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Montefiascone è un comune italiano di 12 924 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.

Belvedere di Montefiascone con il Lago di Bolsena
Belvedere di Montefiascone con il Lago di Bolsena
Scorcio di Montefiascone da Castel Cellesi
Scorcio di Montefiascone da Castel Cellesi
Chiesa di San Flaviano (Montefiascone)
Chiesa di San Flaviano (Montefiascone)
Rocca dei Papi
Rocca dei Papi
Cattedrale di Santa Margherita
Cattedrale di Santa Margherita
Montefiascone
comune
Montefiascone – Veduta
Montefiascone – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lazio
Provincia Viterbo
Amministrazione
SindacoGiulia De Santis (Partito Democratico) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate42°32′25″N 12°02′13″E
Altitudine590 m s.l.m.
Superficie104,93 km²
Abitanti12 924[1] (31-8-2022)
Densità123,17 ab./km²
FrazioniLe Coste, Le Grazie, Le Mosse, Zepponami, Le Fiordini, Le Cevoli, La Commenda
Comuni confinantiMarta, Bagnoregio, Bolsena, Viterbo
Altre informazioni
Cod. postale01027
Prefisso0761
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT056036
Cod. catastaleF499
TargaVT
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 467 GG[3]
Nome abitantifalisci o montefiasconesi
Patronosanta Margherita d'Antiochia, san Flaviano
Giorno festivo20 luglio
Cartografia
Montefiascone
Montefiascone – Mappa
Montefiascone – Mappa
Posizione del comune di Montefiascone nella provincia di Viterbo
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Collocato sul versante sud-orientale della catena dei Monti Volsini, Montefiascone è, in tutta la provincia di Viterbo, il comune con maggiore altitudine, superando i 600 m s.l.m. nella zona del "Belvedere" e della dominante Rocca dei Papi (633 m s.l.m.) da dove si può godere di un'ampia vista sul lago di Bolsena e la piana di Viterbo. In giornate terse è possibile notare gran parte dell'Appennino centrale e il mar Tirreno.

Difatti, il colle su cui sorge la cittadina si affaccia direttamente sul lago, antica caldera poi riempitasi d'acqua, che ha avuto origine dall'esplosione di un possente vulcano in tempi preistorici. Il territorio, ricco di materiali di origine lavica come il tufo, ha favorito lo sviluppo della coltivazione della vite. Grazie a questo, Montefiascone è conosciuto per la sua produzione enologica anche aldilà dei confini locali.

A livello geografico, Montefiascone si trova a nord rispetto a Viterbo, molto vicino all'Umbria (Orvieto dista solamente 40 minuti in macchina) e alla Toscana. Dal lago di Bolsena dista appena 5 km e non è lontano dal monte Amiata. A livello amministrativo, il comune è diviso in sei frazioni principali: Coste, Grazie, Mosse, Zepponami, Fiordini. La via Francigena attraversa parte del suo territorio.

La cittadina è da sempre un centro di produzione agricola e vinicola, circondato da notevoli risorse paesaggistiche e naturali.


Clima



Origini del nome


Le radici del toponimo Monte Fiascone (dove "monte" è probabilmente dovuto alla natura collinare dell'abitato) sono forse da far risalire al latino mons faliscorum, con riferimento ai falisci, i quali sarebbero approdati nell'area dopo la distruzione dei vari centri dell'ager faliscus ad opera dei romani. Molto meno probabile l'ipotesi per la quale il nome della cittadina deriverebbe da mons phisconis, dal nome di una popolazione di origine greca.


