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Lanzo d'Intelvi (Láanz in dialetto comasco[4][5], AFI: [ˈlɑ:nʦ]) è una località italiana di 1 452 abitanti, sede del comune di Alta Valle Intelvi in provincia di Como, nel quale è stata incorporata nel 2017. Fu considerata località di pregio dalle famiglie aristocratiche milanesi ed ebree dall'inizio del 900 fino ai primi anni 70.

Lanzo d'Intelvi
Frazione e sede comunale di Alta Valle Intelvi
Lanzo d'Intelvi – Veduta
Lanzo d'Intelvi – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Comune Alta Valle Intelvi
Territorio
Coordinate45°59′N 9°02′E
Altitudine907 m s.l.m.
Superficie10,04 km²
Abitanti1 452[1] (31-12-2010)
Densità144,62 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale22024
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT013122
Cod. catastaleE444
TargaCO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 358 GG[3]
Nome abitantilanzesi
Patronosan Siro
Cartografia
Lanzo d'Intelvi
Lanzo d'Intelvi – Mappa
Lanzo d'Intelvi – Mappa
Posizione dell'ex comune di Lanzo d'Intelvi nella provincia di Como

Storia


Il ritrovamento, sul Monte Caslè, di resti di una costruzione e di numerosi massi dotati di coppelle testimonia la presenza umana fin dalla preistoria[6]. Altre coppelle si trovano su un erratico di grandi dimensioni, detto Sasso di Verceia, localizzato al Pian delle Noci.[6]

All'età romana risalgono invece due massi avelli riportati alla luce presso la chiesa parrocchiale di Scaria, dal 1929 frazione di Lanzo.[6]

Durante il Medioevo, Scaria e Lanzo fecero dapprima parte del feudo di Campione, retto dagli abati del monastero milanese di Sant'Ambrogio[6]. Successivamente, al tempo del Ducato di Milano, i due centri furono inseriti nel feudo della Valle Intelvi, seguendone le sorti fino al XVIII secolo.[6]

Dall'inizio del 900 al 1970, Lanzo fu meta delle famiglie aristocratiche milanesi che amavano soggiornare nelle sue valli dove fecero costruire le loro maestose ville liberty ad oggi ancora presenti.

A partire dal 1º gennaio 2017, insieme agli ex comuni di Pellio Intelvi e Ramponio Verna, si è fuso a seguito di un referendum popolare tenutosi il 20 novembre 2016, nel nuovo comune di Alta Valle Intelvi.


Simboli


Vecchio stemma
Vecchio stemma

Lo stemma del comune era stato concesso con regio decreto del 24 agosto 1928[7] e si blasonava:

«partito d'argento e di rosso, al ferro d'alabarda al naturale, attraversante sulla partizione.»

(R.D. 24 agosto 1928)

Il ferro d'alabarda, simile ad una punta di lancia, è un'arma parlante che richiama il nome del Comune.[8]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Chiesa di San Siro
Chiesa di San Siro

Dopo le pestilenze preservate dalla Madonna Nera (1469) il papa Paolo II promosse la costruzione di santuari lauretani. Fu così che anche a Lanzo, nella seconda metà del Cinquecento, si costruì una cappella lauretana. Ampliata nel 1673 ad opera dell'architetto lanzese Pietro Spazzi[9] e decorata, nel portico, da affreschi di Carlo Innocenzo Carloni,[9] la cappella fu elevata a Santuario il 23 agosto del 1942, con decreto del vescovo di Como Monsignor Alessandro Macchi. Il Santuario della Madonna di Loreto[10] ripropone la santa casa della Madonna e fu eletto luogo di ritrovo per i lanzesi emigrati.

D'interesse è anche la chiesa di San Siro, di origine romanica[6]. Iniziata nel 1476 fu completata nel corso del XVI secolo[11] e rimaneggiata nel XIX[6][12]. Al suo interno, oltrte ad affreschi del primo Cinquecento[13][14] raffiguranti i primi quattro Dottori della Chiesa,[14] alcuni quadri del XVIII secolo e un altare curato da Carlo Antonio Carlone[12].

A valle dell'abitato di Lanzo, artisticamente rilevanti sono anche le architetture religiose di Scaria, che ospita anche il Museo diocesano d'arte sacra.[15]


Architetture civili


Le innumerevoli dimore liberty sono testimonianza di una Lanzo d'Intelvi frequentata dall'alta borghesia milanese.

Villa Turconi
Villa Turconi

Villa Turconi

Lanzo d'Intelvi ospita Villa Turconi[16][17]. La Villa fu realizzata in stile neomedievale tra il 1918 ed il 1923 su disegno del pittore Alberto Ferrero, con la collaborazione dell'architetto Aristide Conti, su committenza del direttore della Banca Popolare Italiana di Milano, Leonardo Turconi.
L'edificio ha l'aspetto di un maniero neomedievale e presenta particolari decorativi di notevole interesse, fra i quali le parti scultoree ed i ferri battuti opera dello scultore Vittorio Novi, che curò particolarmente l'inserimento delle pietre policrome. Per la realizzazione dell'edificio vennero impiegate maestranze locali di Picapreda, guidate dal Novi stesso. Il Turconi, ricco possidente e appassionato d'arte e di archeologia, utilizzò la villa come quadreria per la sua collezione di ben 93 dipinti d'autore.
Successivamente l'edificio passò in proprietà alla Fabbrica del Duomo di Milano e poi al Comune di Lanzo, attuale proprietario del complesso che viene aperto al pubblico nel periodo estivo, da aprile ad ottobre, ed utilizzato per esibizioni temporanee.


Altre architetture civili

A Lanzo si trovano inoltre Villa Cirla[18], progettata da Giuseppe Sommaruga[13], e Villa Poletti[19].


