world.wikisort.org - Italia

Search / Calendar

Céngio (Cengg in dialetto valbormidese e piemontese[4], Çengio[5] in ligure) è un comune italiano di 3 296 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria.

Disambiguazione – Se stai cercando la montagna delle prealpi vicentine, vedi Monte Cengio.
Cengio
comune
Cengio – Veduta
Cengio – Veduta
Panorama di Cengio
Localizzazione
Stato Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoFrancesco Dotta (lista civica di centro-destra "Cengio nel cuore") dal 10-6-2018
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°23′15.9″N 8°12′30.45″E
Altitudine409 m s.l.m.
Superficie18,96 km²
Abitanti3 296[1] (31-5-2022)
Densità173,84 ab./km²
Comuni confinantiCairo Montenotte, Cosseria, Millesimo, Montezemolo (CN), Roccavignale, Saliceto (CN)
Altre informazioni
Cod. postale17056
Prefisso019
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT009023
Cod. catastaleC463
TargaSV
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 421 GG[3]
Nome abitanticengesi
Patronosanta Caterina da Siena
Giorno festivo29 aprile
Cartografia
Cengio
Cengio – Mappa
Cengio – Mappa
Posizione del comune di Cengio nella provincia di Savona
Sito istituzionale

Geografia fisica


Cengio è situato in alta val Bormida, sul versante settentrionale dell'Appennino ligure adiacente al colle di Cadibona, e consiste in un insieme di borgate sugli opposti versanti della Bormida di Millesimo. Il territorio è delimitato in alcuni punti da terrazze rocciose, dette "cenge", da cui deriverebbe il toponimo del borgo.


Storia


Secondo le fonti storiche l'attuale territorio di Cengio fu abitato in epoca preistorica dai Varagini[6], una locale tribù dei Liguri, che solamente nel 163 a.C. verranno sottomessi, con non poche difficoltà, dall'Impero romano[6]. Il borgo medievale, citato con l'antico toponimo di Cinglum[6] o Cinglo, fu assoggettato al vescovo di Savona Bernardo con diploma imperiale di Ottone I di Sassonia - datato all'8 settembre 967[6] - e confermato nel 999 da Ottone III al vescovo savonese Giovanni I[6].

Compreso nella Marca degli Aleramici dal X secolo[6] e possesso di Bonifacio del Vasto[6][7] (quest'ultimo cederà il borgo di Cinglo alla canonica dell'abbazia di Ferrania nel 1097[6][7]), i feudi principali di Cengio e Rocchetta Cengio passeranno nel 1142 nelle mani di Ugo del Vasto[6][7], marchese di Clavesana e poi del fratello Anselmo di Ceva[7]. È in questo frangente storico che verranno edificati il castello di Cengio Alto e la torre saracena di Rocchetta Cengio, entrambi distrutti nei secoli successivi[6].

Nel 1268 il territorio feudale (comprensivo anche dei centri maggiori come Millesimo e Saliceto) entrò nelle proprietà del marchese Corrado Del Carretto[6][7] che l'anno successivo si mise sotto la protezione della Repubblica Astese[7]. Negli anni successivi fu sempre assoggettato al vassallaggio della famiglia carrettesca, ma nelle proprietà del Marchesato del Monferrato e della Signoria Viscontea[6].

Nel corso delle guerre franco-spagnole del Seicento Cengio acquisì un importante ruolo strategico: se i Franco-piemontesi fossero riusciti a impadronirsene, avrebbero potuto utilizzare Cengio come base da cui minacciare di interrompere il collegamento fra Milano e Madrid lungo la valle della Bormida di Spigno. Dal 1638 gli Spagnoli finanziarono la costruzione di fortificazioni moderne a Cengio tramite l'imposizione di dazi nel Finalese. Nel 1648 gli scontri bellici portarono alla devastazione del paese e alla distruzione del castello. Nel 1659 i territori tra Cengio e Millesimo verranno ceduti dalla Spagna al Ducato di Savoia[7] e dal 18 novembre del 1738, a seguito della Pace di Vienna, annesso al Regno di Sardegna.

Sul finire del XVIII secolo subì la sorte di altri borghi e località della val Bormida partecipando agli scontri napoleonici del 1796.

Con la dominazione francese il territorio di Cengio rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Tanaro[7], con capoluogo Asti, all'interno della Repubblica Subalpina. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, inizialmente compreso nella III Divisione di Cuneo e sotto la provincia di Mondovì[7]; dal 1819 Cengio fu amministrato dalla sabauda provincia di Genova[7] nella VII Divisione di Genova.

