Genzano di Lucania (Ienzàne in dialetto genzanese[4]) è un comune italiano di 5 262 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata. Centro principale dell'alto Bradano,[senzafonte] sorge su un promontorio collinare e si divide in due nuclei ben distinti: il paese vecchio e il paese nuovo.
Il nome deriva da "Pagus Gentianum", insediamento romano del VII-VI secolo a.C. i cui cittadini, per sfuggire ad una epidemia di malaria, si trasferirono dove oggi sorge Genzano di Lucania.
La prima fonte ufficiale è presente nel racconto della decapitazione dei fratelli Secondo e Donato, avvenuta nell'anno 258 ad opera del console Valeriano.
Tra l'anno 1000 e la fine del 1700 il feudo di Genzano appartenne a numerose famiglie, tra cui i Sanseverino, gli Orsini e infine i De Marinis, signori anche di Palazzo San Gervasio, che comprarono il feudo dai Del Tufo e vi restarono fino al 1806, anno in cui il re di Napoli Giuseppe Bonaparte emanò la legge che abrogò i feudi.
Nel 1799 Genzano è tra i primi paesi ad istituire la municipalità repubblicana. Partecipa ai moti unitari del 1860 e, successivamente, alla lotta contro il brigantaggio. Dopo l'Unità d'Italia, come per moltissimi borghi lucani, si verifica anche qui un notevole flusso emigratorio: dal 1864 al 1920 più di 2000 genzanesi sono partiti per le Americhe. Questo, unito al Terremoto dell'Irpinia del 1980, ha causato il progressivo spopolamento del centro storico.
Oggi la cittadina è divisa in due parti distinte: quella vecchia, su uno sperone, con viuzze e abitazioni antiche, e quella nuova, sul piano della parte alta della collina, con strade ampie e edifici moderni.
Genzano, con 207,04km² di territorio, risulta il comune più esteso della provincia di Potenza e il sesto a livello regionale[5].
Idrografia
Diga di Genzano: a ridosso del bosco Macchia in direzione Spinazzola. Bacino artificiale in via di ultimazione con capacità di circa 57 milioni di m3. Accumula le acque del torrente Fiumarella.[6]
Diga di Serra di Corvo: al confine con i comuni di Irsina e Gravina in Puglia. Bacino artificiale completato nel 1974, ha una capacità di 41 milioni di m3. Accumula le acque del torrente Basentello.
Lago di Siano: piccolo laghetto artificiale situato in contrada Siano. Attività: pesca sportiva.
Fiume Bradano: attraversa il territorio di Genzano da Nord-Ovest a Sud-Ovest.
Monumenti e luoghi d'interesse
Luoghi di culto
Chiesa Maria SS delle Grazie: fu ricostruita nel 1878 dopo che era stata distrutta da un terremoto. Sulla torre campanaria vi sono tre campane di diverse dimensioni. All'interno, a una navata, vi è un quadro della Madonna con bambino nella parete centrale.
Chiesa S. Maria della Platea: al suo interno è presente un pregevole polittico risalente all'incirca al 1473-1474, originariamente attribuito a Lazzaro Bastiani, dopo il restauro effettuato dalla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Matera è stato invece correttamente attribuito a Giovanni Bellini. Il polittico raffigura la Madonna con il bambino seduta in trono ed altri Santi. È considerata da molti esperti d'arte l'opera più prestigiosa in terra di Lucania.
Chiesa del Sacro Cuore: è un rifacimento del preesistente convento francescano fondato nel 1630. Vi sono diverse tele di Domenico Guarino raffiguranti S. Agata, S. Apollonia, S. Barbara, S. Cecilia, il Miracolo della Porziuncola e S. Rosa. Di interesse anche il Mausoleo in pietra del XVII secolo opera di Stefano de Marinis.
Chiesa dell'Annunziata: Fondata con annesso monastero delle clarisse nel 1324 ad opera di Aquilina di Monteserico, fu edificata su una precedente chiesa di San Vitale risalente al IX secolo. Subì delle modifiche nel corso del XVI-XVII secolo , riconoscibili dal portale rinascimentale e dalla tipica decorazione barocca dell'interno della chiesa. Da rilevare il pulpito di legno dorato a sfondo rosso con uno stemma riconducibile alla famiglia De Marinis e una tela risalente al 1759 raffigurante la Sacra Famiglia, opera di Paolo de Maio, oggetto di esposizione nella mostra "Splendori del barocco defilato" a Potenza nel 2009 e a Firenze a Palazzo Medici Riccardi nel 2010.
Chiesa del Carmine: annessa ai locali dell'ex Convento dei Carmelitani Scalzi.
