Bressanvido (Bresanvido in veneto[5]) è un comune italiano di 3 208 abitanti[1] della provincia di Vicenza in Veneto.
Bressanvido comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | Vicenza | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Luca Franzé dal 26-5-2019 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°39′N 11°38′E | ||
Altitudine | 57 m s.l.m. | ||
Superficie | 8,44 km² | ||
Abitanti | 3 208[1] (30-11-2020) | ||
Densità | 380,09 ab./km² | ||
Frazioni | Poianella[2] | ||
Comuni confinanti | Bolzano Vicentino, Pozzoleone, San Pietro in Gu (PD), Sandrigo | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 36050 | ||
Prefisso | 0444 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 024016 | ||
Cod. catastale | B161 | ||
Targa | VI | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 400 GG[4] | ||
Nome abitanti | bressanvidesi (in Veneto "bressajoti") | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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Il comune di Bressanvido è formato dai due abitati di Bressanvido (capoluogo) e di Poianella (frazione), quest'ultima con un numero maggiore di abitanti. Si trova sul confine orientale della provincia di Vicenza, ad un'altitudine variabile tra i 47 e 64 m sul livello del mare, sulla pianura alluvionale formata dai detriti del fiume Brenta. La zona è particolarmente ricca d'acqua, con una rete di falde a pochi centimetri dalla superficie del terreno e un notevole numero di risorgive che alimentano una serie di canali che confluiscono nelle rogge Tergola, Lirosa e Usellino.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del territorio vicentino. |
Braidum deriva dal latino Preadium o dal tedesco Breit ed indica un fondo rustico rurale[6].
Il nome "Poianella" (in lingua veneta Pojanea) è registrato per la prima volta nel 1261 nell'archivio di Stato di Vicenza in cui si nomina un certo Francesco Pegoraro di Poianella. La probabile origine etimologica deriva dallo sloveno poljana che significa "prato paludoso".
Il nome "Bressanvido" compare per la prima volta in un documento datato 983, fatto redigere dal Vescovo di Vicenza Rodolfo in cui donava il possesso di un importante possedimento - con le cappelle da esso dipendenti - ai monaci benedettini dell'abbazia dei Santi Felice e Fortunato di Vicenza: In braydo S. Viti curtes quator cum plebe et capellis. Nelle citazione appare, stranamente, anche la pieve - che comportava una giurisdizione ecclesiastica normalmente soggetta al vescovo - e questo comportò, in tempi successivi, delle liti tra abbazia e diocesi. Stando alle cronache ed ai documenti di cui si dispone, sembra doversi escludere qui la presenza di castelli o di opere fortificate in genere[7].
Alla fine del XIII secolo alla pieve di Bressanvido erano soggette le cappelle di Santa Maria di Pozzoleone e di Santo Stefano di Lupia[8].
Verso la metà del Trecento. il territorio di Bressanvido fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, al Vicariato civile di Marostica e tale rimase, anche sotto la dominazione viscontea e veneziana, sino alla fine del XVIII secolo[9].
A Poianella nel giugno 1918 arriva la 2ª Sezione SVA che resta fino al 5 dicembre[10] ed il 4 ottobre 1918 la 83ª Squadriglia che resta fino al 25 marzo 1919[11] ed il XXIV Gruppo fino alla fine del conflitto[12].
Lo stemma comunale è diviso in due parti: la parte a sinistra rappresenta la storia del comune mentre la parte destra l'economia.
Nella parte sinistra è rappresentata una croce rossa a ricordo dei monaci benedettini che abitarono il paese fino al 1806 quando iniziò la requisizione dei beni ecclesiastici ad opera di Napoleone. Il castello indica la presenza di un castello del signore del paese.
Nella parte destra sono disegnati in alto una spiga di frumento e una pannocchia di mais, in basso un bue dorato su un prato.
Abitanti censiti[13]
L'unica frazione del comune di Bressanvido è Poianella.
Altre località o contrade sono: la Zona Artigianale, la Zona Cogo-turco, la Zona Barbiero-facco-baldisseri, la Zona Campagnolo-grendene, le Famiglie Baldisseri.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2019 | in carica | Luca Franzé | Sindaco | ||
2014 | 2019 | Giuseppe Bortolan | Sindaco | ||
2009 | 2014 | Giuseppe Bortolan | Sindaco | ||
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131541763 |
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