Storia



I primi abitanti e gli Etruschi


Al periodo etrusco risalgono due aree templari sacre, rispettivamente nella località di Cornos (in riva al lago e chiamata dai locali anche Cornosse) e alla Rocca. Tracce di civiltà più antiche sono state rinvenute tra Montefiascone e Viterbo, più precisamente nella zona del Rinaldone, sede della civiltà eneolitica. Nel luogo ove si trova la Rocca fortezza sono stati rinvenuti i resti di un insediamento protovillanoviano, databile intorno al IX secolo a.C.-VIII secolo a.C.[4]


I Romani


Montefiascone conobbe migliori fortune nel periodo romano, grazie ad un efficiente sistema viario (un esempio è la via Cassia, costruita tra il 170 e il 150 a.C.), facilitato proprio dalla carenza di fenomeni urbani rilevanti da parte degli etruschi. Alcuni ritrovamenti nella zona della basilica di San Flaviano farebbero pensare che il nucleo iniziale romano si trovasse proprio in questa area. Sono stati ritrovate tracce di mausolei, necropoli e numerose lapidi.


Prime testimonianze scritte


Sembra che Montefiascone (col nome di Mons flaconis) inizi a comparire nei documenti ufficiali a partire dall'anno 853, quando Leone IV conferma al vescovo di Tuscania, Virobono, i possedimenti della diocesi, alla quale il territorio della cittadina apparteneva[5][6]. Abbiamo così notizie del convento di San Pietro "in Vico pergulata", delle scomparse chiese di Santa Maria e Sant'Agnese, di cui rimangono le tracce di fondazioni, della chiesa di San Pancrazio in Nocerina e di Sant'Andrea, inizialmente posta all'interno delle mura cittadine.


Alto Medioevo


Nel medioevo il centro, insieme con la sua piccola fortezza, inizia ad assumere notevole importanza strategica, in virtù della sua posizione dominante sulla vallata. Nel 1058 vi si reca il papa Stefano IX[7], e nel 1065 l'esercito della contessa Matilde. Il 15 giugno 1074 Papa Gregorio VII incontra la stessa contessa Matilde e la madre Beatrice, sue preziose alleate, a San Flaviano[8]. La fortezza viene messa sotto assedio nel 1093 da Enrico IV, ma i conti Farnese, Ildibrandini e di Bisenzio la difendono energicamente.

Nel 1111, Enrico V e la sua corte passano per Montefiascone, diretti a Roma per la consacrazione papale del sovrano: secondo la leggenda, Johannes Defuk sarebbe proprio al suo seguito quando viene "conquistato" dalla bontà del vino locale.

Successivamente, anche l'imperatore Federico Barbarossa si reca a Montefiascone (1185), consapevole dell'importanza strategica della fortezza.


Il periodo di splendore


Negli anni seguenti Montefiascone divenne uno dei più importanti centri della chiesa. Papa Innocenzo III, nel XIII secolo, costituì il patrimonio di San Pietro, facendosi forte delle promesse incompiute di Pipino e Carlo Magno. Innocenzo visitò Montefiascone per la prima volta nel 1207. Egli ne rinforzò la Rocca, munendola di un muro di cinta. Tre anni dopo la venuta del papa, Ottone IV occupò Montefiascone e vi instaurò il suo quartier generale. Nel 1222 passò di qui San Francesco, e vi lasciò uno dei suoi seguaci, frate Morico da Viterbo, affinché iniziasse i cittadini al suo modo di intendere e vivere il Vangelo.

Nel 1267, il paese fu invaso per un breve periodo dai ghibellini. Papa Martino IV soggiornò ininterrottamente alla Rocca, e la abbellì tanto da farla diventare una reggia. Sembra che il pontefice fosse estremamente goloso delle anguille pescate nel lago di Bolsena, e per questo motivo Dante lo pose in Purgatorio, nella cornice dei golosi. Nel 1315 la fortezza fu messa sotto assedio a causa di una disputa con un vicario rettore di San Pietro. I ghibellini (sostenitori dell'imperatore) vinsero, e derisero gli sconfitti. La vigilia di Natale fu tenuto un processo a carico dei prigionieri, e ci furono condanne pesanti.

