 2014 |
Nel territorio di Rosolina, in località Rosolina Mare, si trova il giardino botanico litoraneo di Porto Caleri, un'area naturalistica di 23 ettari gestita dal servizio forestale regionale di Padova e Rovigo con la collaborazione dell'Università degli Studi di Padova. A Rosolina Mare sfocia l'Adige.
Abitanti censiti[10]
L'economia è basata sull'agricoltura e pesca, e principalmente sul turismo, il quale si concentra nella frazione di Rosolina Mare, centro turistico di rilevante importanza in tutto il Veneto, e nell'Isola di Albarella, collegata alla terraferma da una striscia di terra di 12 km solcata da una strada e un ponte mobile.
Di grande rilevanza è anche la pesca, nel dedalo di valli, lagune e stagni.
L'isola di Albarella è interamente turistica e si estende per 5 km di lunghezza e 1,5 di larghezza. Curioso è il fatto che il mezzo principale di trasporto sia la bicicletta, infatti l'isola è interamente a traffico limitato. Appena arrivati sull'isola c'è un porto turistico in grado di ospitare fino a 500 imbarcazioni.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Rosolina. |
Rosolina è collegata col comune di Chioggia tramite il servizio urbano di Chioggia garantito da ACTV.
Inoltre è collegata a mezzo ferrovia con Loreo, Adria, Rovigo e Chioggia.
Altri progetti
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