Ficulle è un comune italiano di 1 551 abitanti della provincia di Terni in Umbria.
Ficulle comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianluigi Maravalle (lista civica CambiaMenti Ficulle) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 42°50′N 12°04′E |
Altitudine | 437 m s.l.m. |
Superficie | 64,62 km² |
Abitanti | 1 551[1] (31-8-2022) |
Densità | 24 ab./km² |
Frazioni | Olevole, Sala |
Comuni confinanti | Allerona, Fabro, Montegabbione, Orvieto, Parrano, San Venanzo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 05016 |
Prefisso | 0763 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 055013 |
Cod. catastale | D570 |
Targa | TR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 160 GG[3] |
Nome abitanti | ficullesi |
Patrono | sant'Eumenio |
Giorno festivo | 18 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Ficulle fa parte di:
Le radici di Ficulle risalgono all'epoca della civiltà etrusca, come sembrerebbero dimostrare le grotte della Madonna della Maestà , ritenute dagli archeologi sepolcreti di carattere rurale.
Le tracce più eloquenti della storia di Ficulle risalgono tuttavia all'epoca romana: qui i Romani avevano, infatti, un posto di osservazione che dominava la Via Traiana, o Cassia Nuova, una delle più importanti direttrici di comunicazione tra Roma ed il nord della penisola. Testimonianza di questa epoca è un cippo marmoreo dedicato al dio Mitra ritrovato nei pressi del paese qualche secolo fa ed oggi conservato nella chiesa di S. Maria Vecchia.
Proprio la riconduzione al traffico romano ha lasciato supporre che il nome di Ficulle derivasse da Ficulea, città della Sabina, ipotesi che sembrava suffragata dalla presenza, sulle insegne del paese, della ficaia che ancora oggi caratterizza lo stemma comunale. Ma è una tesi più verosimile quella secondo cui il toponimo Ficulle derivi dal latino figulus (vasaio), dato che la lavorazione delle terrecotte ha nel paese origini profondissime.
Durante il medioevo il Castrum Ficullensis fu fortificato e, nei lunghi anni delle lotte feudali, subì frequenti saccheggi e devastazioni, rimanendo pur sempre il più importante castello del Comune orvietano. Da queste distruzioni si salvarono comunque le due rocche e le antiche mura, che conferiscono tutt'oggi al paese la struttura tipica del borgo medioevale.
La rocca situata a sud del paese è stata recentemente ristrutturata ed è visitabile, durante la stagione estiva, nei giorni di sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30
L'Alto Medioevo ha portato inoltre alla costruzione dell'abbadia camaldolese di S. Nicola al Monte Orvietano, che ha ospitato il giurista monaco Graziano, il più illustre figlio del territorio ficullese, famoso per il suo Decretum Gratiani e per la sua attività di insegnamento all'Università di Bologna.
Nel 1416 Ficulle, come territorio di Orvieto, passa sotto il dominio dello Stato della Chiesa: in questo periodo sono riparate le mura, le Rocche e la zona di Castelmaggiore e le chiese vengono arricchite con affreschi di scuola umbra. Nei primi decenni del 1500 inizia ad acquisire una fisionomia più autonoma e un maggior peso nel circondario, tanto da ampliarsi con la nascita di due nuovi borghi e l'ingrandimento del centro storico.
Nel 1610 si assiste alla consacrazione della chiesa parrocchiale collegiata di S. Maria Nuova, all'interno del paese. È anche il periodo della nascita di una particolare devozione popolare per la Madonna della Maestà, il cui nome deriva dal modo in cui la Madonna è rappresentata: seduta con il bambino in braccio su un trono di nubi, tra angeli e santi.
La storia più recente vede Ficulle come centro importante dell'Alto Orvietano, diventato capoluogo di mandamento con proprio distretto militare, pretura e carcere. Il XX secolo vede un forte attività da parte dei partiti politici e la nascita di alcune cooperative. Due istituzioni sopravvivono al regime fascista: la ex Cassa Rurale ed Artigiana (poi CrediUmbria, banca di credito cooperativo) e la Casa della Divina Provvidenza per l'assistenza degli anziani, testimonianza dell'impegno sociale, della capacità organizzativa e dello spirito di solidarietà che hanno animato le ultime generazioni ficullesi.
Abitanti censiti[4]
Vi si svolge ogni anno il “Ficulle In Rock Festival”, a cavallo tra luglio ed agosto, nell'anfiteatro naturale del Parco Pubblico. Nel corso degli anni si sono esibiti numerosi artisti di fama nazionale ed internazionale (Marlene Kuntz, Frankie hi-nrg mc, Don Airey, Clive Bunker, Richie Kotzen, Uli Jon Roth, Eric Martin, Rezophonic, Shandon, Maurizio Solieri, Vallanzaska, Paul Di Anno, Carl Palmer, Jennifer Batten, Billy Cobham).[5]
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come l'arte della ceramica rinomata soprattutto per la produzione di vasi.[6]
La squadra di calcio di Ficulle, si chiama Pro Ficulle e milita nel campionato di Prima Categoria Umbria gir. D.
Nel 2015 è nata anche la squadra femminile di Calcio a 5.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Francesco Biggi | sinistra | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 7 giugno 2009 | Bernardino Ciuchi | centrosinistra | Sindaco | |
7 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Gino Terrezza | lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2014 | in carica | Gian Luigi Maravalle | lista civica "CambiaMenti" | Sindaco | |
Altri progetti
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