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Pozzoleone (Posoeon /posoe'oŋ, posole'oŋ/ in veneto) è un comune italiano di 2 809 abitanti[1] della provincia di Vicenza in Veneto.

Pozzoleone
comune
Pozzoleone – Veduta
Pozzoleone – Veduta
Chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Valentino
Localizzazione
Stato Italia
Regione Veneto
ProvinciaVicenza
Amministrazione
SindacoEdoardo Tomasetto (lista civica) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°38′58″N 11°40′28″E
Altitudine56 m s.l.m.
Superficie11,26 km²
Abitanti2 809[1] (30-11-2020)
Densità249,47 ab./km²
FrazioniFriola, Scaldaferro[2]
Comuni confinantiBressanvido, Carmignano di Brenta (PD), Cartigliano, Cittadella (PD), Nove, San Pietro in Gu (PD), Sandrigo, Schiavon, Tezze sul Brenta
Altre informazioni
Cod. postale36050
Prefisso0444
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT024082
Cod. catastaleG957
TargaVI
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 400 GG[4]
Nome abitantipozzoleonesi
Patronosan Valentino
Giorno festivo14 febbraio
Cartografia
Pozzoleone
Pozzoleone – Mappa
Pozzoleone – Mappa
Posizione del comune di Pozzoleone all'interno della provincia di Vicenza
Sito istituzionale

Geografia fisica


Il comune originariamente si estendeva su un'area paludosa e malsana che, grazie alla paziente ma costante opera dei monaci benedettini, fu risanata e bonificata. Attualmente il terreno è particolarmente fertile e ben sfruttato in agricoltura, principalmente con prati stabili irrigui che consentono la produzione di foraggio, in funzione dell'allevamento bovino e la conseguente produzione di formaggio Grana Padano e Asiago.


Origini del nome


Il paese, dalle sue origini fino metà dell'Ottocento, si chiamava semplicemente "Pozzo", traduzione del latino "Putheum". Su richiesta del sindaco del tempo - che lo voleva distinguere da altre località con lo stesso nome - un regio decreto del 18 agosto 1867 decretò la trasformazione del nome in Pozzoleone. L'aggiunta prese spunto dal sigillo parrocchiale che, fin dal medioevo, raffigurava un leone accanto ad un pozzo[5].


Storia


Tela del 1707 del pittore Veneziano Antonio Arrigoni conservata nella chiesa parrocchiale di Pozzoleone
Tela del 1707 del pittore Veneziano Antonio Arrigoni conservata nella chiesa parrocchiale di Pozzoleone
Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del territorio vicentino.

L'abitato di Pozzo viene citato per la prima volta molto probabilmente nella grande donazione immobiliare del 29 aprile del 1085 effettuata dai capostipiti degli Ezzelini (da Onara e da Romano) e da Camposampiero al monastero cluniacense di S.Eufemia di Villanova, ora Abbazia Pisani (PD), dove tra i destinatari veniva citato un certo “Petrum de Pozo”[6]. Più tardi invece, il 10 giugno 1180, figurano tra i componenti del consiglio dei 200 di Padova tali “Henricus e Petrus Bonus de Pozo”[7]. La data più certa di tutte invece e del 1262, quando il comune di Vicenza, per recuperare i beni che erano stati incamerati da Ezzelino, fece un elenco dei villaggi nel suo distretto. Tra le 46 ville facenti parte del quartiere di Santo Stefano si trovava anche Putheum[8], ovvero “Pozzo”. Verso la metà del Trecento il territorio di Pozzo fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, al Vicariato civile di Marostica e tale rimase, anche sotto la dominazione viscontea e veneziana, sino alla fine del XVIII secolo[9]. Per la Frazione di Friola ricca di storia e legata alle vicende storiche degli Ezzelini vedi pagina apposita.


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Nel capoluogo, attualmente si trovano

Nella frazione Scaldaferro vi è il Santuario della Madonna Salute degli Infermi (Virgo Salus Infirmorum).

La sua origine risale ad un piccolo affresco del 1665, dipinto sul muro esterno di una stalla, che raffigura la Vergine con il grembiule viola - come un'infermiera celeste - che copre il manto da regina. La devozione popolare fece sì che la nicchia con l'affresco venisse trasformata in una piccola edicola e successivamente, nel 1715, in un tempietto ottagonale edificato dalla famiglia veneziana dei nobili Venier, che avevano i loro possedimenti in queste terre.
Tra il 1910 e il 1923, in seguito all'afflusso dei pellegrini richiamati dalla fama dei miracoli, la chiesa fu ingrandita. Nel 1954 fu eretta in parrocchia autonoma e dal 1993 affidata alla congregazione dei padri marianisti. Degni di rilievo sono il noto Presepio Biblico Don Giulio dall'Olmo ed il Mosaico di Padre Rupnik[10].

Architetture civili


Villa Capra Carli sec XVII-XVIII sec. Pozzoleone (Vi).
Villa Capra Carli sec XVII-XVIII sec. Pozzoleone (Vi).