Inglobato nel Regno d'Italia dal 1861, dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel II mandamento di Millesimo del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale cengese passò sotto la neo costituita provincia di Savona.

Subisce gli ultimi aggiustamenti al territorio comunale nel 1928[8] quando le fu unito il soppresso comune di Rocchetta Cengio e, nello stesso anno[9], con la cessione di alcune zone in favore del comune di Millesimo.

Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità montana Alta Val Bormida.


Simboli


«Troncato in scaglione: nel primo, d'azzurro a tre stelle di cinque raggi, d'argento, male ordinate; nel secondo, d'argento a tre torri di rosso, murate di nero, la centrale aperta del campo, rastremata in alto, merlata di tre alla guelfa, le laterali prive di porta, rovinate in sbarra e in banda, tutte fondate sulla pianura di verde; il filetto d'oro sulla troncatura. Ornamenti esteriori da Comune»

(Descrizione araldica dello stemma[10])

«Drappo troncato di bianco e d'azzurro...»

(Descrizione araldica del gonfalone[10])

Lo stemma ufficiale e il gonfalone sono stati approvati con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica del 23 gennaio 1986.[11]


Monumenti e luoghi d'interesse


La chiesa parrocchiale di San Giuseppe nel quartiere Bormida
La chiesa parrocchiale di San Giuseppe nel quartiere Bormida

Architetture religiose



Architetture civili



Architetture militari


Scorcio della piazza principale
Scorcio della piazza principale

Aree naturali



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[15]

Da pochi abitanti, la popolazione cengese ha avuto una grande crescita demografica negli anni settanta-ottanta-novanta del XX secolo, durante il periodo di piena attività dell'ACNA. Ora la popolazione va via via diminuendo, anche a causa della chiusura di questa industria che dava lavoro a gran parte dei valbormidesi.


Etnie e minoranze straniere


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Cengio sono 464[16], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[17]:

  1. Marocco, 112
  2. Romania, 83
  3. Albania, 76
  4. Tunisia, 32
  5. Senegal, 29
  6. Ucraina, 23

Geografia antropica


Nel territorio comunale si trovano, oltre al capoluogo (che comprende le località di Bormida, Genepro, Montaldo e Rocchetta), le località di Brignoletta, Cengio Alto, Costa e Vignali, per una superficie territoriale di 18,96 km².

Confina a nord con il comune di Saliceto (CN), a sud con Roccavignale, Millesimo e Cosseria, ad ovest con Montezemolo (CN), ad est con Cairo Montenotte.


Economia


Nella zona si pratica la coltivazione dei cereali e altri prodotti naturali e la produzione di liquori biologici.

Nel territorio ha operato tra il 1882 e il 1999 lo stabilimento chimico dell'ACNA in cui si producevano vernici, coloranti e pigmenti. Ora il sito ha compiuto la sua bonifica ed è il primo sito europeo completamente bonificato in questo senso, ad oggi l'amministrazione comunale attende il compimento di tutte le pratiche burocratiche (da parte di governo e regioni) per rilanciare, nel rispetto dell'ambiente, l'imponente area rimasta libera. Della vecchia ACNA resterà solo il torrione antincendio, simbolo dello stabilimento, la portineria e il biologico. Inoltre l'ACNA contiene un laboratorio universitario che segue costantemente la bonifica.


Infrastrutture e trasporti



Strade


Il centro di Cengio è attraversato principalmente dalla strada provinciale 339 di Cengio che gli permette il collegamento stradale con Millesimo, a sud, e Saliceto in provincia di Cuneo. Un ulteriore collegamento viario del territorio è la provinciale 42 per Cosseria.


Ferrovie


Cengio è dotata di una stazione ferroviaria, recentemente ristrutturata per allargare la strada, sulla ferrovia Torino-Fossano-Savona.


