Riofreddo (Riufrìddu in dialetto locale) è un comune italiano di 739 abitanti[1] della città metropolitana di Roma Capitale, situato al confine con l'Abruzzo e la provincia dell'Aquila.
Riofreddo comune | |
---|---|
![]() ![]() | |
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giancarlo Palma (lista civica) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 42°03′31.5″N 12°59′47.8″E |
Altitudine | 750 m s.l.m. |
Superficie | 12,38 km² |
Abitanti | 739[1] (31-12-2021) |
Densità | 59,69 ab./km² |
Comuni confinanti | Arsoli, Cineto Romano, Oricola (AQ), Roviano, Vallinfreda |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00020 |
Prefisso | 0774 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058083 |
Cod. catastale | H300 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 761 GG[3] |
Nome abitanti | Riofreddani |
Patrono | San Giorgio |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il borgo sorge ad altitudine di media montagna, sito nell'estrema propaggine dei monti Lucretili.
Borgo nato intorno a un'antica fortezza romana posta a guardia dell'antica via Valeria della quale sono rimasti solo alcuni tratti con il tipico lastricato romano ed un ponte attribuito all'Imperatore Nerva. Conserva altri siti archeologici in località Casal Rotondo, come tre necropoli risalenti ad altrettante epoche ma, la più interessante e la più antica risalente al 1000 a.C. È di epoca equa, dove sono stati riportati alla luce, con scavi abbastanza recenti, diversi reperti tra i quali una daga di un guerriero Equo esposta nel Museo delle Culture Villa Garibaldi.
Riofreddo, noto nel medioevo come Rivus frigidus, appartenne fin dal principio del secolo XIII ai Colonna[4] con Landolfo che lo possedeva insieme ad altri abitati nei dintorni tra i quali Roviano, Vivaro Romano e Pozzaglia, dando il nome ad uno dei rami di questa famiglia che lo tenne fino alla metà del secolo XV, tranne una breve parentesi durante il pontificato di papa Bonifacio VIII che lo confiscò ai Colonna per concederlo agli Orsini. Passata per matrimonio ai Caffarelli, questi, dopo un breve ritorno ai Colonna, la vendettero durante la prima metà del secolo XVI ai Del Drago[5] che ancora ne mantengono il titolo di marchese.
Abitanti censiti[6]
A Riofreddo sono presenti etnie e minoranze straniere, che costituiscono il 9% della popolazione totale. La comunità rumena è la più numerosa, con 73 unità su un totale di 82 persone straniere.
Il piatto tipico riofreddano è denominato Sagnozzi. Nel periodo natalizio viene preparata la "Nociata", dolce a base di noci e miele.
Il comune si raggiunge facilmente tramite l'autostrada A24 Roma-Teramo con uscita a Carsoli-Oricola oppure tramite la Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria provenendo da Arsoli.
Riofreddo fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali:
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147522966 · GND (DE) 4506812-4 · WorldCat Identities (EN) viaf-147522966 |
---|
![]() | ![]() |