Castelvetro di Modena (Castelvêder in dialetto modenese[4]) è un comune italiano di 11 201 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna. Fa parte, assieme ad altri 7 comuni, dell'Unione di comuni Terre di castelli.
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Castelvetro di Modena comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Franceschini (centro-sinistra) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°30′24″N 10°56′50″E |
Altitudine | 157 m s.l.m. |
Superficie | 49,78 km² |
Abitanti | 11 201[1] (31-5-2022) |
Densità | 225,01 ab./km² |
Frazioni | Ca' di Sola, Levizzano Rangone, Settecani, Solignano Nuovo, Madonna di Puianello, Cà Montanari , Cà Gatti, Casa Rè, Bell'Italia, Sant'Eusebio |
Comuni confinanti | Castelnuovo Rangone, Formigine, Maranello, Marano sul Panaro, Spilamberto, Vignola |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 41014 |
Prefisso | 059 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 036008 |
Cod. catastale | C287 |
Targa | MO |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 371 GG[3] |
Nome abitanti | castelvetresi |
Patrono | santi Senesio e Teopompo |
Giorno festivo | 21 maggio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Confina con i comuni di Formigine, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Vignola, Marano sul Panaro e Maranello.
Il comune ha ottenuto il marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione del Touring Club Italiano.[5]
Il comune di Castelvetro si trova nella parte centro-orientale della provincia di Modena e fisicamente appartiene alla fascia pedemontana e collinare dell'Appennino Modenese, circa 18 km a sud-est di Modena e a 32 km a ovest di Bologna. Il Comune ha un aspetto geografico molto diversificato: dalla pianura della zona Nord del Comune si passa all'alta collina pre-appenninica della zona Sud. Fa parte del Comune di Castelvetro il Monte Tre Croci, alto circa 410 m, mentre il punto più alto di tutto il Comune è il Colle della Guardia (450 m di altitudine circa) su cui è costruito il Santuario della Beata Vergine della Salute di Puianello. L'abitato di Castelvetro è attraversato dal torrente Guerro, affluente del Panaro, che spacca in due il paese. Lo stesso Guerro sorge poco più a Sud della frazione Puianello e attraversa tutto il Comune,sino alla frazione di Settecani. Il fiume Panaro, nel quale sfocia il Guerro (nei pressi di Ponte Guerro, frazione di Spilamberto) scorre alcuni chilometri più a est.
Castelvetro è nota per le sue 6 torri che risalgono al medioevo. Come simbolo del paese, tre torri sono raffigurate nello stemma cittadino.
Abitanti censiti[7]
Secondo i dati ISTAT[8] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 291 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Nel Borgo Antico di Castelvetro di Modena è collocata la sede per Modena dell'Enoteca Regionale dell'Emilia-Romagna, con una selezione di oltre 200 etichette Emiliano-Romagnole e una sezione particolare dedicata al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP e all'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
Ogni anno si tiene, nel mese di settembre, la Sagra dell'Uva e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro di Modena, dove diversi viticoltori espongono i loro prodotti nella piazza principale del paese. Ha inoltre preso piede con cadenza annuale la Giornata Fai di Primavera in un percorso che va dal Palazzo Rangoni all'Acetaia comunale, passando per il castello di Levizzano Rangone. Ogni due anni, a giugno, si tiene il Mercurdo, la sagra dell'assurdo, con spettacoli e musei aperti con il tema dell'assurdità.
Dall'Ottocento e per molti anni ha operato la Fornace Cavallini, una importante fabbrica di laterizi, tra le prime in Italia ad avere il Forno Hoffmann per la produzione a fuoco continuo di mattoni ed altri laterizi.
La vite rappresenta la coltura principale in particolare del Lambrusco Grasparossa utilizzato per l'omonimo vino DOP, discreta diffusione anche per il Trebbiano da cui si ricava anche l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Nel 1564 il poeta italiano Torquato Tasso soggiornò a Castelvetro, ospite nel palazzo della famiglia nobile del paese (i Marchesi Rangoni), i quali lo invitavano spesso agli usuali spettacoli, tra i quali il più caratteristico era la Dama Vivente, evento che si teneva (e si tiene tuttora) nella piazza della torre dell'orologio.
Il comune è interessato dall'attraversamento, nella parte settentrionale, dalla ex SS569 di Vignola, che lo collega a ovest con Maranello e a est con Vignola, il RA1 di Casalecchio e Bologna.
A circa 7 km dal centro di Castelvetro si trova la stazione di Vignola, capolinea della linea Casalecchio-Vignola.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 maggio 1985 | 20 ottobre 1991 | Gianni Balugani | PCI, PDS | Sindaco | [9] |
21 ottobre 1991 | 12 giugno 1999 | Augusto Bagni | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
13 giugno 1999 | 6 giugno 2009 | Roberto Maleti | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
7 giugno 2009 | 24 maggio 2014 | Giorgio Montanari | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
25 maggio 2014 | in carica | Fabio Franceschini | Partito Democratico | Sindaco | [10] |
L'A.C.D. Castelvetro Calcio milita dalla stagione 2018-2019 nel girone B del campionato di Eccellenza Emilia Romagna. Dal 2016 al 2018 ha giocato nel girone D della Serie D, dopo aver riportato la prima storica promozione nella divisione il 1º maggio 2016. La squadra ha giocato alcune partite interne allo stadio Alberto Braglia di Modena, in attesa dell'ampliamento dello stadio locale William Venturelli. Dal 2017, gioca stabilmente nell'impianto locale.
La squadra femminile del Volley Castelvetro ha giocato la stagione 2014/2015 in serie C ottenendo la promozione in serie B2 per la stagione successiva. Attualmente milita nella Serie D.
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