Nel 1321 papa Giovanni XXII, da Avignone, ordinò che si coniasse nella Rocca una nuova moneta, la "papalina" o "paparina". Nel periodo della cattività avignonese non abbiamo pontefici a Montefiascone, ma vi soggiornano per anni i loro legati, che li sostituivano alla guida del governo. Uno di essi fu il cardinale spagnolo Egidio Albornoz. Nelle sue missioni in Italia nel 1353-57 e nel 1358-67 risiedette in prevalenza a Montefiascone. Trascorse tutto il suo primo inverno in Italia all'interno della Rocca, predisponendo piani di battaglia ed accattivandosi più alleati possibili. Si dice che in questo periodo la fortezza fosse inespugnabile.

Quando Urbano V salì al soglio pontificio, l'Albornoz aveva quasi del tutto restaurato lo stato pontificio. Il 30 aprile 1367 la sede papale fu riportata da Avignone a Roma. In seguito, furono intrapresi dei lavori per abbellire ulteriormente la Rocca, ed Urbano V vi risiedette nelle estati del 1368, 69, 70. Il 9 ottobre 1368 ritornò a Roma per incoronare Carlo IV.

Nel 1463 la Rocca aveva ormai perso il suo prestigio, poiché la sede del regno pontificio era stata spostata prima a Viterbo, e poi definitivamente a Roma. Il papa Pio II, visitandola, la descrive: "...il palazzo fu costruito come una fortezza, con saloni, sale da pranzo, stanze da letto convenienti alla dignità di un papa, ma ora è in parte cadente, sia per vecchiaia che per incuria...".


Il Rinascimento e il declino


MOntefiascone. Tavola tratta da Delices de l'Italie, 1709
MOntefiascone. Tavola tratta da Delices de l'Italie, 1709

Nel 1534 Alessandro Farnese, conosciuto poi come Paolo III, venne eletto papa. Egli fu un abile diplomatico, che cercò di perseguire una politica di pacificazione tra le varie autorità ecclesiastiche.

Nel 1590 la rocca cadeva a pezzi, ma non venne mai restaurata. I papi avevano iniziato a recarsi sempre meno in quella che era stata la loro residenza estiva, e per decenni Montefiascone rimase nell'anonimato. Nel 1657 la città fu colta dalla peste, ma ogni precauzione risultò vana, tanto che la città perse 1200 abitanti, ovvero circa 1/3 della popolazione di allora.

Nel 1695 la zona fu colpita da un sisma di notevole entità, che distrusse quasi completamente la vicina Civita. Anche a Montefiascone i danni furono notevoli, ma non si contarono vittime.

Nel 1687, la venuta del cardinale Marco Antonio Barbarigo fu provvidenziale. Egli riadattò il seminario di Montefiascone fino a farlo diventare uno dei più importanti del centro Italia. Lentamente però anche il seminario perse importanza, e il 26 maggio 1706 il cardinale morì.

Stendardo di Montefiascone
Stendardo di Montefiascone

Il 1º settembre 1719 il vescovo cardinal Pompilio Bonaventura celebrò a Montefiascone le nozze tra la principessa polacca Maria Clementina Sobieska e Giacomo Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra. Non diverranno, tuttavia, sovrani. Nel 1731 la principessa donò un parato con ricami d'oro.

Nel 1797 Pio VI passò a Montefiascone in veste d'esiliato.

Nel 1798 i repubblicani francesi invasero lo stato pontificio, e, entrando a Montefiascone, razziarono il giardino del vescovato, distruggendo le cento statue di marmo che l'adornavano.

Nel 1860 Montefiascone fu assalita dai "Cacciatori del Tevere", ma le truppe papaline ripresero immediatamente il controllo della città. Gioachino Rossini vi ambientò la sua Cenerentola.

