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Capizzi (Capizzi in siciliano) è un comune italiano di 2 843 abitanti[2] della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Capizzi (disambigua).
Capizzi
Grado amministrativo non riconosciuto (man)
Capizzi – Veduta
Capizzi – Veduta
Localizzazione
Stato Italia
RegioneErrore nell'espressione: operatore ( inatteso
ProvinciaErrore nell'espressione: operatore ( inatteso
ComuneErrore nell'espressione: operatore ( inatteso
FrazioneErrore nell'espressione: operatore ( inatteso
Divisione 5Errore nell'espressione: operatore ( inatteso
Amministrazione
Amministratore localeLeonardo Giuseppe Principato Trosso (lista civica) dall'11-6-2018
Territorio
Coordinate37°51′N 14°29′E
Altitudine1 100 m s.l.m.
Superficie70,17[1] km²
Abitanti2 843[2] (30-6-2022)
Densità40,52 ab./km²
Divisioni confinantiCaronia, Cerami (EN), Cesarò, Mistretta
Altre informazioni
Cod. postale98031
Prefisso0935
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083008
Cod. catastaleB660
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Nome abitanticapitini
Patronosan Giacomo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Capizzi
Capizzi – Mappa
Capizzi – Mappa
Posizione del comune di Capizzi all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

È un comune del parco dei Nebrodi. Gli abitanti vengono chiamati capitini (in siciliano capizzùoti).


Geografia fisica


Capizzi sorge nell'interno dell'Isola per un'estensione di 69,90 km², attorno al colle Verna, contrafforte nella parte meridionale dei Nebrodi, e sulle sorgenti del fiume Simeto, a 1139 m sul livello del mare e distante dalla costa poco più di 20 km in linea d'aria.

Per la posizione elevata del luogo in cui sorge Capizzi, le condizioni atmosferiche subiscono repentini cambiamenti. Nel periodo invernale, specialmente nel periodo tra gennaio e marzo, il clima risulta essere molto ostile con temperature decisamente basse (zona climatica E[4]), spesso al di sotto dello zero, con neve abbondante e gelate. Nel periodo estivo, invece, il clima è reso gradevole dalla presenza dei boschi e dai venti.

La sua posizione in rapporto ai principali centri abitati, fa di Capizzi una delle località più remote e isolate della provincia di Messina.


Storia


Portico della Chiesa di San Giacomo
Portico della Chiesa di San Giacomo

"L'origine di questa città fu sempre ignota, e va smarrita nella notte dei secoli.", così inizia il Cap. II della Monografia della Città di Capizzi - Antica e moderna in Sicilia del 1847, relativo ai "Cenni sulla fondazione e vicende su Capizzi" di Nicola Russo, insigne letterato capitino.

L'autore, e insieme a lui tanti altri, concorda nel far risalire l'origine della civiltà capitina al tempo dei Siculi o dei Sicani. Altri, infatti, si sono occupati di questa città nel passato: il Fazzello e l'Arezzo che si rifecero a Tolomeo ed a Filippo Cluverio, ma solo il Caruso avanza l'ipotesi che Capizzi, come Modica, a Bidi sarebbe stata costruita dai Siculi che, insediati in una prima fase lungo la costa orientale della Sicilia, si spostarono ad ovest nell'interno per sfuggire alle continue scorribande dei pirati greci.

Studi del Brea, del Cavallaro e del Pace concordano nell'ipotesi che sia il centro che il territorio capitino rientrassero, nella seconda metà del IV secolo a.C., in una serie di insediamenti tra il Simeto ed il Salso. Solamente scavi archeologici potranno confermare tali tesi che ad oggi sono tutte di riscontri oggettivi e prove materiali.

La citazione di Cicerone nelle Verrine, ove attesta che "L'Aurea Urbs Capitina" era tra quelle "vessate dalla sete dei Decumani sotto Verre", ci dà prova inconfutabile che almeno nel periodo romano l'esistenza di un centro abitato è certo.


Seconda guerra mondiale


La cittadina di Capizzi, durante l'invasione della Sicilia da parte degli anglo-americani nello sbarco in Sicilia, visse la sua battaglia nei giorni che seguirono il 19 luglio del 1943, quando la 15ª divisione Panzergrenadie del generale Rodt dopo aver perso le città di Nicosia, Leonforte e Agira, dal 19 luglio si ritirò sulla cima della montagna di Troina, lungo la linea chiamata «Linea dell'Etna», insieme a reparti della divisione "Aosta" e artiglieria delle divisioni Aosta e "Assietta".[5] Luogo, questo, dove poi si svolse la cruenta battaglia di Troina.