Amministrazione


Il municipio
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 dicembre 1985 8 giugno 1990 Sergio Gamba Indipendente Sindaco
15 ottobre 1990 6 dicembre 1993 Bruno Pesce Democrazia Cristiana Sindaco [18]
16 dicembre 1993 24 aprile 1995 Ezio Billia Indipendente Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Sergio Gamba lista civica di centro Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Sergio Gamba Partito Socialista Italiano Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Ezio Billia Cengio c'è
(lista civica)
Sindaco
8 giugno 2009 25 novembre 2012 Ezio Billia Cengio c'è
(lista civica)
Sindaco [18]
26 novembre 2012 27 maggio 2013 Sergio Marenco Cengio c'è
(lista civica)
Vicesindaco [19]
27 maggio 2013 10 giugno 2018 Sergio Marenco Cengio c'è
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco [20][21]
10 giugno 2018 in carica Francesco Dotta Cengio nel cuore
(lista civica di centro-destra)
Sindaco [22]

Sport



Calcio


Ha sede nel comune la società di calcio U.S.D. Cengio 1929, che attualmente milita in Seconda Categoria.


Escursionismo


Nel comune di Cengio ha sede la sottosezione "Ezio Billia" del Club Alpino Italiano (C.A.I.). Fu fondata nel 1967 dal primo socio fondatore e presidente Ezio Billia, insieme ad un gruppo di 52 persone[23], a cui venne intitolata nel 2013.

Dopo 36 anni, nel 2003 la reggenza del presidente Ezio Billia giunse al termine.

Nel 2009 la sottosezione inaugurò i sentieri del Rio Parasacco a Cengio [23], progetto realizzato in collaborazione con la Comunità Montana Alta Val Bormida, la Comunità Montana Langa delle Valli, il Comune di Saliceto e il Comune di Cengio.

La rete di sentieri facente parte del progetto è divisa in: “Una montagna di amici”, “Don Tarcisio Bertola” e “Senza Confini” [12].


Note


  1. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 189, ISBN 88-11-30500-4.
  5. Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. Fonte dal sito del Comune di Cengio-Storia, su comune.cengio.sv.it. URL consultato il 3 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).
  7. Fonte dal sito dell'ex comunità montana alta val Bormida-Cengio, su cm-altavalbormida.it. URL consultato il 5 settembre 2012.
  8. Regio decreto 31 maggio 1928, n. 1364
  9. Regio decreto 25 ottobre 1928, n. 2525
  10. Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  11. Tratto dallo Statuto Comunale
  12. Fonte dal sito ufficiale della Sottosezione "Ezio Billia" del Club Alpino Italiano., su caicengio.it. URL consultato il 04/03/2022.
  13. Fonte dal sito ufficiale del Comune di Cengio, su comune.cengio.sv.it. URL consultato il 04/03/2022.
  14. Fonte dal sito Rete Natura 2000 in Liguria, su natura2000liguria.it. URL consultato il 15 novembre 2012.
  15. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  16. Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 19 agosto 2021.
  17. Dati superiori alle 20 unità
  18. Deceduto durante la carica amministrativa
  19. Subentra con Decreto del Presidente della Repubblica del 17 dicembre 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2013
  20. Con la sentenza n° 724 del Tribunale Amministrativo Regionale vengono dichiarate nulle le elezioni amministrative del 2013 accogliendo le motivazioni di irregolarità nelle operazioni elettorali avanzate dal candidato sindaco Francesco Dotta, su ivg.it. URL consultato il 1º dicembre 2013.
  21. Il 10 dicembre 2013 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal sindaco Sergio Marenco per l'annullamento della sentenza del TAR, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 10 dicembre 2013.
  22. espressione della Lega Nord
  23. Fonte dal sito ufficiale della Sottosezione "Ezio Billia" del Club Alpino Italiano., su caicengio.it. URL consultato il 9 febbraio 2022.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 239712767
Portale Liguria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Liguria

На других языках


[de] Cengio

Cengio (im Ligurischen: Cengë) ist eine italienische Gemeinde mit 3421 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Region Ligurien. Politisch gehört sie zu der Provinz Savona.

[en] Cengio

Cengio (Ligurian: Ceng or Çengio; Piedmontese: Cengg) is a comune (municipality) in the Province of Savona in the Italian region Liguria, located about 60 kilometres (37 mi) west of Genoa and about 25 kilometres (16 mi) northwest of Savona. As of 31 December 2004, it had a population of 3,744 and an area of 18.8 square kilometres (7.3 sq mi).[3]

[es] Cengio

Cengio es una localidad y comune italiana de la provincia de Savona, región de Liguria, con 3.722 habitantes.

[fr] Cengio

Cengio est une commune italienne de la province de Savone dans la région Ligurie en Italie.
- [it] Cengio

[ru] Ченджо

Ченджо (итал. Cengio) — коммуна в Италии, располагается в регионе Лигурия, в провинции Савона.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии