Ronchi è una frazione del comune di Ala in Vallagarina, provincia autonoma di Trento.
Ronchi frazione | |
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Localizzazione | |
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Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°44′21.37″N 11°03′52.78″E |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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Si trova ad est rispetto alla sede comunale, in un'ampia valle con caratteristiche prealpine, e risale ad antichi insediamenti di popolazioni di origine germanica.[1]
Si trova sulla sponda sinistra dell'Adige nella Valle di Ronchi ed è un punto di partenza per varie escursioni sulle montagne vicine, come Cima Levante (m. 2020).[2] Ronchi fa parte delle frazioni di Ala insieme a Chizzola, Marani, Pilcante, Santa Margherita, Sdruzzinà, Sega di Ala e Serravalle.
Rochi è un antico insediamento medievale di popolazioni di origine germanica qui giunte probabilmente per la vicinanza con l'Altopiano dei Sette Comuni o dei Tredici Comuni veronesi. Sino al XVII secolo in zona era molto diffuso un dialetto con forti inflessioni tedesche e molte località e masi vicini portano nomi tedeschi.[1] Nel XVII secolo una donna di Ronchi, chiamata la Pomera, venne accusata di stregoneria e imprigionata. Malgrado il tentativo di salvarla di Alfonso Buonacquisto, parroco di Ala, morì in carcere.[1]
Un'antica leggenda popolare vorrebbe che alcuni abitanti di Ronchi siano arricchiti improvvisamente grazie ad un tesoro trovato in un muro o in una macina di un antico mulino.[1]
A lungo l'economia locale è stata legata alle attività silvo-pastorali e alla produzione della calce con numerose calchere. Dal XX secolo è molto diffusa la coltivazione della vite con molte cantine che producono vino. Anche il turismo è diventato, dal secondo dopoguerra, una fonte di reddito.[1]
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