Chiesa San Michele
Chiesa di Sant'Antonio da Padova: Ha ospitato la più antica confraternita del paese. Sulla parete frontale vi è un Crocifisso datato XVII secolo.
Monumenti
Castello di Monteserico. Attestato per la prima volta nel 1041, anno in cui si svolse una celebre battaglia tra Bizantini e Normanni, diviene una domus in età sveva e masseria regia sotto gli Angioini. Distrutto agli inizi del '500, viene ristrutturato in più fasi dal '700 all'800 e di recente oggetto di restauri.[7]
Fontana Cavallina
Fonti di Capo d'acqua
Monumento ai Caduti
Sacrario dei Caduti e Dispersi in guerra
Porta di Mezzogiorno
Parco della Rimembranza
Palazzi storici
Palazzo De Marinis, oggi sede del Municipio
Palazzo Dell'Agli, alla fine di corso Vittorio Emanuele
Palazzo Mennuni, all'inizio di corso Vittorio Emanuele
Palazzo Bonifacio, nel centro storico
Palazzo Fiore, nel centro storico
Società
Evoluzione demografica
Il numero di famiglie a Genzano è 2.203.[senzafonte] La densità di popolazione è di 29,5 ab/km².
Al 1º gennaio 2021 gli stranieri residenti a Genzano di Lucania sono 195, pari al 3,6% della popolazione.
Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:
India 58
Romania 56
Marocco 29
Bulgaria 18
Cina 11
Tradizioni religiose
Festa patronale di Sant'Antonio Abate (17 gennaio). In una notte tra il 16 e il 17 gennaio del VI secolo cadde un'insolita nevicata che, in poche ore, coprì di un pesante strato di neve gli accampamenti e rese inservibili le macchine belliche. Il maltempo imperversò per circa un mese e il nemico, stanco della lunga attesa, tolse l'assedio e marciò verso Oppido. Genzano vide nella provvidenziale nevicata un miracolo di sant'Antonio Abate la cui festività ricorreva nel giorno destinato alla distruzione del paese e, in segno di eterna gratitudine, elesse a suo speciale protettore il celebre Anacoreta della Tebaide[9].
Festa patronale di Maria SS. delle Grazie (seconda domenica di agosto)
Festa della Madonna del Rosario
Parrocchie
Parrocchia di Santa Maria della Platea & Maria SS. delle Grazie
Parrocchia di San Michele Arcangelo
costituite dall'arcivescovo Giovanni Ricchiuti il 29 settembre 2013.
Genzano fa parte dell'arcidiocesi di Acerenza, della quale è il centro più popoloso.
Lingue e dialetti
Il dialetto genzanese è un dialetto parlato a Genzano di Lucania, appartenente al gruppo Va (Lucano nord-occidentale). Si presenta in una forma non influenzata in alcun modo da fonemi pugliesi[senzafonte], e ciò si può notare in fine dei verbi (es.: gnuttecà [opp. a gnuttequé]), ove a predomina su e.
Cultura
La tradizione della cultura genzanese e lucana viene riproposta nei balli e i canti del gruppo stabile folclorico "Maria di Pierro", attivo dal 1980.
Lunga tradizione hanno le Bande musicali; l'unica formazione ancora attiva è il Complesso Bandistico V. Bellini, formata da circa 40 elementi.
Cucina
Genzano ricade nella zona di produzione dell'Aglianico del Vulture[10].
Conservato nelle antiche "Grotte" nei valloni del paese vecchio, fa parte della tradizione genzanese da secoli.
Prodotti tipici di Genzano sono i derivati del grano: pane, pasta fatta in casa e focacce, gli insaccati: salsiccia, capocollo e soppressata, i prodotti caseari: mozzarelle, scamorze, provolone, formaggio pecorino stagionato.
Piatti preparati e consumati abitualmente sono: agnello al forno e patate, coniglio ripieno, orecchiette al sugo di salsiccia grassa, capunti e fagioli, capunti e cime di rapa, lagane con cicerchie, pollo ruspante, peperonata con cipolle.
Tra i dolci: Cauzuncidde (calzoncelli), Mustazzule (mostaccioli), Laghene che la meddiche (lagane con la mollica).
Economia
Genzano è un grande centro agricolo dell'Alto Bradano; l'agricoltura, soprattutto la coltivazione del grano duro, rappresenta la principale fonte di reddito di gran parte della popolazione genzanese. Ricade inoltre tra i territori di produzione della Lenticchia di Altamura che ha ottenuto nel 2017 l'Indicazione geografica protetta (Unione europea).
