Giovo (Gióf in dialetto trentino[6][7]; dal latino "Sagum"[8]) è un comune italiano sparso di 2 516 abitanti della provincia di Trento. Sede municipale è la frazione di Verla.
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Giovo comune | |||
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Vista di Verla, sede comunale di Giovo | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Trentino-Alto Adige | ||
Provincia | Trento | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Vittorio Stonfer (lista civica Con la gente - Giovo) dal 10-5-2015 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 46°09′21″N 11°09′10″E | ||
Altitudine | 496 m s.l.m. | ||
Superficie | 20,81 km² | ||
Abitanti | 2 516[1] (31-10-2021) | ||
Densità | 120,9 ab./km² | ||
Frazioni | Ceola, Masen, Mosana, Palù di Giovo[2][3], Serci, Valternigo, Verla (sede comunale), Ville | ||
Comuni confinanti | Albiano, Cembra Lisignago, Lavis, Mezzocorona, Salorno sulla Strada del Vino (BZ), San Michele all'Adige, Trento | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 38030 | ||
Prefisso | 0461 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 022092 | ||
Cod. catastale | E048 | ||
Targa | TN | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[4] | ||
Cl. climatica | zona F, 3 059 GG[5] | ||
Patrono | Santa Maria Assunta | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Giovo nella provincia autonoma di Trento | |||
Sito istituzionale | |||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il comune è diviso in frazioni: Verla, Ceola, Masen, Mosana, Palù, Serci, Valternigo e Ville.
La chiesa pievana dell'Assunta di Giovo è nominata per la prima volta in un documento del 1145, quale bene posto sotto il patronato della Prepositura dei Canonici regolari di Sant'Agostino in San Michele all'Adige. Il primo accenno alla comunità di Giovo (Comunitas de Zovo) nel senso di amministrazione civile è del 1211, mentre nei documenti successivi è ben attestata la presenza di un'assemblea di Regola del comune. Per tutto il periodo medievale e fino alla soppressione napoleonica il territorio di Giovo (Comitatus Zovi et Faedi), comprendente l'area attuale di Giovo, Faedo, Lavis e l'area di San Michele sulla sinistra dell'Adige, continuò ad essere un feudo di proprietà del Principato Vescovile di Trento. Delle numerose investiture relative a questo strategico possedimento terriero beneficiarono dapprima gli Appiano.
Sede giurisdizionale fu l'antico castello di Monreale (o di Königsberg) a San Michele di cui si ha testimonianza già nel 1243. Verso il 1276 il castello e la giurisdizione passarono ai Conti del Tirolo che ne ebbero il controllo fino al 1407, anno in cui subentrarono i Thunn. Nel 1648 tennero il governo della giurisdizione gli Zenobio di Venezia e da ultimo gli Zenobio-Albrizzi che vi rinunciarono nel 1834. La contea di Giovo e Faedo rappresentò in passato un asse viario di grande importanza. Ad iugum (dal latino iugum = passo), donde il nome Giovo, era detto appunto il passaggio che da Salorno saliva al Sauch, e attraverso il territorio di Faedo, scendeva a Vesin (oggi Ville), aggirando a monte, in sinistra Adige, la piana spesso allagata compresa tra la Chiusa di Salorno e San Michele.
A Vesin è ancora visibile la torre di guardia edificata nel XV secolo con evidente funzione di presidio. La costruzione era parte integrante di un complesso di case con torri detto Castel Giovo o Castello della Rosa, sede di famiglie di notai e notabili che sin dal XII secolo rivestirono il ruolo di gastaldi e vicari di Königsberg. Castel Giovo non fu mai tuttavia sede giurisdizionale ed amministrativa. La comunità di Giovo appare già dal principio come un'entità territoriale frazionata in almeno quattro quartieri (colomelli): Verla-Mosana, Valternigo-Ceola, Ville, Palù. A capo del comune v'era sin dal 1529 un regolano coadiuvato da sindaci (sorta di capi frazione), da un segretario e da un saltario.
Tre le escursioni più suggestive merita particolare attenzione il Sentiero Naturalistico del Mancabrot e del Lac de Montesel, con partenza ed arrivo a Valternigo. Per gli amanti della mountain bike un impervio percorso ad anello si snoda lungo il dossone del Monte Corona. Campioni come Francesco Moser e Gilberto Simoni si cimentano da sempre con questo circuito. Da Masen, attraverso i Canopi, si sale alla Maderlina e di qui al Lago Santo di Cembra, con possibile deviazione al Sauch. Una fitta rete di sentieri e strade di campagna conduce alla scoperta di antichi masi e di chiesette solitarie di rara bellezza, da una di queste, San Floriano si gode, infatti, il più bel panorama sulla bassa Valle di Cembra.
Abitanti censiti[10]
L'ultimo weekend di settembre si celebra a Verla di Giovo la Festa dell'Uva, tradizionale appuntamento autunnale con la vendemmia che, dopo venerdì e sabato con stand enogastronomici, mostre di pittura e scultura, convegni e festa serale in tutto il paese, termina domenica con la suggestiva sfilata di carri allegorici per le vie del centro storico del paese e continua per tutto il pomeriggio, fino alla premiazione finale in serata. Inoltre Giovo è appuntamento estivo di Sagre di paese come 'L Sagron de la terza de lui a Verla e La Madonna de la quarta de lui con processione della Madonna del Carmine a Palù, (rispettivamente il terzo e il quarto weekend di luglio).
Poi a Valternigo memoria di San Romedio la domenica vicina al 15 gennaio e San Floriano tendenzialmente la prima domenica di maggio, San Giorgio presso la Chiesetta omonima poco fuori Mosana il 23 aprile, a Ceola la Festa Mariana per la fine del mese di Maggio con processione l'ultima domenica, la Festa della Madonna Addolorata la III domenica di Settembre a Ville, e ancora i molti concerti bandistici della Banda Piccola Primavera e della Bandina (15 agosto), assieme ai concerti corali, gli spettacoli teatrali e molte altre attività che scandiscono annualmente il calendario tradizionale delle genti di Giovo, coinvolgendo persone di tutte le età.
La conca di Giovo è una suggestiva teoria di campi terrazzati intensamente coltivata a vigneto. Si producono vini di ottima qualità; tra i vitigni per bianchi il Müller-Thurgau, il Nosiola, lo Chardonnay, il Sauvignon e, più recentemente, il Traminer, tra i rossi il Pinot Nero, la Schiava, il Rupinio. Modeste le superfici coltivate a melo o interessate da impianti di piccoli frutti. L'artigianato è presente con aziende attive nel settore della lavorazione e della messa in posa del porfido. Cantine vitivinicole private sono presenti a Palù e a Verla. Sviluppato pure il settore dell'edilizia. Il settore turistico è in forte sviluppo e connesso con l'attività agricola. Aziende agrituristiche ed alberghiere per il soggiorno sia estivo che invernale propongono vacanze all'insegna dell'enogastronomia e del pieno benessere.
10 maggio 2015 in carica Vittorio Stonfer Lista Civica Sindaco
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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9 maggio 2005 | 15 maggio 2010 | Riccardo Brugnara | Lista civica | Sindaco | |
16 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Massimiliano Brugnara | Lista civica | Sindaco | |
Altri progetti
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