Montegaldella (Montegaldeła in veneto[4]) è un comune italiano di 1 809 abitanti[1] della provincia di Vicenza in Veneto.
Montegaldella comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | Vicenza | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Ciro Piccoli (lista civica) dal 26-5-2019 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°26′N 11°40′E | ||
Altitudine | 23 m s.l.m. | ||
Superficie | 13,57 km² | ||
Abitanti | 1 809[1] (30-11-2020) | ||
Densità | 133,31 ab./km² | ||
Frazioni | Ghizzole | ||
Comuni confinanti | Castegnero, Cervarese Santa Croce (PD), Longare, Montegalda, Nanto, Rovolon (PD) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 36047 | ||
Prefisso | 0444 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 024065 | ||
Cod. catastale | F515 | ||
Targa | VI | ||
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 275 GG[3] | ||
Nome abitanti | Montegaldellesi | ||
Patrono | San Michele Arcangelo | ||
Giorno festivo | 29 settembre | ||
Cartografia | |||
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Sito istituzionale | |||
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È situata ai confini col territorio padovano, nei pressi del fiume Bacchiglione: una posizione strategica che esponeva il paese a frequenti incursioni da parte dei padovani.
Il nome del comune deriva, secondo alcune ipotesi, dal termine tedesco Warte che significa torrione e che, secondo lo storico padovano Albertino Mussato, è da intendere come il "sito posto a guardia per vigilare". Si suppone dunque che vi fosse anticamente in questa zona un presidio militare longobardo. La chiesa parrocchiale, infatti, il cui attuale edificio risale all'Ottocento, era all'origine di età longobarda.
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del territorio vicentino. |
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Montegalda § Medioevo. |
L'origine del castello di Montegaldella appare contemporanea ed analoga a quella di Montegalda; anche in questo caso, infatti, si trattava di una fortificazione costruita dai vicentini a protezione dei loro confini verso Padova.
La notizia di cui sopra proviene dal Pagliarino[5], il quale risulta per l'occasione del tutto attendibile in quanto cita la fonte da cui ricava la notizia: "In questo tempo (anno 1188) – egli scrive – i vicentini comprarono tutto il terreno di Montegaldella da Ottone da Montegalda per poter fare la Torre et la casa per la comunità di Vicenza, come si legge nel libro della comunità a carte 57". Con la parola "Torre" il cronista intendeva senz'altro indicare un vero e proprio castello, tanto è vero che più avanti (111, 166) dice testualmente: "Montegaldella castello sicurissimo posto vicino al fiume del Bacchiglione verso Padova".
Il castello si trovava sull'area dove nel XVII secolo venne edificato il grandioso complesso di Villa Conti[6], nel quale il Maccà[7] vide ancora esistente "una torre quadra", che serviva da colombara e che aveva fatto parte dell'antico maniero.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Montegaldella sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 settembre 1997.[8]
«Di azzurro, al grappolo d'uva, di argento, unito al tralcio, posto in banda, di verde, esso tralcio pampinoso di quattro, dello stesso, tre pampini posti a sinistra, uno a destra; al capo palato d’oro e di rosso, di quattro pezzi. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Il gonfalone è un drappo di rosso.[9]
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Abitanti censiti[10]
Montegaldella è conosciuto anche come "il paese del saluto", ha infatti promosso una campagna per la salvaguardia del saluto come forma di civiltà, educazione ed amicizia.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2019 | in carica | Ciro Piccoli | Lista civica | Sindaco | |
Dal 1928 al 1967 Montegaldella è stata interessata dal passaggio della ferrovia Treviso-Ostiglia; fu inoltre dotata di una propria stazione, sita nella località di Villaganzerla.
Altri progetti
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