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Faicchio è un comune italiano di 3 309 abitanti[1] della provincia di Benevento in Campania.

Faicchio
comune
Faicchio – Veduta
Faicchio – Veduta
Vista del centro storico, dal convento di San Pasquale
Localizzazione
Stato Italia
Regione Campania
Provincia Benevento
Amministrazione
SindacoNino Lombardi (Forza Italia) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate41°17′N 14°29′E
Altitudine175 m s.l.m.
Superficie43,99 km²
Abitanti3 309[1] (31-3-2022)
Densità75,22 ab./km²
FrazioniMassa (elenco delle contrade)
Comuni confinantiCusano Mutri, Gioia Sannitica (CE), Puglianello, Ruviano (CE), San Lorenzello, San Salvatore Telesino
Altre informazioni
Cod. postale82030
Prefisso0824
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT062029
Cod. catastaleD469
TargaBN
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona C, 1 389 GG[3]
Nome abitantifaicchiani
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivoultima domenica di agosto
Cartografia
Faicchio
Faicchio – Mappa
Faicchio – Mappa
Posizione del comune di Faicchio nella provincia di Benevento
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Il territorio comunale si estende per 43,88 km².

Numerose sono le contrade sparse nel comune. Il centro storico è situato in una posizione elevata rispetto al corso del torrente Titerno, alle pendici dei monti Monaco di Gioia e Acero e si è sviluppato intorno al castello medievale.[4]

Il territorio presenta un'altimetria molto variabile, passando dai 1332 m s.l.m. del Monte Monaco di Gioia ai circa 60/70 m s.l.m. della pianura di Marafi e Macchia.


Idrografia

Il territorio comunale di Faicchio è attraversato da est ad ovest dal corso del Torrente Titerno, torrente che nasce nel comune di Pietraroja e dopo aver attraversato i comuni di Cusano Mutri, Cerreto Sannita e San Lorenzello, sfocia nel fiume Volturno in località Marafi. Il comune è attraversato per poche centinaia di metri dal Fiume Volturno, nelle contrade Marafi e Macchia, che segna anche il confine naturale tra il comune di Faicchio e il comune di Ruviano.


Origini del nome


Il toponimo Faicchio deriva dal latino fagusfaggio’ attraverso una forma *fagētulu, *fagitulu a cui è stato aggiunto un suffisso collettivo -ētum e un diminutivo -ulus[5].


Storia


Il territorio comunale di Faicchio è stato abitato sin dalla preistoria come testimoniano alcuni reperti rinvenuti in contrada odi e contrada casali, consistenti in alcune punte di lancia, ed alcune punte di freccia, attualmente conservati nel museo del Sannio a Benevento.[6]

Al VI secolo a.C. risalgono le mura megalitiche osco-sannite che cingono ancora oggi la vetta di monte Acero. Esse proteggevano la cosiddetta "Arce di monte Acero", fortezza sannitica per avvistare i nemici. Molto probabilmente il monte Acero era l'ultimo avamposto a sud dei Pentri e a questi serviva per difendersi da eventuali attacchi da parte di popoli più a sud.

Probabilmente fu sede di un insediamento romano come testimoniano i resti di un acquedotto, di un criptoportico e di un ponte di tale epoca.

I Longobardi vi fondarono una chiesa dedicata a San Michele in una grotta denominata grotta di San Michele a Faicchio e situata in una cavità naturale sul monte Erbano.[7]

La prima notizia scritta risale al 1151 quando Faicchio era annoverato fra i possedimenti della famiglia Sanframondo, importante famiglia di origine normanna che aveva in feudo tutti i comuni della valle Titernina.

Parte di Faicchio fu dei Sanframondo fino a tutto il tempo degli Angioini[8].

Nel 1407 Faicchio come capitania del re Ladislao I di Napoli affidata al ricchissimo Gunello Origlia[9]

Nel 1467, a seguito delle ribellioni contro Ferdinando I, il titolo feudale e i beni rientrarono in potere regio e la Terra di Faicchio venne alienata a Pietro Cola De Alessandro, presidente della Real Camera di S. Chiara, per la somma di 500 ducati, con patto "de retrovendita" in favore di Giovanni de Monsorio, milite, consigliere e maggiordomo del Re. Così, nel 1479 il feudo passò al Maggiordomo del Re Ferrante, Giovanni de Monsorio[10]. Alla sua morte, nel 1507, Faicchio, i suoi casali, le Masse passano a figlio Vincenzo Monsori, poi nel 1520 al figlio Antonio Monsorio, poi al figlio Giovanni Monsorio, alla cui morte passò al figlio primogenito Annibale Monsorio, barone di Faicchio, che, sposatosi a tarda età con Adriana di Sangro, ebbe un'unica figlia, Adriana, a cui passò tutti i suoi beni.