Questa ritirata lasciò la cittadina di Capizzi aperta all'occupazione da parte dei reparti del corpo di spedizione francese in Italia (CEF) al comando del generale francese Alphonse Juin,[6] i soldati africani del CEF erano chiamati goumier ed erano al comando del generale francese Augustin Guillaume.[7] Essi erano particolarmente abili nelle operazioni di montagna; i goumier, durante tutta la campagna d'Italia, si distinsero per ripetuti e continuativi episodi di stupro, violenze gratuite e ruberie nei confronti delle popolazioni via via incontrate, episodi tristemente noti come marocchinate.

In Sicilia a Capizzi, i goumier avrebbero avuto scontri molto accesi con la popolazione per i ripetuti episodi di violenza verso la popolazione femminile e non solo.

Il primo episodio di "marocchinata" si ebbe tra Licata e Gela subito dopo lo sbarco americano, a subirlo una donna sfollata, ciò secondo lo storico Fabrizio Carloni.[8][9] Successivamente si diressero a Capizzi, dove per la prima volta, e forse l'unica, si trovarono ad affrontare la risposta fiera e violenta dei cittadini del piccolo paese dei Nebrodi.

I goumier del 4° Tabor comandato dal capitano Verlet,[10] rimasero nella cittadina circa una settimana. Essi erano accampati all'ingresso di Capizzi nel Piano della Fiera e a Monte Rosso, dove iniziarono subito ad estorcere beni e cose ai capitini di passaggio. In seguito, per reazione al comportamento dei marocchini, vi furono episodi di intimidazione fatte dai capitini alle forze occupanti (come mostrare la corda), successivamente dopo alcuni episodi di stupro vi furono episodi di reazione violenta della popolazione.

Infatti, diversi marocchini furono trovati impiccati ed alcuni furono trovati morti, anche a distanza di tempo dalla loro partenza da Capizzi, nelle campagne dei dintorni del paese. Si parla, anche, del ritrovamento di alcuni goumier uccisi con i genitali tagliati (secondo alcuni un chiaro segnale intimidatorio agli stupratori).[11][12] In totale circa una quindicina di marocchini vennero uccisi, con l'acquiescenza delle autorità militari alleate[13]; in altri casi gli autori degli stupri vennero uccisi a roncolate o evirati, sbudellati e dati in pasto ai maiali.[13][14]


Stemma


Lo stemma rappresenta un guerriero con la corazza e il pìleo, le braccia tronche, pronto a difendere comunque la sua patria: "Tronche le braccia, pugnerem coi petti". Il gonfalone è un drappo di colore bianco con la blasonatura d'argento e ornato di fregi d'argento.


Monumenti e luoghi d'interesse


Chiesa di San Giacomo con il Monumento ai Caduti
Chiesa di San Giacomo con il Monumento ai Caduti

Architettura religiosa


Diverse sono le chiese sconsacrate o perdute, che insistono o insistevano, nella cittadina di Capizzi; esse sono:[15]


Architettura civile



Altro



Opere di pregio artistico



Congregazioni religiose



Fondo Edifici di Culto



Cultura


Cavallo per le vie cittadine
Cavallo per le vie cittadine

Dialetto


Fontana in pietra locale a San Giacomo
Fontana in pietra locale a San Giacomo

Esempi[18]:

Ĕ: (-A, -E, -Ō) > é:

PEDE > péde; VERME > vérmɘ; VECLA > vécchja; PERDIT > pérdɘ.

Ĕ: (-Ī, Ǔ) > i̯é:

Ŏ (-A, -E, -O) > ó:

ŎSSA > óssa; ŎVA > óva; BŎNA > bbóna; MŎRIT > mórɘ.

Ŏ (-Ī, -Ŭ) > :

ŎSSŬ > uóssu; ŎVŬ > uóvu; ŎRBŬ(S) > uórbu; BŎNŬ(S) > bbuónu.


Biblioteca comunale



Associazioni culturali



Cucina


Biscotti a base di mandorle


Collegamenti col territorio


Per chi proviene da Messina è raggiungibile tramite lo svincolo A20 di Sant'Agata di Militello (100 km da Messina), dal quale dista 50 km:

Per chi proviene da Palermo, tramite lo svincolo A20 di Santo Stefano di Camastra (100 km da Palermo), dal quale dista 50 km.

Si può raggiungere dalla S.P. 168 che da Caronia Marina, lasciando la S.S. 113 settentrionale sicula, sale verso Caronia Montagna proseguendo per altri 32 km circa, all'interno del parco dei Nebrodi, e arriva a Capizzi.

Per chi proviene da Catania, tramite lo svincolo A19 di Agira-Raddusa (50 km da Catania), dal quale dista 57 km, o dalla statale 121 uscita Paternò proseguire per la statale 575 passando per Troina e Cerami.

È praticamente equidistante, oltre due ore, dai tre principali capoluoghi siciliani.

Un po' più vicini, invece, i due capoluoghi di provincia della Sicilia Centrale: Enna (66 km, 1 h 30') e Caltanissetta (94 km, 1 h 50').



Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[19]


Eventi


Eventi più importanti
EventodateDescrizione
Festa della Madonna delle GrazieDomenica in albisDetta anche Festa della Divina Misericordia in dialetto Festa della "Duminica Nuedda" o Festa della Buona Novella; con la partecipazioni dei fedeli di tutte le confraternite che sfilano con le tradizionali cappe.
Festa del Venerdì santoSettimana santa
Festa del ritrovamento della Santa Croce3 maggio
Festa del Corpus DominiNona domenica dopo PasquaAllestimento di numerosi altari con fiori di campo, rose e ginestre lungo le vie le piazze del centro storico
Festa di S. GiacomoDal 16 al 26 luglioCorteo storico del Vessillo Aragonese il 22 luglio.

Processione delle Reliquie del Santo nella sera del 24 luglio.

Particolare il rito tradizionale dei "Miracoli", dove portato a spalla, dai cittadini maschi, la reliquia del santo in legno attraversa le strette vie del centro cittadino, fino ad arrivare ad un muro, spesso 20 cm, da sfondare con i pali su cui e sostenuta la statua. Lo sfondamento, non privo di pericolosità per i portatori, avviene dopo diversi tentativi e con grande fatica. Secondo la antica tradizione capitina il mancato sfondamento del muro è causa di avversità per l'intera cittadina durante l'anno,[20] oppure il numero di colpi necessari per abbattere il muro è fonte di presagio per l'annata che segue.

Festa di S. Antonio di PadovaDal 31 agosto al 3 settembre"U viaggio a cannedda" tradizionale e monumentale pellegrinaggio di centinaia di cavalli e cavalieri dal centro cittadino al piano di Sant'Antonio da Padova, distante di 25 km, la notte del 2 settembre, con il ritorno in paese dopo la tradizionale benedizione di cibo e vino. Al pellegrinaggio partecipano centinaia di giovani cavalieri della cittadina e limitrofe con cavalli di razza e finimenti preziosi. In epoche passate il pellegrinaggio veniva fatto con muli ed asini e pochi cavalli, negli anni successivi la festa è diventata una notevole occasione per sfilare, da parte dei giovani della cittadina e dei paesi limitrofi, con i propri cavalli ormai fonte di popolare passione collettiva.[21][22] Il rientro in città avviene la sera del 2 alle 18,00 circa con la tradizionale “‘Ntrata addauru”, entrata con l'alloro raccolto durante il rientro nei boschi attraversati, e la successiva sfilata dei cavalli e cavalieri dietro il vessillo del Vessillo della Confraternita di Sant'Antonio per le vie cittadine.
Festa dei santi Sebastiano, Vito, Madonna degli afflittiUltima domenica di settembreprocessione per le vie del centro urbano e pentolaccia
Festa di San Leonardomaggioprocessione per le vie del paese
Festa di San Bartolomeo24 agostoProcessione per le vie del paese. Alla fine ha luogo "a 'ntinna", viene allestito l'albero della cuccagna
Mostra Capitina delle Immaginette Sacremese di maggioEsposizione di immagini sacre nei locali della locale camera del lavoro
Sagra del Tartufo dei Nebrodi"sabato e domenica di ottobreSagra con degustazioni e manifestazioni imperniate sul prezioso e raro fungo presente nei boschi di Capizzi.
Presepe vivente23 dicembre 6 gennaioPresepe vivente che si svolge lungo le storiche vie cittadine.

Amministrazione


Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 luglio 1990 14 agosto 1992 Mario Antonino Iraci Sareri Partito Socialista Italiano Sindaco [23]
14 agosto 1992 29 dicembre 1992 Luigi Salvatore Bonelli Partito Comunista Italiano Sindaco [23]
29 dicembre 1992 17 marzo 1994 Giuseppe Calandra Partito Socialista Italiano Sindaco [23]
18 giugno 1994 25 maggio 1998 Luigia Agnese Iraci Sareri Partito Socialista Italiano Sindaco [23]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Giuseppe Calandra lista civica Sindaco [23]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Mario Antonino Iraci Sareri lista civica Sindaco [23]
17 giugno 2008 8 luglio 2013 Leonardo Giuseppe Principato Trosso lista civica I Capitini Prima di Tutto Sindaco
11 giugno 2013 10 giugno 2018 Giacomo Leonardo Purrazzo lista civica Coerenza e Libertà Sindaco
10 giugno 2018 "In carica" Leonardo Giuseppe Principato Trosso lista civica Amministrare Insieme Sindaco

Altre informazioni amministrative


Il comune di Capizzi fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.1 (Montagne interne Nebrodi nord-occidentali)[24].


Galleria d'immagini



Note


  1. Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 20 settembre 2022.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Capizzi: Clima e Dati Geografici, su comuni-italiani.it.
  5. Città di Troina - Medaglia d'oro al merito civile Archiviato il 22 dicembre 2014 in Internet Archive.
  6. Montecassino 1944, scatenate i marocchini, su storialibera.it (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2014).
  7. LA GUERRA DEI LIBERATORI - IL MASSACRO DI BISCARI, su guerradeiliberatori.blogspot.it (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2018).
  8. Un rapporto inglese parla di donne e ragazze, su tesionline.it.
  9. Marocchinate
  10. A.N.V.M.: La Sicilia e le "Marocchinate", su vittimemarocchinate.blogspot.it.
  11. Marocchinate, su flaneri.com (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
  12. metà parola è di chi scrive, metà è di chi legge: MAROCCHINATE, su terrycoensurya.blogspot.it.
  13. Strazza, pp. 103-1104.
  14. Maltese P., Lo sbarco in Sicilia, Milano, Mondadori, 1981, pp. 304-305.
  15. Marianna Fascetto, Boanerghens il figlio del tuono. Ed Comune di Capizzi, p. 34
  16. Capizzi
  17. Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio, Delegazione Sicilia, su duesicilie.com, 25 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2017).
  18. Lupini C., L'attualità di una tesi sulla dittongazione siciliana assegnata da Oronzo Parlangeli, in Atti del Convegno di Studi parlangeliani, pagg. 283-303., Messina-Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2003.
  19. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  20. Foto Capizzi (ME), 26 luglio 2007 Festa del Protettore San Giacomo Apostolo Maggiore - il muro dopo l'abb ..., su siciliano.it (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
  21. Giuseppe Leone, Foto S.Antonio - 'u viaggio a cannedda' CAPIZZI anni 50-60, su siciliano.it (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
  22. Foto Feste e Sagre CAPIZZI, su siciliano.it (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).
  23. http://amministratori.interno.it/
  24. GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 maggio 2014.

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Capizzi

Capizzi ist eine Stadt der Metropolitanstadt Messina in der Region Sizilien in Italien mit 2977 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019).

[en] Capizzi

Capizzi (Greek: Καπίτιον; Latin: Capitium) is a comune (municipality) in the Metropolitan City of Messina in the Italian region Sicily, located about 100 kilometres (62 mi) southeast of Palermo and about 100 kilometres (62 mi) southwest of Messina.

[es] Capizzi

Capizzi es una localidad italiana de la provincia de Mesina, región de Sicilia, con 3.451 habitantes.[3]

[fr] Capizzi

Capizzi est une commune italienne de la province de Messine en Sicile.
- [it] Capizzi

[ru] Капицци

Капицци (итал. Capizzi) — коммуна в Италии, располагается в регионе Сицилия, подчиняется административному центру Мессина.



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