Nel 1870 Nino Bixio occupò la città senza trovare resistenza. La votazione per l'annessione al Regno d'Italia fu unanime: su 1473, 1469 furono per l'annessione, 4 votarono contro e 491 si astennero. Dopo otto secoli cessava di esistere il patrimonio di San Pietro in Tuscia. Con i nuovi amministratori venne ricostruita gran parte degli edifici e palazzi, costruite fogne, strade e l'acquedotto del Cimino. Montefiascone venne definita da molti la "perla dell'Alto Lazio", e fu un'ambita meta di villeggiatura per i primi decenni del Novecento.

Come molte altre città, anche Montefiascone pagò il suo contributo alla prima guerra mondiale: 20 caduti, tra cui il sindaco Oreste Borghesi.

Nel 1930 Lucia Filippini, fondatrice dell'ordine omonimo e grande benefattrice delle scuole locali, viene santificata. Le sue spoglie sono ancora oggi custodite nella cripta soggiacente la principale basilica di Montefiascone, Santa Margherita.

Negli anni trenta, la città fu anche oggetto di visita da parte di Mussolini, accompagnato da Italo Balbo.

Nel corso della seconda guerra mondiale, Montefiascone subì due bombardamenti aerei da parte delle truppe alleate, avvenuti nel maggio del 1944. Vi furono numerose vittime ed ingenti danni.

Nel 1958 venne istituita la Fiera del Vino. La fiera, ancora oggi uno degli eventi principali dell'estate montefiasconese (si tiene ogni anno ad agosto), celebra la storica vocazione agro-vinicola della città e il suo rinomato vino d.o.c. Est! Est!! Est!!!.


Simboli


Lo stemma cittadino venne riconosciuto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 luglio 1953. La sua blasonatura ufficiale è: d'azzurro al monte all'italiana (6) d'oro, al fascio romano dello stesso con la scure d'argento, poggiante in sbarra sul colle più alto;[9] con decreto del Presidente della Repubblica del 19 maggio 1954 veniva invece concesso il gonfalone civico consistente in un drappo di azzurro.[10]

La presenza del monte all'italiana è un tipico elemento "parlante", mentre il fascio, elemento di probabile origine etrusca, indica che Montefiascone è uno dei luoghi in cui potrebbe essere sorto anticamente il Fanum Voltumnae, santuario della Lega che raccoglieva le dodici città etrusche; questo stemma sarebbe stato «in uso da età imprecisata».[9]

Il Comune non fa uso dello stemma "ufficiale" bensì di un'arma "d'oro al monte all'italiana di sei cime di verde, sostenente un barilotto di rosso"; in questo caso entrambi gli elementi hanno una funzione parlante, la botte richiama in maniera più elegante il fiascone presente nella seconda parte del nome e la produzione di vino d.o.c. Est! Est!! Est!!! tipica della zona; anche con questo stemma si usa quale gonfalone un drappo di azzurro.[9]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose



Architetture civili



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[13]

Azienda sanitaria locale di Viterbo, Ospedale di Montefiascone[14]
Azienda sanitaria locale di Viterbo, Ospedale di Montefiascone[14]

Istituzioni, enti e associazioni



Cultura


Istituto secondario Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Istituto secondario Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Istruzione



Scuole secondarie di secondo grado

Le scuole secondarie di secondo grado presenti a Montefiascone sono statali

Università


Cucina



Eventi



Musei



Geografia antropica


La Strada statale 2 Via Cassia a Zepponami.
La Strada statale 2 Via Cassia a Zepponami.
La frazione Le Coste.
La frazione Le Coste.

Frazioni



Le Mosse

La frazione di Le Mosse si è sviluppata intorno alla via Verentana, sul versante occidentale del colle falisco. La chiesa parrocchiale è quella di San Giuseppe lavoratore, al centro della frazione. In questa frazione si trova la pregevole Chiesa di S. Maria di Montedoro, progettata da Antonio da Sangallo il giovane.