Nel 1583 Faicchio fu venduta a un certo Gunello Origlia (su alcuni libri si parla di scambio con Cusano)[11] ma per intervento Reale la vendita fu annullata. Gunello Origlia era discendente di un altro Gunello Origlia che ai tempi di Re Carlo III Angiò-Durazzo era già proprietario di alcune frazioni di Faicchio che poi negli anni passarono ai Gaetani.[12]

Nel 1612 Gabriele De Martino comprò per 20100 ducati tutto il territorio di Faicchio (tranne alcune terre) dal Regio Fisco creditore di Ferrante Monsorio per i numerosi debiti contratti. Il De Martino ebbe il titolo di "Barone Duca di Faicchio" e restaurò il castello trasformandolo in una comoda dimora, pur conservando alcune funzioni difensive. Da allora il castello venne chiamato "ducale" in onore del duca De Martino.[13]

Il terremoto del 5 giugno 1688 rase al suolo molte abitazioni anche se il castello non dovette subire molti danni dato che per un certo periodo ospitò il vescovo di Cerreto Sannita mons. Giovanni Battista de Bellis.

Il comune nel XVIII secolo fu al centro di una furiosa lite fra i feudatari e gli "eletti" dell'Universitas (l'amministrazione comunale dell'epoca). Il 18 gennaio 1729 infatti, in pubblico parlamento, i cittadini decisero di presentare ai tribunali superiori di Napoli dodici richieste affinché fosse proibito al duca di interferire nella giurisdizione locale, di arrestare arbitrariamente i cittadini, di portarli nel carcere del castello senza apposita autorizzazione dell'autorità giudiziaria e di requisire con la forza cibo e materiali vari.[14]

Sul finire del 1700, l'ultimo duca di Faicchio fu Salvatore De Martino che non avendo figli maschi, consentì la successione al titolo alla famiglia Zona-Sanniti di Pietramelara, che però, non vennero mai ad abitare nel castello.[15]

Nel 1816 entrò a far parte del distretto di Piedimonte d'Alife.[16]

Il 20 marzo 1829 la contrata Massa allora Massa Inferiore passa dal comune di San Lorenzo Minore ora San Lorenzello al comune di Faicchio.[17]

Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento.

Nell'ottobre 1943, durante la seconda guerra mondiale, la zona divenne terra di scontro tra le truppe alleate e i tedeschi. Faicchio venne duramente bombardata dagli americani (il convento delle Suore degli Angeli e altri edifici civili furono colpito dai cannoni americani) mentre le vie di comunicazione vennero minate dai tedeschi per rallentare l'avanzata americana. Oltre agli scontri militari non mancarono episodi di rappresaglia contro la popolazione civile: all'uccisione di Mariano Romano presso la località Cortesano, seguì in contrada Odi l'eccidio di cinque civili all'interno della chiesetta di San Francesco (una lapide posta sulla facciata esterna della chiesa ricorda l'avvenimento). Pochi giorni dopo altri quattro civili furono trucidati in località Macchia. Intanto le truppe alleate riuscirono ad occupare il paese e, il 17 ottobre 1943, Faicchio venne definitivamente liberata dalle forze tedesche.[18]


Monumenti e luoghi d'interesse



Architetture religiose


Affresco del X-XII secolo nell'oratorio di San Giorgio
Affresco del X-XII secolo nell'oratorio di San Giorgio
Un vicolo caratteristico del centro storico medievale di Faicchio.
Un vicolo caratteristico del centro storico medievale di Faicchio.

Architetture civili



Architetture militari


Prospetto principale del Castello di Faicchio.
Prospetto principale del Castello di Faicchio.

Siti archeologici


Particolare del ponte Fabio Massimo.
Particolare del ponte Fabio Massimo.
La fontana alimentata dall'Acquedotto
La fontana alimentata dall'Acquedotto

Aree naturali



Altro



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[24]


Religione


Faicchio è un paese a maggioranza cattolica, ma con numerosi atei e agnostici. Vi sono inoltre piccole minoranze di musulmani sunniti e di cristiani ortodossi.


Cultura



Scuole


Nel comune sono presenti 3 scuole dell'infanzia, 2 scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado. Per quanto riguarda l'istruzione superiore, il comune è sede dell'Istituto Tecnico per il Turismo intitolato a Umberto Fragola, e dell'istituto professionale Odontotecnico; entrambi fanno parte dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Faicchio-Castelvenere".