Sotto il profilo artistico nel capoluogo è ancora oggi possibile vedere, in via Vittorio Emanuele, la villa seicentesca dei conti Capra, la quale per trapassi ereditari fu divisa in due blocchi già nel Settecento ed è ora di proprietà delle famiglie Carli e Seganfreddo. In via Vegra di sopra si trova Villa Gonzato, interessante dal punto di vista storico e artistico in quanto è ancora ben visibile la ex torre ghibellina della seconda metà del '300, modificata nella seconda metà del '500 per trasformarla da uso difensivo ad uso abitativo; da notare che sono ancora ben visibili le merlature ghibelline, inglobate nella struttura attuale e coperte da un tetto; interessanti gli affreschi interni[11].

Affreschi monocromi del XVI sec. attribuibili alla Bottega di Alessandro Maganza; villa Gonzato a Pozzoleone (Vi).
Affreschi monocromi del XVI sec. attribuibili alla Bottega di Alessandro Maganza; villa Gonzato a Pozzoleone (Vi).

In Località Belvedere degna di nota è la villa Condestaule.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[12]


Cultura



Istruzione


Nella frazione di Friola vi è una scuola dell'infanzia (privata), nel capoluogo una primaria e una secondaria inferiore[13].

Nel capoluogo vi è anche la Biblioteca civica, che fa parte della rete di biblioteche vicentine (RBV)


Eventi



Fiera di San Valentino

Importante per il paese di Pozzoleone è la Fiera di San Valentino, molto nota anche nella provincia.
La festa è già citata in un documento del 1517 quando l'allora parroco don Gianantonio Priante, tra le sue carte notarili lasciò anche una specie di rendiconto delle entrate e uscite di quell'anno e in una delle voci compare anche la conta dei soldi spesi per la festa, tra i quali spiccano 2 troni e 10 marchetti per il pesse per la festa de S. Valentin e 3 troni per il pan per dita festa.

La fiera fino al 1955 si svolgeva attorno all'antica chiesetta di San Valentino situata a nord del paese, mentre dal 1956 si è trasferita nel centro del paese e si svolge in febbraio nella due domeniche a cavallo del giorno di San Valentino. Nei secoli scorsi, venditori ambulanti convenivano qui per vendere cibarie e rudimentali attrezzi agricoli ai pellegrini che qui giungevano per pregare davanti al quadro del santo. Altri vendevano oggetti di vimini e c'era perfino chi, partendo con la carriola dalla Bassa Padovana, giungeva fin qui per vendere fave cotte. Sulle bancarelle si potevano trovare anche i lacci di ramo di salice per legare le viti giacché, proprio in questi giorni iniziava la potatura.

Attualmente questa manifestazione è una grande mostra mercato di attrezzi e macchine agricole, auto, animali, attrezzature campionarie, attrezzi d'epoca e con oltre 300 bancarelle da far cornice. Non mancano inoltre gli ormai abituali spettacoli di contorno come il ballo liscio e numerosi stand gastronomici.


Sagre e altre manifestazioni


Geografia antropica



Frazioni


Scaldaferro è situata nella parte ovest del territorio comunale e una piccola parte del paese si trova in territorio dei comuni confinanti di Sandrigo, Bressanvido e Schiavon.

Amministrazione


Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2019 in carica Edoardo Tomasetto Sindaco

Gemellaggi



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
  2. Comune di Pozzoleone - Statuto.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
  6. Storia degli ecelini di Giambattista Verci, tomo I
  7. Storia degli ecelini di Giambattista Verci, tomo III
  8. Il Regestum possessionum del Comune di Vicenza del 1262.
  9. Antonio Canova e Giovanni Mantese, op. cit., pp. 24-25
  10. Sito del Santuario di Scaldaferro
  11. D.C. Creagh, D.A. Bradley, Radiation in Art and Archeometry, 2000, pag.123.
  12. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. Scuole dei Comuni italiani
  14. Santuario Mariano di Scaldaferro

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Pozzoleone

Pozzoleone ist eine nordostitalienische Gemeinde (comune) mit 2789 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Vicenza in Venetien. Die Gemeinde liegt etwa 15,5 Kilometer nordöstlich von Vicenza und grenzt unmittelbar an die Provinz Padua. Die Brenta bildet die östliche Gemeindegrenze.

[en] Pozzoleone

Pozzoleone is a town in the province of Vicenza, Veneto, north-eastern Italy. It is west of SP16 provincial road.

[es] Pozzoleone

Pozzoleone es un municipio italiano de 2.667 habitantes[3] de la provincia de Vicenza (región de Véneto).

[fr] Pozzoleone

Pozzoleone est une commune italienne de la province de Vicence dans la région Vénétie en Italie.
- [it] Pozzoleone

[ru] Поццолеоне

Поццолеоне (итал. Pozzoleone) — коммуна в Италии, располагается в провинции Виченца области Венеция.



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