Morgex (pron. fr. AFI: [mɔʁʒe] - Mordzé in patois valdostano[4]), è un comune italiano di 2 082 abitanti[1] della Valle d'Aosta nordoccidentale.
Morgex comune | |||
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(IT) Comune di Morgex (FR) Commune de Morgex | |||
La via principale (Rue du Valdigne) e il campanile sullo sfondo | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Valle d'Aosta | ||
Provincia | |||
Amministrazione | |||
Sindaco | Federico Barzagli (lista civica) dal 21-09-2020 | ||
Lingue ufficiali | Francese, italiano | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°45′N 7°02′E | ||
Altitudine | 923 m s.l.m. | ||
Superficie | 43,63 km² | ||
Abitanti | 2 082[1] (31-12-2020) | ||
Densità | 47,72 ab./km² | ||
Frazioni | Arpy, Biolley, Dailley, Fosseret, Lavancher, Marais, Montet, Pautex, Ruillard, La Ruine, Tirivel, Villair | ||
Comuni confinanti | Courmayeur, La Salle, La Thuile, Pré-Saint-Didier | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 11017 | ||
Prefisso | 0165 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 007044 | ||
Cod. catastale | F726 | ||
Targa | AO | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona F, 3 617 GG[3] | ||
Nome abitanti | morgeassins | ||
Patrono | Beato Guglielmo de Léaval | ||
Giorno festivo | 7 febbraio | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Morgex all'interno della Valle d'Aosta | |||
Sito istituzionale | |||
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Il toponimo Morgex è la francesizzazione del termine del patois valdostano meurdzìe, che indica genericamente un mucchio di pietre (cf. il francese murgère[5]), e in particolare dei muretti di pietre raccolte nella Dora Baltea con il fine di separare le proprietà tra i vigneti.
Secondo la pronuncia del patois valdostano, il nome "Morgex" va pronunciato omettendo la "x" finale, quindi "Morjé", come per molti altri toponimi e cognomi valdostani e delle regioni limitrofe (la Savoia, l'Alta Savoia e il Vallese), che spesso vengono erroneamente pronunciati, sia dagli italofoni sia dai francofoni.
In epoca romana, Morgex era denominato Moriacium[6]. Altri toponimi tramandati sono Morgentia e Morgentium. È anche attestata alla fine del sedicesimo secolo la forma italiana Morgiazzo sulla carta geografica del Piemonte realizzata da Giovanni Antonio Magini.
Altri toponimi di questo comune si riferiscono a degli elementi naturali:
Si trova nell'alta Valle d'Aosta, al centro della Valdigne. Il comune è attraversato dalla Dora Baltea.
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Da Morgex, in epoca romana, passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. Sotto il dominio dei Savoia, Morgex fu sede della mistralia[8] della Valdigne. Numerosi i passaggi dei Savoia nel borgo. Nel 1318 il duca Amedeo V concesse a Morgex le franchigie.
Morgex è stato sede cantonale all'interno dell'arrondissement d'Aoste, dal 1802 al 1814.
Nel 1861, Morgex entrò a far parte del Regno d'Italia, venendo incluso nel Circondario di Aosta della provincia di Torino. Nel 1927 venne istituita la provincia di Aosta e Morgex ne fece parte integrante. Due anni più tardi venne fuso col comune de La Salle formando un nuovo comune denominato «Valdigna d'Aosta».[9] Il comune di La Salle si ricostituì nel 1935 col nome italianizzato di «Sala Dora», mentre Morgex venne rinominato «Valdigna d'Aosta». Dal 1946 fa parte della regione Valle d'Aosta con la denominazione originaria.
Abitanti censiti[14]
In via Gran San Bernardo 34 ha sede la biblioteca comunale.
Presso la Tour de l'Archet ha sede il Centro di studi storico-letterari "Natalino Sapegno" dedicato allo storico della letteratura Natalino Sapegno.
Ogni anno, grazie all'attenzione per i fumetti dovuta alla presenza del prezioso Fondo Mafrica, consistente in circa 300.000 volumi, si celebra la Giornata Mafrica per la letteratura popolare.
L'economia è prevalentemente basata sul turismo, estivo e invernale.
Importanti anche l'artigianato e l'agricoltura, in particolar modo le vigne più alte d'Europa (più di 1000 m s.l.m.), da cui si produce il Blanc de Morgex et de La Salle, ottenute con un vitigno autoctono: il Prié blanc.
Sempre in campo agro-alimentare, merita ricordare l'emporio Artari, storica azienda specializzata nella tostatura e commercializzazione del caffè.
Un altro vino è il Chaudelune, prodotto dai vitigni più alti d'Europa, per cui occorre una vendemmia notturna.[16]
Il paese, pur disponendo di una propria stazione ferroviaria sulla Ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier, nata con scopi industriali, attualmente non riceve traffico ferroviario a causa della sospensione a tempo indeterminato dell'intera linea dal 24 dicembre 2015 .
Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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28 luglio 1988 | 21 maggio 1990 | Pier Giorgio Jaccod | adp | Sindaco | [17] |
21 maggio 1990 | 29 maggio 1995 | Pier Giorgio Jaccod | adp | Sindaco | [17] |
29 maggio 1995 | 8 maggio 2000 | Guido Césal | uv | Sindaco | [17] |
8 maggio 2000 | 10 luglio 2003 | Guido Césal | lista civica | Sindaco | [17] |
10 luglio 2003 | 9 maggio 2005 | Daniele Quinson | lista civica | Sindaco | [17] |
9 maggio 2005 | 24 maggio 2010 | Lorenzo Graziola | lista civica | Sindaco | [17] |
24 maggio 2010 | 11 maggio 2015 | Lorenzo Graziola | lista civica | Sindaco | [17] |
11 maggio 2015 | 20 settembre 2020 | Lorenzo Graziola | lista civica | Sindaco | [17] |
21 settembre 2020 | in carica | Federico Barzagli | lista civica | Sindaco | [17] |
In questo comune si gioca a fiolet e a palet, caratteristici sport tradizionali valdostani.[18]
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233923527 |
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