Geografia antropica


Una caratteristica storica del comune di Faicchio è che la sua popolazione non abita prevalentemente nel centro storico ma, invece, in più contrade sparse nel territorio comunale.

Infatti in un documento del 1748 conservato nell'archivio diocesano di Cerreto Sannita si legge che il paese «con quindici casali [...] è una terra divisa, parte in Casali, e parte unita [...] e i detti Casali sono lontani dalla Terra (centro storico) da un miglio, ed i medesimi Casali sono distanti fra di loro, o un quarto, o un mezzo miglio, o anche più [...] ».[25]


Urbanistica


Il centro storico, sviluppatosi intorno al castello, è costituito da una parte più antica con le tipiche strade strette e tortuose, e da una parte relativamente più recente sviluppatasi alle due estremità della cittadina a partire dal XVIII secolo. Nella seconda metà del XX secolo la cittadina si è ampliata nella parte occidentale, sulle attuali strade: via Regina Elena, Corso Umberto I, via Madre Serafina, via Delcogliano, via Odi e la strada provinciale Telese-Piedimonte, dove si sono spostate anche la maggior parte delle attività commerciali e i servizi pubblici, prima presenti nel centro storico.


Frazioni, contrade e località


Lo statuto comunale concede lo status di frazione unicamente all'abitato di Massa, ma riconosce anche le seguenti contrade e località esterne al centro urbano: Amati, Annunziata, Arenella, Caldaie, Camponi, Camputari, Ceci, Cese dei Ceci, Colle, Coppoli, Cortesano, Ferrucci, Fontanavecchia, Macchia, Manganello, Marafi, Massari, Porti, Russi, Savigli, Starza, Visanti.[26]

Massa
La chiesa di San Nicola nella frazione Massa.
La chiesa di San Nicola nella frazione Massa.
La frazione Massa ha avuto un'evoluzione storica diversa rispetto a quella di Faicchio. La prima notizia scritta di Massa risale al 1244.[27] Nel medioevo era chiamata "Massa Inferiore" per contraddistinguerla da "Massa Superiore" ossia il borgo nato attorno alla Rocca di San Salvatore Telesino. Il centro storico della frazione si sviluppa intorno alla chiesa di San Nicola fino alla fonte Osca. Negli ultimi anni si è realizzata anche un'area PIP in via Iacovelli che permesso lo sviluppo di piccole e medie attività imprenditoriali. Massa ha anche dei nuclei abitanti distanti dal centro della frazione (Pozzarachella, Sant'Antonio, Epitaffio e Sciardi) e una vasta zona agricola quasi tutta coltivata a vitigni. La frazione, sita a 172,23 metri sul livello del mare, conta circa 496 abitanti.[28]
Marafi
Si tratta di una contrada agricola pianeggiante, prossima allo sbocco del Titerno nel Volturno. Già abitata in età romana ed altomedievale, nel XII secolo vi sorse un castrum, che sfruttava la favorevole posizione vicino ad un attracco per piccole imbarcazioni e alla via Latina. Di tale centro rimangono il bastione (la cosiddetta Torre Vecchia) e la chiesa ex parrocchiale dedicata a Sant'Andrea. In zona era anche la grangia di Santo Spirito, dipendenza dell'abbazia di Santa Maria della Ferraria.
Fontanavecchia
La contrada Fontanavecchia si trova nella parte orientale del comune, ha un caratteristico centro storico con abitazioni in pietra e una vasta zona agricola che si estende alle pendici del monte Erbano. Nella contrada, nei pressi della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli si trovano i resti di un'antica fontana di epoca medievale e l'ingresso dell'acquedotto ipogeo di epoca romana, risalente al III secolo a.C. che arriva fino al centro urbano di Faicchio.[29]
Casali
Casali è il nome con cui vengono indicate collettivamente le seguenti località abitate: Amati, Arenella, Annunziata, Camputari, Camponi, Visanti, Massari, Perroni, Porti, Russi, Starza, Savigli. Nel borgo storico di Porti ogni anno, durante le festività natalizie, si svolge il tradizionale "Presepe Vivente Faicchio". In località Amati si trova la casa natale del fisico e vulcanologo Luigi Palmieri.

Infrastrutture e trasporti



Strade


Il comune di Faicchio ha uno svincolo sulla Strada statale 372 Telesina in località Marafi.

Il territorio comunale è attraversato da quattro strade provinciali: la S.P. 83 che collega Telese Terme con Gioia Sannitica; la S.P. 77 che collega Faicchio con San Lorenzello; la S.P. 78 che collega San Salvatore a San Lorenzello; la S.P. 84 che termina ai confini con il comune di Gioia Sannitica.