Zepponami

Zepponami è situata sulla via Cassia, in direzione di Viterbo, a circa 2 km dal centro di Montefiascone. Si trova qui la stazione ferroviaria che inserisce la cittadina sulla linea Viterbo-Roma, consentendone il collegamento con la capitale.


Le Coste

Le Coste sono situate a poca distanza dal centro di Montefiascone, in direzione di Bolsena. È una delle frazioni più grandi insieme alle altre sopra menzionate, sede di uno dei due cinema di Montefiascone


Economia


Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[20]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Montefiascone 1.012 4,33% 0,22% 2.250 3,79% 0,15% 1.026 2.319 1.034 2.323
Viterbo 23.371 5,13% 59.399 3,86% 23.658 59.741 24.131 61.493
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 1.012 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 4,33% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 2.250 addetti, il 3,79% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone (2,22).


Infrastrutture e trasporti



Ferrovie


La stazione di Montefiascone è collocata sulla Ferrovia Viterbo-Attigliano-Orte. Vi effettuano fermata treni regionali in servizio navetta tra Viterbo e Orte e tutte le coppie di treni regionali veloci Viterbo Porta Fiorentina-Orte-Roma Termini che, transitando sulla Ferrovia "Direttissima", offrono la possibilità di raggiungere la mattina Roma e la sera Montefiascone da Roma Termini in circa 1 ora e 20 minuti senza cambio.


Strade


Montefiascone è attraversata dalla SS2 Cassia; è collegata tramite la Strada Provinciale 8 Verentana, a Marta e Capodimonte. Ha origine a Montefiascone la Strada statale 71 Umbro Casentinese Romagnola che collega la città a Ravenna.

A 25 km di distanza dal centro è presente lo svincolo Montefiascone - Bagnaia (Viterbo), della Strada statale 675 Umbro-Laziale. La tratta attualmente in esercizio collega Terni, Orte e Viterbo per terminare nei pressi di Monte Romano, mentre il tratto ancora in fase di realizzazione condurrà fino all’Autostrada Tirrenica, innestandosi tra Tarquinia e Civitavecchia. Essa presenta caratteristiche di superstrada per tutto il suo percorso, quindi con carreggiate separate e due corsie per senso di marcia.

Piazzale Roma, capolinea delle linee urbane cittadine
Piazzale Roma, capolinea delle linee urbane cittadine

Mobilità urbana


La mobilità urbana è gestita da Italviaggi s.r.l. Gruppo Polidori[21], i trasporti interurbani invece, vengono svolti con servizi regolari di autobus gestiti dalla COTRAL.


Amministrazione


Largo del Plebiscito, con la sede comunale di Montefiascone
Largo del Plebiscito, con la sede comunale di Montefiascone

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Montefiascone passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1990 Renato Belardi Democrazia Cristiana Sindaco
1990 1994 Maurizio Minciotti Democrazia Cristiana Sindaco
1994 1995 Mario Trapè Democrazia Cristiana Sindaco
1995 2004 Mario Trapé centrosinistra Sindaco
2004 2009 Fernando Fumagalli centrosinistra Sindaco
2009 2010 Andrea Danti Il Popolo delle Libertà Sindaco
2010 2011 Francesco Tarricone Commissario straordinario
2012 2016 Luciano Cimarello Partito Democratico Sindaco
2016 2020 Massimo Paolini Fratelli d'Italia Sindaco
2020 2021 Anna De Luna Commissario straordinario
2021 in carica Giulia De Santis lista civica di centrosinistra Montefiascone merita Sindaca

Gemellaggi



Sport



Baseball



Calcio



Ciclismo


A luglio ospita la Granfondo dell'Est! Est!! Est!!!, competizione di mountain bike che si svolge tra Montefiascone, Bagnaia e il lago di Bolsena.[25]