Altro


Fino agli anni settanta era in funzione la Funicolare di Lanzo d'Intelvi che la univa alla frazione Santa Margherita di Valsolda, fino a Lugano tramite traghetto.

Dalla chiesa di San Siro si snoda la strada che porta alla Sighignola e al cosiddetto Balcone d'Italia, un punto panoramico che offre un colpo d'occhio sul Lago di Lugano e sulle Alpi occidentali.


Attività

- La SAIL (Società Anonima Industrie Lanzesi), fu fondata da Guglielmo Poletti e realizzava racchette da tennis ad inizio secolo, racchette utilizzate dalla Famiglia Reale dei Savoia, oggi vanto per collezionisti del settore. La fabbrica ancora esistente è ad oggi in stato di abbandono.

- La Fonte Paraviso, storica fonte termale di Lanzo d'Intelvi, è stata acquistata da una società cinese multinazionale sponsor ufficiale del Milan e rinominata Alps.


Curiosità

- In Viale Campione sorge la ex Villa Petacci, storica dimora dove fu spesso ospite Benito Mussolini, in un'epoca in cui Lanzo D'Intelvi era fra le località rinomate della Lombardia.

- L'attore Osvaldo Valenti fu residente a Lanzo D'Intelvi, dove con lui a capo, fu appositamente costituito, presso il confine elvetico, all'interno di un convalescenziario della Marina, un supporto logistico gestito dal battaglione Nuotatori Paracadutisti.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[20]


Tradizioni e folclore


Il territorio di Lanzo conserva anche antiche tradizioni. Fra queste la Festa della Madonna Nera, una statua copia di quella conservata nel Santuario della Madonna di Loreto. La statua viene esposta l'ultimo sabato di gennaio e la domenica viene portata in processione a spalle dagli alpini del gruppo di Lanzo. La festa con addobbi, ceri accesi, falò, l'incanto dei canestri regala lo spettacolo finale di giorni dedicati alla fede, alle tradizioni e ai ricordi.


Cultura



Economia



Turismo


A Lanzo d'Intelvi è presente una dogana da cui si arriva velocemente in Svizzera passendo da un piccolo passo di montagna (la Strada Valmara) che facilità i collegamenti con la vicinissima Lugano e l'autostrada.

Lanzo ospita un piccolo comprensorio d'impianti di risalita per la pratica dello sci e dello snowboard.[21]

È attiva anche una pista per lo sci di fondo, cui si accede da Via Boffalora[22], gestita dalla locale Unione Sportiva Lanzo Intelvi (USLI).


Infrastrutture e trasporti


Dal 1907 al 1977 è stata attiva una funicolare che univa Lanzo D'Intelvi al comune di Santa Margherita di Valsolda, poi fino a Lugano tramite traghetto; nell'attuale Piazza D'Amore di Lanzo D'Intelvi sorge la stazione della funicolare, ad oggi dismessa, ma in procinto di essere riattivata.


Galleria d'immagini



Note


  1. Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 343, ISBN 88-11-30500-4.
  5. Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.
  6. Borghese, pp. 255-256.
  7. Lanzo Intelvi ora Lanzo d'Intelvi, decreto 1928-08-24 RD, concessione di stemma, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  8. Lanzo d'Intelvi, su Stemmi dei Comuni della Provincia di Como. URL consultato il 5 ottobre 2021.
  9. TCI, p. 321.
  10. Santuario della Madonna di Loreto, Via Alessandro Volta - Lanzo d'Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 marzo 2020.
  11. Chiesa di S. Siro - complesso, Via Valvassori Peroni - Lanzo d'Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 marzo 2020.
  12. TCI, p. 320.
  13. Touring club italiano, Le province di Como e Lecco: il Lario, le ville, i parchi, Bellagio, Menaggio, Varenna, Touring Editore, 2003, p. 77, ISBN 978-88-365-2919-3. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  14. Zastrow, p. 21.
  15. admin, Home, su Museo di Scaria. URL consultato il 21 marzo 2020.
  16. Villa Turconi, Via Martino Novi, 18 - Lanzo d'Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 26 settembre 2017.
  17. Villa Turconi, Via Martino Novi, 18 - Lanzo d'Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 marzo 2020.
  18. Villa Cirla - complesso, Via Guglielmo Poletti, 11 - Lanzo d'Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 marzo 2020.
  19. Villa Poletti - complesso, Via Guglielmo Poletti, 10,12 (P) - Lanzo d'Intelvi (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 21 marzo 2020.
  20. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  21. Cinquanta centimetri sulle piste Si scia in Val d’Intelvi e sul San Primo, su laprovinciadicomo.it. URL consultato il 23 maggio 2020.
  22. (IT) Pista di Fondo Lanzo Intelvi, su Pista di Fondo Lanzo Intelvi. URL consultato il 2 gennaio 2021.

Bibliografia



Voci correlate



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[de] Lanzo d’Intelvi

Lanzo d’Intelvi ist eine Fraktion der Gemeinde (comune) Alta Valle Intelvi und war bis 2016 eine eigenständige Gemeinde in der Provinz Como in der Lombardei.

[es] Lanzo d'Intelvi

Lanzo d'Intelvi es una localidad y municipio italiano de la provincia de Como, región de Lombardía, con 1.304 habitantes.

[fr] Lanzo d'Intelvi

Lanzo d'Intelvi est une commune italienne de la province de Côme dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Lanzo d'Intelvi

[ru] Ланцо-д’Интельви

Ланцо-д’Интельви (итал. Lanzo d'Intelvi) — коммуна в Италии, располагается в регионе Ломбардия, в провинции Комо, на границе с Швейцарией.



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