Majano (Maian in friulano[4]) è un comune italiano di 5 823 abitanti[1] del Friuli-Venezia Giulia.
Majano comune | |||
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Il Castello di Susans | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Friuli-Venezia Giulia | ||
Provincia | Udine | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Elisa Giulia De Sabbata (liste civiche) dal 4-10-2021 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 46°11′N 13°04′E | ||
Altitudine | 170 m s.l.m. | ||
Superficie | 28,28 km² | ||
Abitanti | 5 823[1] (30-9-2021) | ||
Densità | 205,91 ab./km² | ||
Frazioni | Casasola, Comerzo, Farla, Pers, San Salvatore, San Eliseo, San Tomaso, Susans, Tiveriacco | ||
Comuni confinanti | Buja, Colloredo di Monte Albano, Forgaria nel Friuli, Osoppo, Rive d'Arcano, San Daniele del Friuli | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | italiano, friulano | ||
Cod. postale | 33030 | ||
Prefisso | 0432 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 030053 | ||
Cod. catastale | E833 | ||
Targa | UD | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 395 GG[3] | ||
Nome abitanti | majanesi | ||
Patrono | santi Pietro e Paolo | ||
Giorno festivo | 29 giugno | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Majano nella ex provincia di Udine | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
A San Salvatore è stato scoperto un sepolcreto longobardo; i ricchi corredi funebri di guerrieri che sono stati ritrovati sono ora conservati nei musei di Udine e Cividale del Friuli. A San Tomaso, località posta lungo la strada che collega Concordia Sagittaria al Norico, sorse nel 1199 un ospedale con l'annessa chiesetta dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme. Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni.
Medaglia d'oro al Merito Civile | |
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d'alto senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.» |
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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Majano). |
La chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo si trova nel capoluogo del comune. Il nucleo originario della chiesa fu costruito tra il 1768 e il 1780 su progetto di Domenico Schiavi e venne in seguito affrescata da Antonio Schiavi. La chiesa originale con l'adiacente campanile, a causa delle lesioni subite dopo il sisma del 1976, venne demolita.
Venne sostituita con un edificio progettato da Oliviero Accosano, Eugenio Boranga, Tito De Biasio, e Armando Pinellini. Il 6 maggio 2012 è stato inaugurato il nuovo campanile, utilizzando anche un troncone di quello del 1906, a suo tempo chiamato "il biel tor"[5]. Esso ospita un concerto di tre campane in Do3, inceppate a slancio “friulano”, sono state fuse dalla fonderia Grassmayr di Innsbruck (Austria) nel 2011. Alla base del campanile si trova la vecchia campana maggiore, opera di Giovanni Battista De Poli di Udine (fusa nel 1933), che faceva parte del vecchio concerto assieme ad altre due campane fuse dalla fonderia Clocchiatti di Colugna (UD) nel 1976 e attualmente dismesse.
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Silvestro (Majano). |
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Majano). |
La chiesa di Santo Stefano Protomartire è la parrocchiale della fazione Susans. L'esistenza di una cappella è attestata già nel XII secolo, ma l'edificio più recente venne costruito nel 1812 in stile neoclassico.
L'Ospitale di San Giovanni di Gerusalemme è un complesso situato nella frazione di San Tomaso di Majano. L'Ospitale è stato fondato alla fine del XII secolo dai cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme (poi Cavalieri di Malta) nel periodo delle crociate, come risulta dalla pergamena istitutiva originale del 1199[6] del "Portis", conservata alla Biblioteca Joppi di Udine.
Questo edificio costituiva una tappa importante della Via del Tagliamento nell'antica Via di Alemagna che collegava l'Europa fino ai Paesi Baltici con i ponti dell'Adriatico. L'edificio, annesso alla Chiesa di San Giovanni, offriva rifugio e ristoro ai pellegrini in viaggio verso Roma.
Il castello è situato nella frazione di Susans. Di storia antica, la sua ricostruzione nelle attuali forme risale al XVII secolo.
Abitanti censiti[7]
A Majano, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[4]. La lingua friulana che si parla a Majano rientra fra le varianti appartenenti al friulano centro-orientale[8].
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