Impianti sportivi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Insediamenti Etruschi e Romani a Montefiascone, su tuscia.rgpsoft.it, 9 dicembre 2010. URL consultato il 30 aprile 2020.
  5. Le perle della Tuscia: Montefiascone, su ilpuntoquotidiano.it, 10 giugno 2019. URL consultato il 2 maggio 2020.
  6. G. Moroni Romano, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da s. Pietro sino ai nostri giorni, vol. 46, Venezia, Tipografia Emiliana, 1846, p. 213.
  7. MONTEFIASCONE, su tuscia.hausmd.com. URL consultato il 2 maggio 2020.
  8. Montefiascone: A.D. 1074: grande successo delle giornate medievali di Montefiascone, in Occhio Viterbese, 10 luglio 2017. URL consultato il 2 maggio 2020.
  9. Scheda sullo stemma di Montefiascone Archiviato il 14 giugno 2015 in Internet Archive. su araldicacivica.it, consultata il 23-09-2014
  10. ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali, su 151.12.58.148:8080. URL consultato il 23 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
  11. COMUNE DI MONTEFIASCONE, su comune.montefiascone.vt.it. URL consultato il 15 novembre 2020.
  12. COMUNE DI MONTEFIASCONE, su comune.montefiascone.vt.it. URL consultato il 15 novembre 2020.
  13. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. Ontuscia, Sin. Paolini a Dir. ASL Donetti: “Ospedale di Montefiascone può essere utilizzato per fronteggiare coronavirus”, su OnTuscia Quotidiano Viterbo e provincia, 12 marzo 2020. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  15. Montefiascone Struttura, su asl.vt.it. URL consultato il 15 novembre 2020.
  16. C.d.r. Villa S. Margherita, su Fondazione Firmo, 25 settembre 2018. URL consultato il 15 novembre 2020.
  17. Villa Serena, su villaserenarsa.eu. URL consultato il 15 novembre 2020.
  18. ISIS "Carlo Alberto Dalla Chiesa"
  19. redazione, IPU, su Istituto Universitario Progetto Uomo. URL consultato il 15 novembre 2020.
  20. Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 20 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  21. da, Orari Trasporto Urbano Montefiascone – Trasporto Pubblico Urbano Italviaggi srl, su italviaggi.it. URL consultato il 15 novembre 2020.
  22. Gemellaggio tra Montefiascone e la città maltese di Ta’ Sannat, su tusciaup.com, 22 settembre 2018. URL consultato il 24 aprile 2020.
  23. Montefiascone festeggia il gemellaggio con Markt Ergoldsbach, su Tusciaweb.eu, 8 agosto 2015. URL consultato il 7 novembre 2020.
  24. La squadra sul sito Tuttocampo
  25. Grand Fondo
  26. L'impianto sul sito della Fidal
  27. Tuscania Volley, su Tuscania Volley. URL consultato il 7 novembre 2020.
  28. Montefiascone Baseball, su montefiasconebaseball.it. URL consultato il 7 novembre 2020.

Voci correlate



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Collegamenti esterni


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[de] Montefiascone

Montefiascone ist eine Stadt mit 13.187 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Viterbo in der italienischen Region Lazio. Sie ist ein römisch-katholisches Titularbistum.

[en] Montefiascone

Montefiascone is a town and comune of the province of Viterbo, in Lazio, central Italy. It stands on a hill on the southeast side of Lake Bolsena, about 100 km (60 mi) north of Rome.

[es] Montefiascone

Montefiasconees un municipio de Italia en la provincia de Viterbo. Con 13.300 habitantes, dista de la capital alrededor de 15 km. Produce el vino con DOC Est! Est!! Est!!! di Montefiascone. Se encuentra en una colina al sureste del lago de Bolsena, a 113 km de ferrocarril al noroeste de Roma.

[fr] Montefiascone

Montefiascone est une commune italienne d'environ 13 300 habitants, située dans la province de Viterbe, dans la région Latium, en Italie centrale.
- [it] Montefiascone

[ru] Монтефьясконе

Монтефьясконе (итал. Montefiascone) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лацио, подчиняется административному центру Витербо.



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