Mobilità su gomma


I servizi di trasporto su gomma vengono erogati da:

Autolinee Ferrazza per Cerreto, Telese e Piedimonte Matese; Autolinee Saquella, per Benevento (una sola corsa giornaliera); Autoservizi irpini per Napoli (una sola corsa giornaliera).


Amministrazione



Sindaci


Il 26 maggio 2014 viene eletto sindaco Nino Lombardi, riconfermato anche il 26 maggio 2019

In precedenza sono sindaci di Faicchio:

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2014 in carica Nino Lombardi lista civica Sindaco
2004 2014 Mario Borrelli lista civica Sindaco
1995 2004 Vincenzo Petrucci lista civica Sindaco
1993 1995 Amedeo Ginepri lista civica Sindaco
1971 1993 Mario Borrelli lista civica Sindaco

Gemellaggi



Altre informazioni amministrative


Il comune fa parte della Comunità montana Titerno e Alto Tammaro, dell'Unione dei Comuni "Città dei Sanniti" e dell'Associazione Nazionale "Città del Vino".

Una parte del territorio comunale ricade nel Parco regionale del Matese.


Sport



Società sportive



Impianti Sportivi



Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. Castello di Faicchio - Master Project. URL consultato il 16 novembre 2022.
  5. Dizionario di toponomastica, Torino, UTET, 1990, p. 311, ISBN 88-02-07228-0.
  6. Appunti, p. 36.
  7. Rai Storia "Italia: viaggio nella Bellezza" - Grotta di S.Michele di Faicchio (BN). URL consultato il 16 novembre 2022.
  8. Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli di Lorenzo Giustiniani ... Tom. 1. [-10.]: 3, 1º gennaio 1797. URL consultato il 14 febbraio 2017.
  9. ORIGLIA, Gorello in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 6 ottobre 2017.
  10. B. Ferrante, Faicchio in età aragonese e la reintegra feudale del 1482, in Rivista Storica del Sannio, 2003, pp. 36-43.
  11. Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli di Lorenzo Giustiniani ... Tom. 1. [-10.], 1º gennaio 1802. URL consultato il 16 febbraio 2017.
  12. Don Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così Napoletane come Forastiere, Napoli, 1691, p. 397.
  13. Fragola, p. 178.
  14. Fragola, p. 179.
  15. Bruno De Nigris, "I secoli Feudali di Faicchio" - 1981
  16. Marrocco, p. 58.
  17. Napoli (Stato), Collezione delle leggi e decreti emanati nelle provincie continentali dell'Italia meridionale: 1829,1, 1829. URL consultato il 12 luglio 2019.
  18. Petrucci Gianluca, Faicchio 1920-1946. Dall'avvento del fascismo alla nascita della Repubblica, Associazione Storica del Medio Volturno, 2016, ISBN 978-88-98209-09-5.
  19. Suor Serafina. URL consultato il 16 novembre 2022.
  20. Appunti, p. 39.
  21. Ferraiuolo, pp. 145-146; Cielo, pp. 80-81; Pescitelli, p. 193.
  22. Appunti, p. 38.
  23. Appunti, p. 37.
  24. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  25. Pescitelli, p. 193.
  26. Comune di Faicchio - Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 10 ottobre 2022.
  27. Renato Pescitelli, I Francescani Conventuali a Cerreto Sannita, Cerreto Sannita, Diocesi di Cerreto, Telese, Sant'Agata de' Goti, 2002.
  28. Pro Loco Massa, su prolocomassa.it. URL consultato il 21 luglio 2011.
  29. F. Russo in Faicchio fortificazioni romane e sannite

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 137839579
Portale Benevento
Portale Campania

На других языках


[de] Faicchio

Faicchio ist eine Gemeinde in Italien in der Region Kampanien in der Provinz Benevento mit 3545 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019). Sie ist Bestandteil der Bergkommune Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro.

[en] Faicchio

Faicchio is a small village in the Province of Benevento in the Italian region Campania, located about 50 km northeast of Naples and about 30 km northwest of Benevento.

[es] Faicchio

Faicchio es un municipio situado en el territorio de la Provincia de Benevento, en la Campania, (Italia).

[fr] Faicchio

Faicchio est une commune de la province de Bénévent dans la région Campanie en Italie.
- [it] Faicchio

[ru] Фаиккьо

Фаиккьо (итал. Faicchio) — коммуна в Италии, располагается в регионе Кампания, подчиняется административному центру Беневенто.



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