Negli ultimi anni però, con il drastico ribasso del prezzo del grano, sono cresciute le difficoltà da parte degli imprenditori agricoli, i quali stanno cercando di ottimizzare la redditività della terra utilizzandola anche per altre colture e, recentemente, per l'assurdo fenomeno dell'installazione di pale eoliche che ha provocato non pochi problemi di carattere etico, turistico, ambientale, paesaggistico e consumo di suolo.
Il paesaggio è ricco di uliveti e vigneti, di quali si ottengono un rinomato olio d'oliva ed ottimi vini, primo tra tutti l'Aglianico del Vulture[10].
Anche l'allevamento, ovino, suino e bovino è molto sviluppato; infatti troviamo diverse aziende con più di 100 capi di bestiame.
Abbastanza sviluppato è l'artigianato, soprattutto della piccola industria di vetro e martelli pneumatici, ma anche di legno, infissi di alluminio.
Nella zona P.i.p. di Genzano stanno pian piano affiorando delle piccole aziende, spesso a gestione familiare.
Il settore terziario occupa una parte consistente della popolazione attiva cittadina, grazie alla presenza di scuole primarie e secondarie, di servizi sanitari, di banche ed uffici circoscrizionali.
Il reddito medio dichiarato è di 14.915 euro/anno[senzafonte].
Infrastrutture e trasporti
Stazione ferroviaria di Genzano scalo delle Ferrovie Appulo-Lucane (linea Bari-Altamura-Avigliano-Potenza) a circa 5km dal centro abitato.
È attraversato dalla strada statale 169 di Genzano.
Amministrazione
Il 27 maggio 2013 è stato eletto sindaco, per la seconda volta non consecutiva, il prof. Rocco Cancellara della lista Centrosinistra per Genzano il quale ha ottenuto 2.122 voti pari al 71,37%
Il 10 giugno 2018 è stata eletta sindaco Viviana Cervellino,[11] diventando così il primo sindaco donna del centro altobradanico. La lista civica di ispirazione di centrosinistra di cui era capo, Unione democratica per Genzano, ha ottenuto circa il 41% dei voti.
Stadio comunale di Genzano: in erba naturale, 105x65, capienza 1600 spettatori.
Palazzo dello sport comunale: polivalente, capienza 400 spettatori.
Campo di calcetto comunale: in erbetta sintetica.
Campo da tennis comunale: in sintetico.
Tiro al piattello comunale
Società sportive
Storiche
Associazione Sportiva Genzano (Calcio) operante negli anni 60-70, ha disputato il campionato lucano di prima categoria ed era composta quasi esclusivamente da giocatori locali ottenendo lusinghieri risultati.
Polisportiva REAL Genzano operante anni 80 società che ha rappresentato per prima il calcio locale in un campionato interregionale 1984, avendo conquistato la vittoria del campionato di promozione lucana nel famoso spareggio allo Stadio Viviani di Potenza contro il Melfi (21/05/1983) 3-1.
Fc Sporting Genzano: emozioni e ricordi recenti per questa società che a distanza di 2 decenni ha fatto rivivere a Genzano il palcoscenico della Serie D. Nata nel 1995, scomparve nel 2009.
Atletico Genzano che dopo aver tentato una fusione con Banzi nella stagione 2012/13 è scomparso, la squadra è stata sempre composta da giocatori locali.
Attuali
Attualmente sono presenti società di diverso ambito:
Genzano on the road
Vito Lepore Basket Genzano
ASD Genzano C5
New Volley Genzano
a.s.d. Genzano Dance
Polisportiva Alto Bradano
A.S.D. Genzano Rugby
La Polisportiva Alto Bradano ha vinto nelle stagioni 2012/13, 2013/14, 2014/2015 e 2015/2016 rispettivamente Terza ,Seconda, Prima Categoria e Promozione, venendo promossa per la stagione 2016/17 nel campionato di Eccellenza Lucana.
La New Volley Genzano attiva dal 2000 è la società più longeva e vincente di Genzano, che partecipa a campionati di pallavolo sia di categoria sia giovanili, hanno vinto: Prima, Seconda e Terza Divisione femminile acquisendo diverse promozioni in Serie C, Prima Divisione Maschile e venendo promossi in Serie C, U12 femminile, U13 femminile, U14 femminile Provinciale e Regionale passando alla fase nazionale ovvero tra le prime 20 d'Italia, U16 femminile e U18 femminile.
Masini N. 1996, Il castello normanno-svevo di Monte Serico, in AA.VV., Città, Cattedrali e Castelli in età normanno-sveva: storia, territorio e tecnica di rilevamento, Rionero, pp. 47-63
Genzano è compreso fra i comuni della zona DOC dell'Aglianico del Vulture secondo l'articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica in data 18 febbraio 1971
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